sabato 2 maggio 2020

Coronavirus & Big Pharma / Il J’Accuse Di Shiva Ayyadurai


 Chi ha paura di Shiva?
Non si tratta di misteriosa creatura di origine indiana, ma di uno scienziato che osa puntare l’indice contro i palazzi del potere, facendo nomi e cognomi di coloro i quali – a suo parere – mirano soltanto a fare giganteschi profitti sulla pelle dei cittadini, attentando alla salute e massacrando l’ambiente.
Il suo nome Shiva Ayyadurai, e al centro delle sue pesantissime accuse c’è la piovra Big Pharma, il mondo politico che ne sponsorizza gli interessi, quel “capitalismo clientelare” che avvolge la società odierna come una nube malefica. E, a livello americano, denuncia quel “Deep State” in grado di cloroformizzare tutto e tutti, condannando a morte quel che resta della democrazia.

Of course, viene etichettato dal mainstream come un “pazzo”, Shiva, un ciarlatano, un complottista-negazionista, un produttore seriale di bufale e fake news. Nel palese tentativo di screditarlo, diffamarlo, delegittimarlo.
Nato nel 1963, Shiva è soprattutto un bioingegnere, nel suo curriculum 4 lauree al prestigioso MIT, il Massachusetts Institute of Technology (BS – MS – MEng – Ph.D.).
E’ fresca una sua intervista rilasciata a “Next News Network”. Un’ora abbondante di conversazione con il giornalista Gary Franchini. Di seguito ne pubblichiamo alcuni stralci senza alcun commento. In modo che i lettori possano farsi un’idea se si tratta di un pazzo o di chi vede invece con lucidità come stanno realmente le cose e i pericoli che ci troviamo a fronteggiare.


Un ospedale cinese. In apertura Shiva Ayyadurai

BIG PHARMA & OMS
“Il sistema medico verso cui ci stiamo muovendo è un sistema basato su un modello top-down, totalmente controllato da BIG PHARMA, BIG AG e dalle grandi aziende che producono vaccini. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile che sono stati sottoscritti da tutti i paesi nell’ambito della Nazioni Unite, nel programma SDG3 del 2013 che è stato poi definitivamente avviato nel 2015, dipingono un’utopia delle elite mondiali che si è poi trasformata in un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’‘Immunization Agenda 2030’, ossia il progetto di immunizzare tutte le persone sul pianeta, ad esempio attraverso la vaccinazione di massa”.
“Oggi ci troviamo in una situazione in cui, per le aziende farmaceutiche, i vaccini sono un puro profitto senza alcuna responsabilità, nessun rischio. In sostanza non possono essere denunciati. Quando ho iniziato ad occuparmi del ‘programma di vaccinazione per tutti’ c’erano altri attivisti in questo campo. La posizione che ho preso è stata questa: ‘dobbiamo davvero educare le persone sul sistema immunitario’. Ho iniziato a fare dei video che stanno diventando virali e il movimento ha iniziato a decollare. E, in effetti, prima che scoppiasse il ‘caso coronavirus’ abbiamo ottenuto una grande vittoria nel New Jersey contro queste leggi sugli obblighi vaccinali che stanno imperversando nel nostro Paese”.

IL DEEP STATE

Mark Zuckeberg
“Il ‘Deep State’ formato da alcuni gruppi di persone, dalla Gates Foundation a Mark Zuckemberg ad Hillary Clinton, si è ‘insediato’ alle Nazioni Unite e le elite di questo gruppo stanno promuovendo la paura del coronavirus, profittando dell’ignoranza nel campo medico. Molti medici non conoscono il sistema immunitario, non studiano nemmeno la nutrizione. Approfittando di questa ignoranza stanno spaventando le persone a morte per il coronavirus, per dire essenzialmente che dobbiamo agire come stiamo agendo per il bene comune”.
“I coronavirus che causano l’influenza appartengono ad una famiglia di virus che creano sindrome respiratoria. Il coronavirus che è stato isolato a Wuhan era di una famiglia diversa da quella riscontrata in Iran e rispetto a quella che si è diffusa in Italia, e tutto questo è documentato”.

“Tutti quei diversi virus appartengono ad un ceppo comune che in realtà porta a Fort Dietrich, negli Stati Uniti, ovvero nella Carolina del Nord. Il ‘Deep State’ avrebbe invitato persone a Wuhan ed è così che il virus è arrivato in Cina. Questa è una teoria: indipendentemente dal fatto che sia arrivato in questo modo o meno, la mia opinione è che se credi nel concetto di un gruppo di persone che non si preoccupano degli interessi personali statunitensi o degli interessi nazionali cinesi, indiani o italiani, mentre sono molto concentrati nei loro interessi ‘globali’, allora riesci a visualizzare uno scenario in cui potrebbe essere stato creato tutto questo”.


IL GIALLO HONG KONG
“Cosa stava succedendo recentemente: Hong Kong era in fermento da mesi, ricordate? Ciò che pochi sanno è che sei mesi prima della crisi del coronavirus, in Cina, e precisamente a Wuhan, ci furono massicce proteste contro l’inquinamento. Non protesti in Cina senza rischiare la vita. Così, un gran numero di persone stava scendendo in piazza a protestare, in decine di migliaia, perché il governo cinese sta per costruire uno dei più grandi impianti di incenerimento, che creerà gravi problemi di inquinamento. Le persone in Cina, le persone comuni, si preoccupano davvero della loro salute e la loro protesta contro l’inquinamento è in forte crescita dal 2007, ma nessuno ne parla. Vediamo adesso come le notizie su Hong Kong siano completamente scomparse dai servizi di informazione”.
“Quello che stanno dicendo è che c’è questo Uomo Nero, ovvero il coronavirus, e che abbiamo bisogno del vaccino per fermarlo, ok? Quindi da una parte l’Uomo Nero e dall’altra il Salvatore: Bill Gates, la ‘Global Initiative’ di Clinton, BIG PHARMA”.
“Oggi accade purtroppo che le persone hanno un sistema immunitario compromesso: se paragoniamo questo sistema ad un motore è come se non funzionasse a dovere. Immaginiamo di avere tre cilindri e che solo due funzionano: sapete cosa succede al terzo? Lì si concentrato tutti gli sforzi e lì si crea uno stress altissimo. Quel terzo cilindro in immunologia si chiama ‘citochine’: il cilindro va così forte che la sua reazione è fuori controllo. Così accade per le citochine, che iniziano ad attaccare non solo la superficie del virus, ma anche i tessuti”.


Gli scontri di fine 2019 a Hong Kong

ALL’ATTACCO DEL SISTEMA IMMUNITARIO
“Quindi il corpo attacca se stesso a causa di un sistema immunitario debole e disfunzionale. Bene, come si ottiene un sistema immunitario debole e disfunzionale? Mangiando ogni giorno zuccheri, seguendo una dieta priva di vitamina D nei nutrienti. Non assumiamo abbastanza vitamina D, non abbastanza vitamina C”.
“La vitamina D non la stiamo prendendo, non stiamo prendendo il sole, non mangiamo la frutta e la verdura… una cultura svuotata da 25 anni. Poi la Monsanto con i suoi pesticidi che colpiscono il microbioma intestinale, mangiamo quantità abnormi di zuccheri: questa è una ricetta mortale! Ma questo argomento non lo stiamo affrontando, stiamo solo sovraesponendo questo virus e qual è il risultato? Le persone si nascondono a casa, si preparano ad accettare il fascismo, non affrontando il problema fondamentale che è la salute del loro sistema immunitario”.

“Presto potranno dirti: ‘oh, Gary, sai che la tua patente sta per essere rinnovata, hai fatto tutte le vaccinazioni? No? Allora non puoi guidare. Non puoi prendere il treno o l’autobus. Ehi, non puoi andare in palestra… questa è la piega che sta prendendo la situazione. La palestra dirà, ‘sai, non possiamo permetterti di entrare, non possiamo mettere a rischio tutti gli altri’…”.
“C’è questa ossessiva rappresentazione di gente intubata, di gente che mangia i pipistrelli, c’è tutta questa propaganda orribile, c’è un senso di terrore che cala su questo Paese e sul mondo in generale: ma perché non facciamo la stessa cosa per l’influenza?”.

LA LOBBY ACCADEMICA

Anthony Fauci
“Gli accademici del MIT o di Harvard non diranno niente, e lo sapete perché? Perché devono il loro sostentamento a persone come Anthony Fauci, perché è una lobby. Se dici qualcosa sei fuori, come è successo a Peter Duesberg (un altro scienziato fuori dal coro, ndr)”.
“Esiste una falsa scienza del sistema immunitario. E non ci vuole un trattamento a misura per tutti. Ma una medicina personalizzata, la giusta medicina per la giusta persona al momento giusto”.
“Il problema del 5G, mi hanno chiesto cosa ne penso dal punto di vista della salute. Non ho approfondito l’argomento, ma quello che posso dirvi è: il 5G è un’occasione per mettere telecamere con intelligenza artificiale ovunque, le stesse che abbiamo dato ai cinesi per leggere i movimenti labiali, in modo che possano capire quello che dice la gente”.
“Non è un futuro di innovazione, è un futuro di uso delle tecnologie per portarci verso un’era oscura. Quando si reprime la libertà di espressione ci si muove verso il consenso scientifico. Attraverso cui si possono creare menzogne, dalle quali si possono generare falsi problemi con false soluzioni”.

www.lavocedellevoci.it

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