venerdì 29 luglio 2022

Una tomba vuota riapre il caso Orlandi. Il fratello: “Non una svolta, ma si indaghi”


La squadra mobile di Roma ha messo sotto sequestro il loculo svuotato di una diciassettenne strangolata nel 1983. Un informatore nel 2015 aveva parlato di un collegamento tra questo omicidio e la scomparsa di Emanuela Orlandi.

È di questa mattina (21 luglio 2022) la notizia di una presunta “svolta” nel caso della sparizione di Emanuela Orlandi, la ragazza di cui si sono perse le tracce a Roma nel giugno del 1983. Cittadina vaticana, da ormai quasi quarant’anni su questa vicenda si addensano nubi oscure, tanto fitte da non permettere di scernere la verità dalla finzione, spesso veicolata in modo strumentale da chi – ancora oggi – da questa storia ha molto da perdere.

La “svolta” di cui sopra si riferisce a un aspetto inquietante: il 13 luglio scorso la squadra mobile di Roma è entrata nel cimitero monumentale del Verano con un obiettivo preciso: aprire il fornetto in cui riposano le spoglie di Katty Skerl, la figlia di un regista americano che nel 1982, quando aveva 17 anni, venne ritrovata strangolata in una vigna a Grottaferrata. Un caso mai risolto, uno dei tanti che nel corso degli anni Ottanta, sempre a Roma, vide coinvolte diverse ragazze.

mercoledì 27 luglio 2022

La menzogna di Francesco. Denunciano abusi e insabbiamenti in un importante collegio dei Gesuiti ai tempi di Bergoglio

Due uomini assicurano di essere stati maltrattati nel 2002 dal sacerdote César Fretes della scuola Del Salvador, situata nel cuore del centro di Buenos Aires. L'attuale papa era allora la massima autorità di quella congregazione. Il sacerdote (già deceduto) è stato trasferito a Mendoza e la Chiesa è riuscita a impedire che lo scandalo si diffondesse. Ora le vittime lo denunciano pubblicamente. Hanno scritto una lettera al Vaticano, ma Francesco non risponde.

Questo sabato, nella sezione Società del quotidiano Clarín , la giornalista Mariana Iglesias ha pubblicato una grave denuncia che coinvolge papa Francesco e la sua congregazione cattolica per aver coperto gli abusi sessuali commessi dal sacerdote César Fretes contro minori. Gli eventi, secondo la testimonianza dei sopravvissuti, sono avvenuti due decenni fa in una delle scuole più “prestigiose” della Compagnia di Gesù , la congregazione dei Gesuiti che Jorge Bergoglio ha guidato per anni fino a quando si è trasferito a Roma per ricoprire il ruolo di “supremo pontefice”. “.”.

Pablo Vio e Gonzalo Elizondo compiono oggi 31 anni. Nel 2002 avevano undici anni ed erano studenti di prima media al Colegio Del Salvador , che occupa gran parte dell’isolato che comprende Callao Avenue e le strade Lavalle, Tucumán e Riobamba nella città di Buenos Aires. La scuola (le cui rette mensili sono di circa $ 65.000) è una delle istituzioni educative più riconosciute dei Gesuiti in Argentina e lì Bergoglio era professore di Lettere e Psicologia, nonché “direttore spirituale” e “confessore”. Quando si verificarono i fatti, inoltre, l’attuale papa era già cardinale e arcivescovo di Buenos Aires .

lunedì 25 luglio 2022

Oliver Stone “La guerra in Ucraina provocata da noi”


“Il mondo occidentale è sotto ipnosi”, conclude salutandomi. Parlare con Oliver Stone è un’esperienza intensa. Dice di apprezzare il dibattito, ma le sue opinioni sono assolute. Dall’inizio della sua carriera, dal primo Oscar per l’adattamento di Fuga di mezzanotte nel 1979, il regista ormai 76enne ha scritto e diretto film, serie televisive e documentari che raccontano in un modo o nell’altro la realtà e la storia dei nostri tempi. 

Lo abbiamo incontrato ad Ostuni, dove è stato ospite dell’Allora Fest: torna sempre volentieri in Italia, e questa volta ha anche salutato Francis Ford Coppola nella sua Bernalda prima di ripartire e tornare al lavoro. “Non mi capita mai di non fare assolutamente niente” racconta fra lo stupito e l’irrequieto, “l’unica preoccupazione qui è cosa si mangia oggi”.

In realtà il regista premio Oscar per JFK non smette mai di leggere, gira con due libri sulla dinastia dei Kennedy, “tanti particolari inediti”, mi dice, “interessanti”. Ma come lavora, gli chiedo, prende appunti? “I libri che leggo sono pieni di annotazioni”, mi risponde sfogliandoli. Un nuovo film sui Kennedy? Insinuo. “Chissà”, mi risponde criptico. 

venerdì 22 luglio 2022

Storia in Rete: FALCONE. LA PISTA RUSSA

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In edicola il numero 192 di Storia in Rete

 

FALCONE. LA PISTA RUSSA

Quando fu ucciso il giudice antimafia stava indagando sul riciclaggio dei soldi provenienti da Mosca attraverso canali già usati per finanziare il PCI

 

Storia in Rete 192 è in edicola

Chi c'era dietro la morte del giudice Falcone oltre i "soliti noti"? Chi era il procuratore russo con cui Falcone aveva iniziato a collaborare a proposito dei flussi di denaro fra la Mosca del PCUS e Botteghe Oscure? Domande inquietanti che stendono un'ombra – rossa – sul delitto di mafia che aprì la fine della Prima Repubblica.

E ancora di rapporti fra Mosca e Botteghe Oscure si parla sul numero estivo di Storia in Rete: davvero Berlinguer "strappò" con l'URSS quando affermò di sentirsi "più protetto sotto l'ombrello della NATO"?

Dai misteri d'Italia all'ombra della falce-e-martello alle vicende di Gabriele d'Annunzio. Il Vate, corteggiato dalle logge massoniche, fu mai iniziato? Poi uno sguardo oltralpe alle polemiche che stanno scaldando il dibattito francese sulla repubblica di Vichy e gli ebrei: le affermazioni esplosive di Zemmour, la letteratura storica in materia e la reazione scomposta dei media dell'Esagono.

Dalla Francia all'Italia medievale, con un ritratto di Ezzelino III da Romano, il crudele signore del Trevigiano che tentò di costruire la prima signoria nel segno di Federico II. Gli indiani che seguirono l'Asse sperando nella liberazione del loro paese dal dominio coloniale britannico. E infine "cattivi letterari": il geniale professor Moriarty, arcinemico di Sherlock Holmes, si ispirava a un personaggio realmente esistito?

 

Tutto questo e molto altro su Storia in Rete 192

 


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mercoledì 20 luglio 2022

USTICA 42 ANNI DOPO / IN ARRIVO I DOCUMENTI “DESECRETATI” DA USA E FRANCIA. E’ LA SVOLTA?


A 42 anni dalla strage di Ustica siamo arrivati al paradosso.

Da un lato la verità, finalmente, può essere più vicina, perché a quanto pare sono stati una buona volta ‘desecretati’ tutti i documenti francesi e americani ottenuti dopo estenuanti rogatorie internazionali. Documenti – se integrali e autentici, ma soprattutto non taroccati – che provano quanto è successo nei  cieli e nei mari di Ustica: cosa cioè ha causato l’esplosione del DC 9 Itaviaprovocando la morte di 81 passeggeri.

Ma c’è un secondo, clamoroso fronte che si sta aprendo.

Una fantomatica ‘Associazione per la Verità sul Disastro di Ustica’, promossa dall’ex Dc Carlo Giovanardi e dall’ex generale Leonardo Tricarico, ha appena presentato un esposto alla Procura di Bologna chiedendo che venga aperta una nuova inchiesta. E hanno presentato un dossier che riprende la vecchia (e depistante) pista della ‘bomba’ a bordo dell’Itavia e di due misteriose piste che portano al ‘terrorismo’.

Come mai salta fuori proprio adesso questo ‘esposto’ che rischia di gettar molto fumo in un contesto in cui finalmente pare si possa arrivare a delle conclusioni, cioè alla procura di Roma dove    si trova il fascicolo processuale aperto da quasi 15 anni, cioè dal 2008?


ABBIAMO LE CARTE! ESULTA DARIA BONFIETTI

Non ha dubbi Daria Bonfietti, la storica presidente della altrettanto storica ‘Associazione dei familiari delle vittime di Ustica’, che adesso vede spuntare questa fantomatica neo sigla per la Verità su Ustica: “L’iniziativa di presentare un nuovo esposto a Bologna – spara forte Bonfietti – è una autentica provocazione, una chiara manovra di depistaggio, e contiene una serie di menzogne, a cominciare dalla bomba a bordo, una storia trita e ritrita che ha fatto perdere anni ed è servita solo a sviare le indagini”.

lunedì 18 luglio 2022

L'immunità naturale è più efficace dei vaccini contro la variante Omicron


Secondo uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine, essere stati infettati dal Covid-19 protegge più dei vaccini dalla variante Omicron.

La ricerca, realizzata in Qatar da dicembre 2021 a febbraio 2022 [1], conferma quella svolta in Israele da agosto a settembre 2021 [2].

Traduzione
Rachele Marmetti

www.voltairenet.org

venerdì 15 luglio 2022

Sequestro di un laboratorio d'ecstasy nella base Nato di Kleine-Brogel


La polizia belga ha fatto irruzione nella base Nato di Kleine-Brogel e ha sequestrato un laboratorio d’ecstasy.

Molte le persone arrestate, poi rilasciate grazie all’immunità diplomatica.

Nella base ci sono armi nucleari statunitensi.

Traduzione
Rachele Marmetti

www.voltairenet.org

mercoledì 13 luglio 2022

Ucraina: la desinformazione del Sistema di Informazione, di Manlio Dinucci


I servizi d’intelligence italiani (Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza) sorvegliano l’insieme degli influencer filorussi in Italia. Non è un’idea bislacca di Roma, ma una pratica coordinata, messa in atto in tutti gli Stati membri della Nato. Come già per la rete stay-behind, il primo documento viene pubblicato in Italia. La vicenda permette di capire cosa abbia indotto il quotidiano di sinistra Il Manifesto a censurare il collega Manlio Dinucci, nonché cosa abbia spinto il provider Orange a censurare il nostro sito, Voltairenet.org, in Polonia.

lunedì 11 luglio 2022

INCHIESTE & AFFARI TAV / PREVALGONO I DIRITTI A PRIVACY & OBLIO O ALL’INFORMAZIONE E ALLA MEMORIA?


Prime inchieste flop sul fronte di grandi affari & corruzioni targate ‘Alta Velocità’, la gran torta miliardaria anni ’90 e 2000 da spartirsi tra politici, imprese di riferimento, faccendieri e ‘mafiosi’ (quindi anche camorristi e ‘ndranghetisti).

Insabbiamenti, depistaggi, sdoppiamenti di inchieste, filoni ‘impazziti’ da una procura d’Italia all’altra. Di tutto e di più, affinchè non venisse fuori il vero, autentico ‘marcio’ dell’Italia targata (sic) seconda repubblica, e fresca reduce dalla ‘sbornia’ di Mani Pulite, dalla Tangentopoli che avrebbe dovuto finalmente ripulire e ri-moralizzare il Belpaese.

venerdì 8 luglio 2022

Dr. Volodymyr & Mr. Zelensky: Il lato nascosto del presidente ucraino, di Guy Mettan


Il deputato svizzero ed ex caporedattore della Tribune de Genève, Guy Mettan, traccia un ritratto del saltimbanco che interpreta il ruolo di presidente dell’Ucraina. Mostra come questo comico di varietà si sia trasformato in alleato dei banderisti e per loro conto instauri una dittatura.

Héros de la liberté, Hero of Our Time, Der Unbeugsame, The Unlikely Ukrainian Hero Who Defied Putin and United the World, Zelensky, l’Ukraine dans le sang: media e dirigenti occidentali, affascinati dalla «stupefacente resilienza» dell’attore, miracolosamente trasformato in «condottiero di guerra» e «salvatore della democrazia», non sanno più con quali superlativi tessere le lodi del presidente ucraino.

Da tre mesi il capo di Stato ucraino è in prima pagina su tutti i giornali, è in apertura dei telegiornali, inaugura il Festival di Cannes, arringa parlamenti, si congratula e ammonisce colleghi a capo di Stati dieci volte più potenti del suo: un successo e un senso tattico finora ineguagliati da un attore del cinema o da un dirigente politico.

mercoledì 6 luglio 2022

USA & NATO / PIU’ DI MEZZO MONDO SI STA ORGANIZZANDO CONTRO IL LORO IMPERIALISMO


Si svolge il 23 giugno il summit dei ‘BRICS’, acronimo che sta per Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, ossia i paesi che lo hanno promosso e costituito nel 2009.

Un appuntamento fondamentale soprattutto oggi, con il conflitto in Ucraina e gli equilibri geopolitici internazionali in forte, continua fibrillazione.

Se da un lato l’imperialismo USA mostra ogni giorno il volto più truce, chiedendo a destra e a manca sanzioni sempre più forti contro la Russia a aiuti sempre più massicci all’Ucraina proprio in funzione anti Putin, e la UE dal canto suo è sempre più genuflessa davanti ai voleri della NATO, pronta ad accogliere a braccia aperte, bruciando ogni tappa politica e burocratica, Ucraina, Moldavia, Finlandia e Svezia – un vero filotto – dall’altra parte della barricata non stanno certo con le mani in mano. E si serrano le fila per dare una risposta decisa e concreta al gendarme USA e agli alleati NATO.

Una risposta in questo senso è rappresentata proprio dal summit BRICS, finalizzato ad accrescere la cooperazione (questo il motivo del resto per il quale è nato) tra i paesi aderenti e soprattutto per attivare l’adesione di nuovi partner, nel vasto bacino asiatico, africano, sudamericano. “Secondo Cina e Russia – commentano in molti – l’obiettivo BRICS è quello di allargare ulteriormente il raggio di coinvolgimento, per fare in modo che soprattutto le economie dei paesi emergenti possano aderirvi”.

Ed in questo modo raggiungere un duplice obiettivo: aumentare gli scambi commerciali tra i paesi partner e dare una mano a quelli in maggior difficoltà, provocata dal conflitto in atto e dalla criminale (e autolesionista per i paesi UE, Italia in pole position)  politica di sanzioni spinta al massimo dagli USA.

I dati dimostrano che da quando i meccanismi del BRICS sono entrati in funzione, praticamente dal 2006 (anche se solo 3 anni dopo se ne ufficializza la nascita), la percentuale dell’aggregato dell’economia di quei paesi, all’interno del contesto mondiale, è più che raddoppiata, passando dall’11,7 per cento al 25,9 fatto segnare nel 2021.

lunedì 4 luglio 2022

Thomas Torelli Newsletter: Eventi Luglio Italia



Le proiezioni e conferenze non si fermano neanche col caldo!
Il mese di Luglio è ricco di eventi e appuntamenti in tutta Italia.

Scopri tutte le tappe del tour in Italia:


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Per chi fosse interessato a portare il film nella propria città e ad incontrare me e i protagonisti del film, può scrivere a proiezioni@uam.tv

In cammino verso la GIOIA!


Con gratitudine

Thomas


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THOMAS TORELLI
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