domenica 30 maggio 2010

FOTO SHOCK DALLA LOUISIANA: LA MAREA NERA È ARRIVATA SULLE COSTE

Ciao, è passato quasi un mese dall'esplosione della Deepwater Horizon e a nulla sono valsi i tentativi per arginare la marea nera: il pozzo non è ancora stato chiuso e il petrolio inizia ad arrivare sulle coste. Il nostro team sul posto – prima di essere allontanato dalla Guardia costiera - ha fotografato una spiaggia ricoperta da uno strato di catrame denso e viscoso nell'area di South Pass, in Louisiana, vicino alla foce del fiume Missisipi. Prima avvelenano il mare con i disperdenti chimici per far sparire il petrolio e adesso allontanano chi cerca di monitorare e documentare l'espandersi del disastro. Recenti stime confermano le nostre ipotesi che la reale fuoruscita di petrolio sia di ben dieci volte più grande di quanto dichiarato da BP: ecco perché si cerca di nascondere agli occhi dell'opinione pubblica l'entità di questo disastro. In documenti ufficiali, compilati prima di ricevere l'autorizzazione per queste esplorazioni petrolifere, la compagnia affermava che era improbabile si verificasse una catastrofe, e che, in caso di disastro, le 50 miglia di distanza dalla costa avrebbero reso altrettanto improbabile un interessamento della costa. BP ha veramente fatto male i sui conti!

giovedì 20 maggio 2010

Gli animali e gli strani bagliori nel cielo preannunciano i terremoti?

Gli animali e gli strani bagliori nel cielo preannunciano i terremoti?


 Non di solo radon nè di soli sismometri vivono i precursori sismici. Molte sono le testimonianze rese circa il verificarsi di strani fenomeni in corrispondenza di un forte evento sismico. Potremmo chiamarli gli x-files dei terremoti. Bagliori luminosi, strani nervosismi, animali che impazziscono o, al contrario, cadono in uno stato di eccessiva quiete, vermi che fuggono dal sottosuolo. Cosa c'è di vero?

 Il blog oggi risporta l'opinione di tre studiosi. Nella prima, il ricercatore Cristiano Fidani presenta un articolo scientifico appena pubblicato sulla rivista "Natural Hazard and Earth System Science", redatto dopo avere raccolto numerosissime testimonianze rese dagli aquilani proprio dopo il recente sisma che ha sconvolto l'Abruzzo. Di Cristiano pubblicheremo presto un'articolo più approfondito che presenterà in maniera completa i risultati della sua ricerca. La seconda testimonianza è quella di Giampaolo Giuliani, cui il 24 luglio scorso il blog chiedeva conto del fenomeno dei lombrichi che emergono dal sottosuolo, apparentemente in fuga, prima di un forte sisma. L'anomalia dei lombrichi è stata riportata da moltissimi abruzzesi proprio in corrispondenza dei giorni che hanno preceduto il 6 aprile 2009. Il terzo parere infine, presentato nel video di oggi, è uno spezzone tratto da "INTERNET for GIULIANI, tutto quello che la tv non vi dice sui terremoti", il doppio dvd voluto dalla rete per la rete, nato per approfondire lo stato degli studi sulla prevedibilità dei terremoti, con particolare riferimento alla ricerca sul radon di Giampaolo Giuliani, lo studioso di particelle cosmiche dell'IFNF che aveva lanciato l'allarme sul forte sisma che stava montando a L'Aquila, in un'intervista resa una settimana prima a una troupe Rai, poi censurata. In questa anticipazione del documentario, Antonio Piersanti - direttore della Sezione di Tettonofisica s Sismologia dell'INGV - parla delle posizioni della scienza circa gli ipotetici precursori deboli dei terremoti rappresentati dai bagliori e dalle anomalie comportamentali degli animali.

  E' possibile acquistare Internet for Giuliani qui, e contribuire così al sostegno dell'informazione indipendente.

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FOR GIULIANI, il dvd sul terremoto prodotto dalla rete per la rete

sabato 8 maggio 2010

Byoblu.Com - Castelli di sabbia...

4 maggio 2010 - 16.39

Castelli di sabbia

Ho amato questo blog più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ho profuso un impegno costante, al limite dello sfinimento, per oltre due anni. Ho creduto e continuo a credere nell'informazione libera. Non certo libera da se stessi perché non è possibile, ma libera da un editore e dalle sue strategie. Da bravo idealista al limite della credulonità, ho sempre pensato che una fatina sarebbe arrivata su un cocchio trainato da cavallucci marini e avrebbe ripianato i debiti contratti in questi anni di sacrifici, di salasso economico, di costose attrezzature, di spostamenti e affini. Credevo che la rete sarebbe maturata più in fretta di quanto non si sarebbero accumulate le rate del mutuo, ma anche il volatore più ardito ha bisogno di un fazzoletto di terra ferma dove poggiarsi, di tanto in tanto. Ed è lì che la realtà ti aspetta per fare i conti.