martedì 31 agosto 2021

IN MANO A GATES PURE LA TECNOLOGIA MILITARE “IA” ITALIANA. Accordo Leonardo-Microsoft e Intrighi DEM tra Intelligence e Pandemia


Quando i settori chiave di una nazione – e di conseguenza di una società – vengono blindati all’interno di accordi internazionale di lungo periodo l’orientamento politico di quel paese diventa di fatto secondario. Ebbene l’Italia vede due ambiti di primaria importanza come sanità e difesa ormai controllati da Big Pharma e Big Tech che fanno capo sempre al solito Bill Gates.
L’accordo siglato alcune settimane fa (a fine maggio) tra la Microsoft Corporation del guru IT americano e la Leonardo spa, la corporation delle armi controllata dal governo italiano ma partecipata da fondi stranieri tra cui il famigerato Black Rock,segue la china di un progetto politico tra Roma e Washington di completa matrice Democratica. Dietro al quale traspare la callida regia del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (ex deputato PD) e del presidente degli Stati Uniti d’America Joseph Biden, in un intreccio di poteri forti del cosiddetto Deep State che mirano al consolidamento del Nuovo Ordine Mondiale.

lunedì 30 agosto 2021

Il Green Pass nasce morto: l’Ue proibisce l’apartehid

Il green pass potrebbe essere nato già morto sotto il profilo giuridico? E “la salvezza” contro questa misura potrebbe venire addirittura dall’Europa? Per quanto suoni paradossale, è una tesi tutt’altro che peregrina, benché surreale, scrive l’avvocato Francesco Carraro sul “Fatto Quotidiano”. Una volta tanto, una norma europea verrà in soccorso di chiunque dovesse finire, suo malgrado, nella rete di divieti e sanzioni intessuta dal decreto legge licenziato dal governo Draghi? «Parliamo, ovviamente, di chi non ha ancora voluto sottoporsi al vaccino. E magari non vorrebbe neanche sottoporsi a tre tamponi a settimana, solo per esercitare i diritti costituzionali più elementari». Carraro ricorda che il Regolamento europeo numero 953 del 2021 stabilisce che gli Stati devono tassativamente «evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate». In particolare, il regolamento «non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo a essere vaccinati».

Ora, è vero che le leggi «sono fatte per essere interpretate», e che “fatta la legge trovato l’inganno”, come è vero che «molti giudici potranno essere tentati di decidere in base all’antico adagio di Giovanni Giolitti: le leggi per i nemici si applicano, per gli amici si interpretano», ma in Carraroquesto caso – per Carraro – non sembrano esservi dubbi «circa la natura palesemente discriminatoria – e quindi in violazione del Regolamento numero 953 – delle prescrizioni contenute nel recentissimo decreto istitutivo del green pass». Infatti, aggiunge Carraro, l’introduzione della “carta verde” per accedere a tutta una serie di luoghi, eventi e servizi «crea inevitabilmente, e deliberatamente, una discriminazione ben precisa», distinguendo «tra chi il vaccino lo ha fatto (o non ha potuto farlo per motivi di salute) e chi invece ha scelto di non farlo, per ragioni personali insindacabili (in carenza di un obbligo di legge)».

sabato 28 agosto 2021

Linux Professional Institute (LPI) Italia: Un LPIC-3 tutto nuovo - Dietro le quinte del Learning Portal - LPI Partner Meeting | LPI Italia


 
  

Immagine banner


Un LPIC-3
tutto nuovo

Linux Professional Institute (LPI) aggiorna l'intera traccia di certificazione LPIC-3 alla versione 3.0, con tutti gli Esami LPIC-3 sottoposti a cambiamenti significativi. Nuovi per il Programma gli Esami LPIC-305 e LPIC-306 .

Foto

Partner regione EMEA di LPI:
il virtual meeting

  Dopo alcuni mesi di pianificazione, il 22 giugno scorso eravamo finalmente in diretta per l'LPI EMEA Partner Meeting.

Dietro le quinte del Learning Portal:
Andrew Mallett

Linux Professional Institute (LPI) ha lanciato il Learning Portal a giugno 2019. Il Learning Portal è l'archivio di tutti i materiali di apprendimento per i nostri esami.

Linux e Open Source: segnala progetti, eventi e storie di successo

La mission di LPI è sostenere la formazione e il movimento Linux e Open Source: se sei coinvolto in eventi del settore, o in progetti FOSS, non esitare a contattarci per segnalarceli: valuteremo anche proposte di media partnership e sponsorizzazione degli eventi.

Linux Professional Institute (LPI) Italia


© 2016-2021 - Tutti i diritti riservati

 

venerdì 27 agosto 2021

Dr. Fabio Milani di Bologna, conversazione con Red Ronnie


In questa intervista, fatta il 3 luglio 2021, Fabio Milani già era pronto e preparato per la scelta che aveva fatto. Come previsto da lui, pochi giorni dopo è stato sospeso dal suo lavoro. Tra i primi sanitari a subire il "giudizio" ed il primo nella sua ASL territoriale di Bologna. Poco importa che abbia salvato tutti i suoi pazienti, andando a visitarli a casa lor, o che adesso rimangano senza un medico che si occupa di loro. Questo non conta, anzi, pare essere un'aggravante nella follia del mondo in cui stiamo vivendo, un mondo che ha "espulso" in maniera definitiva anche il Dr. Giuseppe De Donno. Importante condividere questa intervista che sta contribuendo a risvegliare tante persone, perché Fabio parla con calma e dolcezza disarmanti.

giovedì 26 agosto 2021

Il carcere di Craig Murray è l’ultima mossa per l’eliminazione del giornalismo indipendente


Craig Murray, ex ambasciatore in Uzbekistan, padre di un neonato, uomo in pessime condizioni di salute e senza precedenti condanne, domenica mattina dovrà consegnarsi alla polizia scozzese. Diventa la prima persona ad essere imprigionata con l’accusa oscura e vagamente definita di “identificazione a puzzle”.

Murray è anche la prima persona ad essere incarcerata in Gran Bretagna per oltraggio alla corte in mezzo secolo – un periodo in cui prevalevano valori legali e morali così diversi che l’establishment aveva appena posto fine al perseguimento degli “omosessuali” e all’incarcerazione delle donne per avere aborti.


La reclusione di Murray per otto da parte di Lady Dorrian, il secondo giudice più anziano della Scozia, è basato interamente su un’attenta lettura della legge piuttosto scozzese che sulla prova delle istituzioni politiche scozzesi e londinesi che cercano vendetta sull’ex diplomatico. 

E il rifiuto della corte suprema del Regno Unito giovedì di ascoltare l’appello di Murray, nonostante molte evidenti anomalie legali nel caso, aprendo così la strada al carcere, è ugualmente radicato in una rigorosa applicazione della legge e non influenzato in alcun modo da considerazioni politiche.

L’incarcerazione di Murray non ha nulla a che fare con il fatto che ha messo in imbarazzo lo stato britannico nei primi anni 2000 diventando una delle cose più rare: un diplomatico informatore. Ha esposto la collusione del governo britannico, insieme agli Stati Uniti, nel regime di tortura dell’Uzbekistan.

La sua incarcerazione non ha nulla a che fare con il fatto che Murray ha messo in imbarazzo lo stato britannico più di recente denunciando i dolorosi e continui abusi legali in un’aula di tribunale di Londra mentre Washington cerca di estradare il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, e lo rinchiudeva a vita in un carcere di massima sicurezza. Gli Stati Uniti vogliono dare l’esempio di Assange per aver esposto i suoi crimini di guerra in Iraq e Afghanistan e per aver pubblicato cablogrammi diplomatici trapelati che hanno mascherato la brutta politica estera di Washington.  

L’incarcerazione di Murray non ha nulla a che fare con il fatto che il procedimento per oltraggio contro di lui ha permesso alla corte scozzese di privarlo del suo passaporto in modo che non potesse recarsi in Spagna e testimoniare in un caso correlato di Assange che sta mettere in vendita in imbarazzo la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. L’udienza spagnola è stata presentata con moltissime prove che gli Stati Uniti hanno spiato illegalmente Assange all’interno dell’ambasciata ecuadoriana a Londra, dove ha chiesto asilo politico per evitare l’estradizione. Murray aveva dovuto testimoniare che le sue conversazioni riservate con Assange erano state filmate, così come gli incontri privilegiati di Assange con i suoi avvocati.Tale spionaggio avrebbe dovuto chiudere il caso contro Assange, se il giudice di Londra avesse applicato la legge.

mercoledì 25 agosto 2021

L’INCHIESTA SULL’ORIGINE DEL VIRUS A FORT DETRICK / RIMBALZA DAGLI USA ALLA GERMANIA FINO IN CINA


Le inchieste della Voce rimbalzano via web per il mondo.

Succede, ad esempio, con quella dedicata all'origine del coronavirus, lungo la pista che porta al super laboratorio americano di Fort Detrick.

E' rimbalzata negli States, suscitando non poco scalpore e al centro di una trasmissione radiofonica di successo.

Quindi in Germania, da cui ci scrive un lettore.

E scopriamo che la notizia ha avuto una larga eco in Cina, ripresa da numerosi media: quella Cina che ha appena chiesto ufficialmente all'Organizzazione Mondiale della Sanitàdi aprire un'indagine su Fort Detrick e i circa 200 laboratori 'border line' americani sparsi in mezzo mondo.

 

QUELLA ESPLOSIVA MAIL DAGLI STATES

Ma procediamo con ordine per ricostruire il puzzle e osservare più da vicino come nasce, si sviluppa e prende sempre più corpo una notizia.

Ecco, quindi, le tappe della nostra inchiesta e quel che poi è successo.

Circa un mese fa all'indirizzo mail della Voce arrivano delle news dagli States.

Si parla di una pista per scoprire l'origine del coronavirus: porta a Fort Detrick, il misterioso e 'storico' super laboratorio nel Maryland, in realtà ben poco descritto e 'osservato' dai media di tutto il mondo, nonostante la rilevanza e estrema pericolosità delle ricerche, nel campo delle 'biologic wars', che lì vengono portate avanti.

A questo punto comincia un fitto scambio di mail con il nostro misterioso interlocutore, al quale chiediamo, di volta in volta, ulteriori ragguagli.

Ci invia quindi una 'memoria', in grado di sintetizzare i risultati delle sue ricerche, che partono da Fort Detrick, passano attraverso una chiacchierata società di trattamento dei rifiuti speciali, arrivano ai 'Bood Centers' di raccolta ematica negli States e approdano nelle caserme americane localizzate in Europa, soprattutto quelle italiane, venete in particolare ed una al centro dell'attenzione: la 'Del Din', a poca distanza da Vo' Euganeo, dove si è registrato il primo focolaio covid 19 italiano.

Il nostro interlocutore ci segnala soprattutto una data: quella del 3 settembre, come primo caso di comparsa del virus nel nostro Paese, proprio in Veneto. Ben prima, quindi, rispetto alle versioni ufficiali, che datano il primo caso almeno tre mesi dopo, dicembre.

E guarda caso troviamo subito un riscontro ufficiale, un documento pubblico mai venuto alla ribalta delle cronache. Uno studio della Statale di Milano, in collaborazione con l'Università di Pisa, sotto il coordinamento della Regione Lombardia. Ebbene, in quelle carte si parla espressamente del 3 settembre come vero inizio dell'epidemia che si trasformerà poi in pandemia.

martedì 24 agosto 2021

Tarro: “Io e De Donno trattati da eretici ora scoprono plasma e monoclonali”


Non si placano le polemiche sul suicidio del dottor Giuseppe De Donno, pioniere della cura del plasma contro il Covid, ancora di più dopo che è diventata ufficiale la notizia del riconoscimento da parte dell’Ema di cinque terapie con anticorpi monoclonali che potranno essere praticate da settembre. Anticorpi monoclonali che potranno essere ricavati in vitro dal plasma iper immune o replicati in laboratorio. Perché dunque De Donno è stato ostacolato e costretto a ritirarsi? Forse perché la sua cura veniva praticata a basso costo e adesso invece le terapie monoclonali costeranno molto di più? Questo il principale sospetto che sta circolando sul web, agevolato anche dallo scontro in atto sul green pass obbligatorio. Ne abbiamo parlato con il medico Giulio Tarro, allievo di Albert Sabin da sempre convinto sostenitore della cura del plasma, e al pari di De Donno spesso attaccato per le sue posizioni in contrasto con quelle del Comitato Tecnico Scientifico e dei cosiddetti soloni in camice bianco.

lunedì 23 agosto 2021

FACEBOOK / CENSURA LA VOCE SU FARMACI E CURE ANTI COVID


La Voce censurata da Facebook per un articolo su farmaci e cure in grado di contrastare il coronavirus.

L’ennesimo episodio che dimostra come i social si stanno sempre più rapidamente trasformando nei ferrei guardiani di Big Pharma e delle politiche governative (come sta dimostrando in modo clamoroso la Francia sotto il pugno di Emmanuel Macron) ormai finalizzate a reprimere, con le buone o con le cattive, chi osa solo mettere in discussione l’efficacia e, soprattutto, la sicurezza dei vaccini. E documentare che esistono alternative ai vaccini, fino a quando saranno sperimentali (dicembre 2023 almeno, e fino ad allora i cittadini saranno le cavie), ossia cure e farmaci come – per fare due esempi – idrossiclorochina e invermectina.

Ecco l’ultimo esempio di smaccata censura nei confronti della Voce, rea di aver pubblicato, meno di 24 ore fa, il testo di un’intervista rilasciata non da un signor nessuno, ma da un autorevolissimo scienziato a livello internazionale, Peter McCullough.

Nei riquadri, potete leggere i testi inviatici da Facebook per motivare la censura. Motivi chiaramente risibili, ma ottimi per far in modo che l’articolo non possa circolare in rete, ma solo fra i lettori della Voce. Ovviamente oscurato, l’articolo, sulla pagina Facebook della Voce.

 

 

Cosa aveva sostenuto, nell’intervista rilasciata addirittura ad un avvocato tedesco, Reiner Fuellmich, di tanto terrificante il dottor McCullough?

venerdì 20 agosto 2021

La squadra di protezione di Fauci


Qualcuno, quasi certamente il partner commerciale del Dr. Fauci, Big Pharma, ha organizzato un sistema di supporto attivo via Internet per proteggere il Dr. Fauci dalla ogni responsabilità.

Fauci è in difficoltà per una serie di motivi, inclusi i suoi conflitti di interesse con Big Pharma. Ha un rapporto finanziario con aziende di cui approva i prodotti. Ma il suo grosso problema al momento è che ha mentito al Congresso quando ha negato di finanziare la ricerca che lavorava allo sviluppo del virus Covid. I registri del NIH mostrano che ha finanziato la ricerca all’UNC e al laboratorio di Wuhan su come rendere più trasmissibile il virus Covid.

Quando Fauci nega di finanziare la ricerca a Wuhan, sta cercando di nascondersi dietro l’utilizzo di una terza parte, l’EcoHealth Alliance, per indirizzare i soldi a Wuhan. Fauci afferma di aver finanziato l’EcoHealth Alliance, ma i documenti della sovvenzione indicano che Fauci e il NIH sapevano dove stavano andando i soldi e per cosa sarebbero stati utilizzati. NPR e il resto della feccia presstitute hanno fatto del loro meglio per coprire Fauci, ma i documenti della sovvenzione sono chiari.

Il senatore americano Rand Paul ha affermato che sta per deferire penalmente Fauci al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti poiché mentire durante una testimonianza al Congresso è un crimine. Se la memoria non mi inganna, è stato qualcosa del genere che ha portato il generale Flynn ad essere indagato, incriminato e condannato.

giovedì 19 agosto 2021

Come il governo degli Stati Uniti ha simulato una pandemia nel 1976


Nel 1976, un’epidemia di influenza suina, sottotipo di virus influenzale A H1N1 a Fort Dix, nel New Jersey, provocò una vaccinazione di massa degli americani. Dopo l’inizio del programma, il vaccino è stato associato a un aumento delle segnalazioni di sindrome di Guillain-Barré, che può stress paralisi, arresto e morte.

Questa è la storia di come nel 1976 il governo degli Stati Uniti ha simulato una pandemia . Questa cronologia è fortemente influenzata dalla storia ufficiale della vicenda, pubblicata nel 1978 dalla National Academies Press: The Swine Flu Affair: Decision-Making on a Slippery Disease .

 

Nel gennaio 1976, diversi soldati a Fort Dix si lamentarono di una malattia diagnosticata come influenza. Il mese successivo, il soldato semplice David Lewis, che aveva i sintomi, partecipò a una marcia forzata di cinque miglia, collassò e morì.\

Il Dipartimento della Salute del New Jersey ha testato campioni dei soldati di Fort Dix. Mentre la maggior parte dei campioni era del più comune ceppo influenzale A Victoria, due non lo erano. I campioni atipici sono stati invito ai Centers for Disease Control di Atlanta, in Georgia, che hanno trovato prove di influenza suina A correlata alla pandemia influenzale del 1918, che ha ucciso da 50 a 100 milioni di persone in tutto il mondo.

mercoledì 18 agosto 2021

Bogre, l’odore della paura: se sei eretico, devi tremare

La Crociata è passata, Montségur è in rovina, ma tu sei vivo: sei sopravvissuto, sei sfuggito al gran carnaio. E sei a casa, tornato alla tua vita quotidiana. E cerchi di dimenticarli, qui giorni bui. Ma quella sera è alla tua porta, che battono. La tua porta viene sfondata. Ti prendono, ti trascinano, ti spingono. Hai un bel gridare, protestare, dire che non hai fatto niente. Ti portano nelle prigioni dell’Inquisizione. Ogni sforzo di immaginazione è vano: la prigione, la miseria, la puzza. Non quella degli escrementi, dei topi, della paglia marcia. No: la puzza della paura. Perché si marcisce in dieci, in venti, in cinquanta per cella. Ogni tanto la porta si apre, allora protesti: non ho fatto nulla, sono innocente! E ne portano via uno, due… Tu no. Poi ti rendi conto che chi viene portato via non lo rivedi più. Ecco da dove viene, l’odore della paura. A un certo punto immagini il peggio: non desideri più essere chiamato, oltrepassare quella porta. Vorresti rimanere lì, nella paglia. Ma quando non si vuole più qualcosa, ecco che accade. La porta si apre, e ti chiamano. Ti trascinano, tra due soldati, lungo un corridoio buio.

Già senti, intimamente, che ti uccideranno (non importa come: con la corda, con il ferro, con il fuoco). E invece no: o almeno, non subito. Ti portano davanti a Monsignore l’Inquisitore, un monaco domenicano dalla triste figura. Non osi guardarlo in faccia, perché conosci il potere Olivier De Robertdi quell’uomo. Lui può tutto: può mandarti in prigione, toglierti le tue proprietà. Può distruggere la tua casa e trasformarla in un porcile, in una discarica di immondizia, se per caso hai ospitato un eretico. Può condannarti al rogo, o alla prigione a vita. E allora ti metti in ginocchio, protesti la tua innocenza. E quell’uomo – che avevi immaginato duro, come di pietra e ferro – si mostra empatico: ti tende la mano. Ti dice: «Ragazzo mio, se davvero non hai fatto niente sono desolato, evidentemente c’è stato un errore». E tu, che avevi così tanta paura, ora all’improvviso pensi alla porta che si riapre. Pensi alla tua casa, al tuo bestiame, alla tua pace. Ecco: scampare all’inferno. L’inquisitore intanto ti chiede come ti chiami. Tu rispondi: «Mi chiamo Guilhelm, sono zoccolaio, vivo a…». E lui: «Ah, vivi là? Allora dimmi, amico mio: non è che per caso hai visto, ascoltato, creduto, protetto, guidato, ospitato quei maledetti eretici che, come mele marce, guastano quelle buone?».

martedì 17 agosto 2021

Com’è stata orchestrata la pandemia di Covid-19

Il virus esiste e rappresenta un pericolo per le persone con un sistema immunitario debole o per coloro che hanno più patologie. In persone di qualsiasi età questo virus potrebbe compromettere il sistema immunitario o causare serie patologie. Tuttavia, i problemi immunitari e di salute sono soprattutto a carico degli anziani, perchè probabilmente hanno avuto per tutta la vita uno stile di vita malsano e cattive abitudini. La stragrande maggioranza di coloro che sono morti di COVID avevano altre patologie.

Nonostante questo, gli anziani affetti da Covid-19 hanno comunque un alto tasso di sopravvivenza, circa il 95%. Per tutti gli altri, il tasso di sopravvivenza sale al 98% o al 99%. È impossibile avere dati precisi, perché vengono manipolati per massimizzare le morti da Covid. Agli ospedali vengono dati incentivi economici per segnalare tutte le morti come morti da Covid, indipendentemente dal fattoche il deceduto avesse avuto davvero la Covid o solo un test PCR positivo. Una persona  morta in un incidente motociclistico era stata classificata come decesso da Covid perché era risultata positiva al test PCR [post mortem].

La vera domanda da porsi è se le persone che si vocifera abbiano avuto la Covid, siano morte per questo o, eventualmente, per la mancanza di trattamento o per un trattamento sbagliato. All’inizio, i pazienti ricoverati con la Covid venivano ventilati mecccanicamente e morivano proprio a causa di questo. Fino a quando un medico non aveva capito che la causa del problema respiratorio era diversa sa quella ipotizzata e aveva lanciato l’allarme. Altre morti da Covid erano state causate dalla mancanza di cure tempestive.

lunedì 16 agosto 2021

L’epidemia italiana da COVID-19 e la pandemia. Prevenzione e terapie


A quasi due anni dall’inizio della pandemia, in questo articolo per la Voce il professor Giulio Tarro fa il punto su contagio, prevenzione, terapie e vaccini, rispondendo alle domande più frequenti che arrivano da ogni parte del mondo.

 

Il professor Giulio Tarro

La gestione italiana dell’epidemia da coronavirus da parte del comitato tecnico scientifico (CTS) è stato un fallimento secondo un editoriale della prestigiosa rivista inglese NATURE come riportato nella prima decade di marzo 2021.

Nel comitato non era presente alcun virologo e la maggior parte dei 24 “esperti” sono stati nominati ad personam senza alcuna competenza sul campo della infezione virale. Inoltre il CTS con poca o nessuna esperienza ha affermato a gennaio 2021 che mantenere gli studenti sull’apprendimento a distanza avrebbe causato loro un grave impatto sul lato psicologico e personalità. Tale dichiarazione ha avuto conseguenti politiche nazionali, pur non avendo alcun membro esperienza nel campo della istruzione, della psicologia infantile o della neuropsichiatria.

 

Secondo uno studio pubblicato su Science da parte della Emory University di Atlanta il coronavirus assumerà un carattere endemico e la sua letalità, cioè mortalità dei contagiati, finirà per attestarsi intorno allo 0,1% al di sotto dell’influenza stagionale, pertanto il forte distanziamento sociale non è la soluzione, né lockdown, mascherine, chiusure, caccia al contagiato, colpevolizzazione della gente… Si pretende di perseverare con questa gestione dell’emergenza nell’illusione di fermare un virus ormai ENDEMICO, asintomatico nel 90-95% dei casi, e che potrebbe essere efficacemente affrontato, anche quando colpisce gli anziani, con tempestive cure.

 

Una terapia domiciliare del Covid.

Abbiamo al 90, 95% asintomatici positivi. E gli asintomatici positivi non sono contagiosi. Da sempre. Chi non ha i sintomi, chi non è malato, non può contagiare. Lo ha detto anche l’Oms. Quindi non ha senso chiudere tutti in casa. Chi si ammala va curato, semplicemente. Come ho fatto io seguendo i dettami di Didier Raoult, per le persone che si sono rivolte a me. Come fanno centinaia di medici usando idrossiclorochina, azitromicina e guarendo le persone a casa. Ad esempio, al centro Sud i morti sono stati molti di meno perché hanno utilizzato subito cortisone ed eparina e hanno evitato trombo embolie. La gente è morta perché non sono stati usati i farmaci corretti. Un esempio, vale su tutti: mi chiamarono dalla Sicilia perché a Milano c’era un uomo malato di 54 anni. Era arrivata l’ambulanza, gli avevano detto che non sussisteva la necessità di ricovero. Lui aveva chiesto “cosa devo fare”? Risposta, Nulla, non c’è   una terapia.

venerdì 13 agosto 2021

“Nel Regno Unito, i casi sintomatici di COVID-19 tra gli individui “vaccinati” sono aumentati del 40% in una settimana mentre i casi sintomatici di COVID-19 tra i non vaccinati sono diminuiti del 22%”


“Matematicamente impossibile” per i vaccini eliminare il COVID

Gli ultimi dati suggeriscono che l’ondata di COVID tra i non vaccinati ha raggiunto il picco e l’immunità naturale del gregge è iniziata, mentre gli individui vaccinati stanno effettivamente diventando più inclini alle infezioni.

Del Dr. Joseph Mercola

Nelle ultime settimane sono emersi numerosi segnali che indicano che le iniezioni di COVID-19 non possono porre fine alle epidemie di  COVID-19  . il Dr. John Campbell esamina i dati provenienti dal Regno Unito. Una nota a margine, non sono d’accordo con tutto ciò che Campbell dice in questo video, come ad esempio la promozione dell’uso della maschera. È la sua revisione dei dati che interessa qui.

Al 15 luglio, l’87,5% della popolazione adulta nel Regno Unito aveva ricevuto una dose di “vaccino” COVID-19 e il 67,1% ne aveva ricevute due. Eppure i casi sintomatici tra i “vaccinati” parzialmente e completamente sono ora improvvisamente in aumento, con una media di 15.537 nuove infezioni rilevate al giorno, un aumento del 40% rispetto alla settimana prima.

Intanto la media giornaliera di nuovi casi sintomatici tra i non vaccinati è di 17.588, in calo del 22% rispetto alla settimana prima. Ciò suggerisce che l’ondata tra i non vaccinati ha raggiunto il picco e che l’immunità naturale del gregge è iniziata, mentre gli individui “vaccinati” stanno diventando più inclini alle infezioni.

giovedì 12 agosto 2021

I vaccini contribuiscono a creare varianti?


A gennaio, un rapporto dell’intelligence delle forze di difesa israeliane (pdf) ha avvertito che il programma di vaccinazione di massa potrebbe aver creato una mutazione israeliana che si è dimostrata resistente ai vaccini Covid-19. Preparato per il Coronavirus National Information and Knowledge Center, il rapporto affermava che «la campagna di vaccini di massa che si svolge parallelamente all’epidemia attiva in Israele può portare a una ‘pressione evolutiva’ sul virus».

A maggio, Luc Montagnier dell’Istituto Pasteur, il virologo la cui scoperta dell’Hiv gli è valsa un premio Nobel nel 2008, ha avvertito che i vaccini Covid-19 stanno stimolando varianti più letali: «Sto facendo esperimenti all’Istituto con pazienti che si sono ammalati di Covid dopo essere stati vaccinati. Vi mostrerò che stanno creando le varianti resistenti al vaccino», ha affermato in un’intervista in Francia. «Sono gli anticorpi prodotti dal virus che permettono a un’infezione di diventare più forte. […] È chiaro che le nuove varianti si formano […] a causa della vaccinazione».

Sebbene altri non siano d’accordo su questo, il fatto che le vaccinazioni di massa nel mezzo di una pandemia possano creare varianti è scienza di base, secondo il virologo belga Geert Vanden Bossche, le cui credenziali nell’industria dei vaccini includono posizioni presso Gsk Biologicals, Novartis Vaccines, Global Alliance for Vaccines and Immunization (Gavi) e la Fondazione Bill & Melinda Gates.

In un discorso programmatico al Summit sui vaccini in Ohio e in una lettera all’Organizzazione mondiale della sanità (pdf), Bossche ha delineato il pericolo. Poiché i vaccini Covid-19 non sono in grado di uccidere rapidamente il virus Covid-19, creano un terreno fertile per le varianti, proprio come accade con i batteri che non vengono uccisi quando i pazienti non assumono un ciclo completo di antibiotici. Il virus ha quindi il tempo di adattarsi e mutare (ciò che non lo uccide rapidamente, rende la sua progenie più forte) portando alle varianti apparentemente infinite che stiamo vedendo.

Il pericolo di questa «fuga immunitaria», ha affermato Bossche, è aumentato enormemente dai lockdown, che impediscono al sistema immunitario innato del corpo di essere adeguatamente messo alla prova da agenti patogeni casuali e altri agenti ambientali così che si mantenga allenato e in forma, simile al decondizionamento che si verifica quando non si fa esercizio fisico adeguato per mantenere in forma cuore, polmoni e altri muscoli.

La tempesta perfetta di un sistema immunitario innato inadatto e vaccini Covid-19 inefficaci contro virus mutanti sempre più virulenti di loro creazione, vedrà quindi quelli precedentemente infettati da Covid-19 e gli stessi vaccinati soccombere all’infezione dalle varianti, ha affermato Bossche, aggiungendo che i vaccinati sono particolarmente a rischio poiché gli anticorpi specifici a lunga vita prodotti dalla vaccinazione sono particolarmente abili nell’inabilitare gli anticorpi generali dell’organismo.

mercoledì 11 agosto 2021

BOMBA SULLA PANDEMIA: CDC USA RITIRA TAMPONI PCR. “Non distinguono Sars-Cov-2 da Influenza”. Contagi COVID-19 Falsati!


Lo scorso 21 luglio 2021, data palindroma e perciò fortunata, sono state pubblicate le 18 righe che riscrivono la storia della pandemia da Covid-19. Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) degli USA, la più alta autorità sanitaria del governo americano per il monitoraggio delle malattie ed in particolare di quelle infettive, ha lanciato un allerta che assume la portata di un missile nucleare contro il muro di gomma della narrazione internazionale sull’emergenza causata dal virus SARS-Cov-2 (
ritenuto costruito in laboratorio ormai da molteplici ricerche scientifiche).

«Dopo il 31 dicembre 2021, il CDC ritirerà la richiesta alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) del CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel, il test introdotto per la prima volta nel febbraio 2020 solo per il rilevamento di SARS-CoV-2. CDC fornisce questo avviso in anticipo ai laboratori clinici per avere il tempo sufficiente per selezionare e implementare una delle tante alternative autorizzate dalla FDA».

martedì 10 agosto 2021

“VACCINARE IN PANDEMIA E’ ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA” SOS Varianti del Biologo Trinca e del Virologo Montagnier


«Secondo i più grandi virologi mondiali  indipendenti dalle logiche di profitto delle multinazionali (Geert Vanden Bossche, Luc Montagnier e altri) vaccinare in corso di pandemia equivale ad un’arma di distruzione di massa!». Non usa mezzi termini il dottor Franco Trinca, biologo nutrizionista dell’Umbria già noto per la sua denuncia per “strage di Stato” in varie Procure della Repubblica italiane soprattutto a causa delle terapie domiciliari efficaci ignorate dal Ministro della Salute Roberto Speranza che ha adito persino le vie legali (ricorso al Consiglio di Stato contro il Comitato Cure Domiciliari Covid-19) pur di imporre le linee guida della “vigile attesa con paracetamolo”.

lunedì 9 agosto 2021

AVV CORRIAS E SCIFO: SCHIACCIANTE VITTORIA, IL TAR RICONOSCE NULLI I DPCM, CONTE RISARCIRA' I DANNI!

Il nuovo documentario sull’assassinio di JFK di Oliver Stone


I media dell’establishment stanno celebrando strani film sessualmente carichi al Festival di Cannes, ma non riconosceranno nemmeno l’incursione di Oliver Stone nel caso dell’omicidio del presidente John F. Kennedy. Mi chiedo perché?

La scorsa settimana, Oliver Stone ha presentato in anteprima il suo nuovo documentario sull’assassinio di Kennedy dal titolo ‘ JFK Revisited: Attraverso il looking glass’ , al festival di Cannes.  

Penseresti che Stone , il polarizzante due volte vincitore del premio Oscar per la miglior regia, il cui film JFK ha creato un tale furore da portare il governo degli Stati Uniti ad approvare il JFK Assassination Records Collection Act del 1992, la presentazione in anteprima di un controverso documentario sull’assassinio di JFK a Cannes sarebbe stata una grande notizia. Ti sbaglieresti.