venerdì 5 dicembre 2008

La città di LAquila

Una città interamente costruita per proteggere un tesoro, un segreto più importante del Papato, antiche conoscenze da tramandare agli iniziati: cosa facevano i Templari in Italia? Cosa lega i Cavalieri del Tempio a Papa Celestino V? Perché la città di LAquila ha delle incredibili coincidenze con Gerusalemme? A queste domande cerca di dare risposta Roberto Giacobbo, raccontando laffascinante teoria secondo la quale, una parte del tesoro del mitico Tempio di re Salomone, sarebbe stato in passato - o forse è ancora nascosto - in una stanza segreta della Basilica di Collemaggio. A Voyeger; andato in onda lunedì 12 maggio 2008 alle 21.00, Rai Due.

VIDEO COMPLETO su: video.google.it

martedì 11 novembre 2008

Google Makamaka: oltre il social network

Negli scorsi giorni abbiamo riportato la notizia relativa a un accordo tra Microsoft e Facebook: in tale circostanza Microsoft acquisiva una quota del celebre social network a fronte di un esborso pari a 240 milioni di dollari USA. Anche Google tempo fa aveva avviato una trattativa con Facebook ma i fatti di questi giorni confermano come tale iniziativa sia rimasta al palo.

Google, stando a quanto riportato da TechCrunch, intende affrontare l'emergente settore dei social network con un progetto completamente nuovo denominato Maka-Maka, o forse Makamaka. In realtà il progetto di Google va ben oltre al concetto di social network pensato come clone di Facebook: va ricordato infatti che il colosso di Mountain View possiede Orkut, quindi non sarebbe difficile partire da tale network per sfidare i concorrenti.

Google intende porsi su un livello differente, in un certo senso su un layer differente, poichè Makamaka ha l'obiettivo di rendere interoperabili le informazioni presenti nei differenti servizi di Google anche verso i vari altri social network. Stando a quanto affermato da Jeff Huber, VP of engineering Google, il progetto vuole essere bidirezionale, quindi, oltre quanto appena detto anche i servizi di Google saranno in grado di utilizzare informazioni presenti in altri social network.

Il concetto di fondo è abbastanza semplice: Google è in grado di raccogliere e gestire molte informazioni relative ai propri utenti grazie agli svariati servizi offerti (GMail, GTalk Google Reader e, ovviamente, Orkut) e tramite Makamaka vuole ordinare tali dati creando un network che mette in contatto gli utenti Google con altri social network.

L'obiettivo dichiarata da Google è la trasformazione di ogni applicazione sviluppata da Google in una "social application", rendendo tale migrazione il più trasparente possibile per l'utente. Un primo punto di svolta si avrà nei prossimi giorni quando Google rilascerà alcune API attraverso le quali sarà possibile realizzare applicazioni capaci di interagire con Orkut.

Quanto riportato da TechCrunch in merito l'iniziativa Makamaka richiama alla mente il progetto Socialstream, in parte finanziato da Google, che prevedeva la realizzazione di un “unified social network” (o USN).

venerdì 19 settembre 2008

Rennes le Chateau, la chiesa del mistero?

Che cosa nasconde questa chiesetta sperduta in luogo remoto della Francia? Come è stato possibile che in soli 12 diventasse da una piccola ... tutto » costruzione ad un vero e proprio tempio solenne dedicato alla Maria Maddalena. Da dove sono arrivati i soldi che hanno permesso tutto ciò. Proseguendo sulle tracce dei misteri legati alla figura emblematica della Maddalena arriviamo a Rennes e con il solito spirito vorremo capire e conoscere. Mossi solo ed esclusivamente dalla verità. In studio (il 29 febbraio 2008 alle ore 21:30): Giorgio Baietti , studioso, esperto e scrittore di Rennes le Chateau Mariano Tomatis Antonio no , studioso, esperto e scrittore di Rennes le Chateau "Rebus, questioni di conoscenza" è una trasmissione curata e condotta da Maurizio Decollanz con la regia di Luca Valtorta. Maurizio Amodeo è il direttore della fotografia, Roberto De Lucia il montatore, Dario Maggiore il grafico, Monica Marastoni è la delegata di produzione, Luca Gervasoni fidelity cameraman, Davide Bisceglia fidelity RVM. Video completo: video.google.it

venerdì 30 maggio 2008

Google Sites: Simple, secure group websites

Google Sites aperto a tutti

Google ha aperto a tutti il servizio Sites pensato per facilitare la creazione di siti web professionali direttamente in forma grafica anche senza conoscere l'html. Il servizio riprende le funzionalità base di JotSpot, società acquisita da Google lo scorso anno, integrato però con molti altri prodotti del motore di ricerca.

Un sito di esempio proposto da Google Sites

Per accedere al servizio è necessario possedere un account Google, quindi scegliere nome e url del sito (l'indirizzo sarà del tipo: http://sites.google.com/site/nome_scelto ) e selezionare un tema di base tra gli oltre 25 disponibili al momento. Fatto ciò si passa direttamente alla fase di amministrazione che consente di personalizzare lo stile delle pagine (come in Blogger è possibile scegliere i font dei caratteri ed il colore di ogni elemento della pagina). Il numero di siti che è possibile creare non pare limitato, mentre lo spazio complessivo a disposizione è di 100 Mb. Esiste anche una versione denominata Premium Edition che a pagamento fornisce 10 Gb di spazio e altri servizi accessori. Per la creazione dei contenuti ci si affida ad un editor che sembra preso in blocco da Google Docs e consente di realizzare pagine web anche molto elaborate. Da segnalare anche la possibilità di creare un blog interno, una pagina ciò aggiornabile di continuo in maniera cronologica. Ricordiamo infine che ogni sito può essere pubblico e ad accesso limito. www.azpoint.net

sabato 5 aprile 2008

Pannelli fotovoltaici a costo ZERO

Pannelli solari fotovoltaici: guadagni subito grazie alla forza del nostro gruppo d'acquisto e ottieni garanzie e prezzi bassi!


Il conto energia In Italia, dal settembre 2005, è attivo il meccanismo d’incentivazione in “conto energia” per promuovere la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Il 19 febbraio 2007, i Ministeri dello Sviluppo Economico (MSE) e dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) hanno emesso un nuovo decreto ministeriale che ha introdotto radicali modifiche e semplificazioni allo schema originario. In pratica, la grande novità del nuovo Conto energia è data, oltre che dal notevole snellimento delle pratiche burocratiche, soprattutto dal fatto di aver guardato con maggior favore ai piccoli impianti, in tal modo incentivando e agevolando l’installazione di impianti fotovoltaici per i privati e le utenze domestiche.
L’intervento è una assoluta novità per l’Italia e due sono gli elementi essenziali da comprendere: 1. l’elettricità generata dall’impianto fotovoltaico, conteggiata con un contatore apposito, dà diritto a un contributo calcolato su ogni kWh prodotto (c.d. Conto Energia, gestito dal GSE, Gestore Servizio Elettrico) che viene erogato per 20 anni dal momento in cui l’impianto viene messo in esercizio; 2. l’ energia elettrica immessa in rete e prelevata dalla rete viene conteggiata da un diverso contatore che calcola il “dare/avere” con il distributore (per esempio Enel).
È ben chiaro, dunque, che il rapporto con il distributore (Enel) è indipendente da quello con il GSE: tutti i kWh prodotti ricevono il contributo del Conto Energia! Poi questi stessi kWh possono essere utilizzati, compensati, venduti… In pratica per ogni kWh prodotto consegue un duplice vantaggio: da una parte si riceve il contributo erogato dal GSE, dall’altra sulla bolletta si risparmia l’equivalente della produzione ovvero si incassano i soldi della vendita alla rete.
Dopo 20 anni non arrivano più i soldi dell’incentivo del Conto Energia… ma a quel momento l’impianto si è già ampiamente ripagato! E continua a produrre energia…
IL GRUPPO DI ACQUISTO
Quando ci siamo resi conto delle opportunità che offriva la nuova legge non ci potevamo credere. Di fatto, lo Stato permette a tutti i cittadini di installare un impianto fotovoltaico riconoscendo un contributo per ogni kWh prodotto, indipendentemente dall’uso che poi si fa dell’energia prodotta (vendita o autoconsumo).
Questo tipo di incentivo era lo stesso che da anni aveva portato la Germania ad essere uno dei Paesi con più impianti solari e fotovoltaici d’Europa. Ora si trattava di far conoscere questa legge, e, soprattutto di rendere accessibile il Conto Energia a tutti. Per prima cosa ci siamo rivolti proprio ai nostri lettori di “Cacao - Il quotidiano delle Buone Notizie comiche” e abbiamo chiesto loro se sarebbero stati interessati a formare un Gruppo d’Acquisto che si occupasse di trovare le migliori condizioni e la migliore assistenza per l’installazione dei pannelli e che si preoccupasse di curare ogni aspetto della questione. La risposta fu travolgente: all’indirizzo fotovoltaico@mercidolci.it ricevemmo oltre 2000 mail. Dopo almeno due decenni di battaglie ecologiche e grazie a un inverno particolarmente e pericolosamente mite sembrava che si fosse risvegliata quella coscienza ecologica tanto agognata. E allora, al lavoro! Dopo settimane febbrili di telefonate, riunioni, discussioni avevamo messo le basi per l’organizzazione del gruppo di lavoro.
Insieme all’ingegner Fauri del Polo Tecnologico per l’Energia (www.poloenergia.com), che ci fornisce il supporto e la supervisione tecnica, e a Merci Dolci (www.commercioetico.it), che segue i rapporti con gli aderenti, con gli installatori e con i fornitori degli altri servizi (assicurazione e banca), abbiamo approntato una procedura che permette di raccogliere le adesioni e di dare assistenza in tutti i passaggi: studio di fattibilità, installazione dell’impianto, assistenza tecnica, analisi finanziaria e contatti bancari, assicurazione, erogazione del contributo. Oggi siamo quindi in grado di offrire un percorso assistito per realizzare un impianto di produzione di elettricità tramite pannelli solari fotovoltaici, finanziato al 100% e che si ripaga da sè con il denaro dell'incentivo statale del Conto Energia.
CHE COSA OFFRIAMO
Quello che vogliamo offrire ai partecipanti al gruppo di acquisto è la possibilità di comprare con la garanzia di ottenere ciò che si paga. Dovrebbe essere una cosa normale ma tutti sappiamo che in questa società di pazzi è già una notevole conquista. Per ottenere LA NORMALITÀ oggi dobbiamo attrezzarci adeguatamente proprio perché si tratta di una grande impresa. Per questo motivo abbiamo voluto mettere in piedi una struttura che è in grado di occuparsi di tutte le fasi che portano alla realizzazione di un impianto fotovoltaico incentivato dal GSE.
Come funziona il Gruppo?
1. L'interessato raccoglie la documentazione richiesta, compila il questionario e manda il tutto a Merci Dolci srl Loc. S. Cristina 14 06020 - Gubbio (PG)
La documentazione può anche essere scansionata e inviata via mail all'indirizzo fotovoltaico@mercidolci.it 2. I tecnici incaricati dal gruppo di acquisto valutano la fattibilità dell'impianto, che viene comunicata all'interessato.
3. A questo punto chi vuole installare l'impianto con il Gruppo d'Acquisto richiede il "progetto definitivo tecnico-finanziario"
4. La predisposizione del progetto, in questa seconda fase, ha per il gruppo di acquisto un costo notevole e per la sua realizzazione chiediamo il versamento di 480 euro (Iva compresa), cifra che, se l'interessato vorrà usufruire del pacchetto offerto dal Gruppo d'Acquisto, verrà comunque defalcata dal costo globale dell'impianto. Inserire questo anticipo al momento della realizzazione del progetto tecnico finanziario ci è sembrato necessario perché se 100 persone ci chiedessero un progetto dettagliato e poi non realizzassero l'impianto con noi andremmo in fallimento. Il progetto tecnico finanziario è comprensivo di sopralluogo dell'installatore con relativo preventivo della posa in opera, della proposta assicurativa e di finanziamento da parte della banca sulle esigenze del proprietario dell'impianto da realizzare (ovviamente è prevista anche la possibilità di pagare in contanti senza ricorrere alla banca o di un finanziamento a 10 o a 15 anni). Insomma, abbiamo incluso nel preventivo e nel finanziamento TUTTI quelli che sono i reali costi di installazione dell'impianto fotovoltaico.
5. A questo punto l'associato al Gruppo di Acquisto può scegliere di accettare il preventivo e di procedere con l'installazione dell'impianto.
6. Quindi si realizza il PROGETTO ESECUTIVO che servirà per gli installatori e per tutto quanto è richiesto dall'amministrazione pubblica per il rilascio del nulla osta (DIA o altro a seconda delle zone, delle classificazioni dei luoghi scelti per l'installazione e delle tipologie degli impianti stessi).
7. Si richiede la connessione di rete al Distributore locale di energia elettrica;
8. Si acquistano le componenti dell'impianto.
9. Si installa l'impianto.
10. Si collauda l'impianto.
11. Si realizza la connessione alla rete elettrica e l'attivazione del contributo del Conto Energia.
COSTI Calcolare nel dettaglio il costo di un impianto senza avere tutte le specifiche è impossibile. Ogni impianto ha sue particolarità. Possiamo offrire però una forbice di prezzi che permetta di capire la convenienza della proposta che abbiamo costruito. L'eventuale contratto verrà stipulato sulla base di un preventivo dettagliato e personalizzato (nessun kit preconfezionato, nessun impianto “fai da te” modello Ikea!).
I prezzi che proponiamo sono chiavi in mano, comprensivi di tutto quanto fin qui elencato. Per inciso: quando, nel maggio 2007, pubblicammo le prime indicazioni di costi, cercammo, sì, di essere prudenti, ma soprattutto aggiungemmo la seguente precisazione: "Al momento non sappiamo quanti dei 1900 che hanno aderito poi realizzeranno l'impianto. Quindi se realmente fossimo in centinaia potremmo rivedere ulteriormente alcuni costi al ribasso. I prezzi che presentiamo oggi sono calcolati ipotizzando di realizzare cento impianti ma speriamo di fare di meglio. In particolare inciderà sui costi effettivi lo sconto che potremo ottenere sulle componenti dell'impianto e sui contratti con gli installatori." Ebbene, a conferma di tutto ciò, oggi (marzo 2008) possiamo dire che l'obiettivo è stato raggiunto, e anche grazie a un accordo con Mitsubishi Electrics che ci fornisce moduli e inverter e a un capillare lavoro presso gli installatori, abbiamo abbattuto i costi di un 10% circa e siamo in grado, se non vi sono particolari spese di posa in opera, di offrire impianti intorno ai 3 kWp già a partire dai 6.200/6.400 euro (Iva al 10% esclusa) per ogni kWp installato (a riprova, se mai ce ne fosse bisogno, della forza di un Gruppo d'Acquisto!).
I costi di massima per gli impianti fotovoltaici fissi, compresivi di gestione del gruppo di acquisto, progetto, installazione, collaudo, pratiche GSE (rapporti con Enel e Conto Energia), pratiche di assicurazione ed eventuali pratiche per il finanziamento bancario, si aggirano intorno alle seguenti cifre (attenzione: intendiamo costo finale, vale a dire, oltre alle voci appena elencate, comprensivo anche di IVA):
tra 6800 e 7200 Euro per ogni kW installato per impianti tra 3 e 10 kW;
tra 6600 e 7000 Euro per ogni kW installato per impianti tra 10 e 20 kW;
tra 5500 e 6500 Euro per ogni kW installato per impianti tra 20 e 50 kW;
tra 5300 e 5800 Euro per ogni kW installato per impianti oltre 50 kW;
Gli impianti ad inseguimento solare (mobili, cioè dotati di un meccanismo che insegue il movimento solare) costano il 10-15% in più, ma producono il 30-40% in più.
Guadagno? Ma quanto guadagno???? Abbiamo fatto un po’ di conti: i costi di installazione di un impianto fotovoltaico si ripagano in un arco di tempo che va dai 10 ai 14 anni a seconda del tipo di impianto e dall’area geografica. Il che significa che, ripagati i costi, le entrate del GSE costituiscono un “utile” che si va ad aggiungere al risparmio della bolletta.
Ma come fare se non si ha a disposizione l’intera somma subito? Il Gruppo d’Acquisto può assistere anche in questo. Abbiamo concluso una convenzione con un Istituto di Credito, disponibile a erogare un finanziamento fino al 100%, per la durata massima di 15 anni, a tasso fisso: l’apertura di un conto corrente dove canalizzare il contributo del GSE è facilitata dal fatto che il conto è gestibile on-line. Le modalità di finanziamento subiscono molteplici varianti: dipende dal tipo di impianto, dalla disponibilità economica iniziale e dall'area geografica. Genericamente si può dire che per i privati il tipo di finanziamento è il prestito personale o il mutuo chirografario o il mutuo fondiario, molto dipende ovviamente dall’esito dell’istruttoria che la banca si impegna a condurre nell’arco di 20 giorni dalla richiesta. Anche le aziende possono accedere al finanziamento sotto forma di mutuo chirografario o fondiario. Poiché, come si diceva, le soluzioni sono molteplici e i dettagli del finanziamento non possono essere generalizzati, ulteriori informazioni in dettaglio vengono fornite personalmente agli aderenti.
ASSICURAZIONE E' comprensiva di furto, incendio, danni derivanti da eventi atmosferici, vandalismi (assicurazione base) e danni indiretti da fermo produzione (facoltativa), con un costo a partire da 16 euro annui a kilowatt installato.
A CHI ABBIAMO AFFIDATO LA GESTIONE DEL PROGETTO Visto che questo gruppo di acquisto si basa sulla qualità delle persone coinvolte ecco la lista dei principali professionisti che vi collaborano. - Certificazione tecnologica dei prodotti e degli installatori, supervisione dei progetti: Maurizio Fauri, ingegnere, professore presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trento: sua la realizzazione del piano di risparmio energetico del comune di Padova, premiato come una delle migliori progettazioni realizzate nel settore - Elaborazione progetti: Manuel Gubert, responsabile fonti rinnovabili presso il Polo Tecnologico per l'Energia - Consulenza commercialistica e rapporti con le banche: Stefano Andreani, dottore commercialista in Firenze - Gestione rapporto clienti: Maria Cristina Dalbosco, Sebastian Brusco e Gabriella Canova di Merci Dolci Srl - Gestione campagne di comunicazione in internet: Simone Canova di Merci Dolci Srl.
Le implicazioni sociali di questo progetto. L'idea della Democrazia Energetica. Da 50 anni l'energia e' la principale fonte di inquinamento, guerre e corruzione. I due elementi di questa situazione sono un enorme spreco delle energie disponibili e una pari concentrazione dei vantaggi derivati dalla produzione di energia. Oggi l'emergenza ambientale, in particolare gli accordi di Kyoto e lo sviluppo delle tecnologie, fanno si' che produrre energia elettrica da fonti rinnovabili sia un affare alla portata di chiunque abbia uno spazio dove mettere i pannelli, un mulino a vento, una turbina ad acqua o possieda un terreno dove coltivare biomasse. Niente impedisce che gruppi di persone che non possiedono luoghi adatti alla produzione da fonti rinnovabili si consocino per utilizzare spazi adatti ottenendo cosi' un reddito supplementare che, nel caso del solare, diventera' ancor piu' sostanzioso dopo 20 anni, esaurita la restituzione del finanziamento iniziale e dei relativi interessi. Certamente questo e' un obiettivo da raggiungere ma e' anche una possibilita' straordinaria quella che oggi tutti abbiamo di diventare produttori di energia spezzando il monopolio del petrolio e del gas naturale. La razionalizzazione di un sistema che spreca enormi masse di energia potrebbe creare lavoro e ricchezza diffusa. Basti pensare che tutti gli abitanti del nord Italia negli ultimi 30 anni hanno buttato via il valore della casa che hanno abitato in spreco energetico. Tetti non isolati, mancanza di doppi vetri e di caldaie efficienti, sprechi vari, sono stati un modo per bruciare enormi ricchezze. Addirittura la possibilita' di avere tutti una casa in proprieta'. Senza contare la ripresa economica che ne deriverebbe dal trasformare lo spreco in investimento produttivo: in Italia ci sono 16 milioni di tetti da isolare termicamente! Ci sarebbe lavoro per centinaia di migliaia di persone per anni. Lavoro pagato dal risparmio di denaro che si buttava letteralmente dalla finestra. I tetti, inoltre, bisogna isolarli proprio qui, non li si puo' portare in Cina. Ovviamente sfruttare questa opportunita' storica richiedera' un cambiamento di modo di pensare e un apprendimento. Solo chi sapra' garantirsi dagli inefficienti e dai furbi trarra' vantaggio. Consociarsi come consumatori diventa ancor piu' importante perche' in questo momento fa veramente differenza muoversi tra un acquisto sicuro e uno azzardato. Se riusciremo realmente a portare a buon fine gli acquisti di questo gruppo, quanti vorranno imitarci? E se resteremo soddisfatti dall'esperienza di comprare i pannelli solari tutti insieme perche' non dovremmo decidere di acquistare tutti insieme anche l'auto? E qui mi fermo sperando di aver dato l'idea di cosa potrebbe succedere se una simile logica di rete prendesse piede tra i consumatori. Ne ho scritto a lungo in "Internet salvera' il mondo" (www.jacopofo.it/internet) e "Pessimismo cosmico e gnocca globale"(www.jacopofo.it/pessimismo) in "Come fare il comunismo senza farsi male" (www.jacopofo.it/libri/estratti/comunismo1.html).
In chiusura ti ricordiamo che per aderire al Gruppo d'Acquisto puoi scaricare i documenti su http://www.mercidolci.it/fotovoltaico/richiesta-dati.pdf (questionario con la lista dei documenti necessari per la valutazione della fattibilita' dell'impianto) e su http://www.mercidolci.it/fotovoltaico/privacy.pdf ("dichiarazione per la privacy"), e mandare il tutto a
Merci Dolci S.r.l.
Loc. S. Cristina 14 06020 - Gubbio (PG) La documentazione puo' anche essere scansionata e inviata via mail all'indirizzo fotovoltaico@mercidolci.it
Grazie mille per il tuo interessamento e per la fiducia che ci hai accordato!
Jacopo Fo


A proposito di finanziamento bancario
Descriviamo di seguito, in modo schematico, il rapporto che si viene a instaurare con Banca Sella per il finanziamento dell’impianto e come funziona la relativa procedura: 1 - dopo aver ricevuto comunicazione dell'interesse al finanziamento bancario di Banca Sella, i responsabili del Gruppo predispongono gli incartamenti necessari di loro competenza da trasmettere alla Banca. Una volta pronti, comunicano all'interessato che il suo nominativo è stato inviato a Banca Sella perché questa proceda all’istruttoria di finanziamento. In questa mail si anticipa che per iniziare l’istruttoria la Banca richiederà per certo i seguenti documenti: a) Privati: per intestatari ed eventuali garanti - copia di documento d’identità e tesserino codice fiscale - dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni - fotocopia dell’ultima busta paga (se esiste) b) Aziende: - copia di documento d’identità e tesserino codice fiscale del legale rappresentante - se neo-costituita documentazione camerale - ultimi tre bilanci e dichiarazioni dei redditi - situazione contabile aggiornata: non vecchia di più di tre mesi 2 – entro 48 ore dalla data di presentazione del cliente, la banca si impegna a prendere contatto con il cliente. In fase di istruttoria la banca può chiedere ulteriore documentazione 3 – entro 15 gg lavorativi dalla data di acquisizione della documentazione completa, la banca delibera il finanziamento (o, se mancano del tutto le condizioni, può anche dare parere negativo) 4 – la durata massima del finanziamento con Banca Sella al momento è ancora di 15 anni. Tipi di finanziamento per privati: prestito personale, mutuo chirografario o mutuo fondiario. Il tasso di interesse è di Euribor o Eurirs (cioè tasso variabile o tasso fisso) più spread di 1,25 fino a 12 anni e di 1,50 da 12 a 15 anni. Forme tecniche per aziende: mutuo chirografario e mutuo fondiario, fino a 15 anni, tasso variabile più spread che va da 0.65 a 2 % a seconda del rating (da AAA a CCC). 5 – Le spese di istruttoria ammontano a 0,20% dell’importo erogato, minimo 100 €, massimo 1.500 €. 6 - Per accedere al finanziamento il cliente deve aprire un conto corrente presso Banca Sella dove deve canalizzare l’incentivo del Conto energia. Se si aderisce al conto on-line c’è la possibilità di gestire in modo semplice ed economico questo conto corrente. Ecco le condizioni per i privati: Tasso creditore del 1,50% lordo, canone mensile di 1 € comprensivo di operazioni illimitate via internet, canone per carta di debito (Pagobancomat) e carta di credito ed estratto conto annuale. Il costo del bonifico via internet è di 1,58 €. Le condizioni relative alle aziende vanno richieste singolarmente. Questo non è un conto “dedicato” al solo rapporto con GSE, è un conto normale, che può essere utilizzato come un qualsiasi altro conto. E’ importante sapere che il finanziamento non viene erogato al cliente ma direttamente all’installatore. Per quanto riguarda la cessione del credito, confermiamo che questa viene richiesta di massima per impianti superiori ai 5 kWp: purtroppo è richiesta la cessione con autentica notarile della sottoscrizione. In fase di istruttoria - soprattutto per finanziamenti di una certa importanza - la banca si riserva la richiesta di ulterori garanzie. Ultima cosa: anche i condomini possono accedere al finanziamento.

Video del Convegno del gruppo d'acquisto sui Pannelli Solari svoltosi domenica 13 maggio 2007 ad Alcatraz Ecco le nostre proposte!!! (Tutte le spiegazioni comodamente suddivise in video di mezz'ora circa.) Tutto quello che avresti voluto sapere su pannelli solari fotovoltaici e Conto Energia ma era troppo complicato chiedere... Per scaricare il file clicca qui col tasto destro del mouse e seleziona "Salva oggetto con nome"

lunedì 24 marzo 2008

Nome in codice: Maka-Maka

I nomi in codice delle versioni preliminari dei prodotti software e hardware sono spesso curiosi e a volte è difficile capirne l’attinenza con il prodotto a cui vengono associati. Particolarmente intrigante è il caso del recentissimo ‘Maka-Maka‘, nome in codice assegnato da Google al suo nuovissimo progetto, nato con l’intento di rivoluzionare il modo di concepire il social networking.

Ecco in sintesi ciò che il motore di ricerca vuole ottenere attraverso Maka-Maka:

l’obiettivo finale da raggiungere sarà di riuscire a combinare tutte le applicazioni di Google e i servizi annessi attraverso di esso. E’ solo questione di mettere tutti i dati assieme. Con il passare del tempo il motore di ricerca provvederà a connettere assieme tutti i dati relativi ai suoi utenti e a metterli in comunicazione con quanto di loro presente all’interno di altri portali di social networking presenti sul Web.

Quindi, perché Maka-Maka? E soprattutto, cosa vuol dire Maka Maka? Le mie ricerche su Internet hanno condotto a più risultati, alcuni potenzialmente in accordo con la filosofia del progetto, altri decisamente più difficili da coniugare. Maka-Maka è innanzitutto il nome di un manga giapponese di Kishi Torajiro dai tratti alquanto particolari: la storia narra di Jun e Nene, due ragazze frustrate ed insoddisfatte dal sesso e dalla mancanza di comunicazione tra loro e i loro amanti. Decidono quindi di comunicare tra loro attraverso il sesso, in modo naturale. La comunicazione sembra quindi essere la colonna portante del fumetto, e il sottotitolo “Love Sex Communication” non fa altro che sottolineare tale aspetto. E quale è il fine ultimo di Google se non far comunicare tutte le applicazioni tra loro e i dati degli utenti presenti all’interno dei servizi offerti con quanto presente negli altri portali di social networking? Sotto tale aspetto un riferimento al manga sembra essere appropriato per il progetto, resta da vedere come la componente legata al sesso possa centrare con una comunicazione che in teoria dovrebbe essere fatta solamente a livello di bit…

Ma Maka-Maka significa anche ‘friend’, amico, alle Hawaii e su Internet è presente anche il testo di una canzone hawaiana intitolata “Ku’u Makamaka (My Friend)”. Anche in tale caso abbiamo il tema dell’amicizia, che comunque tiene legate assieme le persone, sottintendendo una certa comunicazione tra di loro.

Maka-Maka è inoltre un sito giapponese che vende vestiti femminili. Difficile in questo caso trovare una connessione con Google, presumo quindi si tratti di una coincidenza.

Su YouTube si trova un video riferito ad un RPG per Super Famicom (considerato tra l’altro il peggiore mai realizzato), una danza hawaiana, un misterioso ballo amatoriale e la ancor più misteriosa ‘planta piopio-makamaka‘. Il gioco di ruolo sicuramente riporta ancora alla memoria la presenza di più persone e una forma di aggregazione-comunicazione che avviene all’interno delle singole partite, la danza hawaiana potrebbe essere legata ad un rito di benvenuto o ad un’altra forma di aggregazione (visto il significato legato alla parola), mentre per quanto riguarda gli ultimi due casi…mah!

Fonte: blog.webnews.it

giovedì 28 febbraio 2008

Google Apps, siti per tutti

Dopo il calendar e il talk, è la volta dei siti. Google arricchisce il servizio per la produttività aziendale con la funzionalità Sites che consente anche a qualunque dipendente, anche se sfornito di conoscenze sui linguaggi di programmazione, di creare un sito Web per collaborare nei programmi di lavoro. Il servizio è in funzione da oggi su tutte le versioni: standard, premium, education e team. Gli utenti delle aziende e delle scuole che non utilizzano Google Apps, possono visitare il sito http://sites.google.com e registrarsi a Team Edition, utilizzando l'indirizzo e-mail aziendale o scolastico. Per chi già utilizza Google Apps, invece, è possibile accedere a Google Sites una volta che gli amministratori lo attiveranno dal pannello di controllo di Google Apps. Ispirato nella struttura e nella grafica ai comuni blog, il sito puo' essere utilizzato come punto di raccolta di video, calendari, presentazioni, allegati e testi che si vogliono condividere con i colleghi. Il servizio di siti si basa sulla tecnologia JotSpot, realizzata dall'azienda omonima, entrata lo scorso anno nell'orbita del colosso di Mountain View. "Ci siamo mossi con l'obiettivo di dare a chiunque la possibilità di creare uno spazio Web con la stessa semplicità con cui viene generato un documento elettronico", ha spiegato a Punto Informatico Carlo Marchini, responsabile Google Enterprise Italia. La logica che ha mosso l'iniziativa è di penetrare nel mercato aziendale spingendo dal basso: il dipendente ha accesso gratuito al servizio e, se la cosa funziona, invita altri a fare lo stesso. Il passaggio successivo è la presa di consapevolezza da parte dell'azienda, che magari finisce con il sottoscrivere l'opzione premium di Google Aps. "L'autore del sito ha il potere esclusivo di scegliere la struttura e il tema e di invitare altri colleghi", ha dichiarato Gabriele Carzaniga, responsabile tecnico Google Enterprise Italia. "Inoltre, solo lui puo' stabilire le gerarchie, divise tra owners, autorizzati ad apportare contenuti e modificare quelli esistenti, collaboratori, che possono aggiungerne di nuovi, ma non modificarli, e semplici visitatori". Il sito puo' essere impostato come una intranet per centralizzare informazioni aziendali o con la struttura di una directory, in cui vengono condivise competenze, esperienze e obiettivi. Funzionalità aggiuntive permettono di: inserire contenuti provenienti dagli altri prodotti di Google, come YouTube, Google Documenti, Google Calendar e Picasa; caricare file di qualsiasi dimensione; personalizzare la grafica delle pagine. "Per il momento il servizio è solo in lingua inglese, ma prevediamo di lanciare la versione italiana nel giro di qualche mese".

venerdì 11 gennaio 2008

Knol: la condivisione della conoscenza


Knol è l’unità di conoscenza, la singola informazione elementare, il nuovo progetto di Google. Knol è un sistema di enciclopedia “user generated”, un nuovo competitor a Wikipedia nel mondo dell’informazione online. L’idea alla base del progetto è quella di invogliare chi ha buone conoscenze su un argomento a scrivere una pagina sul tema, così che chi chi effettua una ricerca trovi subito una risposta precisa e il più possibile completa. L’obbiettivo di Google è quindi quello di riuscire ad avere knols per ogni argomento, in modo da poter coprire tutte le necessità di informazione e conoscenza nelle ricerche online.

Dopo la fase di testing, il sistema sarà aperto al pubblico e ognuno sarà libero di dare il proprio contributo. Questo, ovviamente, porterà ad avere una qualità altalenante nelle realizzazioni, con grandi rischi di “spazzatura” e di informazioni errate. Per ovviare a tutto ciò, Google assicura un sistema di ranking utile sia per aumentare la competitività di chi scrive (spronato ad aggiungere contenuti completi e corretti), sia per indicizzare le pagine nei risultati delle ricerche, privilegiando quelle migliori. Il servizio includerà anche molti strumenti per lo sviluppo della community, partendo dalla possibilità di commentare, inviare domande, aggiungere contenuti, valutare e persino recensire uno knol.

Con il diffondersi della notizia hanno già iniziato a circolare le reazioni della Blogosfera, tra commenti entusiasti e blogger perplessi sulle possibilità di questo nuovo servizio. La prima cosa che viene in mente, infatti, è Wikipedia. Ci si domanda se Knols riuscirà a soppiantare il suo concorrente ma fin da subito si può notare come nel primo caso si abbia un’informazione unica per un singolo argomento, risultante dalla convergenza di tutta la rete mentre nel secondo avremo tante opinioni su un topic.

Sinergia per un unico obbiettivo o pluralità di pareri per avere maggior “libertà”? E ancora, meglio il wiki-sistema regolato e controllato o meglio la filosofia libera di Google, contrario alla supervisione perché rea di influenza e manipolazione sui contenuti? Infine: meglio l’informazione pura, priva delle influenze della pubblicità o possiamo accettare che dietro alla diffusione della conoscenza esista anche il sistema Ad-Words per il revenue dei creatori di contenuti? Come si suol dire: ai posteri l’ardua sentenza, agli utenti lo spazio per i commenti.

GoogleBlogspot

martedì 8 gennaio 2008

Un ponte sul fiume guai


I° Premio Letterario Nazionale
I CLASSIFICATO
"La palla di carta" di Roberto Verzaro
II CLASSIFICATO
"La festa" di Serena Castro
III CLASSIFICATO
"Ventiquattro Luglio" di Elena Gaglio


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA PER IL
MIGLIOR RACCONTO AUTOBIOGRAFICO

"Frammenti di un cancro" di Luciana Coen

Saranno inoltre pubblicati i seguenti racconti:

TITOLO
AUTORE
Nel bosco incantato
Antonella D'Angelosante
In viaggio contro la bestia
Silvia Rigodanze
La tazzina di caffè
Elvira Casciaro
Ma chi sei?
Maria Pia Siniscalchi
Stanza 8
Ludovica Mazzuccato
Astrocitando
Maria Trevisan
Profumo di incenso
Daniela Montanari
Deviazione
Francesco Boglione
Poker di M
Eileen Michelle Forsythe
Il ronzio del neon
Salvatore Tavella
Io
Antonio Ratiglia
Gesto d'amore
Laura Mazzer
Un inaspettato cavallo di Troia
Antonino De Francesco
Il melograno malato
Marcello Tagliaferri
Stare con te
Silvia Ippolito
Signora Speranza
Maria Rosaria Fonso

Moby Dick ringrazia tutte quelle persone che hanno dato Voce alle loro esperienze rendendo difficile il lavoro della Giuria per la significatività e l’intensità dei numerosi racconti pervenuti.
Grazie ancora e…

Buon Natale
e
Felice Anno Nuovo

Concorso Letterario per brevi Racconti Inediti aperto a Malati, Operatori sanitari, Volontari, Familiari, Amici, Scrittori….

Esprimere e condividere, in forma di racconto scritto, emozioni e vissuti legati all'esperienza della malattia oncologica e al superamento delle avversità è il nostro ponte sul fiume guai.

Attraversa questo ponte insieme a noi e inviaci il tuo Racconto Breve entro il 21 Settembre 2007

Una Specifica Giuria selezionerà i vincitori.

1° classificato: Soggiorno w.e. per 2 persone, Corso di Scrittura Creativa, Pubblicazione, Targa
2° classificato: Soggiorno w.e. per 2 persone, Pubblicazione, Targa
3° classificato: Pubblicazione, Targa
Premio Speciale della Giuria per il miglior racconto autobiografico: Soggiorno di una Settimana per due persone in una località di mare offerto da Luan Travel.

Le Opere premiate ed eventuali altri racconti segnalati dai giurati saranno pubblicati in un'Antologia curata dall'Associazione ed i proventi saranno devoluti per le attività di volontariato di Moby Dick a favore dei pazienti.

La cerimonia di premiazione è prevista per il mese di dicembre 2007.

Visiona il Bando integrale sul sito www.moby-dick.info, oppure richiedilo al numero telefonico 06-85358905

In collaborazione con
Con il Patrocinio del
Con il Contributo della

venerdì 4 gennaio 2008

Google Maka-Maka

Google Maka-Maka Si Prepara Al Social Networking Contestuale

Introduzione di Robin Good

Le conversazioni online saranno sempre più guidate dai social media e dal social networking permettendo che siano creati contesti portabili, dinamici e modulari su determinati argomenti?

La contestualità, sfruttando il cluetrain marketing può rappresentare la strada d’orata per i social media del futuro? Guardando i social media attuali penso vi saranno dei cambiamenti importanti in futuro su come verranno distribuiti e monetizzati.

"Il sogno più grande è di unire tutti i servizi e le applicazioni di Google in Maka-Maka. Google ti offre già molto; deve semplicemente unificarlo. I tuoi contatti su Gmail. I feed RSS su Google Reader. La lista dei tuoi amici IM in Gtalk. Gli appuntamenti su Google Calendar. Widgets su iGoogle. E non dimenticarti della cronologia delle tue ricerche.

Nel tempo Google proverà ad omogeneizzare in qualche modo questi dati per dare agli sviluppatori la possibilità di costruire piattaforme con mashup di dati presi da Google stessa.

L’obbiettivo vero di Google non è quello di tramutare Orkut in un clone di Facebook. E’ quello di accorpare questi servizi di modo tale da rendere indolore il passaggio dell’utente dall’essere un semplice fruitore dei servizi di Google, all’essere un utente di un social networking."

Fonte: All Things Digital - Boom Town - Kara Swisher

Il prossimo progetto di Google chiamato Maka-Maka sembra nascere non tanto sulla possibilità di sfruttare a fondo la pubblicità contestuale e la distribuzione dei contenuti sociali, quanto dalla voglia di un'entrata in grande stile nell’onda della telefonia mobile.

Ecco l’analisi di John Blossom, nella quale l’autore descrive le implicazioni di Maka-Maka e le strategie dietro a questa mossa del gigante Google.

Google E’ Pronta Al Lancio Di Una Piattaforma Social Media Embeddabile: "Maka-Maka" Pronta A Decollare?

di John Blossom

Mentre nella Silicon Valley germogliano parole dal suono più Hawaiano per i social media del menu di un ristorante di Trader Vic è giusto aspettarsi che il prossimo social media di Google in progetto ha come nome in codice Maka-Maka.

Come detto da TechCrunch su Maka-Maka è la possibilità pensata da Google di unire i suoi servizi in un’unica piattaforma.

Una mossa particolare, che arriva dopo aver perso con Microsoft la corsa per Facebook, specialmente pensando che il prodotto concorrente vero di Google stessa, ossia il portale social media Orkut sta iniziando a muovere i primi passi sul mercato USA.

Ma ci sono svariate frecce nella faretra di Google.

Il concetto di fondo di Maka-Maka vuole utilizzare i social media come piattaforma principale a cui accedere e che possa essere a sua volta incorporata in altre applicazioni social media, complete degli widget già disponibili sull’interfaccia di iGoogle.

Aggiungi le possibilità di pubblicizzare a livello contestuale ed ecco come una piattaforma di distribuzione diventa universale e ha il consumo di contesti sociali come punto focale.

Invece di andare altrove e fare un login, puoi farlo comodamente con le tue credenziali Google, e portarti dietro ovunque una sorta di contenuto conversazionale.

Un’idea geniale; accorpare cose non inizialmente concepite per i social media, ma che ora possono rivelarsi armi vincenti.

Facebook pensa anche lei ad un sistema operativo social, ricordalo, ma dovrebbe iniziare da una comunità di relazioni costruita sulla buona fede piuttosto che avere una rete già disponibile.

Un aspetto può essere nodale nel successo repentino di Maka-Maka: il mercato della telefonia mobile.

Avendo già a disposizione una piattaforma mobile, basta considerare l’integrazione con Google Maps per capire quale possa essere la potenzialità intrinseca di Maka-Maka, nel connettere persone e luoghi, attraverso conversazioni vocali, messaggi, ecommerce via email e user-generated content in maniera istantanea e migliore rispetto a qualsiasi altro provider mobile.

Con Facebook finito sotto le ali di Microsoft, grazie alla strategia online sempre più accorta di quest'ultima, la corsa alla piattaforma social media di riferimento sarà ardua.

Ne sapremo di più nelle prossime settimane, appena Google inizierà la sua strategia, ma mi aspetterei che l’annuncio iniziale di Maka-Maka sarà fatto solo quando i suoi piani mobili avranno già preso forma.

Una volta che Maka-Maka potrà sfruttare tutte le potenzialità di Google in termini di capacità di conversare e di essere una piattaforma mobile completa, con cui l’utente ha familiarità – sarà relativamente semplice arrivare alla massa critica.

Per ora gli sforzi di Google non sono evidenti, ma sicuramente Google proverà a rendere la sua piattaforma universale integrandola anche a livello mobile per un network social media davvero universale.



Articolo scritto originalmente da John Blossom per Shore il 29 Ottobre 2007 col titolo "Google Readies Embeddable Social Media Platform: Will "Maka-Maka" Make Inroads?". Versione Italiana Mirco Martinelli.