venerdì 30 dicembre 2022

Dopo Bush, Obama e Biden, ristabilire la libertà di espressione in Occidente, di Thierry Meyssan

Il presidente Repubblicano George Bush Jr. e i presidenti Democratici Barack Obama e Joe Biden hanno smantellato la libertà di espressione in Occidente, trasformando i principali media in supporti della loro comune ideologia. Da due decenni la stampa chiude gli occhi su tutto ciò che contraddice i discorsi ufficiali di Washington convertendosi a tutte le loro sciocchezze. Il jacksoniano Donald Trump ha fatto del ripristino della libertà di espressione il fulcro della campagna 2024. Al momento è l’unico candidato ad aver assunto questa posizione.
L’Alleanza Atlantica coordina la propaganda di guerra: l’hanno dimostrato le menzogne di George Bush Jr. e Tony Blair.

Il 15 dicembre 2022 Donald Trump ha pronunciato il suo primo discorso elettorale, facendo del ripristino della libertà di espressione negli Stati Uniti la priorità; nel contempo, le rivelazioni di Elon Musk (Twitter Files) e quelle dell’American First Legal Foundation dimostrano che tutta l’informazione è manipolata.

sabato 24 dicembre 2022

Linux Professional Institute Newsletter - Auguri da LPI | Linux e mia mamma


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Buon Anno dal
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La newsletter italiana di Linux Professional Institute (LPI)

 

Con questa newsletter cogliamo l'occasione per porgerti i nostri migliori auguri, e per raccontarti una storia particolare: una storia di madri, figli, e Linux...

 

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Eventi, storie, iniziative, opportunità Linux e Open Source in Italia, insieme a uno sguardo sul panorama internazionale della Community LPI.

 

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lunedì 28 novembre 2022

Pedofilia, perché in Italia i preti sotto accusa riescono sempre a cavarsela

Lucetta Scaraffia e Anna Foa per Editoriale Domani – In Italia si parla poco e malvolentieri degli abusi del clero. Anzi, pare che quanto più emergono i dati allarmanti delle inchieste in altri paesi europei tanto più si voglia tacere, anche se ultimamene non si osa più, da parte clericale, vantare l’apparente minore coinvolgimento italiano.

I motivi di questo silenzio sono molti, radicati nella storia: una istituzione ecclesiastica sempre molto legata al potere, cattolici che si sentono più aderenti a una parte politico-sociale che credenti i quali cercano di realizzare l’insegnamento evangelico.

martedì 15 novembre 2022

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 15 nov 2022



Focus
 
 



In breve

 
Il conflitto in Ucraina è una guerra civile?
 

 
È pubblicato il n° 14 di Voltaire, attualità internazionale
 
Controversie
 

 
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lunedì 7 novembre 2022

‘Alla velocità della Scienza ’ — Uno scandalo al di là dei vostri incubi peggiori


 
La premessa alla base dell’obbligo di vaccinazione COVID e dei passaporti vaccinali era che, con la vaccinazione, si sarebbero protetti gli altri, in quanto si sarebbe evitata l’infezione e la diffusione della COVID-19.

All’inizio di ottobre 2022, durante un’audizione sulla COVID al Parlamento Europeo, il deputato olandese Rob Roos ha interrogato la presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, Janine Small, per sapere se Pfizer avesse, prima del suo lancio, effettivamente testato e confermato che il suo vaccino a base di mRNA avrebbe impedito la trasmissione del virus.

La Small ha ammesso che Pfizer non aveva mai verificato se il suo prodotto avrebbe impedito la trasmissione perché “avevamo dovuto muoverci alla velocità della scienza per capire cosa stava succedendo sul mercato… e avevamo dovuto fare tutto ciò che era a rischio.”

Sappiamo da oltre due anni che quei ‘vaccini’ non erano mai stati testati per verificare l’interruzione della trasmissione virale. Nell’ottobre 2020, Peter Doshi, redattore associato del BMJ, aveva evidenziato che le prove non erano state concepite per rivelare se i vaccini avrebbero impedito la trasmissione. Eppure tutti, nel governo e nei media, avevano insistito che avrebbero fatto proprio questo.

Non si è mai trattato di scienza o di proteggere gli altri. Bisognava seguire una narrativa studiata per far arrivare la tecnologia sperimentale dell’mRNA al maggior numero possibile di persone.

giovedì 3 novembre 2022

La guerra, la propaganda, la cecità, di Thierry Meyssan

La propaganda rende ottusi. Sappiamo che i nazionalisti integralisti hanno commesso massacri abominevoli, in particolare durante la seconda guerra mondiale. Però ignoriamo quello che da trent’anni fanno alle nostre porte, in particolare la guerra civile che alimentano da otto anni. La nostra stupidità ci permette di tollerare le grida battagliere dei nostri responsabili politici schierati con questi criminali.

Slava Stetsko, vedova del primo ministro nazista Yaroslav Stetsko, ha aperto le sessioni della Verkhovna Rada del 1998 e 2002.

Quando sopraggiunge la guerra, sempre i governi ritengono necessario supportare il morale della popolazione inondandola di propaganda. La posta in gioco – la vita e la morte – è talmente elevata che il dibattito s’inasprisce e le posizioni estremiste mietono consensi. È esattamente ciò cui assistiamo in questo momento, o meglio è come stiamo cambiando. In questa partita le idee difese dagli uni e dagli altri non hanno alcun rapporto con i loro presupposti ideologici, ma con la contiguità al potere.

venerdì 28 ottobre 2022

Blog Emanuela Orlandi: Diario 1989 Gennaio Dicembre Mirella&Emanuela




Buongiorno
Inserito nuovo articolo su: 

DIARIO DI UNA STORIA VERA:

1989 Gennaio Dicembre Mirella&Emanuela


In questo articolo: Assassinio di Edoardo Toscano (L'operaietto della Banda della Magliana), Paul Marcinkus e Agostino Casaroli si dimettono e uno scambio epistolare tra Don Vergari e Giulio Andreotti per un favore che l'uno deve fare all'altro a beneficio di Marco De Pedis (fratello di Enrico). 


Buona lettura

giovedì 27 ottobre 2022

Il Magistrato Alessandra Chiavegatti parla di Covid, Green Pass e Costituzione


 
VENETONGREENPASS – Splendido intervento a tutto campo del Magistrato di Cassazione, Alessandra Chiavegatti, all’evento di Padova, del 15/10/2022: Covid-19, Sars-Cov2, Virus, Vaccini e restrizioni correlate a a Green Pass e Super Green-Pass i temi trattati, per poi approfondire l’analisi con un’attenta ricerca su chi ha scatenato la Pandemia, le Élite e le Lobby che l’hanno controllata, fino a parlare dei Think Tanks mondiali tra cui spicca il World Economic Forum di Davos capeggiato da Klaus Schwab. 

Una donna e un Magistrato coraggiosissimo riempie Piazza Sartori il 15 ottobre scorso, con un intervento forte a “Tutto Campo” sui temi scottanti della situazione attuale, in un susseguirsi di citazioni e precisi riferimenti storici, medici e legali, frutto di un grande lavoro di ricerca e di approfondimento dei temi affrontati: Alessandra Chiavegatti ha sorpreso tutti per la chiarezza di esposizione e per la grande capacità di sintetizzare concetti e fatti molto complessi, con frasi e argomentazioni precise e incontrovertibili.

lunedì 24 ottobre 2022

“Vatican Girl”: Netflix riapre il caso Emanuela Orlandi con la serie-choc

Dal Kgb alla banda della Magliana, passando per le molestie sessuali: la docuserie che indaga su uno dei grandi misteri d'Italia

E’ tuttora irrisolto il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno del 1983 dalla Città del Vaticano, dove viveva con la famiglia, e mai più ritrovata. ll “cold case” è il tema della nuova docu-serie di Netlfix, “Vatican Girl – La scomparsa di Emanuela Orlandi”, realizzata dalla società di produzione inglese RAW con il contributo di testimoni dell’epoca e giornalisti che hanno seguito il caso, come Andrea Purgatori.

Vatican Girl – le testimonianze choc di Pietro Orlandi e dei familiari

Un altro volto noto è quello di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che non si è mai arreso e continua a cercare la sorella. O almeno, come ribadisce in maniera straziante, di un corpo sul quale la famiglia possa piangere. La docu-serie ripropone tutti i documenti accumulati negli anni, comprese le misteriose telefonate del misterioso “americano” e dei nastri agghiaccianti, con le comunicazioni dei rapitori, la voce della giovane Emanuela e quello che sembra essere l’audio di una tortura.

giovedì 20 ottobre 2022

‘THE GUARDIAN’ / L’OCCIDENTE STA FLIRTANDO COL DISASTRO”


A Taiwan, come in Ucraina, l’Occidente sta flirtando con il disastro”.

Più chiari di così è difficile esserlo, soprattutto nella compassata Gran Bretagna.

Dove l’autorevole ‘The Guardian’ ha il coraggio di pubblicare l’editoriale di una delle sue firme più prestigiose, Simon Jenkins, titolato appunto “In Taiwan, as in Ukraine, the West is flirting with disaster”, che a seguire vi proponiamo sia nella traduzione in italiano, che nella sua versione originale.

Una lunga, prestigiosa carriera, quella del giornalista-editore Jenkins. Ha infatti pubblicato ‘The Evening Standard’ dal 1976 al 1978 e ‘The Times’ dal 1990 al 1992. Oggi è columnist per ‘The Guardian’.

Di seguito, quindi, vi proponiamo la lettura dell’editoriale pubblicato il 3 agosto.

lunedì 17 ottobre 2022

ANGELO VASSALLO / DOPO 12 ANNI SPIRAGLI DI GIUSTIZIA

Finalmente spiragli di luce sull’omicidio di Angelo Vassallo, ammazzato 12 anni fa.

Alla base dell’assassinio, la ferma volontà del sindaco-pescatore di Pollica di voler fermare i traffici di droga che ruotavano intorno al porto di Acciaroli.

Nove gli indagati nel fresco fascicolo processuale della procura di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli. Tra gli indagati con pesantissimi capi d’accusa anche nomi eccellenti dei carabinieri, primo fra tutti il tenente colonnello Fabio Cagnazzo, figlio del generale della Benemerita Domenico, implicato in svariate storie di mafia.

Per anni e anni le indagini hanno brancolato nel buio, contrassegnate anche da depistaggi in piena regola: soprattutto quelle che hanno puntato i riflettori – ispirate proprio da Fabio Cagnazzo – su uno spacciatore di origini brasiliane, Bruno Humberto Damiano, la cui posizione è stata poi per ben due volte archiviata. Ma tutto è stato funzionale a ‘depistare’, far perdere tempo prezioso, indagare su personaggi che non c’entravano niente con il caso e invece ‘dimenticare’ di cercare i veri responsabili dell’efferato assassinio nonché dei traffici di droga.

giovedì 13 ottobre 2022

Giulietto Chiesa: comunista, anticomunista e complottista!


Giulietto Chiesa, spirito libero, non disposto, in nessun modo, a salire sul carro dei vincitori per tesserne le lodi, offre un magnifico esempio: una vita spesa contro corrente, in difesa della verità, anche al costo di vedersi ostracizzato dai palcoscenici del giornalismo che conta.

Non è facile scrivere di Giulietto Chiesa, giornalista, scrittore e politico, specialmente per chi, come lo scrivente, non ha familiarità né nutre simpatia verso quella parte di giornalismo che, a torto o a ragione, per l’opinione pubblica e per i più (ingenui, da una diversa prospettiva) rappresenta una sorta di galassia complottista. “Complottista”, difatti, è l’aggettivo cui si è ricorso maggiormente per descrivere, e pertanto etichettare, Giulietto Chiesa. A poco più di due anni dalla sua dipartita (26 aprile 2020), questo aggettivo – nella storia spessissimo utilizzato come una spada – sembra aver fagocitato tutta l’esistenza e l’eredità di Chiesa. Eppure, se ci si allontana dai pregiudizi del caso – perché di questo si tratta, fondamentalmente – e ci si decide a confrontarsi pazientemente con i suoi scritti e ad andare a rivedere i suoi interventi in occasione di qualche intervista o convegno, ci si accorge che in molti casi le analisi condotte, così come i ragionamenti su alcuni eventi storici, non sono affatto il frutto di un pazzo complottista, bensì di una lucidissima mente che in diversi casi anticipa significativamente gli esiti dei giochi geopolitici mondiali. A ben vedere, difficilmente potrebbe essere altrimenti, vista la rilevante esperienza maturata sul campo (è stato corrispondente da Mosca per “L’Unità” e “La Stampa”, oltre che per il TG5, il TG1 e il TG3), su cui troppo spesso si tace, e un certo rigore di pensiero, che, certamente, trova pochissimi eguali nel giornalismo odierno. Allora, per amore della verità – che dovrebbe rappresentare l’unico punto di riferimento per quanti decidono di intraprendere la strada del giornalismo –, occorre restituire a Chiesa qualche merito e, al tempo stesso, rinviare ai vari mittenti un po’ del fango che, per anni, hanno riversato su di lui.

lunedì 10 ottobre 2022

Propagandisti d'Italia



La rete è complessa e variegata. Coinvolge i social network, le tv, i giornali e ha come obiettivo principale il condizionamento dell'opinione pubblica. Si attiva nei momenti chiave dell'azione governativa, attaccando chiunque dubiti o dissenta dalla narrazione dominante in merito a qualunque argomento scottante, dalla Pandemia alla guerra in Ucraina, e sostenendo coloro che portano avanti le tesi promosse dall'esecutivo. La rete filo-governo è ormai una realtà ben radicata in Italia, si tratta però di una realtà che non allarma minimamente gli apparati di sicurezza malgrado tenti ossessivamente di orientare, o peggio boicottare, il dibattito pubblico, facendo largo uso della calunnia, della diffamazione e della menzogna, e potendo contare su parlamentari e influencer, lobbisti e giornalisti. L'indagine silenziosa avviata dai liberi cittadini di questo paese sopra il comportamento dei media mainstream negli ultimi due anni è entrata nella fase cruciale. Il materiale raccolto individua i canali usati per la propaganda di Stato, ricostruisce i contatti tra gruppi e singoli personaggi e soprattutto la scelta dei momenti in cui la rete, usando tutti i mezzi di informazione insieme – dalle emittenti televisive e radiofoniche più ricche e importanti come la Rai, Mediaset, La7 e le frequenze radio  riconducibili agli stessi gruppi editoriali — alle pagine dei maggiori quotidiani nazionali come LaRepubblica, il Corriere della Sera e La Stampa – fino alle piattaforme sociali più conosciute come Telegram, Twitter, Facebook, Tik Tok e Instagram, — fa partire la disinformazione... segue


martedì 4 ottobre 2022

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 4 ott 2022


Focus
 
 



In breve

 
Voltaire n°8
 

 
Il governo Usa ordina ai propri cittadini di lasciare immediatamente la Russia
 

 
Il Donbass e una parte della Novorussia aspirano a aderire alla Russia
 

 
L'industria militare russa attraversa una grave crisi
 

 
Edward Snowden ottiene la cittadinanza russa
 

 
Trasferimento di armi in Iran
 

 
Voltaire n°7
 

 
La Cina si prepara alla guerra
 

 
Il falso carnaio di Izium
 
Controversie
 

 
 
 Voltaire n°8
Rete Voltaire, 30 settembre 2022
 
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