mercoledì 11 settembre 2024

11 settembre: Lo studio della Dott.ssa Judy Wood



La dottoressa Judy Wood presenta il suo libro 'Where Did The Towers Go?' alla conferenza del Breakthrough Energy Movement tenutasi nel 2012 in Olanda. Nel libro la dottoressa dimostra con grande lucidità e con evidenze incontrovertibili l'uso di armi ad energia 'diretta' nella demolizione delle Torri Gemelle.
(inglese con sottotitoli)

http://www.drjudywood.com
http://www.wheredidthetowersgo.com

martedì 10 settembre 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 10 set 2024


Focus
 
 
 



In breve

 
Keir Starmer, agente della Commissione trilaterale
 

 
La nuova politica estera dell'Iran
 
Controversie
 

 
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martedì 3 settembre 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 3 set 2024


Focus
 
 



In breve

 
La nuova politica estera dell'Iran
 

 
La Cina sceglie la Giustizia, si allontana da Israele e riunifica la Resistenza palestinese
 
Controversie
 

 
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giovedì 29 agosto 2024

Giulietto Chiesa racconta le trame dei "Padroni universali"



Le scorse settimane, prima dello scoppio della crisi in Medio Oriente con l'attacco Usa a Baghdad che ha ucciso il Generale Maggiore e comandante della Forza Quds del Corpo di guardie della rivoluzione islamica iraniana (IRGC), Qassem Soleimani, e Abu Mahdi al-Muhandis, il secondo in comando delle Unità di mobilitazione popolare irachena (PMU), lo storico giornalista, direttore di PandoraTV, Giulietto Chiesa,  insieme al direttore di ANTIMAFIA Duemila Giorgio Bongiovanni, che ha moderato l'incontro, ha tenuto una lezione di geopolitica assieme ai giovani del movimento culturale internazionale Our Voice.

Un appuntamento che proponiamo ai nostri lettori diviso in tre parti. Diverse le tematiche approfondite con un denominatore comune: la crisi dell'impero occidentale capitanato dagli Stati Uniti, che si riverbera in altre zone del pianeta. "L'occidente è in crisi, non trova soluzioni e quindi diventa nervoso non avendo la situazione sotto mano". Un "nervosismo" che ha portato ad un intervento diretto o indiretto all'interno di certi Paesi in cui la linea politica non risulta corrispondente ai diktat occidentali.

Ma chi ha stabilito questi diktat?
Chi si cela dietro alle trame che hanno devastato l'est Europa e il vicino Oriente?

Secondo Chiesa i cosiddetti "padroni universali", "un gruppo di potenti tra i quali troviamo i grandi banchieri della Federal Reserve che dominano il mercato mondiale il prezzo del petrolio, la valuta del dollaro e tanto altro". 8 gen 2020


https://www.youtube.com/watch?v=1VlIGEVbrkI

giovedì 1 agosto 2024

Elena Basile: L’Occidente e il nemico permanente



Convegno Guerra Infinita - La Complessità senza precedenti, 28 giugno 2024, Roma, Palazzo Falletti, Salone del Trono.
Intervento di Elena Basile, ex Ambasciatrice d'Italia in Svezia e in Belgio dal 2013 al 2021.
Ci troviamo dinanzi a un crocevia, i tempi si vanno stringendo molto più velocemente di quanto pensassimo e temessimo. Questo significa che si deve scegliere la via che possa almeno ridurre la tragedia e così aumentare la consapevolezza che esiste un'intolleranza creativa e intelligente che non replica la violenza coercitiva, ma vi si ribella grazie alla forza dello spirito dei popoli. 12 lug 2024

https://www.youtube.com/watch?v=NeDeh-D-zGg

QUESTO CAMBIERÀ IL MONDO: La Chiave per capire la Realtà



QUESTO CAMBIERÀ IL MONDO: La Chiave per capire la Realtà 10 lug 2024

https://www.youtube.com/watch?v=TkxjUfNzpqo

lunedì 29 luglio 2024

"Scopri i Segreti della Moneta: Come Auriti Rivoluziona la Tua Comprensione del Sistema Monetario!"



Titolo: Scopri i Segreti della Moneta: Come Giacinto Auriti Rivoluziona la Tua Comprensione del Sistema Monetario!

Ospite Speciale: Alessandro Trinca

📢 Unisciti a noi per un evento live esclusivo dove Alessandro Trinca esplorerà le teorie rivoluzionarie di Giacinto Auriti sul sistema monetario internazionale!

Sei pronto a scoprire le verità nascoste sulla moneta e su come funziona realmente? Non si tratta di una semplice discussione; è un viaggio rivelatore nelle idee rivoluzionarie di Giacinto Auriti, un giurista che ha sfidato le teorie economiche tradizionali e ha cambiato il nostro modo di comprendere la moneta come istituzione giuridica.

Cosa Aspettarsi:

Analisi approfondita della prospettiva di Auriti sul sistema monetario.
Un'immersione nei fondamenti giuridici della moneta e le loro implicazioni per l'economia odierna.
Sessione interattiva di Q&A con Alessandro Trinca, dove potrai porre tutte le tue domande.
Perché Partecipare:

Ottieni una nuova prospettiva sul ruolo della moneta nella nostra società.
Comprendi l'intima connessione tra diritto ed economia.
Equipaggiati con conoscenze che possono trasformare la tua visione sui sistemi finanziari.
Non perdere questa occasione per espandere la tua comprensione di uno degli aspetti più fondamentali della nostra economia.

Trasmesso in live streaming il giorno 26 giu 2024

https://www.youtube.com/watch?v=W2ubvXVlYa8

lunedì 22 luglio 2024

giovedì 18 luglio 2024

lunedì 15 luglio 2024

L'URLO di Michelangelo Severgnini - director's cut



L'URLO di Michelangelo Severgnini - director's cut

LA CENSURA HA LE GAMBE CORTE: Julian Assange, cui questo film è dedicato, oggi è libero!

Questo film viene oggi caricato sulla piattaforma YouTube dopo oltre 3 anni di censura da parte del suo produttore. Inutile che io faccia il nome, perché il problema non è lui, ma il complesso corporativo di cui fa parte. Complesso corporativo che ha dapprima cercato di ammansirmi e ora mi combatte.
Sono state dette e scritte tante menzogne infamanti su questo film negli ultimi 3 anni, pur di impedirne ai cittadini italiani la visione. Tra queste il fatto che le testimonianze dei migranti-schiavi in Libia sarebbero state raccolte e pubblicate senza il loro consenso (si badi bene, non che in quelle testimonianze sia dichiarato il falso, ma che io non avrei il consenso per pubblicare quelle dichiarazioni). Questo è falso. Non è questa accusa infamante quanto inconsistente ad aver bloccato il film, ma la decisione unilaterale e mai motivata del suo produttore.
Pertanto oggi, a 3 anni di distanza dal suo completamento (e a 5 anni dalle riprese), con un pezzo della mia vita sequestrato da anni per ideologia, considerato oltremodo sufficiente il tempo concesso al produttore per allestire una distribuzione dignitosa dell'opera e constatato che al contrario nessuna azione è stata presa in tal senso se non il totale rifiuto di ogni proposta ricevuta, oggi, 25 giugno 2024, per decisione unilaterale del suo autore, il film viene caricato in rete a tempo illimitato e messo a disposizione di tutti coloro lo vogliano vedere.
Compio oggi questa azione (che trae la sua legalità dal fatto che non monetizzerò le visualizzazioni che avrà il film, ma la cui diffusione avviene solo a scopo divulgativo) perché oggi è un giorno pieno di significato per chi ha a cuore la Libia e il destino di tutti coloro che vi si trovano.
Oggi, 25 giugno 2024, sono 10 anni dalle ultime elezioni libiche, tenute il 25 giugno 2014 e ormai soppresse pur di non far eleggere Saif Gheddafi, in testa ai sondaggi, perpetuando così l'occupazione militare della Tripolitania ad opera delle milizie e, di conseguenza, fatalmente, consegnando loro 600mila migranti-schiavi lì bloccati da anni.
Questa è la storia ignominiosa, quella che non si può raccontare, quella contenuta nel mio nuovo documentario "Una storia antidiplomatica". Ma in qualche modo questo è anche il motivo della censura dell'Urlo. Perché, raccontando la Libia sul terreno, i migranti-schiavi del film raccontano l'inganno, quello cioè di non essere più migranti, ma schiavi in trappola. Schiavi in Tripolitania di un sistema di milizie che sono ancora oggi il lascito dell'aggressione militare della NATO nel 2011 e che ormai sottraggono la capitale e poche altre città limitrofe alle legittime autorità libiche nel frattempo formatesi.
Ciò che disturba le Ong è il quadro che il racconto diretto dei migranti-schiavi in Libia riconsegna. Un quadro in cui loro non giocano più il ruolo dei salvatori, ma dell'esca, lasciando immutato il sistema di oppressione che in Libia genera quella sofferenza necessaria al "salvataggio". E sono due cose molto diverse.
Ad ogni modo, la censura non ha fermato quest'opera che oggi siete liberi di vedere.
Anche se a Napoli il 25 novembre 2022 i vertici delle Ong italiane presenti in sala, con la complicità degli organizzatori del Festival dei diritti umani che mi ospitava, hanno interrotto la proiezione al 20' minuto, la censura non ha fermato quest'opera.
Anche se facendo una ricerca con le parole chiave del film vi compaiono due ragazzi africani che sostengono di non aver dato la liberatoria all'utilizzo del materiale da loro prodotto, beh, sappiate che il primo sostiene il falso (ha più volte concesso l'assenso a mia precisa domanda come risulta da chat documentate, cosa lo abbia spinto a cambiare idea invece, non è dato sapere) e l'altro invece millanta, perché non è presente nell'Urlo, quindi non si capisce cos'abbia da rivendicare. Sostiene di essere l'autore di un video girato con telefonino contenuto anche nel film L'Urlo. Appunto, trattasi, ammesso che sia così, di video virale ormai di dominio pubblico per la proprietà del diritto di cronaca.
Anche se vi imbatterete in un articolo di Davide Ferrario sulle pagine locali di Torino del Corriere della Sera, in cui riesce a fare una recensione del film senza averlo visto. Lo dichiara lui stesso, ma poi argomenta con "pare", "salta fuori che" etc… Ad ogni modo, anche se leggerete quell'articolo, la censura non ha fermato quest'opera.
Anche se decine di radio, di università, di sale e di associazioni hanno disdetto eventi con l'autore dell'Urlo in seguito a questa campagna diffamatoria qui sopra menzionata, ora tutto torna a posto. E la censura, come le bugie, ha le gambe corte.
Ha le gambe corte, ma miete occasioni perse. Quelle che hanno impedito in questi anni, a chiunque avesse una opinione, di essere raggiunto, dalla visione di questo film in poi, almeno da un dubbio.
L'oscurantismo, il regime, il fascismo è questo. Trasmesso il giorno 25 giu 2024

https://www.youtube.com/watch?v=8POUAekNCBk

lunedì 1 luglio 2024

Roberto Germano: reazioni nucleari e armi tattiche



Procede ad alta velocità il progetto della start up innovativa Oxhy. La scienza ci aiuta anche a capire quante opportunità avremmo davanti e, al contempo, di fronte a che genere di follia ci troviamo in questo momento. Perchè l'argomento fusione fredda è tabù? Cosa c'è da nascondere? Ne parliamo con Roberto Germano, fisico sperimentale, cofondatore di Pandora TV e di Casa del Sole TV. Intervista a cura di Jeff Hoffman. 11 giu 2024.

www.youtube.com

lunedì 24 giugno 2024

Caso Orlandi-Gregori, “Sonia De Vito nasconde un segreto e non ce lo dirà mai”: secretata la sua audizione davanti alla commissione d’inchiesta

Sonia De Vito, amica e confidente di Mirella Gregori, è stata ascoltata ieri dal gruppo di lavoro presieduto dal parlamentare Andrea De Priamo che domani riceverà invece tre amiche di Emanuela Orlandi.

Erano quattro ragazzine come tante in quell'estate dell'83. Di un'altra epoca, certo, e non solo perché sono trascorsi 41 anni. Le donne convocate questa settimana a Palazzo San Macuto dai membri della commissione parlamentare d'inchiesta che indaga sul mistero delle scomparse di Mirella Gregori e Emanuela Orlandi, sono state adolescenti prima dell'avvento di Internet. Quando non ci si scriveva in chat per poi vedersi ma si pigiava il pulsante del citofono e questo, come vedremo, non era certo garanzia di maggiore sicurezza, al contrario. Ma soprattutto quando si usciva di casa senza il telefono cellulare, privando i familiari di qualsiasi legame dal momento in cui ti chiudevi la porta alle spalle. Non c'erano coordinate satellitari per ritrovarti ese poi non rientravi, restavi inghiottita dal nulla come è successo a Mirella e a Emanuela in quella tragica estate. Ma chi sono queste ragazze, donne oggi adulte, e perché sono state convocate dalla commissione? Che ruolo hanno avuto all'epoca delle sparizioni? Iniziamo da Sonia De Vito, amica e confidente di Mirella Gregori, ascoltata ieri dal gruppo di lavoro presieduto dal parlamentare Andrea De Priamo che domani riceverà invece tre amiche di Emanuela Orlandi.

7 maggio 1983
"Mamma, scendo, torno tra poco". E intanto sono trascorsi 41anni: da quel 7 maggio del 1983, la 15enne Mirella Gregori non ha mai più fatto ritorno nella casa in via Nomentana, a Roma. Ma prima di andare all'appuntamento con il ragazzo che le citofonò quel giorno, un certo Alessandro – come riferì a sua madre – alla statua del bersagliere a Porta Pia, Mirella fece tappa al bar di proprietà della famiglia di Sonia, la sua migliore amica, sempre in via Nomentana ovvero a due passi da casa. Ma non fu un saluto veloce: ci rimase per 15 minuti in cui le due ragazze restarono chiuse in bagno a parlare, come ha dichiarato all'epoca anche il barista che lavorava lì. Cosa le avrà detto? Che motivo c'era di tornare al bar se si erano viste appena dieci minuti prima, quando Mirella era rientrata da scuola?

Sonia De Vito
La sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori tempo fa ci aveva dichiarato che Mirella passò al bar di Sonia quel giorno, prima di scomparire per sempre. All'epoca dei fatti, Sonia disse a Maria Antonietta che Mirella quel pomeriggio aveva un appuntamento con un amico sotto la scalinata della statua del Bersagliere, a Porta Pia e che dopo sarebbero andati a suonare la chitarra a Villa Torlonia. Ma Mirella non suonava affatto la chitarra e questo già rappresentò una prima forte incongruenza. Sonia fu persino intercettata durante le prime indagini da due agenti del Sisde (servizi segreti civili) il 26 ottobre del 1983 ai tavolini del suo stesso bar. Parlando di Mirella con un'altra ragazza, disse: "Certo, lui ci conosceva. Contrariamente a noi che non lo conoscevamo. Quindi poteva fare quello che voleva… Come ha preso Mirella poteva prendere anche me…". A chi si riferiva Sonia, quel giorno? Dal giorno dopo la scomparsa Sonia è sparita e ha interrotto i contatti con la famiglia di Mirella ma era stata per anni una presenza fissa a casa Gregori fino a quel maledetto sabato. Lei e Mirella stavano sempre insieme. Maria Antonietta è sempre stata convinta che Sonia sappia qualcosa in più di ciò che ha detto all'epoca sia a lei che agli inquirenti da cui, negli anni a venire ha persino ricevuto un avviso di garanzia per reticenza.

18 giugno 2024
Sonia Maurizia De Vito non sembra aver cambiato atteggiamento negli anni, è rimasta molto schiva. Ieri, quando si è presentata alla commissione parlamentare ha chiesto di secretare la seduta e disattivare lo streaming interno per i giornalisti in sala stampa. Ha impedito ai fotografi di riprenderla e solo un'immagine è stata rubata al circuito televisivo interno che la ritrae in abiti e occhiali neri da vista. La De Vito, che non era mai stata fotografata in 41 anni, ha chiesto di svolgere a porte chiuse la sua audizione che tra quelle in agenda era di certo la più importante. Lo pensa anche lo scrittore di inchiesta Mauro Valentini, profondo conoscitore della vicenda di Mirella a cui ha dedicato il libro "Mirella Gregori, cronaca di una scomparsa". "Sonia nasconde il segreto – dice a FqMagazine – perché ha raccolto le ultime confidenze di Mirella per me. Per qualche motivo ha deciso di trattenerle per sé. Non è lei il segreto di questo mistero ma lo nasconde e non riesco a immaginare che non ce lo dirà mai". L'interrogatorio dei 40 commissari è durato due ore e – secondo quanto riportato dal Corriere Roma – sarebbe stato "molto sofferto e complesso. E sarebbero inoltre emerse parecchie contraddizioni", come già ribadito in passato da Maria Antonietta Gregori. La superteste, "come dichiarato da più di un membro della commissione" (fonte: Il Corriere) sarebbe apparsa come "reticente e contraddittoria". La sua deposizione sarebbe stata costellata da troppi "Non ricordo".

...continua:

retelabuso.org

giovedì 20 giugno 2024

SAVONA; i due Papi pedofili; la Rete L’ABUSO e una panchina viola.



La storia di Savona, piccola città ligure del nord Italia, dalla seconda metà del 1400 al centro tuttavia di curiosi casi, alcuni riconducibili ancora oggi alle crociate tra cui la leggenda di don Bertolotti. Una serie di coincidenze, compreso il fatto che nasca proprio a Savona nel 2010 – oltre alla Rete L'ABUSO – il primo focolaio italiano di sopravvissuti che riuscirà a dare a tante vittime in tutta Italia, il coraggio di uscire allo scoperto.

Una serie di situazioni che negli anni ha portato tanti cattolici a pensare che in qualche modo l'associazione, fosse la mano della volontà divina contro il dramma della pedofilia nella chiesa. Questo per una serie fortuita di fattori indubbiamente rilevanti, che hanno popolato la storia di questa piccola città.

Ma partiamo dalla fine… la panchina viola contro gli abusi sessuali su minori e persone vulnerabili impiantata a Savona il 24 febbraio 2024 in piazza Giulio II.

giovedì 13 giugno 2024

L'aristocrazia nera - dialogo con Riccardo Tristano Tuis BN PODCAST



Collegamento con Riccardo Tristano Tuis, Scrittore, compositore, ricercatore indipendente e autore del metodo Zenix e della Neurosonic Programming. Da oltre venticinque anni l'autore segue un percorso di ricerca che lo ha portato a studiare e praticare diversi indirizzi che spaziano dalle scuole di sviluppo umano alla meccanica quantistica e alle neuroscienze, dallo Zen alla psicologia del profondo con indirizzo transpersonale, fino agli studi sulla coscienza e sul paradigma olografico. Autore del volume "L'aristocrazia nera" - La storia occulta dell'èlite che da secoli controlla la guerra, il culto, la cultura e l'economia". 12 giu 2016

www.youtube.com/watch?v=4cX-JNmHLmo

martedì 11 giugno 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 11 giu 2024



Focus
 
 
 



In breve

 
Video: rubrica di Thierry Meyssan su Le Courrier des stratèges
 

 
Joe Biden presenta l'offerta di pace "israeliana"
 

 
Voltaire, attualità internazionale, n° 90
 

 
Voltaire, attualità internazionale, n° 89
 

 
Gli Stati membri della Nato entreranno in guerra contro la Russia individualmente o collettivamente?
 
Controversie
 

 
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lunedì 10 giugno 2024

Pennetta, il commissario irpino che scoprì la verità su Matteotti



L'arresto dei colpevoli e la pista del petrolio

C'è un superpoliziotto da romanzo nella tragica storia del delitto Matteotti, di cui avrebbe scoperto anche il mandante politico se non fosse stato fermato a un passo dalla verità dagli "ordini superiori" impartiti proprio da quest'ultimo, il Capo del Governo, e dittatore in pectore, Benito Mussolini.

"Epifanio Pennetta, colui che dopo l'assassinio di Matteotti aveva fatto catturare pressochè tutta la banda in 48 ore", lo definisce in uno dei suoi libri sul Fascismo lo storico francese Luc Nemeth. Dopo due mesi di misteri, polemiche e depistaggi, che avevano portato finanche alle clamorose dimissioni da Capo della Polizia di uno dei gerarchi più in vista del regime, il quadrumviro della Marcia su Roma Emilio De Bono, l'inchiesta condotta dal commissario Pennetta aveva portato al ritrovamento del cadavere del deputato socialista, il 16 agosto 1924, nel bosco della Quartarella, e prima ancora all'arresto degli esecutori materiali del rapimento, avvenuto il 10 giugno a Roma sul Lungotevere Arnaldo da Brescia: Amerigo Dumini, il capo della banda dei sequestratori, fermato dalla Polizia la sera del 12 giugno alla Stazione Termini, gli altri tre picchiatori fascisti e i complici "eccellenti" Filippo Naldi e Filippo Filippelli, quest'ultimo direttore del "Corriere italiano", che aveva fornito la sua automobile, la Lancia Kappa, per il rapimento del deputato socialista.

giovedì 30 maggio 2024

La macchina di Ettore Majorana e la nuova fisica: Francesco Alessandrini e Roberta Rio BN PODCAST



Torneremo a parlare dell'affascinante figura di Ettore Majorana con Roberta Rio e Francesco Alessandrini autori de "La Macchina": "Ettore Majorana. Il più grande scienziato di tutti i tempi. Dopo la sua misteriosa scomparsa avvenuta il 25 marzo 1938, il mondo iniziò lentamente a dimenticarlo. Poi, nel 2016, un colpo di scena. Quel "caso", nel quale noi non crediamo, ci fece incontrare Rolando Pelizza, un uomo determinato, una mente matematica dalle grandi capacità applicative. Questo segnò per noi la riapertura del "caso Majorana". Dagli incontri con Rolando abbiamo ottenuto informazioni tali da premiare tutta la nostra curiosità e il nostro desiderio di conoscenza. Ma in gioco c'è molto di più. In gioco c'è la sopravvivenza della razza umana sulla Terra. Crediamo che il nostro compito sia quello di divulgare le informazioni ricevute. Con questo scopo abbiamo scritto il libro che Vi apprestate a leggere". 10 mag 2018

www.youtube.com/watch?v=983lrdcGliI

martedì 28 maggio 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 28 mag 2024



Focus
 
 



In breve

 
Voltaire, attualità internazionale, n° 88
 

 
Rubrica di Thierry Meyssan su Le Courrier des stratèges
 

 
Morte di Ebrahim Raissi e di Hossein Amir-Abdollahian
 

 
Europa Viva 2024 al servizio degli straussiani
 

 
Voltaire, attualità internazionale, n° 87
 
Controversie
 
 
 

 
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