Rete Voltaire I principali titoli della settimana 25 nov 2025

Focus La caduta del regime di Zelensky e di quello dei suoi alleati di Thierry Meyssan Parigi (Francia)   Il piano di pace statunitense-russo per l'Ucraina pone certamente fine a un conflitto. Ma, soprattutto, apre la strada a una riscrittura della Storia. No, l'operazione militare russa non è stata un'«aggressione militare illegale, non provocata e ingiustificata», ma l'applicazione della Risoluzione 2202 del Consiglio di sicurezza, in conformità al diritto internazionale. Le popolazioni europee, se riconosceranno di essersi sbagliate o di essere state ingannate cambieranno i loro regimi come l'Ucraina cambierà presto il proprio.   Commemorazione degli attentati del 13 novembre 2015 La menzogna come arma di governo di Thierry Meyssan Parigi (Francia)   Le autorità francesi hanno commemorato gli attentati del 13 novembre 2015. Il presidente François Hollande e i suoi amici fanno il possibile per mascherare la verità al popolo. Sono così riusciti a eludere i propri errori, ma negando ai francesi la verità li hanno defraudati della possibilità di ricostruirsi.   In breve   L'Arabia Saudita allo stesso livello qualitativo di armamento di Israele     A Operação Midas provoca a queda da classe dirigente ucraniana     L'Operazione Midas provoca la caduta della classe dirigente ucraina   Controversie Il piano di Trump per la pace in Ucraina Washington, D. C. (Stati Uniti)  | Dan Driscoll, segretario per le forze terrestri degli Stati Uniti, il 20 novembre 2025 si è recato a Kiev per presentare il piano di Trump per la pace in Ucraina. 1. La sovranità dell'Ucraina sarà riconfermata. 2. Ci sarà un accordo totale e completo di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa. Tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno considerate risolte. 3. Si prevede che la Russia non invaderà i Paesi confinanti e la Nato non si espanderà ulteriormente. 4. (…)   Ingiustizia è fatta di Manlio Dinucci Roma (Italia)  | I piani di pace del presidente Trump per Gaza e l'Ucraina ignorano il diritto internazionale. Non risolvono le questioni fondamentali (il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione e al ritorno, e il rispetto dei trattati che vietano il dispiegamento di forze armate ai confini della Russia), ma si limitano a offrire soluzioni accettabili per le parti coinvolte, anziché la continuazione delle guerre. Questo equivale a riconoscere ingiustizie e promesse non mantenute.   Gli ultimi giorni di Zelensky: implicato nell'attentato contro Trump e nell'uccisione di Charlie Kirk? di Alfredo Jalife-Rahme Città del Messico (Messico)  | L'operazione Midas va avanti. Dopo l'incriminazione di Oleksiy Tchernychov (ex vice primo ministro), le dimissioni dell'israeliano-ucraino Herman Halushchenko (ministro della Giustizia), la fuga di Svitlana Grynchuk (ministra dell'Energia), la fuga dell'israeliano-ucraino Tymur Mindich (socio di Zelensky), cadono altre teste. In ucraina si parla di una possibile fuga di Zelensky, che si è recato domenica in Grecia e lunedì in Francia. Sembra che l'autoproclamato presidente avesse previsto la purga dopo l'arresto, il mese scorso, di Volodymyr Kudrytskyi (capo della compagnia elettrica pubblica Ukrenergo), ma che non si aspettasse la portata della retata. Il colpo di grazia finale potrebbe arrivare dell'ex deputato del partito Servitore del Popolo, Artem Dmitruk, che da un mese accusa Zelensky di essere coinvolto nel tentativo di omicidio di Donald Trump e in quello riuscito contro Charlie Kirk. I nazionalisti integralisti si stanno mobilitando per non perdere il po tere. In questo (…)     abbonamento    Reclami