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martedì 27 maggio 2025
Rete Voltaire I principali titoli della settimana 27 mag 2025
Focus
Così Donald Trump scopre l'arte della negoziazione politica
di
Thierry Meyssan
Parigi (Francia)
Non capiamo i negoziati in Ucraina e in Medio Oriente perché non comprendiamo la differenza tra guerre e conflitti tra civili. Affrontiamo le trattative per la pace come se al momento del divorzio stessimo dividendo, dopo anni di convivenza, i beni comuni. Ma le guerre hanno un'intensità che non può essere giudicata con la stessa unità di misura: affondano radici in conflitti di lunga data, che spesso attraversano generazioni. In generale, le condizioni materiali, le sofferenze e le violenze sono di gran lunga secondarie rispetto alle ingiustizie.
Gli imperialisti americani rallentano la rivoluzione trumpista
di
Thierry Meyssan
Parigi (Francia)
Molti giornalisti fingono di non capire cosa sta accadendo a Washington. Secondo loro, Elon Musk e Donald Trump stanno accaparrandosi ciò che possono dello Stato federale senza mettere mano alle sue strutture. La realtà è ben diversa: il presidente Trump sta cercando di smantellare l'imperialismo degli Stati Uniti. Vuole demolire le agenzie, clandestine e pubbliche, che con vari pretesti finanziano legalmente chi ricorre a rivoluzioni colorate e colpi di Stato.
In breve
Al traino degli Stati Uniti, gli Occidentali si svegliano di fronte al massacro di Gaza
Donald Trump nel Golfo Persico
Controversie
La legge del più forte
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Il presidente Trump ha detto che "la guerra in Ucraina non è un mio problema". Ciò è vero nel senso che la guerra è stata iniziata nel 2014 con il putsch di Piazza Maidan sotto regia dell'Amministrazione del presidente Obama in cui Biden era vicepresidente. Vi è però il fatto che il presidente Trump, dopo essersi impegnato in campagna elettorale a mettere fine alla guerra trattando direttamente col presidente russo Putin, non lo ha fatto e continua a fornire armi a Kiev dopo l'accordo che (…)
Il Medio Oriente «centro del mondo», secondo la meta-analisi di "Trump d'Arabia" e la sua santa alleanza con il CCG
di Alfredo Jalife-Rahme
Città del Messico (Messico) |
Alfredo Jalife, uno dei maggiori geopolitici del nostro tempo, afferma ne La Jornada che il presidente Donald Trump ha appena ribaltato la politica e i rapporti di forza del Medio Oriente. Dissociando gli Stati Uniti da Israele, ha dichiarato che il Medio Oriente è ora il «centro del mondo». A suo avviso, Trump sta assicurando la sopravvivenza economica degli Stati Uniti alleando il Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) e le transnazionali statunitensi. D'ora in poi Washington si posizionerà attorno a queste monarchie del petrolio, non più attorno allo Stato ebraico.
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