mercoledì 30 dicembre 2020

CODACONS E L’ESPOSTO-DENUNCIA ALLE PROCURE SULL’UTILIZZO DEI TEST PCR


Sono al centro dell’attuale gestione della stato di emergenza. Parliamo dei tamponi Covid19, ma secondo numerosi esperti questo tipo di test sarebbe del tutto inattendibile. Per questo Codacons ha presentato un esposto in diverse Procure della Repubblica in Sicilia.

Le diagnosi sarebbero state effettuate finora con 78 tamponi diversi di cui nessuno validato, valutato e autorizzato preventivamente, la cui inaffidabilità sarebbe stata certificata anche dalla Commissione europea e dall’Istituto superiore di Sanità.

È quanto denunciato dal Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori) e dall’associazione italiana Diritti del Malato articolo 32 con un esposto depositato a 9 procure della Repubblica in Sicilia. 

La notizia Byoblu24 l’ha riportata anche nel suo TG dell’edizione di venerdì 20 novembre 2020 (dal minuto 10.40) 

Si chiede di svolgere adeguate indagini per reati di truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, procurato allarme, falso ideologico e omicidio colposo.  

Con una dichiarazione congiunta l’infettivologo Fabio Franchi, la dottoressa Antonietta Gatti, scienziata esperta di nanopatologie, Stefano Montanari farmacista e ricercatore scientifico e il ricercatore Stefano Scoglio, tutti nella loro qualità di esperti con riferimento all’utilizzo dei tamponi covid-19 hanno rilevato che i risultati di questo test sono del tutto inattendibili. 

Ma se tutto questo venisse confermato allora le quarantena e i lockdown, lo stato di emergenza sarebbero prive di fondamento scientifico?!   

Nella sostanza il tampone faringeo o nasale Covid-19, secondo gli studiosi e la denuncia del Codacons non avrebbe alcun valore diagnostico e dietro l’alto numero di tamponi positivi si potrebbe nascondere un grosso business ospedaliero?!

Stando alle parole dell’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso gli ospedali non si priverebbero dei malati Covid proprio per l’alto indennizzo dato per i ricoveri. Così Codacons Sicilia afferma l’avvocato Carmelo Sardella: con l’esposto denuncia chiede il sequestro probatorio dei tamponi presenti sul territorio, di effettuare adeguata perizia sui diversi test in circolazione per verificare la validità dello strumento del tampone e individuare i dispositivi contraffatti immessi sul mercato illegalmente, di verificare che i test siano utilizzati coerentemente con la destinazione d’uso prevista.

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