Ci avviciniamo alla fine del 2025. Nelle ultime settimane abbiamo affrontato difficoltà concrete, operative. Tra queste, una delle più evidenti: abbiamo dovuto lasciare i nostri uffici, il luogo che per anni è stato una casa di lavoro, confronto, costruzione quotidiana.
Non è stato un passaggio semplice, ma nemmeno un punto di arresto. In attesa di trovare una nuova sede, abbiamo scelto di continuare comunque: uscire, muoverci, registrare e realizzare contenuti fuori. Rimboccandoci le maniche, senza fermare il lavoro. In parallelo, c'è un Consiglio di Amministrazione che sta lavorando senza sosta per stabilizzare questa realtà. Una realtà che non è di pochi, ma di tutti: la TV dei cittadini. Un lavoro spesso invisibile, fatto di scelte difficili, responsabilità e visione di lungo periodo. Questa fase ci obbliga a misurarci con l'essenziale: cosa conta davvero, cosa può essere rimandato, cosa invece va difeso e portato avanti. Il 2026 è alle porte. E se davvero si possono esprimere dei desideri, il nostro è semplice: che la TV dei cittadini possa continuare il suo lavoro anche nel 2026, con la stessa indipendenza, serietà e determinazione che l'hanno portata fin qui. Noi siamo pronti.
Virginia Camerieri
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