venerdì 3 settembre 2021

Le bugie dietro la “pandemia dei non-vaccinati”


I media mainstream dicono che la maggior parte dei ricoveri legati alla COVID sono dovuti ai non vaccinati, ma un'indagine più approfondita suggerisce il contrario.


Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, la Casa Bianca e la maggior parte dei media mainstream, quella a cui ci troviamo ora di fronte è una “pandemia dei non vaccinati” [1].

Secondo la narrativa ufficiale, il 99% delle morti per COVID-19 e il 95% dei ricoveri legati alla COVID si stanno verificando tra i non vaccinati. In una conferenza stampa alla Casa Bianca del 16 luglio 2021[2], la direttrice del CDC, la dottoressa Rochelle Walensky, ha affermato che “oltre il 97% delle persone che stanno entrando in ospedale in questo momento non sono vaccinate.”

Ma, come riportato dalla conduttrice di Fox News Laura Ingraham su “The Ingraham Angle”, “quella statistica è grossolanamente fuorviante ” [3] e, in una dichiarazione video del 5 agosto 2021, la Walensky ha inavvertitamente rivelato com’era stata creata la statistica “dal 95% al 99%.”

Manipolazioni dei dati grossolanamente fuorvianti

Come si è scoperto, per ottenere quelle statistiche, il CDC ha incluso dati di ospedalizzazione e di mortalità da gennaio a giugno 2021, lasciando fuori i dati più recenti e quelli relativi alla variante Delta, che ora è il ceppo prevalente in circolazione. Il problema è che in quel periodo la stragrande maggioranza della popolazione degli Stati Uniti non era vaccinata.

Il 1° gennaio 2021, solo lo 0,5% della popolazione statunitense aveva ricevuto una dose di vaccino di COVID. A metà aprile, si stima che il 31% avesse ricevuto una o più dosi [4] e, al 15 giugno, il 48,7% era completamente “vaccinato” [5]. Si tenga presente che non si è “completamente vaccinati” fino a due settimane dopo la seconda dose (nel caso di Pfizer o Moderna), che viene somministrata sei settimane dopo la prima iniezione. Questo secondo lo stesso CDC [6].

Quindi, coloro a cui era stata somministrata una prima dose a giugno, per esempio, risulterebbero “completamente vaccinati” solo otto settimane dopo, a luglio o ad agosto.

Usando le statistiche di un periodo in cui gli Stati Uniti, nel loro insieme, non erano vaccinati, il CDC ora sostiene che siamo in una “pandemia dei non vaccinati,” nel tentativo di demonizzare coloro che ancora non hanno accettato di farsi iniettare questa pozione sperimentale di modifica genetica.

giovedì 2 settembre 2021

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 2 set 2021



Rete Voltaire
Focus
Ventesimo anniversario degli attentati dell'11 Settembre
Oggi tutto conferma le tesi di Thierry Meyssan
di Thierry Meyssan
 
 Parigi (Francia) 
I grandi media si dividono nell'interpretazione della caduta di Kabul: per gli uni i Democratici sono dei vigliacchi e la partenza dall'Afghanistan scoraggia gli alleati; per gli altri l'amministrazione Biden ha fatto una mossa astuta e conficcato una spina nel fianco di russi e cinesi. Sono due letture che corrispondono al paradigma tradizionale dell'Impero americano. Secondo Thierry Meyssan, invece, dall'11 settembre 2001 Washington è in mano agli adepti della dottrina Rumsfeld/Crebrowski. Gli Stati Uniti si comportano da taglieggiatori. Il caos regnerà a lungo in Afghanistan. Le società russe, cinesi ed europee che lo vorranno potranno sfruttare le ricchezze di questo Paese, a condizione però di affidare la propria sicurezza alle forze statunitensi. Chi ne rifiuterà la protezione verrà (...)
 



In breve

 
La Germania si protegge dagli afghani, la Francia li accoglie
 

 
Forte spinta razzista negli USA (FBI)
 

 
Soccorsi privati in Afghanistan: operazioni Ananas Express e Dunkerque
 

 
I talebani favorevoli al gasdotto trans-afghano
 

 
I sostenitori della "Guerra senza fine" salutano l'adesione di Joe Biden
 

 
I talebani del 2021 non sono ancora convinti della colpevolezza di Bin Laden
 
Controversie
 

 
 
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COVID, LA PISTA DI FORT DETRICK / CNN ATTACCA “L’OSCURO TABLOID ITALIANO”. QUALE? LA VOCE!


Autorità e media americani nel pallone per la pista sulle origini del coronavirus che porta al super laboratorio di Fort Detrick nel Maryland.

La Casa Bianca punta i suoi strali sulla Cina, colpevole di aver ribaltato il tavolo delle accuse, fino a quel momento tutto incentrato su Wuhan.

La CNN grida al complotto anti Usa e cerca di gettare i sospetti – udite udite – su un “oscuro tabloid italiano” (“an obscure italian tabloid”), reo, a suo parere, di aver sostenuto che la via dell’infezione è passata attraverso un “programma di donazione del sangue” e “le caserme americane presenti in Italia”.

Propaganda concertata”, commenta l’autorevole (sic) super tivvù a stelle e strisce, ascesa il secolo scorso ai vertici dell’informazione globale con le sue mitiche cronache sull’invasione americana in Iraq. E oggi ridotta a prender lucciole per lanterne.

Il “plot”, ossia il complotto, e la “propaganda concertata” con la Cina, infatti, vedono come protagonista nientemeno che la ‘Voce’. Una testata alla luce del sole, quello di Napoli, dove c’è la sua redazione. Niente di oscuro, quindi. Nulla di misterioso.

Sorge a questo punto spontanea la domanda: ma i celebri servizi segreti statunitensi, la famigerata CIA, che ci stanno a fare? Se non sono nemmeno in grado di ‘leggere’ e ‘capire’ quel corre nel web, e scoprire – come riesce a fare anche un bimbo alle prime imprese via internet – quale sia la vera fonte, la ‘source’ delle notizie su Fort Detrick?

Ma di tutta evidenza ai vertici politici americani, e agli scodinzolanti media, sta a cuore buttare tutto in caciara, e cercare in tutti i modi di buttare montagne di fango sulla Cina, per delegittimarla sotto il profilo politico mondiale: con il marchio di fuoco (e unico, doc) sull’origine del mortale Covid-19.

mercoledì 1 settembre 2021

[Reseau Voltaire] mer 1 set 2021: 20ÈME ANNIVERSAIRE DES ATTENTATS DU 11-SEPTEMBRE Tout donne aujourd’hui raison à Thierry Meyssan



20ème anniversaire des attentats du 11-Septembre
Tout donne aujourd'hui raison à Thierry Meyssan
par Thierry Meyssan

En contestant la version officielle des attentats du 11-Septembre, Thierry Meyssan a ouvert un débat mondial. Mais l'essentiel de son livre sur le sujet était une étude de sciences politiques pronostiquant l'évolution que suivraient les États-Unis après ces crimes. Le problème n'est pas de savoir comment les attentats ont été commis, mais pourquoi ce jour-là, les États-Unis ont réagi en violant leur propre Constitution, pourquoi ils ont appliqué dans les jours suivants de très profondes réformes de leurs institutions qui ont changé leur nature. Thierry Meyssan avait pronostiqué la transformation de l'Empire américain que nous constatons avec la planification de la chute de Kaboul. Tout ce qu'il avait annoncé a été confirmé au cours des vingt dernières années.

Réseau Voltaire | 31 août 2021
Le jour même des attentats, sur la chaîne new-yorkaise Canal 9, le promoteur immobilier Donald Trump, a qualifié la version officielle de l'effondrement des tours de « mensonge ». Par la suite, il s'est engagé en politique et est devenu président des États-Unis. Avec son ami, le général Michael T. Flynn, il s'était donné comme mission de faire toute la lumière sur le 11-Septembre. Il a divisé l'opinion publique US, mais n'est pas du tout parvenu à son objectif.

Fin 2001, je publiais une série d'articles sur les attentats du 11 septembre 2001, puis un livre, en mars 2002 [1]. Celui-ci fut traduit en 18 langues et ouvrit un débat mondial remettant en cause la véracité de la narration officielle US. Cependant la presse internationale refusa de discuter mes arguments et lança une campagne m'accusant d'« amateurisme » [2] de « complotisme » [3], et de « négationnisme » [4].

Surtout, les autorités US et leurs supporters réduisirent mon travail aux seules premières pages de mon livre : la contestation de la version officielle des attentats. Or, il s'agit d'un ouvrage de science politique visant à dénoncer ce que ces attentats sous faux drapeau rendraient possible : la surveillance des populations occidentales et la guerre sans fin au Moyen-Orient élargi. Dans le présent article, je vais donc passer en revue ce que l'on a appris sur ces attentats durant les 20 dernières années, mais surtout vérifier si mes pronostics de 2002 ont été exacts ou non.

Cheik Zayed, président des Émirats arabes unis a fait traduire et imprimer « L'Effroyable imposture ». Il en a dédicacé 5 000 exemplaires et les a offerts à des personnalités du monde arabe.

Le trou noir du 11-Septembre

Si l'on nous demande ce qui s'est passé le 11-Septembre, nous visualiserons tous des attentats des Twin Towers et du Pentagone. Nous avons oublié bien d'autres choses comme les délits d'initiés sur les actions des compagnies aériennes touchées, l'incendie qui a ravagé l'annexe de la Maison-Blanche (Old Eisenhower Building), ou l'effondrement d'une troisième tour du World Trade Center.

Le plus étonnant est que presque plus personne ne se souvient qu'à 10h du matin, Richard Clarke déclencha le « plan de continuité du Gouvernement » [5]. À cet instant précis, le président Bush et le Congrès furent suspendus de leurs fonctions et placés sous protection militaire. Le président Bush fut emmené dans une base aérienne du Nebraska où les chefs d'entreprise des étages supérieurs des Tours jumelles se trouvaient déjà depuis la veille au soir [6] ; et le Congrès dans le mégabunker de Greenbrier. Le Pouvoir échoua dans les mains du & #171; Gouvernement de continuité ». Il se trouvait dans le mégabunker de Raven Rock Mountain (« site R ») [7]. Le Pouvoir ne fut restitué aux civils qu'en fin de journée.

Informé par son état-major qu'un satellite russe venait d'observer le tir d'un missile depuis un bâtiment de la Navy au large de Washington sur le Pentagone, le président de la Fédération de Russie, Vladimir Poutine, tenta de joindre son homologue états-unien. Il n'y parvint pas. Non pas que les réseaux téléphoniques auraient été en panne, mais parce que George W. Bush n'était provisoirement plus président.

Qui étaient précisément les membres de ce « Gouvernement de continuité » et qu'ont-ils fait durant le temps où ils assumèrent le Pouvoir ? Nous ne le savons toujours pas. Les membres du Congrès qui ont posé la question n'ont pas été autorisés à organiser de séance de leur assemblée à ce sujet.

Comprenez bien que tant que l'on aura pas obtenu d'éclaircissements, la polémique sur le 11-Septembre se poursuivra. La procédure mise en œuvre le 11-Septembre avait été conçue par le président Eisenhower au moment où l'on craignait une guerre nucléaire. Si lui-même, les présidents des assemblées et la majorité des membres du Congrès étaient tués, il n'y aurait plus de pouvoirs constitutionnels. Les militaires devraient logiquement assumer la continuité du gouvernement. Mais ce n'était évidemment pas le cas ce jour-là. Pas un élu n'était mort. La passation des pouvoirs était donc anti-constitutionnelle. C'était stricto sensu un coup d'État.

Jacques Chirac, président de la République française, s'est rendu à New York pour présenter ses condoléances à la population éprouvée. Lors de la publication de « L'Effroyable imposture », il a demandé une vérification des données aux services secrets extérieurs. Il a refusé que l'armée française soit placée sous commandement US en Afghanistan et que la France participe à la « guerre sans fin » en Iraq.

Les attentats du 11-Septembre

Dans mon livre et par la suite, j'ai émis une hypothèse sur ce qui s'était vraiment passé ce jour-là. Mais c'est sans importance pour ma démonstration. Les gens qui ont perpétré ce crime voulaient créer un choc comparable à celui de Pearl Harbor, ainsi que l'ont écrit auparavant les membres du Project for a New American Century, afin de pouvoir changer le mode de vie et le fonctionnement des États-Unis. Ils nous ont donc raconté une histoire à dormir debout que nous avons avalée sans broncher. Or :

 À ce jour, il n'existe aucune preuve de la présence des 19 pirates de l'air désignés à bord des avions détournés. Ceux-ci ne figuraient pas sur les listes des passagers embarqués diffusées le jour-même par les compagnies d'aviation. Les vidéos des pirates de l'air à l'aéroport n'ont pas été prises à New York, mais dans d'autres aéroports où ils effectuaient des transits.

 À ce jour, il n'existe aucune preuve que les 35 communications téléphoniques entre des passagers des vols détournés et le sol aient existé [8]. Cela s'applique aussi bien à la conversation attribuée au courageux passager qui aurait attaqué les pirates de l'air du vol UA 93, qu'à celle dont a témoigné l'avocat général des États-Unis, Theodore Olson, avec sa femme à bord du vol AA 77. Au contraire, lors du procès de Zacarias Moussaoui (accusé d'avoir été le 20ème pirate de l'air qui, lui, n'aurait pas embarqué), le FBI témoigna qu'aucun des avions n'avait de téléphone dans les accoudoirs, que les passagers auraient dû utiliser des téléphones port ables, que ceux-ci à l'époque ne pouvaient pas fonctionner à plus de 5 000 pieds d'altitude et que les relevés fournis par les compagnies de téléphones ne portaient aucune des communications que l'on avait évoquées —y compris celle de l'avocat général Olson—.

 À ce jour, il n'existe aucune explication physique de l'effondrement de trois des tours du World Trade Center sur leur propre empreinte (c'est-à-dire à la verticale). Les deux Tours jumelles avaient été percutées par deux avions, mais n'avaient pas été ébranlées. Cependant leur carburant aurait ruisselé le long des poutres verticales et les aurait fait fondre. Une troisième tour aurait été déstabilisée par la chute des deux premières à ses côtés. Elle se serait elle aussi effondrée, non pas latéralement, mais verticalement. Il est à noter qu'aucune explication n'a été fournie des explosions latérales entendues par les pompiers et largement filmées, ni des poutres verticales sectionnées et non pas fondues ; deux preuves attestant non pas d'une démolition accidentelle, mais contrôlée. Observons par ailleurs qu'aucun effondrement de gratte-ciel n'a jama is été observé, ni avant ni après le 11-Septembre, à la suite d'un incendie de grande ampleur... et que personne n'a tiré les leçons de cet attentat et donc changé la manière de construire de tels bâtiments pour prévenir une telle catastrophe. Enfin, les photographies prises par les pompiers de « piscines » d'acier fondu et celles de la FEMA (l'agence chargée de la gestion des catastrophes) de la fonte des roches dans lesquelles les fondations étaient construites sont inexplicables selon la version officielle.

 À ce jour, il n'existe aucune preuve qu'un avion de ligne ait percuté le Pentagone. Déjà le lendemain, les pompiers avaient donné une conférence de presse au Pentagone au cours de laquelle ils avaient attesté ne pas avoir trouvé quoi que ce soit qui évoque un avion. Les autorités, qui s'étaient fendues d'un communiqué vengeur contre mon livre, annonçaient avoir collecté de nombreuses pièces de l'avion et le reconstituer dans un hangar. Puis, elles ont cessé de communiquer à ce sujet. Par ailleurs, des familles des passagers de l'avion mis en cause, après avoir été scandalisées par mes propos, ont changé d'avis lorsqu'on leur a restitué des urnes funéraires en assurant avoir identifié les corps de leurs proches grâce à leurs empreintes digitales (qui auraient totalement été détruites lors d'incendies à ces températures). Certaines ont refusé de s igner l'accord de confidentialité qu'on leur proposait en échange d'une forte indemnisation.

Fidel Castro, le commandant de la Révolution cubaine, a défendu les travaux de Thierry Meyssan.

Une surveillance généralisée des populations occidentales

Dans les jours qui ont suivi les attentats, l'Administration Bush a fait voter par le Congrès un Code anti-terroriste, sous le nom d'USA Patriot Act. Il s'agit d'un texte très volumineux qui avait été rédigé durant les deux années précédentes par la Federalist Society (dont l'avocat général Theodor Olson et le ministre de la Justice John Ashcroft étaient membres). Il suspend la « Déclaration des Droits » (Bill of Rights) dans les affaires de terrorisme.

Lors de la formation des États-Unis, deux groupes s'étaient opposés. Le premier, autour d'Alexander Hamilton, rédigea la Constitution pour mettre en place un système comparable à la monarchie britannique, mais avec des gouverneurs à la place des nobles. Le second, autour de Thomas Jefferson et de James Madison, n'accepta cette Constitution qu'une fois amendée de manière à prévenir tout usage de la Raison d'État. Ces 10 amendements sont appelés la « Déclaration des Droits ». Leur suspension remet en question l'équilibre sur lequel les États-Unis ont été fondés. Il donne le pouvoir au premier groupe, celui des descendants des « Père pèlerins », ces puritains exilés d'Angleterre. Le président Bush est un des descendants direct de l'un des 41 signataires du « Pacte du Mayflower » (1620).

Pour appliquer l'USA Patriot Act, un nouveau ministère a été créé qui rassemble diverses agences déjà existantes, le département de Sécurité de la Patrie (Homeland Security Departement). Il s'est doté d'une police politique capable d'espionner n'importe quel citoyen. Selon le Washington Post, qui l'a révélé en 2011, il a engagé 835 000 fonctionnaires, dont 112 000 secrètement [9], soit un espion pour 370 habitants ; ce qui fait des États-Unis le pays le plus orwellien de la planète. La manière dont ce département travaille a été révélée, en 2013, par Edward Snowden. Ce dernier ne s'est pas contenté d'informations sur le système d'écoutes de la NSA à l'étranger , il a surtout diffusé des éléments sur la surveillance intérieure de masse aux États-Unis. Il vit aujourd'hui réfugié politique en Russie.

Ce système, même s'il est moins documenté, s'étend progressivement dans tous les États occidentaux, par le biais des « Cinq yeux » [10] et de l'Otan.

Hugo Chavez, le président de la République bolivarienne du Venezuela, a fait voter par son Parlement une motion de soutien à la thèse de « L'Effroyable imposture ».

La « guerre sans fin » : du 11-Septembre à la chute de Kaboul

Un mois et demi après les attentats, le secrétaire à la Défense Donald Rumsfeld créait le Bureau de transformation de la force (Office of Force Transformation) qu'il confiait à l'amiral Arthur Cebrowski. Il s'agissait de changer la fonction même des Forces armées. La doctrine Rumsfeld/Cebrowski [11] est une réforme aussi importante que la création du Pentagone après la crise de 1929. Il s'agit cette fois de s'adapter au capitalisme financier. Désormais, les États-Unis ne chercheront plus à gagner de guerres, mais au contraire à les faire durer le plus longtemps possible ; ce que recouvre l'expression du président Bush de « guerre sans fin ». Leur but sera de détruire les structures étatiques locale s afin que l'on puisse exploiter les richesses naturelles sans avoir à endurer un contrôle politique ; ce que le colonel Ralph Peters a résumé ainsi : « La Stabilité, c'est l'ennemi de l'Amérique » (Stability : America's ennemy) [12].

C'est très exactement ce qui vient de se passer en Afghanistan. La guerre y a débuté juste après le 11-Septembre. Elle ne devait durer que quelques semaines, mais ne s'y est jamais arrêtée. La victoire des Talibans à laquelle nous venons d'assister a été organisée par les États-Unis eux-mêmes pour allonger encore le conflit. C'est pourquoi, le président Biden vient de déclarer que les États-Unis ne s'étaient pas rendus en Afghanistan pour y construire un État, contrairement à ce qu'ils avaient fait en Allemagne et au Japon à l'issue de la Seconde Guerre mondiale. Joe Biden avait, lors de sa rencontre à Genève avec Vladimir Poutine, rejeté la guerre sans fin. Il vient pourtant de la relancer, s'alignant comme Barack Obama sur la doctrine Rumsfeld/Cebrowski.

Aucun des conflits débutés après le 11-Septembre ne s'est terminé. Au contraire l'instabilité s'est installée en Iraq, en Libye, en Syrie, au Yémen et au Liban. On peut évidemment qualifier ces conflits de « guerres civiles » et accuser leurs leaders d'être des « dictateurs », ou ne rien expliquer du tout, il n'en reste pas moins qu'ils étaient stables avant l'intervention occidentale et que la Libye de Kadhafi et le Liban d'Aoun étaient des alliés des États-Unis au moment où leurs malheurs ont commencé.

Le vice-président Cheney avait constitué à la Maison-Blanche un groupe secret, chargé de concevoir le développement de la politique nationale d'énergie (National Energy Policy Development). Il était en effet persuadé que le pétrole viendrait à manquer à moyen terme. C'est pourquoi, si les États-Unis ont détruit des États, c'est pour pouvoir à terme exploiter leur pétrole ; à terme, mais pas maintenant. En outre la doctrine Rumsfeld/Cebrowski affirme qu'il ne faut pas combattre les puissances globalisée comme la Russie et la Chine. Il faut au contraire leur donner accès aux richesses naturelles conquises, mais les contraindre à verser des royalties aux États-Unis pour pouvoir les exploiter.

En publiant quantité de rapports internes des armées US, Julian Assange n'a pas révélé d'information sensible. Mais l'ensemble de ces documents permet de constater que le Pentagone n'a jamais cherché à gagner les guerres post-11-Septembre. Assange a été persécuté jusqu'à perdre la raison.

Pour mener à bien ces guerres, le Pentagone s'est secrètement doté de Forces spéciales clandestines : 60 000 soldats sans uniformes [13]. Ils sont capables d'assassiner sans laisser de traces qui l'on veut dans n'importe quel pays. Bob Woodward a révélé l'opération « Matrice de l'attaque mondiale », décidée trois jours après les attentats [14]. Wayne Madsen a publié le nom des premières victimes en Papouasie, au Nigeria, en Indonésie et au Liban [15].

À la tribune des Nations Unies, le président de la République islamique d'Iran Mahmoud Ahmadinejad a expliqué que puisque le 11-Septembre servait de prétexte à des guerres, ce n'était plus une affaire intérieure US. Par conséquent, sans prendre parti, il a demandé une enquête internationale pour comprendre ce qui s'était vraiment passé.

Conclusion

Toutes mes prévisions ont été vérifiées au cours des 20 dernières années. Malheureusement, rares sont ceux qui ont constaté l'évolution du monde. La plupart refusent de faire le lien entre les révélations des uns et celles des autres et de constater la responsabilité des démocraties occidentales dans les crimes commis au Proche-Orient élargi.

Le problème reste toujours le même : nous ne pouvons pas admettre que le criminel nous soit proche.

Thierry Meyssan

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[1L'Effroyable imposture, Thierry Meyssan, Carnot (2002). Seconde édition revue et corrigée L'Effroyable imposture suivie du Pentagate avec une préface du général Leonid Ivashov (ancien chef d'état-major par intérim des armées russes le 11 septembre 2001), Demi-Lune (2006).

[2Selon mes détracteurs, je ne m'étais pas rendu sur les lieux des attentats comme devait le faire un vrai journaliste. Or, les trois scènes de crime furent immédiatement déclarées « secret défense ». Aucun journaliste, de quelque média qu'il soit, ne fut autorisé à y pénétrer durant des années. La qualification d'« amateurisme » devrait donc s'appliquer non pas seulement à moi, mais à la totalité de ma profession.

[3Le mot « complotisme » fait référence aux personnes qui mettent en cause la théorie officielle du tireur solitaire qui aurait abattu le président Kennedy. Au contraire, ils dénoncent un complot pour l'éliminer.

[4En effet je nie la version officielle. Mais le mot « négationnisme » évoque un courant d'extrême-droite, dont je n'ai cessé de combattre les idées, qui nie la volonté des nazis de perpétrer le génocide des juifs d'Europe.

[5Against All Enemies, Inside America's War on Terror, Richard Clarke, Free Press, 2004. Version française : Contre tous les ennemis : Au cœur de la guerre américaine contre le terrorisme, Albin Michel, 2004.

[6Comme chaque année, Warren Buffet (alors l'homme le plus riche du monde) organisait un dîner de charité au Nebraska. Contrairement aux années précédentes, il ne se tenait pas dans un grand hôtel, mais sur une base militaire. Les chefs d'entreprise invités avaient donné congé à la majorité de leurs employés à New York, ce qui explique le nombre relativement restreint de morts dans l'effondrement des deux premières tours.

[7A Pretext for War : 9/11, Iraq and the abuse of America's intelligence agencies, James Bamford, Anchor Books (2004).

[8« Qui a inventé les faux appels téléphoniques depuis les avions du 11-Septembre ? », par Giulietto Chiesa, traduction Christophe, Megachip-Globalist (Italie) , Réseau Voltaire, 23 juillet 2013.

[9Top Secret America : The Rise of the New American Security State, Dana Priest & William M. Arkin, Little, Brown and Company (2011).

[10Les « Cinq yeux » sont l'alliance des services d'écoutes et de localisation de l'Australie, du Canada, des États-Unis, de la Nouvelle-Zélande et du Royaume-Uni, créée par en 1941 par la Charte de l'Atlantique.

[11« La doctrine Rumsfeld/Cebrowski », par Thierry Meyssan, Réseau Voltaire, 25 mai 2021.

[12"Stabiliy American's Ennemy", col. Ralph Peters, Parameters #31-4 (winter 2001).

[13"Exclusive : Inside the Military's Secret Undercover Army", William M. Arkin, Newsweek, May 17, 2021.

[14Saturday, September 15, At Camp David, Advise and Dissent, Bob Woodward & Dan Balz, Washington Post, January 31, 2002.

[15« J'accuse - Bush's Death Squads », Wayne Madsen, Makingnews.com, January 31, 2002.

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Macelleria vaccinale, sanitari: violate tutte le regole

Raffaele Varvara: «Sono un infermiere, ho esercitato la professione per sette anni in un ospedale pubblico nel Milanese. Ho prestato servizio durante tutto l’arco della pandemia. Nel marzo-aprile 2020 si è registrata la vera emergenza sanitaria, quando dovevamo scegliere chi far vivere e chi lasciar morire, purtroppo. Poi, già dall’estate scorsa, tutto è regredito: quest’emergenza continuava solo sul mainstream. Fino al 27 dicembre, cioè al famigerato V-Day in cui è arrivato questo “vaccino messia”. A differenza dei vaccini, che nella storia della scienza hanno avuto comprovata efficacia sulla salute mondiale, questo è a tutti gli effetti un trattamento sperimentale: proprio perché è il corso la sperimentazione, sui nostri corpi». Infermiere mascherato 1: «Io sono un operatore sanitario dipendente di una struttura pubblica, e sono costretto a difendere i miei diritti in anonimato. Questo perché ciò che si è costruito, intorno a questa narrazione, è diventato quasi ideologico. All’interno delle strutture non c’è più libertà di espressione, libertà di scelta individuale. Ci si deve piegare tutti quest’obbligo, assoluto, di ricevere un farmaco sperimentale».

Infermiere mascherato 1: «Bisogna stare attenti a quello che si dice, all’interno dei reparti, ai propri colleghi (che sono pronti ad additarti e darti dei “nominativi” tipo quelli che circolano sui media: no-vax, negazionista, eccetera). E poi, soprattutto: adesso, con questo decreto, V1stiamo rischiando il posto di lavoro. Già ci sono stati casi di allontanamento, dal lavoro – soprattutto nel privato, perché poi il privato, potete immaginare, fa un po’ quello che vuole». Raffaele Varvara: «Tutti erano chiamati a sottoporsi a questo trattamento. Le pressioni sono state così tante, che colleghe incinta o colleghe che (nella loro storia clinica) riportano indicazioni di vario genere, come una pluriallergia o uno stato pluripatologico, ecco che anche per loro queste controindicazioni sono saltate: si sono sottoposte al trattamento “previa premedicazione”, come si dice in gergo. Cioè: a loro sono stati somministrati dei farmaci che abbassavano la probabilità di insorgenza di effetti collaterali nel breve termine (quindi: cortisonici) e con nelle vicinanze un anestesista, già pronto con l’adrenalina e gli altri farmaci d’emergenza. E io – davvero – davanti a questa situazione ho declinato: perché diventa proprio una roulette russa, alla fine».