lunedì 7 settembre 2020

Dovremmo protestare per George Floyd o per Julian Assange?


Alcuni Americani sono talmente patetici da non sapere neanche di che sesso sono. Una femmina con una vagina pensa di essere un maschio. Un maschio con testicoli e pene pensa di essere una femmina. Quelli che tra noi sono normali dovrebbero avere così tanto riguardo per queste persone confuse da smettere di usare i pronomi di genere. Lui/lei sono diventati termini transfobici. Se vi ostinate ad usare la lingua inglese, siete dei menefreghisti e, beh, in più anche cattivi.
I transessuali sono assiduamente impegnati a trasformarsi in un’altra minoranza da coccolare, con tutti i privilegi speciali che tale designazione comporta. Mi chiedo che cosa succederà quando tutti avranno bisogno della protezione accordata da un privilegio speciale e non esisteranno più uomini e donne.
In ogni caso, non riesco ad immaginare come un paese assorbito dalle questioni transgender possa ritenersi eccezionale e indispensabile, come affermano i Neoconservatori, e tanto meno essere una potenza militare. Dubito fortemente che Russia e Cina considerino una minaccia militare un paese la cui popolazione non sa bene a quale genere appartiene.
Se guardiamo ai fatti, direi che l’America ha già avuto i suoi 15 minuti di celebrità. Quello che mi convince che l’America è completamente in rovina è l’accettazione da parte degli Americani degli orrori inflitti dallo stato di polizia americano/britannico a Julian Assange. Nel trattamento subito da Assange assistiamo alla violazione di ogni diritto umano. E il pubblico occidentale lo ha accettato.


Invece di protestare contro la persecuzione nei confronti di una persona che aveva solo detto la verità, gli agenti dell’Establishment, fingendo di essere “pacifici manifestanti,” bruciano e saccheggiano proprietà appartenenti ad imprenditori neri, asiatici, bianchi e ispanici e distruggono i monumenti pubblici, per perchè un criminale, misogino e tossicodipendente, George Floyd, si era ucciso con un’overdose di Fentanyl.
Il primo ad attirare la mia attenzione sul fatto che George Floyd fosse un tossicodipendente era stato John Paul Leonard, con un articolo pubblicato su The Unz Review. A differenza di CNNMSNBCBBC, NPRNew York TimesWashington Post, o di qualsiasi altro mezzo di stampa prostituito e corrotto, Leonard aveva sottolineato che il rapporto tossicologico del medico legale che accompagnava l’autopsia di Floyd indicava, senza ombra di dubbio, che nel sangue di Floyd era presente una concentrazione letale di un pericoloso oppioide, il fentanil.
Il fentanil causa problemi respiratori che possono portare alla morte. Prima di essere fermato, Floyd, si era lamentato con la polizia di non poter respirare e aveva poi chiesto di poter uscire dall’auto della polizia e di sdraiarsi a terra. Lo sappiamo dalle registrazioni della polizia diventate di dominio pubblico. I giornalisti non hanno riportato questo fatto, nonostante le registrazioni fossero disponibili.
Quando un agente con esperienza, Chauvin, era apparso sulla scena, aveva subito capito che si trattava di un problema di overdose e aveva fatto chiamare il personale medico. Floyd era a pancia in giù, in modo che non soffocasse per il proprio vomito, poiché fentanil può provocare nausea. Il “ginocchio-sul-collo” volutamente male interpretato è una tecnica di immobilizzazione che viene insegnata alla polizia. Non è mortale. Chauvin aveva usato questa comune pratica per mantenere immobile Floyd, che aveva difficoltà a respirare, nel tentativo di minimizzare il suo consumo di ossigeno e prolungargli così la vita fino all’arrivo dei medici, nella speranza che fossero dotati di naloxone. Se somministrato prontamente, il naloxone può risolvere un sovradosaggio di fentanil legandosi ai recettori degli oppiodi, bloccando così gli effetti del farmaco. Il fentanil è un oppiaceo così potente che di solito sono necessarie dosi multiple di naloxone.
Alcuni medici sono equipaggiati con naloxone. Senza dubbio questo era ciò che Chauvin sperava.
Invece di attenersi ai fatti, i deplorevoli media americani hanno intenzionalmente creato l’impressione che Chauvin avesse volontariamente ucciso Floyd in un gesto di razzismo bianco. Questa menzogna è stata usata per sostenere il Progetto 1619 del New York Times, un insulto all’America che sostiene, in assenza di prove, che gli Stati Uniti erano nati come una società suprematista bianca che aveva schiavizzato i neri in un atto di razzismo.
I risultati dell’intenzionale menzogna secondo cui gli Stati Uniti sarebbero basati sul razzismo e il nero Floyd sarebbe stato assassinato dalla polizia bianca sono stati la distruzione di miliardi di dollari in attività commerciali di neri, asiatici, bianchi e ispanici, di monumenti pubblici, l’abbandono della difesa della proprietà privata e dell’ordine pubblico nelle città e negli stati controllati dai Democratici ed una paralisi della polizia che ha lasciato le persone in balia di Antifa e di Black Lives Matter. I Democratici hanno cercato di arrestare e di incriminare quegli Americani bianchi che avevano intrapreso azioni legali per difendere le loro proprietà e hanno lasciato gli altri a difendersi da soli, quando venivano fermati ai semafori e circondati da criminali che chiedevano soldi.
Il rapporto tossicologico che accompagna l’autopsia di George Floyd indica nel suo sangue la presenza di fentanil alla concentrazione di 11 ng/mL. Questa è una dose fatale. Le concentrazioni terapeutiche di fentanil, cioè quelle prescritte dai medici, variano tra 0,63-2,0 ng/mL.
Il fentanil è equipotente alla morfina a dosi 50–100 volte inferiori. In altre parole, il fentanil è 50-100 volte più potente della morfina. La concentrazione plasmatica post mortem letale di fentanil inizia a 5 ng/mL. Floyd aveva nel sangue una concentrazione più che doppia. La pericolosità del fentanil aumenta quando è assunto in combinazione con altri farmaci.
Il rapporto tossicologico indica in Floyd una concentrazione di metanfetamina di 19 ng/mL ed una concentrazione di delta-9-tetraidrocannabinolo pari a 42 ng/mL. Come il fentanil, un’overdose di metanfetamina provoca alterazione della frequenza cardiaca, rallentata o irregolare, difficoltà respiratorie, infarto, ictus, agitazione psicomotoria. Il THC presente nella parte cannabica del cocktail aumenta la tossicità della cannabis. Floyd aveva anche gravi problemi cardiaci che rendevano questo cocktail di droghe ancora più pericoloso.
Ho speso molto tempo a fare ricerche sul fentanyl e ho pubblicato i risultati sul mio sito web. I link sono alla fine di questo articolo.
La morte per overdose di fentanil è abbastanza comune. Se ne verificano diverse decine di migliaia ogni anno e fra le vittime vi sono anche star del mondo musicale.
Contrariamente al caso del tossicodipendente suicida George Floyd, il trattamento da stato di polizia inflitto a Julian Assange da Washington, dal governo britannico e dai media asserviti di entrambi i paesi è passato completamente sotto silenzio.
É perfettamente lecito per l’establishment americano saccheggiare, ribellarsi e distruggere le proprietà private e le statue di Washington, Jefferson, Lee e Grant. Ma non dovete dire la verità. Quello è stato il grande crimine di Julian Assange. Aver detto la verità.
Se dire la verità non vi fa arrestare, vi fa cancellare e bandire dai media televisivi e cartacei, da Facebook, Twitter, Google e dal resto dei monopoli.
Assange era diventato un bersaglio della corrotta amministrazione Obama nel 2010, quando aveva pubblicato documenti riservati sulla guerra in Afghanistan e in Iraq che rivelavano le bugie di Washington e il raggiro dei suoi creduloni e ingenui alleati, gli stupidi governi britannici, tedeschi e francesi. Assange aveva firmato la sua condanna a morte quando aveva pubblicato un filmato dell’esercito americano, dove si vedevano i soldati statunitensi uccidere come se niente fosse alcuni giornalisti e civili che camminavano lungo una strada. La ciliegina sulla torta del loro divertimento era stato quando avevano mitragliato un padre e due bambini molto piccoli che si erano fermati per aiutare i feriti dell’attacco.
Svezia e Regno Unito avevano rapidamente risposto alle richieste dei loro padroni di Washington e avevano emesso mandati di cattura per Assange. La Svezia e i media occidentali avevano sostenuto che Assange aveva violentato due donne svedesi, un’invenzione che la Svezia avrebbe dovuto rimangiarsi per ben due volte, e i corrotti Inglesi avevano detto che, accettando l’asilo politico presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra, Assange si era dato alla latitanza mentre era in libertà vigilata. La Svezia aveva sostenuto la falsa accusa di stupro anche di fronte all’evidenza che le due donne che avevano sedotto Assange e lo avevano portato a letto volevano semplicemente che facesse un test medico per determinare che non fosse infetto da AIDS. Essendo stato abbastanza sconsiderato da non accettare la richiesta, Assange si era rovinato da solo.
Assange è detenuto illegalmente ormai da un decennio, prima agli arresti domiciliari in Inghilterra, poi per 7 anni nell’ambasciata ecuadoriana a Londra, ed ora in isolamento in una prigione di massima sicurezza nel Regno Unito, dall’aprile del 2019. Washington, alla disperata ricerca della vendetta su Assange, reo di aver denunciato le menzogne e i crimini di guerra americani, ha passato anni cercando di inventarsi accuse contro di lui. Gli obbedienti media americani hanno dato una mano a dipingere Assange come una spia russa.
Quello che aveva fatto Wikileaks non è diverso da ciò che aveva fatto il New York Times quando aveva pubblicato i “Pentagon Papers” o da ciò che avevano fatto il New York TimesThe Guardian ed altri quotidiani quando avevano pubblicato alcuni dei documenti segreti resi disponibili da Wikileaks, per i quali ora solo Assange è perseguitato. La differenza è che il New York TimesThe Guardian e il resto delle prostitute mediatiche hanno abbandonato volentieri il giornalismo per servire come ministeri della propaganda al soldo delle élite al potere. Julian Assange è l’ultimo giornalista vivente del mondo occidentale, e, per questo motivo, è odiato dai finti giornalisti che sanno bene di non essere altro che prostitute.
Molti sono rimasti perplessi dal fatto che i cosiddetti “mezzi di informazione” non siano andati in aiuto di Assange in nome della difesa dei diritti di una stampa libera. Ma i giornalisti hanno rinunciato di loro spontanea volontà ad una stampa libera e sono felici di vedersi tolto di mezzo quello che per loro era solo un ultimo imbarazzo. È molto più comodo, e si lavora molto meno, stando in mezzo al gregge del potere costituito.
Anche se non esiste un valido capo d’accusa contro Assange, gli Inglesi lo tengono in condizioni simili alla tortura, mentre fingono di soppesare la richiesta di estradizione di Washington. Se Assange morisse in prigione o la sua mente venisse distrutta dai farmaci somministrati illegalmente o dai maltrattamenti, Washington avrà raggiunto l’obiettivo di sbarazzarsi di lui e di Wikileaks e la colpa ricadrà sull’ottuso burattino britannico.
Assange non ha fatto altro che praticare il giornalismo, ma è anche un cittadino australiano, accusato in Europa di violare la legge sullo spionaggio degli Stati Uniti. Questa assurda accusa presuppone l’universalità della legge americana. In altre parole, non solo la legge americana si applica ad un cittadino australiano, ma tutti nel mondo sono soggetti alla legge americana.
Quando si pensa all’abbandono di Julian Assange da parte di tutti i presunti “paesi liberi” della civiltà occidentale, mentre orde di criminali ignoranti vanno in giro con l’avallo del governo a distruggere le proprietà private solo perché un tossicodipendente è morto di overdose, quella che emerge è la cruda immagine della totale immoralità e stupidità della società occidentale. Questo è ciò di cui dovremmo preoccuparci e protestare, l’abbandono del bene e la celebrazione del male.
Si potrebbe, a ragione, sostenere che l’Occidente dovrebbe essere distrutto, ma non a causa della falsa accusa secondo cui l’Occidente sarebbe “suprematista bianco.” In effetti, l’Occidente si è distrutto da solo quando ha perso la fiducia in se stesso e nei propri principi. Non vi è alcun dubbio che i bianchi abbiano perso la fiducia in se stessi e nelle conquiste necessarie alla loro sopravvivenza. Sono pieni di sensi di colpa e si prostrano davanti a coloro che sono decisi a farli sparire. I bianchi ovunque, tranne forse che in Russia, vivono come nel Campo dei Santi.
Floyd si è ucciso, l’agente Chauvin non c’entra assolutamente nulla con la morte di Floyd.
Da nessuna parte nei media si fa menzione delle preesistenti gravi condizioni di salute di Floyd, della sua dipendenza dalle droghe e del livello di fentanil nel suo sangue, superiore ad una dose letale. La relazione del medico legale è stata ignorata dalle prostitute mediatiche e dalle autorità pubbliche, incluso il procuratore che ha incriminato l’agente Chauvin.
Le conseguenze di un sovradosaggio di fentanil sono difficoltà respiratorie e insufficienza cardiaca. Cercate voi stessi. Ho fornito il link negli articoli precedenti ed eccolo di nuovo:
https://www.drugabuse.gov/publications/drugfacts/fentanyl
Notate in particolare:
Si può avere un’overdose di fentanil? Sì, una persona può avere un’overdose di fentanil. Un sovradosaggio si verifica quando un farmaco produce gravi effetti collaterali e sintomi potenzialmente letali. Quando si verifica un’overdose di fentanil, la respirazione può rallentare o arrestarsi. Ciò può ridurre la quantità di ossigeno che raggiunge il cervello, una condizione chiamata ipossia. L’ipossia può portare a coma, danni permanenti al cervello e anche alla morte.”
Gli oppioidi sintetici, incluso il fentanil, sono ora i farmaci più comuni coinvolti nelle morti per overdose negli Stati Uniti. Nel 2017, nel 59,8% dei decessi correlati agli oppioidi era coinvolto il fentanil rispetto al 14,3% del 2010.” https://www.drugabuse.gov/publications/drugfacts/fentanyl
Nei circa 70.200 decessi per overdose da droghe nel 2017, l’incremento maggiore era dovuto al fentanil e ai suoi analoghi, con oltre 28.400 decessi per overdose. Tuttavia, questi dati sono probabilmente sottostimati.” https://www.drugs.com/illicit/fentanyl.html
Oxfordtreatment.com afferma che la dose mortale è di 2 milligrammi. https://www.oxfordtreatment.com/substance-abuse/fentanyl/lethal-dose/
Secondo harmreductionohio.org, 700 microgrammi (meno di un milligrammo) sono un sovradosaggio probabilmente mortale. Un milligrammo (1000 microgrammi) comporta il rischio di “morte quasi certa.” Due milligrammi e la morte è sicura e inevitabile. Una dose di 250 microgrammi (un quarto di milligrammo) può uccidere un utilizzatore non tollerante.
Secondo la pratica medica tradizionale, 2000 microgrammi sono la ‘dose minima letale,’ in altre parole la minima quantità che può essere fatale. Questa stima è troppo alta. Duemila microgrammi (2 milligrammi) di fentanil puro iniettato in vena causerebbero un sovradosaggio anche nella maggior parte dei consumatori abituali di eroina, specialmente se il fentanil venisse miscelato con altre sostanze, come eroina, alcool o Xanax.” https://www.harmreductionohio.org/how-much-fentanyl-will-kill-you-2/
Queste sono quantità estremamente piccole. “I soccorritori che rispondono alle chiamate di overdose devono stare attenti: solo toccarlo o inalarlo può essere mortale.” https://www.drugfreeworld.org/newsletter/issue13/the-truth-about-fentanyl.html
Le concentrazioni ematiche post mortem riportate nei pazienti deceduti per overdose di fentanil vanno da 5 a 120 ng/mL. Le capsule recuperate nei nostri casi contenevano 600–6.900 μg/capsula di fentanil. Anche con una biodisponibilità orale di circa il 30%, ciascuna capsula può facilmente fornire abbastanza fentanil da provocare concentrazioni sieriche tossiche.” http://uthscsa.edu/artt/AddictionJC/2020-02-11-Sutter.pdf
Si noti innanzitutto il titolo del rapporto:
CARDIOPULMONARY ARREST COMPLICATING LAW ENFORCEMENT SUBDUAL, RESTRAINT, AND NECK COMPRESSION
Cosa ci dice questo? Secondo l’Oxford English Dictionary, subdual significa “avere ragione di” o “calmare.” Il titolo dice che la capacità della polizia di trattare con Floyd era stata complicata dall’arresto cardiopolmonare di Floyd e che il rapporto indaga sui problemi di contenimento e di compressione del collo. Per quanto riguarda il contenimento e la compressione del collo, non sono risultate lesioni pericolose per la vita. Per quanto riguarda l’arresto cardiopolmonare di Floyd, la cosa è spiegata dal rapporto tossicologico. Floyd stava già sperimentando difficoltà di respirazione e arresto cardiopolmonare prima che fosse trattenuto dalla polizia.
Notate che la patologia cardiaca di Floyd è abbastanza seria:
II. Patologie preesistenti
A. Cardiopatia arteriosclerotica, multifocale, grave
B. Cardiopatia ipertensiva
1. Cardiomegalia (540 g) con lieve dilatazione biventricolare
2. Storia clinica di ipertensione
Notate che viene riportatal’assenza di ferite potenzialmente letali:
III. Non sono state identificate lesioni potenzialmente letali
R. Nessuna petecchia sul viso, nella mucosa orale o congiuntivale
B. Nessuna lesione dei muscoli anteriori del collo o delle strutture laringee
C. Nessuna lesione del tessuto molle del cuoio capelluto, del cranio o del cervello
D. Nessuna lesione dei tessuti molli della parete toracica, fratture costali (diverse da una frattura costale singola da RCP), lesioni alla colonna vertebrale o lesioni viscerali
Si noti la dose fatale dell’oppioide fentanil nel rapporto tossicologico:
VI. Tossicologia (vedere il rapporto allegato per i dettagli completi; test eseguiti su campioni di sangue antemortem raccolti il 5/25/20 alle 21:00 a HHC e sull’urina post mortem)
A. Concentrazione ematica di farmaci e nuove sostanze psicoattive:
1. Fentanil 11 ng/mL
2. Norfentanil 5,6 ng/mL
3. 4-ANPP 0,65 ng/mL
4. Metanfetamina 19 ng/mL
5. 11-Hydroxy Delta-9 THC 1,2 ng/mL; Delta-9 carbossi THC 42 ng/mL; Delta-9 THC 2,9 ng/mL
6. Cotinina positiva
7. Caffeina positiva
Con prove così forti che George Floyd si era distrutto con le proprie mani, non ci sarebbero stati arresti di agenti di polizia fino a quando non fosse stata condotta un’indagine approfondita. Perfino la gente comune, ignara del Fentanil e della sua letalità avrebbe dovuto chiedersi perché l’agente Chauvin avesse chiamato i medici, se voleva uccidere Floyd. Invece di una procedura corretta, un procuratore distrettuale malato di protagonismo ha arrestato Chauvin e i media americani, che avevano già perso molto tempo fa qualsiasi residuo di integrità (se mai ne avevano avuta) hanno condannato Chauvin sulla stampa. Non c’è modo che Chauvin possa ottenere un processo equo. Di fronte alla dose letale di fentanil, portare Chauvin in giudizio è una parodia della giustizia.
Un paese senza media onesti è condannato. Non importa chi sia il presidente o quale partito sia al potere. Senza media onesti, le bugie prevalgono sulla verità. Questa è chiaramente la situazione negli Stati Uniti e in tutto il mondo occidentale.
Paul Craig Roberts
comedonchisciotte.org

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