sabato 15 novembre 2014

Scie chimiche: fermiamoli!



Qualsiasi velivolo che rilasci copiose scie a quote inferiori e
condizioni di umidità e temperatura non idonee, è un aereo chimico. Il
nome "scie chimiche" è la traduzione del termine "chemtrails", coniato
per la prima volta nel 1996, anno in cui, in Canada, si ebbero i primi
avvistamentidelle medesime. Le scie chimiche vengono definite tali per
il semplice motivo che non sono scie di condensazione (contrails), ma
sono generate artificialmente, a quote e condizioni di temperatura ed
umidità non idonee alla formazione delle scie di condensa tipiche.

Le scie di condensa sono provocate dalla trasformazione del vapore acqueo,
prodotto dalla combustione del carburante, in aghetti di ghiaccio,
causata dalle condizioni di umidità, pressione e temperatura che si
riscontrano solo ad alte quote di volo. Secondo la NASA, le contrails si
formano quindi ad altitudini in genere superiori agli 8000 metri,
valori di umidità relativa superiori al 72% e temperature inferiori a -
41° Celsius.

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