lunedì 23 maggio 2011

Roberto Morrione (1941-2011)

robertomorrionedi Giulietto Chiesa.

Lo trovavi sia quando cercavi la notizia sia quando volevi difendere il diritto a dare la notizia. Roberto Morrione era un giornalista appassionato, un punto di riferimento naturale per chi aveva imparato quanto l'informazione sia il cuore della democrazia. Roberto sapeva cogliere con rigore e precisione ogni spiraglio di verità nel vasto flusso delle notizie, e lo porgeva con la calma e la modestia dei forti: non fuggiva dalle macchine strapotenti dei media, ma le correggeva con grande mestiere. Non guardate al povero Tg1 di oggi per disperare che possa esistere un organo di informazione degno di qualche credito. Prima che i lanzichenecchi che oggi occupano le redazioni della Rai le trasformassero in organi ufficiosi e inattendibili e confinassero i giornalisti bravi, c'erano giornalisti come Morrione, che riuscivano a dare autorevolezza al giornalismo perfino in mezzo alle difficoltà e le pressioni dei piani alti del potere.

sabato 21 maggio 2011

Bretton Woods 2.0: la conferenza dell'ordine del nuovo mondo di Soros

   
    Nel luglio del 1944, 730 delegati provenienti da 44 nazioni si incontrarono al Mount Washington Hotel di Bretton Woods, NH, per una conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite. Il suo scopo era di istituire un sistema monetario internazionale post-bellico delle valute convertibili, tassi di cambio fissi, il libero scambio, il dollaro come valuta di riserva mondiale legata all'oro, e quelli di altre nazioni fissate al dollaro.

Inoltre progettò un quadro istituzionale per l'accumulazione di capitale di mercato per garantire che le nuove colonie liberate perseguissero lo sviluppo economico capitalista a vantaggio degli alleati vittoriosi, soprattutto l'America.

E ancora, furono istituiti il FMI e la Banca Mondiale per integrare le nazioni in via di sviluppo nell'economia mondiale globale dominata dal Nord, intrappolandole attraverso il debito come mezzo per trasferire le loro ricchezze a potenti banchieri occidentali.

mercoledì 18 maggio 2011

Perchè l'Islanda ha votato no ai diktat delle banche creditrici

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Circa il 75% dei votanti islandesi ha dimostrato sabato di voler respingere la proposta del governo composto da Verdi e Social-Democratici di pagare 5,2 miliardi di dollari alle agenzie assicurative britanniche e olandesi per il collasso di Landsbanki e di Icesave. Tutti e sei i distretti elettorali islandesi hanno votato per il 'no', con una percentuale nazionale del 60%, in calo dal 93% del gennaio 2010.

Il voto ha riflettuto la diffusa convinzione che i negoziatori del governo non sono stati abbastanza vigorosi nel perorare il caso legale islandese.
La situazione ci ricorda il groviglio del debito tra gli Alleati dopo la Prima Guerra Mondiale.

sabato 14 maggio 2011

Il caso Islanda

In Islanda la popolazione ha di nuovo votato NO al referendum indetto sabato scorso dal governo per il caso Icesave. Gli islandesi, per la seconda volta, hanno espresso la loro più assoluta opposizione all'accordo sul rimborso di 3,9 miliardi di euro chiesto dalla Gran Bretagna e dall'Olanda in seguito al fallimento della Icesave, società controllata dalla Landsbanki. Tutti e sei i distretti elettorali islandesi hanno votato per il "No", con una percentuale nazionale del 60%, in calo dal 93% del gennaio 2010,dimostrato così di voler respingere, ancora una volta, la proposta del governo, composto da Verdi e Social-Democratici.

Per chi non lo ricordasse, l'economia islandese è stata pesantemente colpita dalla prima onda della grande crisi finanziaria che si è abbattuta sull'isola e sul mondo intero nel 2008. Sono cadute immediatamente le due banche principali islandesi, che sono state subito nazionalizzate.


martedì 10 maggio 2011

Sequestrato Vittorio Arrigoni, sì, ma da chi? Non crederete mica che sia stata Al-Qa'ida?


Vittorio Arrigoni (il cui video avevamo ospitato su questo sito in  un articolo sulle menzogne di Saviano) è stato rapito a Gaza da un sedicente gruppo salafita, denominatosi "Hisham as-Su'eidani", alias Abu al-Walid al-Muqaddisi.

NB: Se volete, e se pensate che possa servire a qualcosa, potete mandare una mail al ministero degli esteri per sollecitare un intervento sulla questione scrivendo a unita.crisi@esteri.it ed esiste già anche un gruppo su facebook dedicato alla liberazione di Vittorio )

Come correttamente afferma il sito InfoPal:

Il video mostra Vittorio bendato e con delle abrasioni. Il testo del messaggio minaccia l'uccisione dell'attivista entro le prossime 30 ore (domani, venerdì, alle ore 16) se il governo Hamas non rilascerà dei salafiti rinchiusi in carcere. 

Il ministero degli Interni del governo di Gaza ha confermato la notizia e ha fatto sapere di aver avviato le ricerche, ma non ha escluso che il sequestro coinvolga realtà esterne alla Striscia di Gaza.

Al-Qa'ida a Gaza? Fonti ufficiali del governo di Gaza hanno dichiarato alla nostra redazione che non esiste alcuna organizzazione legata ad al-Qa'ida a Gaza, ma si tratterebbe, invece, di una realtà creata dall'intelligence israeliana per fomentare conflitti interni a Gaza, che si avvale di "manovalanza" locale, indottrinata e convinta di rappresentare il network di Bin Laden.

sabato 7 maggio 2011

Il ritorno di REBUS con una innovativa, trasparente e democratica iniziativa editoriale


L'idea mi è venuta quando da Odeon mi hanno fatto sapere che avrebbero prodotto nuove puntate di REBUS con l'appoggio di nuovi sponsor. Servono 30mila euro. Allora guardo meglio la pagina Facebook dei fan e mi rendo conto che se ognuno impiegasse 10 euro, tutti assieme diventeremmo gli editori della trasmissione

Una iniziativa senza precedenti, uno spazio televisivo dedicato all'informazione di confine i cui editori sono i suoi stessi telespettatori. Eccomi, quindi, a proporre una sottoscrizione popolare per il ritorno di REBUS. Ogni quota avrà il valore di 10 euro e ognuno potrà acquistare quante quote vuole. Ciò non darà diritto ad una supremazia sulla decisione delle tematiche: quelle verranno decise con un referendum che coinvolgerà, alla pari, tutti i sottoscrittori. Se pensate di accettare questa sfida contattatemi o fatevi vivi sulla pagina di Facebook.


mercoledì 4 maggio 2011

Il simbolo di The Secret



Da qualche settimana è stato pubblicato il primo episodio di "The Secret", dal titolo "Il fattore cigno nero", ed è il caso di iniziare a svelare dei retroscena e qualche simbologia nascosta nella nostra serie a fumetti.



Partiamo dal simbolo della serie che ha riscosso talmente tanto successo che l'amico lettore Paolo se l'è addirittura tatuato, esattamente come Adam e Soul.

sabato 30 aprile 2011

FREEDOM FLOTILLA 2 - Restiamo Umani

RESTIAMO UMANI

La Freedom Flotilla rinomina il viaggio in onore di Vittorio Arrigoni 
Per diffusione immediata
Direttivo della Freedom Flotilla 2 
15 Aprile, 2011 (Londra)
 L'assassinio dell'attivista per i diritti umani Vittorio Arrigoni è una tragedia per la sua famiglia, per quanti di noi lo conoscevano e per I Palestinesi che lo amavano ed ammiravano. Il Direttivo della Freedom Flotilla 2 condanna questo omicidio senza senso e le persone che si nascondono dietro. Hanno tolto la vita ad uno dei sostenitori più appassionati della giustizia per la Palestina. Questo omicidio danneggia sia la lotta dei Palestinesi per la libertà e la giustizia che  il nostro lavoro in sostegno di questa lotta. 
In suo onore, rinominiamo il nostro prossimo viaggio : FREEDOM FLOTILLA – STAY HUMAN.

mercoledì 27 aprile 2011

Arrigoni, vilipendio alla memoria

Come a 'Libero' scrivono senza verificare le fonti. Lettera al direttore Maurizio Belpietro
di Luca Galassi (da Peacereporter)
Maurizio Belpietro,
scusandomi per non aver anteposto al suo nome, che è necessario – purtroppo – citare, la parola 'signor', o 'direttore', o addirittura 'giornalista'; vedendomi – mio malgrado – costretto a rivolgermi in terza persona al mero dato onomastico che la identifica; trovandomi obbligato a rinunciare all'esercizio della nobile arte del vilipendio (arte nella quale le lascio volentieri la primazia), e non perché lei non la meriti, quanto perché non è mio costume praticarla – sono un non violento, ahimé -, sarebbe davvero meraviglioso se, una volta tanto nella sua vita, lei potesse verificare le fonti alle quali si abbevera il suo giornale per produrre le sue requisitorie.


sabato 23 aprile 2011

Messaggio 25 - il Mistero dell'Onu (su Italia 1 a Mistero)



Il nostro-Vostro Adam visita l'Onu e scopre l'esistenza di una sala che ricorda molto da vicino un tempio sacrificale azteco. Si tratta di una mera coincidenza o forse c'è qualcosa in più?

mercoledì 20 aprile 2011

Messaggio 21 - Morie di massa nei cieli e nei mari (la teoria dell'Haarp) (Mistero - Italia 1)



Adam Kadmon, per primo da una emittente televisiva di ascolto nazionale, vi parla della teoria che lega l'Haarp alle morie di massa avvenute nei cieli e negli oceani. Adam fu anche il primo che svelò le teorie del "dietro le quinte" dell'influenza suina e del signoraggio bancario.
Ma chi è Adam? Per capire realmente la personalità di Adam, occorre partire da un particolare post, pubblicato nel lontano 2009
(all'epoca dei suoi messaggi radiofonici in onda dallo Zoo di Radio 105), dedicato a tutti coloro che gli chiedevano cosa sarebbe accaduto realmente nel 2012.

Lo trovate a questo indirizzo http://777babylon777.blogspot.com/2009/11/2012.html

La prima cosa che si evince è che per Adam Kadmon è principalmente importante il BUON SENSO.

sabato 16 aprile 2011

Crisi neoliberale e sofferenza umana

Il bilancio che faccio sul 2010 sarà differente. pongo l'accento su un dato poco segnalato nelle analisi: l'immensa sofferenza umana, la distruzione soggettiva, soprattutto dei disoccupati, a causa della riorganizzazione economica- finanziaria mondiale.

Da molto si è verificata la "grande trasformazione" (Polanyi), ponendo l'economia come la spina dorsale della vita sociale, subordinando la politica e annullando l'etica. Quando l'economia entra in crisi, come succede attualmente, si sacrifica tutto per salvarla. Si penalizza la società, come in Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna ed anche negli Stati Uniti, in nome del risanamento economico. Ciò che dovrebbe essere un mezzo si diventa un fine a sé stesso.
Situato in situazione di crisi, il sistema neoliberale tende a radicalizzare la sua logica e a sfruttare ancora di più la forza del lavoro. Invece di cambiare rotta, è sempre lo stesso, caricando una pesante croce sulle spalle dei lavoratori.

sabato 9 aprile 2011

Un nuovo modo di vivere l'arte




Oggi siamo felici di annunciarvi il Progetto Arte, nato dalla collaborazione con 17 prestigiosi musei d'arte del mondo, tra cui la Galleria degli Uffizi, per offrire a chiunque l'opportunità di scoprire e di vedere in rete oltre 1000 opere d'arte fin nei minimi dettagli.

Visitando il sito: www.googleartproject.com potrete ammirare dal vostro computer oltre 1000 opere d'arte: dalla "Nascita di Venere" del Botticelli, icona della Galleria degli Uffizi di Firenze, a "No Woman, No Cry" di Chris Offili, ai lavori post impressionisti di Cezanne sino all'iconografia Bizantina.
Potrete acquisire maggiori informazioni sulle opere e addentrarvi tra le sale dei musei, in una visita virtuale che é oggi possibile grazie a delle apposite apparecchiature utilizzate per questo progetto.

Tutte le immagini sono in alta risoluzione e per alcune opere in particolare, come la Nascita di Venere, abbiamo utilizzato apparecchiature fotografiche ad altissima risoluzione: 7 miliardi di pixel, tali da consentire la visualizzazione di dettagli altrimenti non visibili ad occhio umano.

11 città, 9 paesi, 17 musei, 17 immagini in gigapixels, 1061 immagini di opere in alta risoluzione, 385 sale, 486 artisti, 6000 panoramiche Street View. Questi i numeri del primo progetto artistico globale di Google, il primo, ci auguriamo, di una lunga serie.



Scritto da: Alessio Cimmino, Corporate Communications & Public Affairs Manager

mercoledì 6 aprile 2011

Peak oil, cambiamenti climatici, disordini politici: la lezione dell'Egitto

   
    E'possibile che il popolo egiziano che è coraggiosamente sceso in strada per rovesciare il regime tirannico abbia preso parte alla prima rivoluzione del picco del petrolio?

Sembra una vera iperbole, in un primo momento. Hosni Mubarek ha gestito il paese sotto un costante stato di emergenza in cui ha bloccato la libertà di parola, intimidito ogni persona percepita come una minaccia e gestito un sistema sfacciatamente corrotto che ha lasciato milioni di Egiziani in povertà. I tiranni sono stati rovesciati alla fine e i manifestanti nelle strade dell'Egitto stavano chiaramente esercitando il loro diritto a fare una scelta politica – rimuovere Mubarak. Dopo tutto, è una così romantica storia che vogliamo leggerci: la gioventù diseredata che ha superato in astuzia le spie del governo, twittando su Facebook per organizzare la sommossa, una ribellione eccezionalmente pacifica.

Ora, con il paese saldamente nelle mani dell'esercito, che si è impegnato ad indire elezioni nel giro di sei mesi, i commentatori dei media parlano di lieto fine – dipende comunque da quanto siate lieti riguardo la legge marziale. Ma se ci fosse qualcosa in più di questo?
E se i problemi dell'Egitto andassero ancora più in profondità?

sabato 2 aprile 2011

La crisi planetaria come preludio all'instaurazione del Nuovo ordine mondiale

Daniel Taylor, nel corposo e documentato articolo che pubblichiamo, si addentra nei meandri di una rivoluzione scientifica e tecnologica in grado di rimodellare la stessa concezione di umanità. Digitalizzazione, smaterializzazione dei processi comunicativi, omologazione culturale… sono gli aspetti di una metamorfosi antropologica che, lungi dall'essere naturale, adombra gli obiettivi di apparati tecnocratici sempre più disumanizzanti. La crisi planetaria, per lo più indotta, è insieme il pretesto e lo strumento per imporre un sistema in cui l'individuo è assorbito in una rete di relazioni elettroniche. Nanotecnologia, biotecnologia, scienze dell'informazione e scienze cognitive, concorrono, con le loro formidabili acquisizioni, a costruire la "civiltà" del futuro, una "civiltà" fondata sull'annichilimento dell'uomo, sostituito da un suo surrogato virtuale. La resistenza contro la pianificazione del "nuovo ordine" è bollata dai portavoce dell'establishment come attaccamento nostalgico ad un mondo ormai antiquato. La difesa delle identità nazionali e dell'humanitas è la sfida di un'età di transizione, il cui sbocco potrebbe essere la definitiva eclissi della Coscienza.


mercoledì 30 marzo 2011

La balcanizzazione del Sudan: un nuovo disegno per il Medio Oriente e il Magreb

Il Sudan è una nazione diversa e un paese che rappresenta la pluralità dell'Africa attraverso le sue tribù, clan, etnie e gruppi religiosi.Ma l'unità del Sudan è ora in discussione mentre si parla di unificare le nazioni e di creare un giorno gli Stati Uniti d'Africa attraverso l'Unione Africana. Il punto caldo ruota qui intorno al referendum che si terrà questo mese di gennaio 2011 nel Sud Sudan. L' amministrazione Obama ha annunciato formalmente il suo sostegno per la separazione del Sudan meridionale dal resto del Sudan. Quello che è veramente in gioco è la balcanizzazione del Sudan. Gli USA e l'UE da anni sostengono i leaders e le milizie del sud del Sudan.
di Mahdi Darius Nazemroaya

LA DEMONIZZAZIONE DEL SUDAN, UN BERSAGLIO POLITICO
Si sta sponsorizzando una vasta campagna di demonizzazione contro il Sudan ed il suo governo. Si, è vero che il governo sudanese di Khartum ha uno storico pessimo rispetto dei diritti umani e la corruzione del governo  non può giustificare questo fatto. Ma si sta orchestrando contro questo paese una condanna molto parziale o specifica. Tuttavia, bisognerebbe chiedersi perché gli Stati Uniti e l'UE hanno nel mirino solo il Sudan mentre casualmente ignorano tutta la storia sui diritti umani di vari stati clienti degli USA, come, l'Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Etiopia.


sabato 26 marzo 2011

Daniel Estulin: Il discorso a Praga

Questo è il mio discorso a Praga. Una sala piena dei più alti dignitari del paese. Ho parlato dello stato-nazione, l'immortalità e la dignità umana. In totale, circa 90 minuti di discorso. Credo che in questo discorso resta totalmente chiaro il ruolo del Bilderberg nell'organigramma del potere. Non sono cospirazioni-paranoie, sono ideali per i quali vale la pena perfino morire.

Nel mondo delle finanze internazionali ci sono quelli che dirigono gli avvenimenti e quelli che reagiscono di fronte agli stessi. Mentre questi ultimi li conosciamo di più, sono più numerosi e apparentemente sono anche più influenti, il vero potere giace nelle mani dei primi. Occupando il centro del sistema finanziario globale è l'oligarchia rappresentata oggi dal Club Bilderberg.
L'organizzazione Bilderberg è dinamica, in quanto cambia con il trascorrere del tempo assorbendo e creando nuovi elementi mentre elimina i pezzi superflui e in decomposizione. I suoi membri vanno e vengono, ma il meccanismo in sé stesso non è cambiato. E' un sistema che si perpetua a se stesso, una ragnatela virtuale di interessi finanziari, politici, economici ed industriali allacciati intorno al suo unico nucleo, il modello Fondi ultramontano veneziano.
Ma questa non è una società segreta. Non abbiamo qui un occhio malvagio che tutto vede o una cospirazione giudaico-massonica.
Non c'è una cospirazione per quanto la gente possa pensarlo così come nelle sue fantasie infantili. Non esiste nessun gruppo di persone, per quanto sia potente, che si siede intorno ad un tavolo in una stanza buia,  tenendosi per mano, guardando in una sfera di cristallo e pianificando il nostro futuro.

mercoledì 23 marzo 2011

Egitto: luoghi comuni e slogan vuoti per il sogno di un popolo

La dinamica della disintegrazione economica mondiale ha scatenato una serie di avvenimenti che hanno lasciato perplessi molti osservatori politici. O, almeno, questo è quanto vogliono far credere i principali mass media. Ma, la realtà è piuttosto diversa.

Una reazione popolare contro le dittature e i dittatori sostenuti dagli Stati Uniti è stata prevista dall'11 settembre, ha dichiarato Zbigniew Brzezinski, fondatore della Commissione Trilaterale e membro del Bilderberg Club, durante una conferenza alla MIT University (Massachusetts Institute of Technology, N.d.E.) qualche mese fa. Si tratta di un "risveglio politico globale, nel quale le masse del mondo (principalmente i giovani educati, sfruttati e impoveriti del Terzo Mondo) si sono accorte della loro sottomissione, disuguaglianza, sfruttamento e oppressione". Questo "risveglio" è in gran parte determinato dalla rivoluzione dell'informazione, la tecnologia e la comunicazione, ma principalmente dall'influenza di internet e le reti sociali. Brzezinski aveva individuato proprio questo "risveglio" come la più grande minaccia per gli interessi delle élite globali.
Così come l'impatto economico va in profondità e che gli effetti collaterali della crisi si diventano evidenti in vista del collasso della civiltà, il mondo dei bianchi dovrà rinegoziare i suoi diritti per portare avanti un modello di vita che ormai non può permettersi.


sabato 19 marzo 2011

Egitto: Un esercito addestrato ed equipaggiato dal Pentagono

La visuale della situazione attuale in Egitto da parte dei media occidentali ritrae l'insurrezione popolare come una guerra civile ed erige l'esercito ad arbitro. Questo è ovviamente falso. Il regime del presidente Hosni Mubarak e il suo esercito sono il prodotto della politica americana nella regione e del loro sostegno incondizionato ad Israele.
L'immagine dei carri armati che controllano i centri nevralgici del Cairo, circondati dalla marea di manifestanti, è emblematica. Si tratta di M1A1 Abrams, i terribili carri armati americani di ultima generazione, che sono fabbricati in Egitto sulla base di un accordo di co-produzione. Essi simboleggiano come gli Stati Uniti si sono impegnati nella costruzione delle forze armate egiziane e il grado di fiducia nel regime di Mubarak. In trent' anni, Washington ha fornito aiuti militari per un valore di circa 60 miliardi di dollari, stando alle cifre ufficiali, a cui sono stati aggiunti altri finanziamenti segreti.

mercoledì 16 marzo 2011

Gioacchino Genchi: Mi allontanano dalla Polizia per impedirmi di indagare

Intervista a Gioacchino Genchi
di Monica Centofante - 26 febbraio 2011

Ora il provvedimento è diventato definitivo. E Gioacchino Genchi, 25 anni di onorato servizio, è stato destituito dall'impiego di Vice questore aggiunto della Polizia di Stato.
La terza e ultima sospensione dall'incarico, prima della decisione definitiva, era arrivata un anno fa, il 22 marzo, un giorno prima del suo rientro in servizio e pochi giorni dopo le minacce pronunciate a mezzo stampa da Maurizio Gasparri: "Se Manganelli si avvalesse ancora di un simile personaggio, la cosa sarebbe sconcertante e non priva di conseguenze".

Il "simile personaggio" è consulente di Procure e Tribunali di mezza Italia, già collaboratore di Giovanni Falcone, di magistrati che hanno svolto e svolgono le inchieste più delicate sui rapporti tra mafia, politica e istituzioni, oggetto costante di attacchi e tentativi di depistaggio.
E le sospensioni, discutibili per non dire assurde, sono arrivate sempre "al momento giusto".

sabato 12 marzo 2011

Predatori di anime



Fresca fresca vi proponiamo la copertina di The Secret #2 dal titolo "Predatori di anime".
La cover, ancora provvisoria, è disegnata da Emanuela Lupacchino e colorata da Massimiliano Guadagni.

mercoledì 9 marzo 2011

"The Secret": gli argomenti dei primi episodi!

Anno nuovo e nuova infornata di tavole. La produzione di "The Secret" è già impegnata sul quinto episodio a due mesi dalla pubblicazione del primo numero che dovrebbe essere a metà marzo.





Tavole di Rosario Raho

Volete una piccola anticipazione su quelli che saranni i temi portanti dei primi episodi? Eccovi accontentati.

sabato 5 marzo 2011

Disponibile Firefox 4 beta 12

Lo scorso 25 febbraio Mozilla ha rilasciato la dodicesima e ultima versione Beta di Firefox 4, che chiude il cerchio con più di 7000 bug risolti dalla prima versione e si prepara a diventare una prima Release Candidate nella prossima versione. Firefox 4 beta 12 corregge un considerevole quantitativo di problemi rispetto alla precedente versione. Le nuove funzionalità sono riportate nelle note di versione (in inglese).

Agli utilizzatori delle versioni beta precedenti sarà presentata automaticamente la richiesta di aggiornamento. Il programma è liberamente scaricabile da questa pagina: http://www.mozilla.com/firefox/beta/.

mercoledì 2 marzo 2011

TEOTIHUACAN: la città dove nascono gli dei

Il luogo dove nascono gli dei. Una metropoli precolombiana. Le Piramidi del Sole e della Luna. I misteriosi costruttori. Una civiltà fiorente scomparsa nel nulla.
Il lettore avveduto avrà notato come gli enigmi archeologici riportati in quest'opera si dividano essenzialmente in due categorie: quelli che fanno riferimento a presunte conoscenze perdute, sviluppate dai nostri antenati grazie all'ingegno dei singoli o per altri versi attribuite a un apporto di carattere esterno (extraterrestri, civiltà tecnologiche antediluviane ecc...), e quelli che si riferiscono alla storia non ancora conosciuta dei popoli antichi. Non sempre infatti i misteri archeologici devono per forza essere intesi secondo i canoni della cosiddetta archeologia spaziale. L'archeologia ufficiale è già di per se stessa una scienza in cui i misteri abbondano. E i suoi enigmi non sono meno affascinanti di quelli in cui vengono chiamate in causa ipotesi a volte al limite del credibile.
L'antica città di Teotihuacan, è proprio uno di questi misteri canonici, per il quale la parola mistero è usata, una volta tanto senza alcun imbarazzo, anche da dotti accademici.

sabato 26 febbraio 2011

L'Insonne, progetto "Open Source"



In informatica, open source, termine inglese che significa "sorgente aperta", indica un software i cui autori, più precisamente i detentori dei diritti, ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti.

Vista la situazione di stallo attuale, mi pareva una buona idea applicare questo principio informatico a L'Insonne, personaggio creato nel '94 da Andrea Polidori e dal sottoscritto, di cui deteniamo i diritti.

Tutti gli aurori di fumetto, sceneggiatori e disegnatori, possono interpretare, riscrivere, ridisegnare Desdemona e le sue avventure, dategli vita e una traccia musicale adatta. Non ci sono limiti se non la decenza.

mercoledì 23 febbraio 2011

Serve una nuova coscienza anti-nucleare


Quello relativo al nucleare sembra un argomento in grado di scaldare gli animi come pochi altri. Un tema terribilmente ideologizzato (almeno in Italia, nazioncina che vediamo essere ormai fuori dal tempo, in cui chi afferma che il nucleare è una boiata si sente dare ancora del "comunista"); un argomento che riesce meglio di ogni altro a mostrare come gran parte delle persone, nel Bel Paese, parli solo ed esclusivamente per partito preso. O peggio, per sentito dire. Soprattutto ora che il Forum Nucleare Italiano finge di promuovere un dibattito a riguardo.

Sentire negli anni politici ed economisti di ogni fazione, colore e background culturale affermare che il futuro economico e quello industriale dell'Italia sono legati all'energia nucleare, che questa soddisferà il fabbisogno energetico italiano, o che non è dannosa per l'ambiente, può causare in una persona a cui è rimasto un briciolo di indipendenza di pensiero reazioni di vario tipo: può lasciare perplessi, può far paura, può fare arrabbiare, può far ridere. Dipende dalla propria indole. Pensare che ritrovarsi a produrre delle scorie che rimangono radioattive per migliaia di anni e che nessuno al mondo sa come gestire (visto che non è possibile smaltirle) non sia dannoso o rischioso per l'ambiente, o meglio, per la salute di ogni essere su questa Terra, può far sentire quanto meno presi in giro.


sabato 19 febbraio 2011

Economia capitalista: contro il popolo

http://www.rinascita.eu/mktumb640a.php?image=1295372210.jpg
 
Brutta cosa le illusioni, per quanto pie. C'è chi si illude, ad esempio, su eventuali conseguenze "rivoluzionarie" che si verificherebbero in seguito alla riaffermazione della verità storica da parte della scuola del revisionismo storiografico che, svelando al mondo occidentale la infondatezza scientifica del dogma holocaustico e la natura viscida della danarosa "industria" che su questo ha tratto incalcolabili benefici politici ed economici, farebbe rivoltare il mondo intero contro il sionismo e riabiliterebbe all'istante i regimi politici che di tale mendace teorema sono state le vittime. 


mercoledì 16 febbraio 2011

Dentro l'Opus Dei: Michele Allegri intervista Emanuela Provera

I numerari non vanno a teatro, al cinema, allo stadio... consegnano al direttore qualunque regalo ricevano, genitori compresi; ogni giorno indossano il cilicio per 2 ore e si frustano sulle natiche una volta alla settimana... L'Opus Dei è una Chiesa nella Chiesa... 
di Michele Allegri

Per conoscere cosa sia l'Opus Dei, da molti ritenuta una delle più potenti e più ricche organizzazioni riservate del mondo, abbiamo incontrato Emanuela Provera, autrice di "Dentro l'Opus Dei" (Chiarelettere editore). Emanuela Provera, 42 anni, residente in Milano, di professione consulente, è stata numeraria dell'Opus Dei, cioè ha fatto parte di quel nucleo centrale che il fondatore dell'Obra, Escrivà De Balanguer definiva "gli aristocratici dell'amore".



sabato 12 febbraio 2011

NEW AGE, NEW ORDER: L'era dell'Acquario e il Nuovo Ordine Mondiale

Che legame c'è tra il movimento New Age e l'Agenda globalista del New World Order? Spesso affrontando l'argomento si fa menzione a una presunta nuova religione - dai contorni chiaramente luciferini - che sarebbe tra i piani dell'Elite "illuminata" per il mondo nuovo che da secoli programma per noi. Sappiamo quanto la figura di Lucifero sia "stimata" tra questa gente. Ma cosa c'entra questo con la New Age? 

Proviamo a dare una risposta, partendo dall'opera di demolizione delle religioni che, da Weishaupt (fondatore degli Illuminati) in poi viene portato avanti - con pensieri parole opere e omissioni - dalla "cricca" globalista. Weishaupt, il quale asseriva che "...tutte le religioni si fondano sull'impostura e le chimere, che tutte finiscono per rendere l'uomo debole, strisciante e superstizioso", affermava al tempo stesso che "Dio e il mondo non sono che un'unica cosa" e che "ogni uomo è capace di trovare in se stesso la Luce Interiore... diventa eguale a Gesù, ossia Uomo-Re...". Già queste affermazioni, non vi ricordano un pò certe tipiche espressioni newagiane?

mercoledì 9 febbraio 2011

Ex dirigente dell'FBI denuncia le scie chimiche



L'uomo che parla nel video, è un ex capo FBI, Ted L. Gunderson. Egli rivolge un allarmato appello al Congresso Americano affinchè fermi immediatamente le Scie Chimiche. Conferma, quindi, le attuali operazioni chimiche, clandestine, mondiali di avvelenamento continuo dei cieli e le chiama con il loro nome Chemtrails. La data della registrazione del video è il 12 gennaio 2011. Ecco una sintesi della traduzione tratta dal blog saluteolistica.

"Le scie della morte, ovvero le scie chimiche, sono sparse e spruzzate dappertutto, USA, l'Inghilterra, Scozia, Irlanda Europa del nord. Le ho viste personalmente non solo negli Stati Uniti ma anche in Messico e Canada [Le scie chimiche ormai sono un operazione che viene effettuata in ogni parte del globo - N.d.R.]. Gli uccelli nel mondo stanno morendo [sebbene noi sospettiamo l'uso di armi elettromagnetiche è plausibile che esse funzioni meglio in un ambiente saturo del particolato metallico che viene disperso con le scie chimiche - N.d.R.]. I pesci stanno morendo in tutto il mondo a centinaia e migliaia. Questo è un genocidio. Questo è veleno. Questo è l'omicidio perpetrato dalle Nazioni Unite: questo elemento all'interno della nostra società che lo sta facendo, deve essere fermato.



Ho avuto delle informazioni a proposito di due ubicazioni dove ci sono gli aerei che scaricano questo schifo sopra di noi. Quattro degli aerei sono all'Air National Guard in Lincoln, Nebraska e gli altri aerei a Fort Sill, Oklahoma. Ho personalmente osservato gli aerei fermi in Nebraska, a Lincoln, Nebraska, all' Air National Guard. Non hanno sigle segnaletiche. Sono aerei enormi, come bombardieri, privi di marcatura. Questo è un crimine: un crimine contro l'umanità, un crimine contro l'America, contro i cittadini di questo grande Paese. Devono essere fermati. 
Cosa c'è che non funziona al Congresso? Tutto ciò ha degli effetti sulla loro popolazione, sulla loro gente, i loro amici, parenti e loro stessi. Cos'è che non va in questa gente? Cosa non va nei piloti che guidano questi aerei e scaricano questo schifo, questo veleno, sulle loro stesse famiglie? Qualcuno deve fare qualcosa. Qualcuno al Congresso deve farsi avanti e fermare tutto questo ORA. Grazie.

Sono Ted Gunderson.


martedì 8 febbraio 2011

Massimo Sensini, sindaco di Fossalta di Piave, uomo coraggioso che fa la guerra ai bambini

Non capisco che cavolo di idea non dico di buona amministrazione ma anche solo di ragionevolezza ha 'sta gente. Massimo Sensini, sindaco leghista di Fossalta di Piave, ha proibito a 4 maestre e 2 bidelle della scuola d'infanzia Il Flauto Magico, di cedere i loro buoni pasto per far mangiare in mensa una bimba di 4 anni figlia di immigrati in difficoltà. "Una nuova, piccola, storia feroce, una storia di uomini coraggiosi che si mettono a fare la guerra ai bambini". Quando maestre e bidelle hanno ufficializzato la loro decisione con una lettera alla direttrice (perché intendiamoci, in questa storia non è la generosità dei veneti a essere in discussione), il sindaco ha risposto che: "il personale della scuola non può cedere il proprio pasto senza incorrere in un danno erariale per il comune di Fossalta di Piave", come dire che maestre e bidelle, privandosi del pasto per far mangiare una bambina di 4 anni, sono paragonabili a dei ladri che rubano al Comune beni pubblici.

sabato 5 febbraio 2011

Le possibili sedi di HAARP nel mondo


RENSE.COM


Le possibili sedi di HAARP nel mondo

8 Gennaio 2011


La maggior parte delle persone non hanno mai sentito parlare di Haarp, ma il fatto è che le installazioni Haarp esistono, è più probabile che non probabile che siano responsabili nella maggior parte dei casi del cattivo tempo e dei terremoti degli ultimi 15 anni.    
Andate alla ricerca e troverete i fatti. 
O rimanete semplicemente ignoranti e beati.
Spetta a voi.

Il vostro Paese / famiglia / amici / patrioti, esseri umani, natura e la nostra Madre Terra necessitano del tuo "RISVEGLIO". Questa arma è stata introdotta nel mondo oltre un centinaio di anni fa da Nikola Tesla e brevettato da Bernard Eastlund. 
US Patent # 4.686.605 


mercoledì 2 febbraio 2011

La Geoingegneria clandestina ed altre manipolazioni porteranno ad una carestia globale

Vergogna! A tutti quelli che continuano a nascondere la scelleratezza della Geoingegneria (scie chimiche) e che propagandano la fandonia del "riscaldamento globale da CO2 di origine antropica"! L'articolo che segue traccia il percorso verso la fame globale, dalle agenzie internazionali al consumatore, passando per le corporazioni e gli speculatori.

Sette motivi per cui la mancanza di cibo diventerà una crisi globale

L'inflazione è qui ed è qui per rimanere. Possiamo vedere che peggiora ogni volta in cui dobbiamo acquistare generi alimentari. I prezzi delle derrate di base come frumento, mais, soia e riso sono saliti alle stelle dal luglio 2010, a livelli record. Ci possiamo solo aspettare che questi prolungati aumenti di prezzo continuino, mentre la carente produzione alimentare comincia davvero a mietere vittime. L'estate scorsa la Russia ha vietato le esportazioni di grano per assicurare l'approvvigionamento della nazione, decisione che ha suscitato denunce di protezionismo. La comunità agricola degli Stati Uniti sta già ventilando il razionamento del mais per l'etanolo, per contrastare problemi di approvvigionamento. Non abbiamo visto ancora niente in termini di protezionismo circa il cibo.

mercoledì 26 gennaio 2011

Obama e la nuova minaccia militare in Indonesia

Quando un vulcano uccide i cittadini civili in Indonesia, è una notizia internazionale. Ma quando è il governo quello che realizza l'uccisione, purtroppo non crea molta notizia, soprattutto se un presidente americano sostiene tacitamente le uccisioni, come ha appena fatto Barack Obama con la sua visita in Indonesia.
di Amy Goodman

Mentre le persone che vivono intorno al Monte Merapi cercano di uscire dalle ceneri dopo una serie di eruzioni che hanno lasciato più di 150 morti, una nube più nera incombe sull'Indonesia sotto forma di un rinnovato sostegno degli Stati Uniti per il famigerato Kopassus, il comando delle forze speciali del paese. Mentre Obama atterrava a Jakarta questa settimana, il giornalista Allan Nairn (www.allannairn.com) ha pubblicato vari documenti segreti del Kopassus, che mostrano il livello di repressione violenta esercitata da questo comando speciale delle forze armate, adesso, per la prima volta in più di un decennio, con il sostegno degli Stati Uniti.

sabato 22 gennaio 2011

Chi vuole uccidere Obama?



Direttamente dalle pagine di The Secret n° 3, vi presento una tavola disegnata dal bravissimo Walter Trono.
Avete riconosciuto chi è l'uomo nel mirino?
Mi chiedevo cosa succederebbe se il presidente nero degli USA venisse assassinato e sono giunto alla conclusione che scoppierebbe una guerra civile. Esagero?
Durante le ricerche per la stesura dell'albo, ho scoperto che l'ultimo sciamano Zulu, Credo Mutwa, che, guarda caso, compare proprio nel terzo episodio di The Secret, è convinto che esista un complotto per l'uccisione Obama. Sincronicità?
Credo ha anche dedicato una poesia all'argomento.

venerdì 21 gennaio 2011

335 1500431

20 gennaio 2011 - 22.11

335.1500431

Diffondere, Divulgare, Diramare

Le Tre D che salveranno il mondo!

mercoledì 19 gennaio 2011

ARMI NUCLEARI: Munizioni speciali di demolizione atomica (1° e 2° Parte)

Oggi parliamo di armi mini-nucleari. Negli USA si chiamano SADMs, acronimo in inglese. Per errore, molti pensano che si tratta di SMALL ATOMIC DEMOLITIONS (munizioni di demolizione atomiche piccole). In realtà si tratta di SPECIAL ATOMIC DEMOLITIONS MUNITIONS, cioè munizioni speciali per demolizioni atomiche.
di Daniel Estulin

Il termine "mini bombe" è una terminologia popolare. In generale, si riferisce ad un carico nucleare portatile, progettato per esplodere con un potenziale distruttivo variabile, come minimo 0,010 kt (10 tonnellate di TNT), o 0,015 kt (15 tonnellate di TNT), così come 0,1 ktv(100 tonnellate di TNT) 0,2 kt, 0,3 kt, 0,4 kt, 0,5 kt, ecc fino a 1 kt (mille tonnellate di TNT). Il potenziale distruttivo è determinato dall'utente finale di forma manuale.

La prima generazione di queste mini-bombe nucleari con una resa ragionevolemente piccola- tra 2 e 5 tonnellate- fu sviluppata negli anni 50 senza motivazioni maliziose. Le primi mini-bombe nucleari furono progettate per aiutare gli ingegneri di combattimento a demolire oggetti grandi come i ponti, che erano semplicemente troppo grandi per essere demoliti con una certa quantità di esplosivi convenzionali.
Dopo, negli anni 60, è apparsa una nuova generazione di mini-nuke nelle quali si implementò un sistema di implosione.


sabato 15 gennaio 2011

Wikileaks, l'Economist e i banchieri Rotschild

Il fondatore di Wikileaks ha legami profondi con l'Economist, controllato dalla famiglia di banchieri Rotschild.
Jane Burgermeister: Bankrun operazione dei Rotschild

Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha ricevuto un premio dall'Economist, la pubblicazione finanziaria controllata dalla famiglia di banchieri Rotschild, ha anche partecipato ad un video clip dell'Economist sollevando domande circa i conflitti di interesse. Assange ha predetto che una corsa alle banche (Bank-run) potrebbe essere innescata dalla fuoriuscita di dati (leaks); dimenticandosi  però di menzionare il fatto che, visto il modo in cui la riserva frazionaria funziona, questa operazione finirebbe per creare profitto alle banche a discapito di milioni di persone che verrebbero defraudate.

E' in programma una corsa alle banche fittizia portata avanti dai media di proprietà dei bankster e dai Rotschild per derubare milioni di persone ed implementare leggi di emergenza?

mercoledì 12 gennaio 2011

Wikileaks e Assange

Pubblico l'articolo su Wikileaks e Assange uscito sulla cronaca di El Mundo.
Daniel Estulin
http://www.danielestulin.com/
Presumibilmente ha 39 anni, perché sarebbe nato a Townsville (Australia) nel 1971. E presumibilmente non ha mai lavorato per nessun servizio di spionaggio. Io si, come agente del contro-spionaggio militare a Mosca. E per questo so meglio di chiunque altro che ci sono personaggi di ombre e fumo della cui biografia ci sono solo approssimazioni. Chi è Julian Assange, l'uomo che, dicono, ha illuminato con una luce abbagliante la verità delle relazioni internazionali, le vergogne degli onnipotenti Stati Uniti? Chi è il capo di Wikileaks? Da dove viene? Sicuramente, si è materializzato quasi dal nulla. Senza un passato verificabile oltre alla testimonianza  sulla sua infanzia raccontata dagli antipodi sua madre, colei che gli ha dato il cognome e che adesso teme per lui (Christine Assange: "Gente potente vuole la pelle di mio figlio", ha detto).
Nel KGB ci sono vecchi documenti (anni 1986-88) dove già appare il suo nome. Ma non basta. Il governo russo, secondo fonti vicine al Presidente del paese, ha incaricato più di 2000 agenti per scoprire la vera storia di Assange. E non è l'unico servizio di spionaggio che è dietro ai suoi passi. L' MI6 britannico sta usando una finanziaria d'emergenza per trovare risposte alle fughe di notizie e fonti di informazione. Le fonti consultate all'interno della CIA, tuttavia, sono convinte che Assange sia stato reclutato da varie agenzie di spionaggio, tra questi, il Mossad israeliano, attraverso uno scienziato ebreo dell'università di Melbourne, coinvolto nella comunità degli hacker e che simultaneamente lavorava per il Mossad.

sabato 8 gennaio 2011

Bolivia e il Progresso Economico e Sociale: Un esempio per il Mondo

Sebbene il governo boliviano si pone tra i primi paesi del continente nel superaramento della crisi economica globale e nel realizzare piani di sviluppo a beneficio della sua popolazione, è difficile che i media capitalisti pubblicano notizie che riflettano la realtà della nazione andina.
di Hedelberto López Blanch
Rebelion.org

Da quando nel 2005 Evo Morales ha vinto la presidenza con il sostegno popolare, questa nazione ha sperimentato una serie di trasformazioni economiche e sociali che hanno tolto dalla povertà, l'ignoranza e la discriminazione la sua maggioranza della popolazione.
 
Nei primi sei mesi del 2010, il Prodotto Interno Lordo (PIL) è cresciuto del 3,64% rispetto al 2009 grazie allo sviluppo delle costruzioni (10,82%), minerario (9,90%), trasporti (6,2%), il settore dell' energia elettrica, gas e acqua (6,7%) e industria del petrolio greggio e gas naturale (6,4%), secondo l'Istituto nazionale di statistica (INE).
Inoltre, le banche hanno avuto un aumento del 5,04%, il commercio del 4,2%, la produzione del 4% e le comunicazioni del 3,21%.

 
Nel 2009 la Bolivia ha avuto una crescita del 4% e l'inflazione non ha superato il 2%, mentre nel 2008 la crescita del PIL è stata del 6,15%, che si è tradotta in nuovi posti di lavoro, più produzione e surplus nel bilancio commerciale. Per il 2010 si stima che il PIL raggiungerà il 4,5%.
 
Questo continuo sviluppo in questi ultimi anni riflette la serietà, onestà e l'austerità del governo di Evo Morales nel gestire l'economia.
Due istituzioni finanziarie come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale (BM), che per tutta la loro storia si sono caratterizzate per l'introduzione di politiche neoliberali che hanno guidato una crescita economica disuguale a scapito delle politiche di sostegno sociale, hanno riconosciuto i recenti progressi economici della Bolivia. 

mercoledì 5 gennaio 2011

EVO MORALES: Perseguire l'FMI per decapitalizzare l'Economia della Bolivia

Lunedì il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha affermato durante una conferenza stampa, che si dovrebbe processare il Fondo Monetario Internazionale (FMI) per i danni causati all'economia del paese con l'imposizione di politiche di privatizzazione durante lo scorso decennio. "Presto o tardi deve risarcire i danni economici che ha causato", ha affermato il presidente.
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha suggerito lunedì di processare il Fondo Monetario Internazionale per aver distrutto l'economia boliviana attraverso l'applicazione di politiche di privatizzazione durante i governi precedenti.
Morales ha precisato che l'organismo internazionale ha imposto politiche di privatizzazione che hanno significato un grave danno all'economia boliviana.

"Durante la gestione di Gonzalo Sanchez de Losada (1993-1997/2002-2003) ci hanno imposto politiche economiche di privatizzazione (…) Queste furono le sue ricette per togliere il capitale al paese", ha ripetuto.
Ha ribadito che il FMI deve indennizzare il suo paese per i danni economici che ha causato con tali misure, che hanno finito per "approfondire la povertà in Bolivia".

"Esso (il FMI) ha pregiudicato la crescita economica del paese (…) ad un certo punto, dovranno risarcire i danni inflitti alla Bolivia e all' America Latina per le loro politiche di privatizzazione e di saccheggio delle risorse naturali", ha puntualizzato.
Ha confermato che da quando il paese nel suo primo governo (2006) "non ha seguito le ricette del FMI" e si è concentrato sull' "esportare politiche e programmi economici e sociali", c'è stata una scossa positiva all'economia boliviana e alle riserve internazionali che sono aumentate a 9 mila milioni di dollari".
"Questo è il miglior livello che esse hanno avuto nella storia del paese", ha sottolineato.

sabato 1 gennaio 2011

Un commento al IV Congresso Aspoitalia


Il quarto Congresso di Aspoitalia è stato come al solito una fonte preziosa di analisi e proposte tecniche e scientifiche per affrontare adeguatamente la prossima crisi sistemica che coinvolgerà l'umanità a causa del graduale esaurimento delle risorse fossili.
Il Presidente dell'associazione ha già sintetizzato i contenuti dei vari interventi, che appena possibile renderemo pubblici anche ai lettori di questo blog.
Io vorrei aggiungere solo un breve commento sulle difficoltà che la comunicazione dei rischi collegati al picco del petrolio trova nel raggiungere un'opinione pubblica anestetizzata dalla società del benessere, tema sottolineato in quasi tutti gli interventi.