Lo trovavi sia quando cercavi la notizia sia quando volevi difendere il diritto a dare la notizia. Roberto Morrione era un giornalista appassionato, un punto di riferimento naturale per chi aveva imparato quanto l'informazione sia il cuore della democrazia. Roberto sapeva cogliere con rigore e precisione ogni spiraglio di verità nel vasto flusso delle notizie, e lo porgeva con la calma e la modestia dei forti: non fuggiva dalle macchine strapotenti dei media, ma le correggeva con grande mestiere. Non guardate al povero Tg1 di oggi per disperare che possa esistere un organo di informazione degno di qualche credito. Prima che i lanzichenecchi che oggi occupano le redazioni della Rai le trasformassero in organi ufficiosi e inattendibili e confinassero i giornalisti bravi, c'erano giornalisti come Morrione, che riuscivano a dare autorevolezza al giornalismo perfino in mezzo alle difficoltà e le pressioni dei piani alti del potere.
lunedì 23 maggio 2011
Roberto Morrione (1941-2011)
Lo trovavi sia quando cercavi la notizia sia quando volevi difendere il diritto a dare la notizia. Roberto Morrione era un giornalista appassionato, un punto di riferimento naturale per chi aveva imparato quanto l'informazione sia il cuore della democrazia. Roberto sapeva cogliere con rigore e precisione ogni spiraglio di verità nel vasto flusso delle notizie, e lo porgeva con la calma e la modestia dei forti: non fuggiva dalle macchine strapotenti dei media, ma le correggeva con grande mestiere. Non guardate al povero Tg1 di oggi per disperare che possa esistere un organo di informazione degno di qualche credito. Prima che i lanzichenecchi che oggi occupano le redazioni della Rai le trasformassero in organi ufficiosi e inattendibili e confinassero i giornalisti bravi, c'erano giornalisti come Morrione, che riuscivano a dare autorevolezza al giornalismo perfino in mezzo alle difficoltà e le pressioni dei piani alti del potere.
sabato 21 maggio 2011
Bretton Woods 2.0: la conferenza dell'ordine del nuovo mondo di Soros
Nel luglio del 1944, 730 delegati provenienti da 44 nazioni si incontrarono al Mount Washington Hotel di Bretton Woods, NH, per una conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite. Il suo scopo era di istituire un sistema monetario internazionale post-bellico delle valute convertibili, tassi di cambio fissi, il libero scambio, il dollaro come valuta di riserva mondiale legata all'oro, e quelli di altre nazioni fissate al dollaro. Inoltre progettò un quadro istituzionale per l'accumulazione di capitale di mercato per garantire che le nuove colonie liberate perseguissero lo sviluppo economico capitalista a vantaggio degli alleati vittoriosi, soprattutto l'America. E ancora, furono istituiti il FMI e la Banca Mondiale per integrare le nazioni in via di sviluppo nell'economia mondiale globale dominata dal Nord, intrappolandole attraverso il debito come mezzo per trasferire le loro ricchezze a potenti banchieri occidentali. |
mercoledì 18 maggio 2011
Perchè l'Islanda ha votato no ai diktat delle banche creditrici
Circa il 75% dei votanti islandesi ha dimostrato sabato di voler respingere la proposta del governo composto da Verdi e Social-Democratici di pagare 5,2 miliardi di dollari alle agenzie assicurative britanniche e olandesi per il collasso di Landsbanki e di Icesave. Tutti e sei i distretti elettorali islandesi hanno votato per il 'no', con una percentuale nazionale del 60%, in calo dal 93% del gennaio 2010.
Il voto ha riflettuto la diffusa convinzione che i negoziatori del governo non sono stati abbastanza vigorosi nel perorare il caso legale islandese.
La situazione ci ricorda il groviglio del debito tra gli Alleati dopo la Prima Guerra Mondiale.
sabato 14 maggio 2011
Il caso Islanda
In Islanda la popolazione ha di nuovo votato NO al referendum indetto sabato scorso dal governo per il caso Icesave. Gli islandesi, per la seconda volta, hanno espresso la loro più assoluta opposizione all'accordo sul rimborso di 3,9 miliardi di euro chiesto dalla Gran Bretagna e dall'Olanda in seguito al fallimento della Icesave, società controllata dalla Landsbanki. Tutti e sei i distretti elettorali islandesi hanno votato per il "No", con una percentuale nazionale del 60%, in calo dal 93% del gennaio 2010,dimostrato così di voler respingere, ancora una volta, la proposta del governo, composto da Verdi e Social-Democratici.
Per chi non lo ricordasse, l'economia islandese è stata pesantemente colpita dalla prima onda della grande crisi finanziaria che si è abbattuta sull'isola e sul mondo intero nel 2008. Sono cadute immediatamente le due banche principali islandesi, che sono state subito nazionalizzate.
martedì 10 maggio 2011
Sequestrato Vittorio Arrigoni, sì, ma da chi? Non crederete mica che sia stata Al-Qa'ida?
Vittorio Arrigoni (il cui video avevamo ospitato su questo sito in un articolo sulle menzogne di Saviano) è stato rapito a Gaza da un sedicente gruppo salafita, denominatosi "Hisham as-Su'eidani", alias Abu al-Walid al-Muqaddisi.
NB: Se volete, e se pensate che possa servire a qualcosa, potete mandare una mail al ministero degli esteri per sollecitare un intervento sulla questione scrivendo a unita.crisi@esteri.it ed esiste già anche un gruppo su facebook dedicato alla liberazione di Vittorio )
Come correttamente afferma il sito InfoPal:
Il video mostra Vittorio bendato e con delle abrasioni. Il testo del messaggio minaccia l'uccisione dell'attivista entro le prossime 30 ore (domani, venerdì, alle ore 16) se il governo Hamas non rilascerà dei salafiti rinchiusi in carcere.
sabato 7 maggio 2011
Il ritorno di REBUS con una innovativa, trasparente e democratica iniziativa editoriale
mercoledì 4 maggio 2011
Il simbolo di The Secret
Da qualche settimana è stato pubblicato il primo episodio di "The Secret", dal titolo "Il fattore cigno nero", ed è il caso di iniziare a svelare dei retroscena e qualche simbologia nascosta nella nostra serie a fumetti.
Partiamo dal simbolo della serie che ha riscosso talmente tanto successo che l'amico lettore Paolo se l'è addirittura tatuato, esattamente come Adam e Soul.
martedì 3 maggio 2011
sabato 30 aprile 2011
FREEDOM FLOTILLA 2 - Restiamo Umani
mercoledì 27 aprile 2011
Arrigoni, vilipendio alla memoria
sabato 23 aprile 2011
Messaggio 25 - il Mistero dell'Onu (su Italia 1 a Mistero)
Il nostro-Vostro Adam visita l'Onu e scopre l'esistenza di una sala che ricorda molto da vicino un tempio sacrificale azteco. Si tratta di una mera coincidenza o forse c'è qualcosa in più?
mercoledì 20 aprile 2011
Messaggio 21 - Morie di massa nei cieli e nei mari (la teoria dell'Haarp) (Mistero - Italia 1)
Adam Kadmon, per primo da una emittente televisiva di ascolto nazionale, vi parla della teoria che lega l'Haarp alle morie di massa avvenute nei cieli e negli oceani. Adam fu anche il primo che svelò le teorie del "dietro le quinte" dell'influenza suina e del signoraggio bancario.
Ma chi è Adam? Per capire realmente la personalità di Adam, occorre partire da un particolare post, pubblicato nel lontano 2009
Lo trovate a questo indirizzo http://777babylon777.blogspot.com/2009/11/2012.html
sabato 16 aprile 2011
Crisi neoliberale e sofferenza umana
giovedì 14 aprile 2011
sabato 9 aprile 2011
Un nuovo modo di vivere l'arte
Visitando il sito: www.googleartproject.com potrete ammirare dal vostro computer oltre 1000 opere d'arte: dalla "Nascita di Venere" del Botticelli, icona della Galleria degli Uffizi di Firenze, a "No Woman, No Cry" di Chris Offili, ai lavori post impressionisti di Cezanne sino all'iconografia Bizantina.
Tutte le immagini sono in alta risoluzione e per alcune opere in particolare, come la Nascita di Venere, abbiamo utilizzato apparecchiature fotografiche ad altissima risoluzione: 7 miliardi di pixel, tali da consentire la visualizzazione di dettagli altrimenti non visibili ad occhio umano.
Scritto da: Alessio Cimmino, Corporate Communications & Public Affairs Manager
mercoledì 6 aprile 2011
Peak oil, cambiamenti climatici, disordini politici: la lezione dell'Egitto
E'possibile che il popolo egiziano che è coraggiosamente sceso in strada per rovesciare il regime tirannico abbia preso parte alla prima rivoluzione del picco del petrolio? Sembra una vera iperbole, in un primo momento. Hosni Mubarek ha gestito il paese sotto un costante stato di emergenza in cui ha bloccato la libertà di parola, intimidito ogni persona percepita come una minaccia e gestito un sistema sfacciatamente corrotto che ha lasciato milioni di Egiziani in povertà. I tiranni sono stati rovesciati alla fine e i manifestanti nelle strade dell'Egitto stavano chiaramente esercitando il loro diritto a fare una scelta politica – rimuovere Mubarak. Dopo tutto, è una così romantica storia che vogliamo leggerci: la gioventù diseredata che ha superato in astuzia le spie del governo, twittando su Facebook per organizzare la sommossa, una ribellione eccezionalmente pacifica. Ora, con il paese saldamente nelle mani dell'esercito, che si è impegnato ad indire elezioni nel giro di sei mesi, i commentatori dei media parlano di lieto fine – dipende comunque da quanto siate lieti riguardo la legge marziale. Ma se ci fosse qualcosa in più di questo? E se i problemi dell'Egitto andassero ancora più in profondità? |
sabato 2 aprile 2011
La crisi planetaria come preludio all'instaurazione del Nuovo ordine mondiale
mercoledì 30 marzo 2011
La balcanizzazione del Sudan: un nuovo disegno per il Medio Oriente e il Magreb
sabato 26 marzo 2011
Daniel Estulin: Il discorso a Praga
Non c'è una cospirazione per quanto la gente possa pensarlo così come nelle sue fantasie infantili. Non esiste nessun gruppo di persone, per quanto sia potente, che si siede intorno ad un tavolo in una stanza buia, tenendosi per mano, guardando in una sfera di cristallo e pianificando il nostro futuro.
mercoledì 23 marzo 2011
Egitto: luoghi comuni e slogan vuoti per il sogno di un popolo
sabato 19 marzo 2011
Egitto: Un esercito addestrato ed equipaggiato dal Pentagono
L'immagine dei carri armati che controllano i centri nevralgici del Cairo, circondati dalla marea di manifestanti, è emblematica. Si tratta di M1A1 Abrams, i terribili carri armati americani di ultima generazione, che sono fabbricati in Egitto sulla base di un accordo di co-produzione. Essi simboleggiano come gli Stati Uniti si sono impegnati nella costruzione delle forze armate egiziane e il grado di fiducia nel regime di Mubarak. In trent' anni, Washington ha fornito aiuti militari per un valore di circa 60 miliardi di dollari, stando alle cifre ufficiali, a cui sono stati aggiunti altri finanziamenti segreti.
mercoledì 16 marzo 2011
Gioacchino Genchi: Mi allontanano dalla Polizia per impedirmi di indagare
Intervista a Gioacchino Genchi
di Monica Centofante - 26 febbraio 2011
Ora il provvedimento è diventato definitivo. E Gioacchino Genchi, 25 anni di onorato servizio, è stato destituito dall'impiego di Vice questore aggiunto della Polizia di Stato.
La terza e ultima sospensione dall'incarico, prima della decisione definitiva, era arrivata un anno fa, il 22 marzo, un giorno prima del suo rientro in servizio e pochi giorni dopo le minacce pronunciate a mezzo stampa da Maurizio Gasparri: "Se Manganelli si avvalesse ancora di un simile personaggio, la cosa sarebbe sconcertante e non priva di conseguenze".
E le sospensioni, discutibili per non dire assurde, sono arrivate sempre "al momento giusto".
sabato 12 marzo 2011
Predatori di anime
Fresca fresca vi proponiamo la copertina di The Secret #2 dal titolo "Predatori di anime".
La cover, ancora provvisoria, è disegnata da Emanuela Lupacchino e colorata da Massimiliano Guadagni.
mercoledì 9 marzo 2011
"The Secret": gli argomenti dei primi episodi!
Tavole di Rosario Raho
Volete una piccola anticipazione su quelli che saranni i temi portanti dei primi episodi? Eccovi accontentati.
sabato 5 marzo 2011
Disponibile Firefox 4 beta 12
Agli utilizzatori delle versioni beta precedenti sarà presentata automaticamente la richiesta di aggiornamento. Il programma è liberamente scaricabile da questa pagina: http://www.mozilla.com/firefox/beta/.
mercoledì 2 marzo 2011
TEOTIHUACAN: la città dove nascono gli dei
Il luogo dove nascono gli dei. Una metropoli precolombiana. Le Piramidi del Sole e della Luna. I misteriosi costruttori. Una civiltà fiorente scomparsa nel nulla.
Il lettore avveduto avrà notato come gli enigmi archeologici riportati in quest'opera si dividano essenzialmente in due categorie: quelli che fanno riferimento a presunte conoscenze perdute, sviluppate dai nostri antenati grazie all'ingegno dei singoli o per altri versi attribuite a un apporto di carattere esterno (extraterrestri, civiltà tecnologiche antediluviane ecc...), e quelli che si riferiscono alla storia non ancora conosciuta dei popoli antichi. Non sempre infatti i misteri archeologici devono per forza essere intesi secondo i canoni della cosiddetta archeologia spaziale. L'archeologia ufficiale è già di per se stessa una scienza in cui i misteri abbondano. E i suoi enigmi non sono meno affascinanti di quelli in cui vengono chiamate in causa ipotesi a volte al limite del credibile.
L'antica città di Teotihuacan, è proprio uno di questi misteri canonici, per il quale la parola mistero è usata, una volta tanto senza alcun imbarazzo, anche da dotti accademici.
sabato 26 febbraio 2011
L'Insonne, progetto "Open Source"
In informatica, open source, termine inglese che significa "sorgente aperta", indica un software i cui autori, più precisamente i detentori dei diritti, ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti.
Vista la situazione di stallo attuale, mi pareva una buona idea applicare questo principio informatico a L'Insonne, personaggio creato nel '94 da Andrea Polidori e dal sottoscritto, di cui deteniamo i diritti.
Tutti gli aurori di fumetto, sceneggiatori e disegnatori, possono interpretare, riscrivere, ridisegnare Desdemona e le sue avventure, dategli vita e una traccia musicale adatta. Non ci sono limiti se non la decenza.
mercoledì 23 febbraio 2011
Serve una nuova coscienza anti-nucleare
Sentire negli anni politici ed economisti di ogni fazione, colore e background culturale affermare che il futuro economico e quello industriale dell'Italia sono legati all'energia nucleare, che questa soddisferà il fabbisogno energetico italiano, o che non è dannosa per l'ambiente, può causare in una persona a cui è rimasto un briciolo di indipendenza di pensiero reazioni di vario tipo: può lasciare perplessi, può far paura, può fare arrabbiare, può far ridere. Dipende dalla propria indole. Pensare che ritrovarsi a produrre delle scorie che rimangono radioattive per migliaia di anni e che nessuno al mondo sa come gestire (visto che non è possibile smaltirle) non sia dannoso o rischioso per l'ambiente, o meglio, per la salute di ogni essere su questa Terra, può far sentire quanto meno presi in giro.
sabato 19 febbraio 2011
Economia capitalista: contro il popolo
mercoledì 16 febbraio 2011
Dentro l'Opus Dei: Michele Allegri intervista Emanuela Provera
I numerari non vanno a teatro, al cinema, allo stadio... consegnano al direttore qualunque regalo ricevano, genitori compresi; ogni giorno indossano il cilicio per 2 ore e si frustano sulle natiche una volta alla settimana... L'Opus Dei è una Chiesa nella Chiesa...
sabato 12 febbraio 2011
NEW AGE, NEW ORDER: L'era dell'Acquario e il Nuovo Ordine Mondiale
mercoledì 9 febbraio 2011
Ex dirigente dell'FBI denuncia le scie chimiche
Sono Ted Gunderson.
martedì 8 febbraio 2011
Massimo Sensini, sindaco di Fossalta di Piave, uomo coraggioso che fa la guerra ai bambini
Non capisco che cavolo di idea non dico di buona amministrazione ma anche solo di ragionevolezza ha 'sta gente. Massimo Sensini, sindaco leghista di Fossalta di Piave, ha proibito a 4 maestre e 2 bidelle della scuola d'infanzia Il Flauto Magico, di cedere i loro buoni pasto per far mangiare in mensa una bimba di 4 anni figlia di immigrati in difficoltà. "Una nuova, piccola, storia feroce, una storia di uomini coraggiosi che si mettono a fare la guerra ai bambini". Quando maestre e bidelle hanno ufficializzato la loro decisione con una lettera alla direttrice (perché intendiamoci, in questa storia non è la generosità dei veneti a essere in discussione), il sindaco ha risposto che: "il personale della scuola non può cedere il proprio pasto senza incorrere in un danno erariale per il comune di Fossalta di Piave", come dire che maestre e bidelle, privandosi del pasto per far mangiare una bambina di 4 anni, sono paragonabili a dei ladri che rubano al Comune beni pubblici.
sabato 5 febbraio 2011
Le possibili sedi di HAARP nel mondo
mercoledì 2 febbraio 2011
La Geoingegneria clandestina ed altre manipolazioni porteranno ad una carestia globale
Sette motivi per cui la mancanza di cibo diventerà una crisi globale
L'inflazione è qui ed è qui per rimanere. Possiamo vedere che peggiora ogni volta in cui dobbiamo acquistare generi alimentari. I prezzi delle derrate di base come frumento, mais, soia e riso sono saliti alle stelle dal luglio 2010, a livelli record. Ci possiamo solo aspettare che questi prolungati aumenti di prezzo continuino, mentre la carente produzione alimentare comincia davvero a mietere vittime. L'estate scorsa la Russia ha vietato le esportazioni di grano per assicurare l'approvvigionamento della nazione, decisione che ha suscitato denunce di protezionismo. La comunità agricola degli Stati Uniti sta già ventilando il razionamento del mais per l'etanolo, per contrastare problemi di approvvigionamento. Non abbiamo visto ancora niente in termini di protezionismo circa il cibo.
sabato 29 gennaio 2011
I Media: non è successo niente! - Si certo, come no! (terremoto Pakistan 2011)
mercoledì 26 gennaio 2011
Obama e la nuova minaccia militare in Indonesia
sabato 22 gennaio 2011
Chi vuole uccidere Obama?
Direttamente dalle pagine di The Secret n° 3, vi presento una tavola disegnata dal bravissimo Walter Trono.
Avete riconosciuto chi è l'uomo nel mirino?
Mi chiedevo cosa succederebbe se il presidente nero degli USA venisse assassinato e sono giunto alla conclusione che scoppierebbe una guerra civile. Esagero?
Durante le ricerche per la stesura dell'albo, ho scoperto che l'ultimo sciamano Zulu, Credo Mutwa, che, guarda caso, compare proprio nel terzo episodio di The Secret, è convinto che esista un complotto per l'uccisione Obama. Sincronicità?
Credo ha anche dedicato una poesia all'argomento.
venerdì 21 gennaio 2011
335 1500431
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Diffondere, Divulgare, DiramareLe Tre D che salveranno il mondo! |
mercoledì 19 gennaio 2011
ARMI NUCLEARI: Munizioni speciali di demolizione atomica (1° e 2° Parte)
sabato 15 gennaio 2011
Wikileaks, l'Economist e i banchieri Rotschild
Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha ricevuto un premio dall'Economist, la pubblicazione finanziaria controllata dalla famiglia di banchieri Rotschild, ha anche partecipato ad un video clip dell'Economist sollevando domande circa i conflitti di interesse. Assange ha predetto che una corsa alle banche (Bank-run) potrebbe essere innescata dalla fuoriuscita di dati (leaks); dimenticandosi però di menzionare il fatto che, visto il modo in cui la riserva frazionaria funziona, questa operazione finirebbe per creare profitto alle banche a discapito di milioni di persone che verrebbero defraudate.
E' in programma una corsa alle banche fittizia portata avanti dai media di proprietà dei bankster e dai Rotschild per derubare milioni di persone ed implementare leggi di emergenza?
mercoledì 12 gennaio 2011
Wikileaks e Assange
Presumibilmente ha 39 anni, perché sarebbe nato a Townsville (Australia) nel 1971. E presumibilmente non ha mai lavorato per nessun servizio di spionaggio. Io si, come agente del contro-spionaggio militare a Mosca. E per questo so meglio di chiunque altro che ci sono personaggi di ombre e fumo della cui biografia ci sono solo approssimazioni. Chi è Julian Assange, l'uomo che, dicono, ha illuminato con una luce abbagliante la verità delle relazioni internazionali, le vergogne degli onnipotenti Stati Uniti? Chi è il capo di Wikileaks? Da dove viene? Sicuramente, si è materializzato quasi dal nulla. Senza un passato verificabile oltre alla testimonianza sulla sua infanzia raccontata dagli antipodi sua madre, colei che gli ha dato il cognome e che adesso teme per lui (Christine Assange: "Gente potente vuole la pelle di mio figlio", ha detto).
sabato 8 gennaio 2011
Bolivia e il Progresso Economico e Sociale: Un esempio per il Mondo
Rebelion.org
Da quando nel 2005 Evo Morales ha vinto la presidenza con il sostegno popolare, questa nazione ha sperimentato una serie di trasformazioni economiche e sociali che hanno tolto dalla povertà, l'ignoranza e la discriminazione la sua maggioranza della popolazione.
Nei primi sei mesi del 2010, il Prodotto Interno Lordo (PIL) è cresciuto del 3,64% rispetto al 2009 grazie allo sviluppo delle costruzioni (10,82%), minerario (9,90%), trasporti (6,2%), il settore dell' energia elettrica, gas e acqua (6,7%) e industria del petrolio greggio e gas naturale (6,4%), secondo l'Istituto nazionale di statistica (INE).
Inoltre, le banche hanno avuto un aumento del 5,04%, il commercio del 4,2%, la produzione del 4% e le comunicazioni del 3,21%.
Nel 2009 la Bolivia ha avuto una crescita del 4% e l'inflazione non ha superato il 2%, mentre nel 2008 la crescita del PIL è stata del 6,15%, che si è tradotta in nuovi posti di lavoro, più produzione e surplus nel bilancio commerciale. Per il 2010 si stima che il PIL raggiungerà il 4,5%.
Questo continuo sviluppo in questi ultimi anni riflette la serietà, onestà e l'austerità del governo di Evo Morales nel gestire l'economia.
Due istituzioni finanziarie come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale (BM), che per tutta la loro storia si sono caratterizzate per l'introduzione di politiche neoliberali che hanno guidato una crescita economica disuguale a scapito delle politiche di sostegno sociale, hanno riconosciuto i recenti progressi economici della Bolivia.
mercoledì 5 gennaio 2011
EVO MORALES: Perseguire l'FMI per decapitalizzare l'Economia della Bolivia
"Esso (il FMI) ha pregiudicato la crescita economica del paese (…) ad un certo punto, dovranno risarcire i danni inflitti alla Bolivia e all' America Latina per le loro politiche di privatizzazione e di saccheggio delle risorse naturali", ha puntualizzato.
sabato 1 gennaio 2011
Un commento al IV Congresso Aspoitalia
Il Presidente dell'associazione ha già sintetizzato i contenuti dei vari interventi, che appena possibile renderemo pubblici anche ai lettori di questo blog.
Io vorrei aggiungere solo un breve commento sulle difficoltà che la comunicazione dei rischi collegati al picco del petrolio trova nel raggiungere un'opinione pubblica anestetizzata dalla società del benessere, tema sottolineato in quasi tutti gli interventi.