mercoledì 2 febbraio 2011

La Geoingegneria clandestina ed altre manipolazioni porteranno ad una carestia globale

Vergogna! A tutti quelli che continuano a nascondere la scelleratezza della Geoingegneria (scie chimiche) e che propagandano la fandonia del "riscaldamento globale da CO2 di origine antropica"! L'articolo che segue traccia il percorso verso la fame globale, dalle agenzie internazionali al consumatore, passando per le corporazioni e gli speculatori.

Sette motivi per cui la mancanza di cibo diventerà una crisi globale

L'inflazione è qui ed è qui per rimanere. Possiamo vedere che peggiora ogni volta in cui dobbiamo acquistare generi alimentari. I prezzi delle derrate di base come frumento, mais, soia e riso sono saliti alle stelle dal luglio 2010, a livelli record. Ci possiamo solo aspettare che questi prolungati aumenti di prezzo continuino, mentre la carente produzione alimentare comincia davvero a mietere vittime. L'estate scorsa la Russia ha vietato le esportazioni di grano per assicurare l'approvvigionamento della nazione, decisione che ha suscitato denunce di protezionismo. La comunità agricola degli Stati Uniti sta già ventilando il razionamento del mais per l'etanolo, per contrastare problemi di approvvigionamento. Non abbiamo visto ancora niente in termini di protezionismo circa il cibo.

La penuria alimentare globale ha costretto la F.A.O. (naturalmente la F.A.O. orchestra le carestie che finge di voler combattere, nota di Tanker enemy) a riunioni di emergenza nelle quali è stato affermato che è necessaria "un'azione urgente". Puntano sulle condizioni meteorologiche estreme come fattore principale per spiegare la crescente scarsità di cibo. Tuttavia anche la speculazione sui beni di prima necessità è stata additata come causa. Sembra che la crisi rappresenti inoltre l'occasione perfetta e la giustificazione per le grandi multinazionali agro-alimentari che producono sementi transgeniche, per introdurre obtorto collo i loro prodotti all'interno dei mercati scettici quali Europa e Giappone, come alcuni appunti recentemente trapelati suggeriscono. Una cosa è certa: la scarsità di cibo, probabilmente, seguiterà a peggiorare e diventerà una crisi alimentare globale su vasta scala.

Qui sono indicati sette ragioni per cui la penuria di cibo si estenderà su scala mondiale.

1. Condizioni meteorologiche estreme

Le condizioni meteorologiche estreme sono state e sono un grave problema: la siccità estiva e le ondate di calore che hanno devastato il raccolto di grano della Russia, le "inondazioni bibliche" in Australia e in Pakistan hanno distrutto molte coltivazioni. Non finisce qui: un inverno estremamente freddo e la neve hanno colpito tutta l'Europa e gli Stati Uniti. Colture di prima necessità stanno crollando in tutte queste regioni con il rischio di rendere un raccolto, già fragile nel 2010, ancora più critico nel 2011. [...]

2. Collasso della comunità delle api

Il quotidiano "The Guardian" ha riferito questa settimana di uno studio dell'U.S.D.A. sulla diminuzione delle colonie di api negli Stati Uniti: "Il numero di esemplari di quattro comuni specie di bombi, negli Stati Uniti, è sceso del 96% solo nell'ultimo decennio". Si ritiene generalmente che le api impollinino circa il 90% delle colture commerciali del mondo. Ovviamente, se questi numeri sono anche solo lontanamente accurati, allora il nostro approvvigionamento alimentare è in gravi difficoltà. Fortunatamente per noi, i giganti degli O.G.M. hanno semi che non richiedono l'impollinazione aperta affinché diano i loro frutti.

3. Collasso del dollaro

La speculazione sui beni di prima necessità ha comportato una massiccia inflazione che sta già creando livelli di crisi nelle regioni povere del mondo. I prezzi dei prodotti alimentari sono saliti soprattutto perché gli scambi avvengono con un dollaro sempre più debole. I commercianti punteranno sulle circostanze descritte in questo articolo per giustificare le loro scommesse, ma anche sul fatto che il cibo rappresenta un investimento tangibile in un'epoca di carta inutile. Poiché i problemi del debito negli Stati Uniti possono solo peggiorare e nazioni come la Cina e la Russia stanno abbandonando il dollaro come moneta internazionale, il biglietto verde diventerà sempre meno appetibile, provocando un ulteriore aumento dei prezzi.

4. Inasprimento delle normative

Ancor prima che alla F.D.A. fossero dati nuovi ampi poteri per disciplinare le produzioni alimentari, con la recente legge di ammodernamento della sicurezza alimentare (ingannevole circonlocuzione dietro cui si nasconde il diabolico "Codex alimentarius", nota di Tanker enemy), le piccole aziende agricole venivano perquisite e ne veniva regolamentata l'attività. Ora la nuova legge pone essenzialmente la "sicurezza" alimentare sotto la direzione del Dipartimento della Sicurezza Nazionale attraverso cui il cartello agro-alimentare usa il governo per consolidare ulteriormente il controllo sul settore. Un'attiva azione di polizia viene intrapresa contro agricoltori sospettati di non rispettare le normative sulla qualità.

5. Aumento dei prezzi del petrolio

Nel 2008, le quotazioni record del petrolio hanno superato i 147 dollari al barile, spingendo i prezzi alimentari a nuovi massimi. Il riso è triplicato in sei mesi durante l'impennata dei prezzi dell'oro nero. Il prezzo del greggio influisce sui costi di produzione a più livelli: dall'aratura dei campi ai fertilizzanti ed ai pesticidi, dalla raccolta al trasporto. Proiezione per il 2011: molti esperti stimano che il prezzo dell'oro nero possa salire a 150-200 dollari al barile nei prossimi mesi. Da come il petrolio ha chiuso nel 2010, al suo massimo di 95 dollari al barile in due anni, è probabile che possa continuare a salire. Ancora una volta, un indebolimento del dollaro inciderà sui prezzi del greggio e di conseguenza su quelli dei generi alimentari.

6. Aumento dell'inquinamento del suolo

Le attività di Geo-ingegneria si sono svolte e si svolgono su grande scala negli Stati Uniti (non solo, nota di Tanker enemy) da decenni. Conosciute tra i ricercatori indipendenti come "scie chimiche", il governo ha ora ammesso questi "esperimenti", sostenendo che si tratta del piano "B" per combattere il riscaldamento globale. I brevetti coinvolti in queste irrorazioni riguardano pesantemente l'alluminio. La contaminazione da alluminio sta uccidendo piante ed alberi e rendendo sterile il terreno per la maggior parte delle colture. Per un'incredibile coincidenza, le aziende O.G.M. hanno brevettato semi resistenti all'alluminio per salvare la situazione.

7. Giganti O.G.M.

A causa della crescente consapevolezza degli effetti nocivi sulla salute provocati dagli alimenti geneticamente modificati, molti paesi hanno respinto questo tipo di colture. Pertanto sembra che abbiano bisogno di una crisi alimentare affinché le aziende produttrici di sementi transgeniche riescano ad introdurle nei paesi attualmente contrari a questi prodotti. [...] Poiché i giganti degli O.G.M. controllano già gran parte dei prodotti alimentari, sembra che essi possano anche manipolare facilmente i prezzi per conseguire il controllo globale del cibo.

L'equazione è abbastanza semplice: il cibo è una merce relativamente poco elastica in termini di domanda. In altre parole, la gente ha bisogno di mangiare, non importa quanto l'economia vada male. Così la domanda può essere misurata fondamentalmente dalla dimensione della popolazione. Dunque la domanda rimane costante, mentre le pressioni sull'alimentazione sopra indicate continuano a peggiorare, i prezzi alimentari potranno andare in un'unica direzione: su, su e su.

Mentre le agenzie internazionali si arrampicano sugli specchi per trovare "risoluzioni", potrebbero spendere la loro energia altrettanto bene, cominciando a discutere se per caso questo scenario da carestia non sia stato creato appositamente a scopo di profitto (e per schiavizzare l'umanità, nota di Tanker enemy). Indipendentemente da ciò, la persona media sarebbe molto saggia, se facesse scorte alimentari come investimento e per tentare di sopravvivere alle carestie future.

Traduzione: Dakota Jones

Revisione e note: Comitato Tanker enemy

Fonte: ilupidieinstein


 
 

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