
Confesso che non sono una fan del giornale "Il Fatto". Pur considerandolo la migliore testata quotidiana in circolazione in Italia, lo trovo un po' al di fuori di quelli che sono i miei personali interessi. Troppo spazio dedicato alle beghe della politica italiana, poche analisi approfondite della situazione internazionale (che ci riguarda, oh se ci riguarda!) e un punto di vista sulle questioni estere che si differenzia poco dai racconti che troviamo su tutti gli altri giornali. Preferisco Le Monde Diplomatique, per dire.
Per questo mi ha molto piacevolmente stupito, stamattina, seguire un link e trovare su Il Fatto nientemeno che il nuovo blog di John Perkins. Un passo davvero inaspettato e assai coraggioso. John Perkins è l'autore di un libro che ha destato un notevole interesse planetario circa cinque anni fa, "Confessioni di un sicario dell'economia", dove racconta (riporto dal blog-neretti originali):
Ero un sicario dell'economia [an economic hit man (EHM)], parte di un gruppo d'elite di moderni "killer professionisti" che promuovono gli interessi delle grandi multinazionali e di alcuni settori del governo americano. (...)
Anche se noi EHM lavoriamo in vari modi, il nostro compito più comune è quello di identificare i Paesi che possiedono le risorse che servono alle nostre aziende. Poi, seduciamo, corrompiamo e costringiamo i leader locali a sfruttare il proprio popolo - accettando prestiti che quei paesi non potranno mai ripagare, privatizzando i beni di proprietà dello Stato, legalizzando la distruzione di un ambiente fragile e vendendo a prezzi stracciati alle nostre multinazionali quelle risorse preziose. Quando i leader si oppongono vengono rovesciati o assassinati da bande sponsorizzate dalla Cia.