venerdì 23 luglio 2010
LA SOAP OPERA (parte prima), ovvero: l'intreccio tra Massoneria, Opus Dei e P2
mercoledì 21 luglio 2010
Il governo delle banche
Il sospetto di prevaricazioni affonda poco a poco la fiducia nei proclami sul bene pubblico. Quando Obama ha rimproverato la banca Goldman Sachs per meglio giustificare le sue misure per la regolamentazione finanziaria, i repubblicani hanno subito diffuso uno spot (1) che ricorda la lista di donazioni che il presidente e i suoi amici politici hanno ricevuto dalla compagnia durante la campagna elettorale del 2008: "Democratici: 4,5 milioni di dollari. Repubblicani: 1,5 milioni di dollari. I politici attaccano l'industria finanziaria ma accettano milioni da Wall Street." |
domenica 18 luglio 2010
Un ‘Silenzioso Omicidio di Massa’
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giovedì 15 luglio 2010
Come Goldman Sachs ha scommesso sulla morte per fame dei poveri. E ha vinto
A questo punto, probabilmente pensate che la vostra opinione sulla Goldman Sachs e il suo sciame di alleati di Wall Street abbia toccato il fondo del disgusto. Vi sbagliate. C'è di più. E' venuto fuori che il più distruttivo di tutti i loro atti più recenti è stato discusso a malapena. Ecco il resto. Questa è la storia di come alcune delle persone più ricche del mondo, Goldman, Deutsche Bank, i traders della Merrill Lynch ed altri ancora, hanno provocato la morte per fame di alcune delle persone più povere del mondo, solo perché così hanno potuto fare un più grasso profitto.
sabato 10 luglio 2010
Nikola Tesla: l’automobile spinta dall’etere

Un passante notò come si trattasse di una berlina Pierce-Arrow ultimo modello, coi fari che s'integravano con grazia nei parafanghi nel tipico stile di questa marca. Quello che caratterizzava l'auto in quella fredda giornata estiva era l'assoluta assenza di emissione di vapore o fumi dal tubo di scarico. Il passante si avvicinò al guidatore e attraverso il finestrino aperto commentò l'assenza di fumi dallo scarico. Il guidatore ringraziò il passante per i complimenti sottolineando che era così perché l'automobile "non aveva motore".
Questa dichiarazione non è stravagante o maliziosa come potrebbe sembrare. C'era una certa verità in essa. Infatti, la Pierce-Arrow non aveva un motore a combustione interna; aveva invece un motore elettrico. Se l'autista si fosse preoccupato di completare la sua spiegazione al passante, avrebbe potuto dirgli che il motore elettrico non era alimentato da batterie - da nessun tipo di "carburante".
L'autista era Petar Savo, e nonostante stesse guidando quell'auto non era il responsabile delle sue incredibili caratteristiche. Queste erano il lavoro dell'unico passeggero, un uomo che Petar Savo conosceva come uno "zio": non altri che il genio dell'elettricità Nikola Tesla (1856-1943).