venerdì 6 maggio 2022

“Memorandum 200”: il genocidio diventa politica estera americana


Nel 1965, il presidente degli USA, Lyndon Baines Johnson, dichiarava che 5 dollari investiti nel controllo della popolazione valevano quanto 100 dollari investiti nello sviluppo economico.
Nixon il 18 luglio 1969 in un messaggio al Congresso sulla popolazione, sottolineava: «Crediamo che le Nazioni Unite (...) dovranno prendere l’iniziativa di reagire contro la crescita della popolazione mondiale. Gli Stati Uniti collaboreranno interamente ai loro programmi in questo senso. Sono fortemente impressionato dalla forza del recente rapporto, prodotto dal gruppo di specialisti dell'Associazione delle Nazioni Unite, di cui John Davidson Rockefeller III è il presidente».

Nel 1970, l’Amministrazione Nixon emise una direttiva che chiedeva una serie di studi per la diminuzione della popolazione mondiale.

mercoledì 4 maggio 2022

Lo spygate e la guerra tra bande nello stato profondo Italiano


La vecchia massima in voga tra gli antichi romani Excusatio non petita, accusatio manifesta” è spesso fonte di pura verità.

Ed è a questa massima verso la quale il pensiero è immediatamente corso quando ieri, praticamente dal nulla, è spuntato un tweet di Matteo Renzi, nel quale l’ex presidente del Consiglio si affannava a prendere le distanze dal caso del cosiddetto Spygate.

Lo spygate è una intricata vicenda di spionaggio internazionale che aveva come preciso scopo quello di incastrare Donald Trump nel 2016, e di associarlo falsamente al Cremlino.

È un piano eversivo che è stato concepito negli ambienti dello stato profondo di Washington che sarebbe ricorso all’aiuto di un altro stato profondo, quello italiano che ha un legame a doppio filo con il primo dal 1945 in poi.

Altre volte, Renzi aveva risposto alle accuse di aver coinvolto i servizi segreti italiani in questa operazione che vedeva nei suoi principali ispiratori l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e Hillary Clinton, ex segretario di Stato.

La differenza però questa volta sta nel fatto che nessuno sembra aver chiamato direttamente in causa Renzi per un suo eventuale coinvolgimento in questo piano eversivo ai danni di Donald Trump.

lunedì 2 maggio 2022

Nathan Rothschild guadagnò 40 milioni nel 1815 sapendo in anticipo della sconfitta di Napoleone


Conoscere le notizie prima degli altri, sapere quello che deve accadere, prima che lo sappiano gli altri, è sempre stata una prerogativa degli ashkenaziti, resa più facile dalla stretta coesione dei propri gruppi e comunità. Sono stati gli inventori delle “note informative”.
Per molti secoli gli ashkenaziti sono stati il popolo meglio informato del mondo intero: dalle fonti segrete delle Corti e delle Cancellerie, costituite da ashkenaziti privilegiati che occupavano posizione altolocate, essi erano a conoscenza di tutti gli eventi mondiali. Hanno sempre avuto spie dappertutto.

Un esempio interessante e storico di come hanno saputo sfruttare le ultime notizie a proprio vantaggio è costituito dalla carriera di Nathan Rothschild di Londra.
Mayer Amschel Rothschild è l'ashkenazita a capo dell'impero omonimo, ebbe 5 figli che si sparsero per tutta l'Europa per meglio controllare il continente: Nathan a Londra, Jacob a Parigi, Amschel a Francoforte, Carl a Napoli e Solomon a Vienna.
Questo banchiere aveva basato tutti i suoi piani finanziari sul presupposto che Napoleone, in quel tempo esiliato al’Isola d’Elba, fosse eliminato definitivamente dalla scena politica europea.

domenica 1 maggio 2022

Thomas Torelli Newsletter: Proiezioni IL SENTIERO DELLA GIOIA di Thomas Torelli


Car@
dopo due anni di duro lavoro, di attese che ci consentissero di organizzare le proiezioni in presenza, è con immenso piacere che ti comunico le prime date delle proiezioni del film IL SENTIERO DELLA GIOIA.

Cominceremo a Roma il 5 Maggio al cinema Alhambra per proseguire in tutta Italia.
Mi sento grato e pieno di "Gioia" per questo momento, perchè l'ho aspettato da tanto e sono sicuro che il calore e l'affetto del pubblico saprà ripagare la fatica e l'attesa per questo film.

Siamo anche felici di comunicare che stiamo lavorando per organizzare la festa esclusiva per i co-produttori del film che si terrà al Cinema Odeon di Firenze il 5 Giugno e presto sapremo darne tutte le notizie.

Per chi fosse interessato a portare il film nella propria città e ad incontrare me e i protagonisti del film, può scrivere a proiezioni@uam.tv

Per conoscere tutte le tappe e restare aggiornato sulle prossime date clicca qui sotto:

 
Inizia il cammino verso la GIOIA!

Con gratitudine

Thomas

Facebook
 
Twitter
 
Youtube
 
Instagram
 
Website
COME CONTATTARCI / CONTACT Se hai domande o suggerimenti per noi ti preghiamo di non rispondere a questa email.

Per maggiori informazioni / For more info:
Organizza una proiezione: proiezioni.unaltromondo@gmail.com
Email: info@unaltromondo.net

THOMAS TORELLI
www.thomastorelli.com


SEDE LEGALE / ADDRESS
UAM.TV società benefit S.r.l. - Via Aurelia 2849/G ,  00054 Fiumicino (RM)

UAM.TV Società Benefit Srl, Via Aurelia 2849/G, 00054 Roma Fiumicino, Italia



venerdì 29 aprile 2022

Ucraina: la grande manipolazione, di Thierry Meyssan


Mentre si moltiplicano le rivelazioni sulle esazioni commesse negli ultimi otto anni dai banderisti ucraini, gli Occidentali insistono a vedere solo la sofferenza della popolazione civile ucraina. In Occidente le opinioni pubbliche ignorano le cause profonde della guerra, nonché i fatti che hanno indotto il Cremlino a scatenarla. Poco importa, i banderisti stanno per essere sconfitti e le grandi potenze preparano la pace.

Le operazioni militari in Ucraina vanno avanti: i media occidentali e quelli russi le raccontano in modi radicalmente differenti. Due resoconti che divergono non soltanto nella descrizione della guerra, ma anche, e soprattutto, nella descrizione dei suoi obiettivi.

In Occidente la gente è convinta che l’esercito russo abbia problemi logistici enormi e che gli manchi il carburante per i carrarmati; che gli aerei colpiscano indiscriminatamente obiettivi militari e civili, distruggendo intere città; che il dittatore Putin non desisterà finché non avrà schiacciato Kiev e ucciso il presidente Zelensky. In Occidente sono altresì convinti che il presidente russo voglia punire l’Ucraina per aver scelto nel 2014 la democrazia invece della ricostituzione dell’Unione Sovietica. Per questa ragione semina morte e desolazione fra la popolazione civile, mentre i suoi soldati vengono uccisi in gran numero.

In Russia si crede invece che i combattimenti siano limitati a zone precise: il Donbass, la costa del Mar di Azov, nonché obiettivi militari sparsi sull’intero territorio; ovviamente si crede ci siano perdite, ma che non si tratti di un’ecatombe. La gente constata con stupore che gli ex alleati della Grande Guerra Patriottica (la seconda guerra mondiale) sostengono i banderisti, ossia i neonazisti ucraini. Ed è anche consapevole che il ripristino della pace è subordinato alla completa neutralizzazione di costoro.