
Il noto giornalista pluripremiato John Pilger commenta l’ultima vicenda di Julian Assange. Infatti, mercoledì scorso si è consumata una pagina vergognosa della giustizia britannica che ha accolto le obiezioni degli Stati Uniti d’America in merito alla sentenza di un tribunale inglese, dello corso gennaio, che impediva al fondatore di WikiLeaks di essere estradato in quanto il suo stato di salute mentale lo avrebbe indotto al suicidio non reggendo il sistema carcerario statunitense.
Ieri mi sono seduto alla Corte 4 della Royal Courts of Justice di Londra con Stella Moris, la compagna di Julian Assange. Conosco Stella da quando conosco Julian. Anche lei è una voce di libertà, proveniente da una famiglia che ha combattuto il fascismo dell’Apartheid. Oggi, il suo nome è stato pronunciato in tribunale da un avvocato e un giudice, persone dimenticabili se non fosse per il potere dotato del loro privilegio.
L’avvocato, Clair Dobbin, è al soldo del regime di Washington, prima di Trump poi di Biden. Lei è il mercenario d’America. Il suo obiettivo è Julian Assange, che non ha commesso alcun crimine e ha svolto un servizio pubblico storico esponendo le azioni criminali e i segreti su cui i governi, in particolare quelli che affermano di essere democrazie, basano la loro autorità.
Per chi lo avesse dimenticato, WikiLeaks, di cui Assange è fondatore ed editore, ha svelato i segreti e le bugie che hanno portato all’invasione di Iraq, Siria e Yemen, il ruolo omicida del Pentagono in dozzine di paesi, il progetto catastrofico di 20 anno in Afghanistan, i tentativi di Washington di rovesciare governi eletti, come quello del Venezuela, la collusione tra oppositori politici nominali (Bush e Obama) per soffocare un’indagine sulla tortura e la campagna Vault 7 della CIA che ha trasformato il tuo cellulare, persino la tua TV, in una spia a casa tua.
WikiLeaks ha pubblicato quasi un milione di documenti dalla Russia che hanno permesso ai cittadini russi di difendere i propri diritti. Ha rivelato che il governo australiano era in collusione con gli Stati Uniti contro il proprio cittadino, Assange. Ha creato il collegamento tra la Fondazione Clinton e l’ascesa del jihadismo negli stati armati americani nel Golfo.
C’è di più: WikiLeaks ha rivelato la campagna degli Stati Uniti per sopprimere i salari in paesi sfruttatori come Haiti, la campagna di tortura dell’India in Kashmir, l’accordo segreto del governo britannico per proteggere gli ” interessi statunitensi ” nella sua inchiesta ufficiale sull’Iraq e il piano del Ministero degli Esteri britannico per creare un finta “ zona di protezione marina ” nell’Oceano Indiano per defraudare gli isolani di Chagos del loro diritto al ritorno.
In altre parole, WikiLeaks ci ha dato notizie reali su chi ci governa e ci porta in guerra, non il giro preordinato e ripetitivo che riempie i giornali e gli schermi televisivi. Questo è vero giornalismo; e per il crimine del vero giornalismo, Assange ha trascorso la maggior parte dell’ultimo decennio in una forma di incarcerazione o nell’altra, inclusa la prigione di Belmarsh, un posto orribile.
Gli è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, è un visionario gentile, un intellettuale guidato dalla sua convinzione che una democrazia non è una democrazia a meno che non sia trasparente e responsabile.