lunedì 10 gennaio 2022

Covid e clima, Galloni: chi inventa le emergenze, e perché

Il pianeta è sempre stato sottoposto a cambiamenti climatici anche molto radicali: in certi periodi erano abitabili solo le zone equatoriali, in altri erano abitabili anche i Poli (sono stati trovati resti di fauna tropicale in Antartide). Il grande errore del nostro tempo – errore di cui ci chiederanno conto le generazioni future – è l’idea di fermare i cambiamenti climatici, invece di affrontarli. A differenza del passato, infatti, oggi possediamo tecnologie straordinarie: se messe al servizio del bene dell’umanità, aiuterebbero a unire i popoli per affrontare questi cambiamenti climatici. L’emergenza che stiamo vivendo è il rapporto fra l’emergenza climatica e quella sanitaria. L’emergenza climatica è stata proclamata intorno al 2019 sull’onda alla meteora Greta Thunberg. Poi, siccome non era sufficiente, si è arrivati all’emergenza sanitaria. E adesso pare che si debba ritornare all’altra emergenza, di carattere climatico-ambientale.

Perché l’emergenza? Perché non si riesce più a dare una risposta ai grandi cambiamenti dell’economia e della società, il cui primo (e fondamentale) è l’abbandono della moneta a debito. Cioè: noi oggi abbiamo la possibilità di introdurre monete di altra natura. E lo Kissingerdobbiamo fare: perché, mentre nei comparti di produzione dei beni materiali la tecnologia è andata talmente avanti che sempre meno addetti saranno necessari ad approntare tutto ciò di cui abbiamo bisogno, nell’ambito invece dei beni immateriali (soprattutto i servizi di cura delle persone, dell’ambiente, del patrimonio esistente) il fatturato si può rivelare più basso del costo. Quindi, questi servizi non possono essere gestiti in termini capitalistici, cioè di profitto. Ecco il grande interrogativo; la soluzione c’è (l’immissione di moneta non a debito), ma ha un “piccolo” difetto: spiazzerebbe le grandi banche, le grandi entità finanziarie del pianeta, che hanno governato il mondo per secoli – o per millenni: prima con l’oro e poi con la moneta creata dal nulla.

venerdì 7 gennaio 2022

LUIGI ILARDO / PERCHE’ “DOVEVA MORIRE – IL J’ACCUSE DELLA FIGLIA


“Mio padre rappresentava una bomba ad orologeria che doveva essere immediatamente disinnescata. Mio padre era quel personaggio che, se gli fosse stato consentito, avrebbe permesso di svelare tutte quelle zone d’ombra che da sempre hanno reso buia la nostra Repubblica, perché era a conoscenza di tutti quegli eventi e soggetti che collegavano gli ambienti mafiosi e criminali alle istituzioni deviate, alla politica, alla massoneria, alle eversioni di destra e ai servizi segreti”.

Parole che pesano come macigni quelle pronunciate da Luana Ilardo davanti alla Commissione parlamentare antimafia, che l’ha sentita per la prima volta. E’ la figlia di un boss, poi diventato collaboratore di giustizia, che aveva indicato la pista giusta per catturare la primula rossa Bernardo Provenzano. Ma le sue dritte non vennero ascoltate. Anzi, lui pagò con la vita, perché – come sottolinea la figlia – ormai “rappresentava una bomba ad orologeria che doveva essere immediatamente disinnescata”.

martedì 4 gennaio 2022

BLACKROCK & VANGUARD / ECCO I PADRONI DELLE STAR DI BIG PHARMA


Chi saranno mai i veri proprietari delle star di Big Pharma lanciate nel dorato e stramiliardario firmamento a bordo dei miracolosi vaccini?

Siamo andati a spulciare tra carte e documenti e ne abbiamo scoperte delle belle.

I padroni del vapore sono le due più grandi realtà nel mondo finanziario americano, i due colossi sul fronte dei sempre più invasivi ‘fondi d’investimento’, che ormai controllano mezza economia mondiale: si tratta di ‘BlackRock Inc’ e di ‘Vanguard Group’.   

Possiedono le maggiori fette azionarie della super torta farmaceutica.

Il resto, tante briciole comunque dorate, fa capo sempre al mondo finanziario: quote parcellizzate tra banche (comunque di grido), assicurazioni (che vanno per la maggiore), società di gestione fondi e via di questo passo. Neanche l’ombra di realtà imprenditoriali, che so, in campo sanitario, dell’innovazione, della ricerca. Niente: solo e soltanto alta finanza, quella che oggi regge i destini del pianeta.

Forse si tratterà di un pezzo noioso, fatto in prevalenza di cifre & percentuali: ma tant’è, abbiamo deciso di documentare in modo secco, asettico, di cosa è fatta la vera realtà delle grandi aziende leader nel settore farmaceutico, di cui tutto il mondo oggi parla, perché hanno nei loro scrigni quei taumaturgici vaccini che – secondo i nostri governanti -sono l’unica via d’uscita dalla mortale pandemia.

Da tener presente una circostanza, con riferimento agli Stati Uniti, il Paese con la più forte presenza di colossi in pillole: fino ad un decennio fa, i settori in pole position sul fronte del finanziamento a democratici e repubblicani, soprattutto in occasione delle presidenziali, erano quelli del petrolio e delle armi. Che dividevano le loro vagonate di dollari in modo praticamente bipatizan, con quote molto simili tra i due schieramenti. Poi la svolta: sono stati superati in tromba dal settore farmaceutico, che oggi capeggia di gran lunga il plotone dei finanziatori eccellenti. Ed ha puntato le sue fiches più sui democratici che sui repubblicani.

lunedì 3 gennaio 2022

ROBERT KENNEDY / IL J’ACCUSE CONTRO FAUCI, CHE ORA VUOL VACCINARE I NEONATI!


La corruzione dilaga da anni negli Stati Uniti all’interno delle grandi aziende farmaceutiche e delle agenzie di regolamentazione federale, in primis la ‘Food and Drug Administration’. E domina l’asse collusivo tra Anthony Fauci, il direttore del ‘National Insititute for Allergy and Infectious Deseases’ (NIAID) e il fondatore di Microsoft Bill Gates, soprattutto sul fronte dello sviluppo dei vaccini, della loro (non) sicurezza, dei programmi di vaccinazione e dell’immunità legale garantita alle star di Big Pharma che li producono.

E’ durissimo e super documentato il j’accuse appena lanciato da Robert Kennedy junior nel corso di una delle trasmissioni di punta di ‘Fox News’, in cui ovviamente si parla del fresco di stampa firmato dal nipote del mitico John Fitzgerald e uscito negli States il 16 novembre, “The Real Anthony Fauci – Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health”.