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lunedì 5 agosto 2019
Rete Voltaire: Chi vuole affossare Réseau Voltaire?
domenica 4 agosto 2019
IN ARRIVO UN BIOPIC DI NIKOLA TESLA CON IL PROTAGONISTA DI COLD WAR
Tomasz Kot, star del film candidato all’Oscar Cold War, sarà il celebre inventore Nikola Tesla in un biopic intitolato Nikola. Il film è stato scritto da Anand Tucker, produttore de La ragazza con l’orecchino di perla e regista di Una proposta per dire sì. Il biopic si concentrerà sulla carriera e le ambizioni scientifiche di Tesla, senza trascurare i suoi problemi finanziari e demoni personali.
Di origine serba, ma nato in un villaggio situato nella moderna Croazia quando ancora era parte dell’impero austro-ungarico, Tesla si trasferì negli Stati Uniti nel 1884 e fu in seguito naturalizzato americano. In poco tempo divenne uno dei più importanti pionieri della moderna industria elettrica e della comunicazione wireless.
Nikola sarà prodotto da Daria Jovicic, che insieme a Tucker ha prodotto La ragazza con l’orecchino di perla, Senza apparente motivo e Le due vie del destino. Le riprese dovrebbero partire in autunno.
LA PAROLA AI PRODUTTORI
“Nikola Tesla è stato una delle menti più influenti e importanti all’alba del Ventesimo Secolo”, ha detto Tucker. “In molti sensi ha creato il nostro mondo moderno, con le sue auto elettriche, la connettività istantanea attraverso internet e la comunicazione globale. Era anche un essere umano profondamente complesso e straordinario. Tomasz è un attore raffinato, e quando ho visto la sua straordinaria performance in Cold War non ho più avuto dubbi su chi avrebbe dovuto interpretare Tesla”.
“Siamo oltremodo felici di avere Tomasz a bordo”, aggiunge Daria Jovicic. “È l’attore perfetto per il ruolo e siamo felici di poter lavorare insieme per portare in vita la fantastica sceneggiatura di Anand”.
NIKOLA TESLA AL CINEMA
Tesla è apparso già svariate volte al cinema. Lo ricordiamo interpretato da David Bowie in The Prestige di Christopher Nolan. Lo rivedremo, con il volto di Nicholas Hoult, in Edison – L’uomo che illuminò il mondo (dal 18 luglio in Italia). E infine, Ethan Hawke lo interpreterà nel biopic Tesla di Michael Almereyda.
sabato 3 agosto 2019
Ciak a Latina per il film sullo scienziato Nikola Tesla
È stata scelta Latina per le riprese di “Nikola Tesla. The Man From The future”, per la regia di Alessandro Parrello, che firma anche la sceneggiatura.
Definito “l’uomo che inventò il XX secolo”, Nikola Tesla vanta circa 300 brevetti tra cui l’invenzione della corrente alternata in uso ancora oggi.
Il set è stato allestito negli Studi della Latina Film Commission dove è stata ricreata una delle sale della Columbia University e lo studio di Edison, per poi trasferirsi a New York nella fase finale.
Il cast internazionale vede Alessandro Parrello nei panni di Tesla, Sean Buchanan come Thomas Alva Edison e Ross McCall che interpreta il ruolo di George Westinghouse, uno dei più grandi estimatori delle invenzioni di Tesla.
Il film sarà un progetto crossmediale girato in realtà virtuale 3D e in soggettiva – in parallelo con le riprese cinematografiche in 2D per il grande schermo – che permetterà allo spettatore di calarsi completamente nei panni del protagonista.
Questo primo mini film è uno dei 5 episodi di un lungometraggio dedicato a Nikola Tesla e alla scienza, che sarà presentato prossimamente nei festival italiani e internazionali.
“Sono un grande appassionato di scienza e tecnologia, raccontare il genio di Tesla è un sogno che diventa realtà, e abbiamo già riscosso un forte interesse da vari broadcast nazionali e internazionali. Per la prima volta avremo in scena anche una vera bobina di Tesla funzionante che ci regalerà effetti unici”, dichiara il regista.
“Nikola Tesla. The Man From The Future” è prodotto da West 46th Films in coproduzione con Casting The Bridge LTD, con il sostegno di Latina Film Commissione di Nuovo Imaie.
venerdì 2 agosto 2019
Tesla e le altre: start up che crescono
"Siamo sulla buona strada per stabilire il record di vendite, ma la vetta è raggiungibile solo se ci focalizziamo tutti sull'obiettivo", le parole di Elon Musk, numero uno di Tesla, scritte in un'email inviata in questi giorni ai dipendenti, puntano a riunire il team in un momento importante per la storia dell'azienda: la ex start up americana di auto elettriche - ora industria vera e propria - vuole consegnare per la prima volta circa 100mila vetture nel secondo trimestre che sta per concludersi.
Nonostante gli analisti l’abbiano data per morta numerose volte e il titolo abbia perso il 36,8% in Borsa nei primi sei mesi del 2019, Tesla oggi da lavoro a 45mila persone e vale all'indice telematico circa 40 miliardi di dollari.
Passare da start up a colosso industriale non è un passo di poco conto: secondo i dati del Global Entrepreneurship Monitor - l’istituto che studia i fenomeni imprenditoriali a livello mondiale - l'80% delle nuove società emergenti è infatti destinato a chiudere nei primi due anni di vita.
I robot di Mountain View
Il successo di idee nuove non è garantito nemmeno quando al centro c’è la questione mobilità. In molti ci hanno provato, solo qualcuno ci è riuscito. Il denominatore comune è l’incertezza del futuro. Waymo ne è un esempio: la società americana dedicata allo sviluppo di software per la guida autonoma ha iniziato la sua attività nel 2009 come azienda dipendente da Google.
L’idea sembrava folle: sviluppare un programma da poter installare su qualsiasi vettura per renderla completamente autonoma. In un capannone segreto del quartier generale secreto di Google a Mountain View, 15 ingegneri guidati da Sergey Brin, creano i primi algoritmi che cambieranno il futuro della mobilità.
Primi test su strada
I primi risultati concreti del progetto Waymo si vedono nel 2010: alcuni Stati americani esprimono preoccupazione, mancano infatti normative adeguate per far viaggiare, anche in via sperimentale, auto senza conducente sulle strade pubbliche. Pioniere negli Usa è il Nevada che nel 2011 approva una legge ad hoc. Dopo circa un anno una Toyota Prius modificata con la tecnologia driverless di Google può circolare nei dintorni di Las Vegas.
Oggi Waymo è una società indipendente da Google e ha partnership per la realizzazione di auto-robot con molti gruppi automobilistici, tra cui Fca, Renault-Nissan e Jaguar Land Rover. Rimane da chiedersi se in futuro i costruttori di vetture riusciranno a mantenere una propria indipendenzaoppure se, nel lungo periodo, verranno inglobati da altri operatori, diventando semplicemente fornitori di box di lamiera “farciti” di software per poter essere venduti.
giovedì 1 agosto 2019
Linux Professional Institute: CfP OpenInfra Days Italy 2019 | Open Source Perù | Una bussola per il DevOps
CfP OpenInfra Days Italy 2019 | Open Source Perù | Una bussola per il DevOps

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