mercoledì 27 ottobre 2010

Confessioni... su Il Fatto.

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Confesso che non sono una fan del giornale "Il Fatto". Pur considerandolo la migliore testata quotidiana in circolazione in Italia, lo trovo un po' al di fuori di quelli che sono i miei personali interessi. Troppo spazio dedicato alle beghe della politica italiana, poche analisi approfondite della situazione internazionale (che ci riguarda, oh se ci riguarda!) e un punto di vista sulle questioni estere che si differenzia poco dai racconti che troviamo su tutti gli altri giornali. Preferisco Le Monde Diplomatique, per dire.

Per questo mi ha molto piacevolmente stupito, stamattina, seguire un link e trovare su Il Fatto nientemeno che il nuovo blog di John Perkins. Un passo davvero inaspettato e assai coraggioso. John Perkins è l'autore di un libro che ha destato un notevole interesse planetario circa cinque anni fa, "Confessioni di un sicario dell'economia", dove racconta (riporto dal blog-neretti originali):

Ero un sicario dell'economia [an economic hit man (EHM)], parte di un gruppo d'elite di moderni "killer professionisti" che promuovono gli interessi delle grandi multinazionali e di alcuni settori del governo americano. (...)
Anche se noi EHM lavoriamo in vari modi, il nostro compito più comune è quello di identificare i Paesi che possiedono le risorse che servono alle nostre aziende. Poi, seduciamo, corrompiamo e costringiamo i leader locali a sfruttare il proprio popolo - accettando prestiti che quei paesi non potranno mai ripagare, privatizzando i beni di proprietà dello Stato, legalizzando la distruzione di un ambiente fragile e vendendo a prezzi stracciati alle nostre multinazionali quelle risorse preziose. Quando i leader si oppongono vengono rovesciati o assassinati da bande sponsorizzate dalla Cia.


domenica 24 ottobre 2010

L'autunno del nostro scontento tra vecchi fantasmi e la crisi profonda della Politica


Puntata "calda" quella di domani sera (29 settembre 2010) per InTempoReale. Partiremo dagli inquietanti interrogativi che suscita l'affaire Montecarlo per parlare dello scontento generale e del crescente sentimento dell'antipolitica. Cercheremo di comprendere dove affondano le radici del momento storico che stiamo vivendo parlando dello Ior, dell'Opus Dei e della vicenda Calvi.

sabato 23 ottobre 2010

Le ombre dei complotti storici italiani sul dimissionamento di Alessandro Profumo

 
 

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mercoledì 20 ottobre 2010

Sakineh sì e Teresa no?

Sulla legittimità e sulla giustezza della mobilitazione in favore della cittadina iraniana Sakineh Mohammadi Ashtiani non credo alcuno abbia dubbi, non solo per la particolare crudeltà della tecnica di assassinio di stato, la lapidazione, ancorché ora apparentemente cambiata in impiccagione, ma, e a mio parere soprattutto, per l'assurdità e la violenza della pratica e della teoria della pena di morte, nella quale uno stato si arroga un diritto che, sempre a mio parere, non ha mai e in nessun caso. Sakineh è stata condannata da un tribunale del suo paese – sul quale purtroppo solo scarne notizie abbiamo ‒ per avere commesso crimini per i quali il diritto del suo paese prevede la pena di morte, ma è questo diritto che vogliamo mettere in discussione.

domenica 17 ottobre 2010

Il Principe di Sansevero

Raimondo di Sangro (1710 - 1757 - quest'anno cade l'anniversario della sua nascita - n.d.A.) fu il settimo principe della casata di Sansevero di Sangro, che ebbe come capostipite e primo principe (1587) Gianfrancesco (Cecco) di Sangro.

L'antichissima stirpe dei conti dei Marsi e di Sangro, vantava una discendenza borgognona dallo stesso Carlo Magno; infatti, lo stemma dei di Sangro è lo stemma dei discendenti dei duchi di Borgogna, che fondevano le stirpi carolingia, longobarda e normanna. Legata al potente Ordine Benedettino, la Casa di Sangro vanterà, oltre ad abati ed altissimi prelati, anche i santi Oderisio, Bernardo e Rosalia.