La propaganda rende ottusi. Sappiamo che i nazionalisti integralisti hanno
commesso massacri abominevoli, in particolare durante la seconda guerra
mondiale. Però ignoriamo quello che da trent’anni fanno alle nostre porte, in
particolare la guerra civile che alimentano da otto anni. La nostra stupidità
ci permette di tollerare le grida battagliere dei nostri responsabili politici
schierati con questi criminali.
Slava Stetsko, vedova del primo ministro nazista Yaroslav Stetsko,
ha aperto le sessioni della Verkhovna Rada del 1998 e 2002.
Quando sopraggiunge la guerra, sempre i governi ritengono necessario
supportare il morale della popolazione inondandola di propaganda. La posta
in gioco – la vita e la morte – è talmente elevata che il dibattito
s’inasprisce e le posizioni estremiste mietono consensi. È esattamente ciò
cui assistiamo in questo momento, o meglio è come stiamo cambiando. In
questa partita le idee difese dagli uni e dagli altri non hanno alcun
rapporto con i loro presupposti ideologici, ma con la contiguità al potere.
In questo articolo: Assassinio di Edoardo Toscano (L'operaietto della Banda della Magliana), Paul Marcinkus e Agostino Casaroli si dimettono e uno scambio epistolare tra Don Vergari e Giulio Andreotti per un favore che l'uno deve fare all'altro a beneficio di Marco De Pedis (fratello di Enrico).
VENETONGREENPASS – Splendido intervento a tutto campo del
Magistrato di Cassazione, Alessandra Chiavegatti, all’evento di Padova,
del 15/10/2022: Covid-19, Sars-Cov2, Virus, Vaccini e restrizioni correlate a a
Green Pass e Super Green-Pass i temi trattati, per poi approfondire
l’analisi con un’attenta ricerca su chi ha scatenato la Pandemia, le
Élite e le Lobby che l’hanno controllata, fino a parlare dei Think Tanks
mondiali tra cui spicca il World Economic Forum di Davos capeggiato da
Klaus Schwab.
Una donna e un Magistrato coraggiosissimo riempie Piazza Sartori il
15 ottobre scorso, con un intervento forte a “Tutto Campo” sui temi
scottanti della situazione attuale, in un susseguirsi di citazioni e
precisi riferimenti storici, medici e legali, frutto di un grande lavoro
di ricerca e di approfondimento dei temi affrontati: Alessandra
Chiavegatti ha sorpreso tutti per la chiarezza di esposizione e per la
grande capacità di sintetizzare concetti e fatti molto complessi, con
frasi e argomentazioni precise e incontrovertibili.
Dal Kgb alla banda della Magliana, passando per le molestie sessuali: la docuserie che indaga su uno dei grandi misteri d'Italia
E’ tuttora irrisolto il caso di Emanuela
Orlandi, scomparsa il 22 giugno del 1983 dalla Città del Vaticano, dove
viveva con la famiglia, e mai più ritrovata. ll “cold case” è il tema
della nuova docu-serie di Netlfix, “Vatican Girl – La scomparsa di
Emanuela Orlandi”, realizzata dalla società di produzione inglese RAW
con il contributo di testimoni dell’epoca e giornalisti che hanno
seguito il caso, come Andrea Purgatori.
Vatican Girl – le testimonianze choc di Pietro Orlandi e dei familiari
Un altro volto noto è quello di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela,
che non si è mai arreso e continua a cercare la sorella. O almeno, come
ribadisce in maniera straziante, di un corpo sul quale la famiglia possa
piangere. La docu-serie ripropone tutti i documenti accumulati negli
anni, comprese le misteriose telefonate del misterioso “americano” e dei
nastri agghiaccianti, con le comunicazioni dei rapitori, la voce della
giovane Emanuela e quello che sembra essere l’audio di una tortura.
“A Taiwan, come in Ucraina, l’Occidente sta flirtando con il disastro”.
Più chiari di così è difficile esserlo, soprattutto nella compassata Gran Bretagna.
Dove l’autorevole ‘The Guardian’ ha il coraggio di pubblicare l’editoriale di una delle sue firme più prestigiose, Simon Jenkins, titolato appunto “In Taiwan, as in Ukraine, the West is flirting with disaster”, che a seguire vi proponiamo sia nella traduzione in italiano, che nella sua versione originale.
Una lunga, prestigiosa carriera, quella del giornalista-editore Jenkins. Ha infatti pubblicato ‘The Evening Standard’ dal 1976 al 1978 e ‘The Times’ dal 1990 al 1992. Oggi è columnist per ‘The Guardian’.
Di seguito, quindi, vi proponiamo la lettura dell’editoriale pubblicato il 3 agosto.