lunedì 21 giugno 2021

Borsa, il Vaticano ha scommesso e lucrato sul Covid

Enrico Crasso

E’ ufficiale: il Vaticano ha incassato un bel po’ di soldi, dalla pandemia, speculando in Borsa e giocando d’anticipo sugli eventi. «Abbiamo investito in un fondo che prevedeva dei rischi ambientali, di guerra: non avremmo mai pensato a una pandemia», dice il broker Enrico Crasso, nell’intervista video rilasciata a “Report” nella puntata in onda il 17 maggio e anticipata sul profilo twitter del programma televisivo di RaiTre. «Abbiamo investito circa l’8% del patrimonio, cioè 4 milioni, proprio in uno strumento di questo genere, e credo veramente che sia stata un’ottima strategia», spiega Crasso. «Poi purtroppo è scoppiata la pandemia, e questo fondo ha cominciato a salire tantissimo». Con le sue dichiarazioni, Crasso spiega come avrebbe investito alcuni capitali della Segreteria di Stato vaticana che – secondo la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci – negli anni si sarebbero stati affidati proprio a lui e al suo fondo d’investimenti “Centurion”, che avrebbe ricevuto circa 400 milioni di euro da gestire.

Dalla sua villa sul lago di Lugano, in Svizzera, rispondendo alla domanda se tutti gli investimenti siano stati fatti d’accordo con la Segreteria di Stato vaticana, Crasso non ha esitazioni: «Nulla è stato fatto di nascosto». Il fondo in questione, che garantiva profitti altissimi in caso di crisi geopolitiche o pandemiche grazie alla speculazione sulle valute internazionali – ricorda “La Nuova Padania” – è il Geo-Risk gestito dalla banca d’affari Merrill Lynch, che dopo i primi mesi di pandemia (con i rendimenti schizzati alle stelle) ha poi dovuto addirittura chiuderlo. «Dovranno rispondere di questo – protesta Crasso – perché a febbraio, quando la pandemia scoppiò, il fondo fece un salto, facendo quasi il 20% in un solo giorno». Aggiunge il manager finanziario di fiducia del Vaticano: «Nel periodo successivo, non dico che avrebbe triplicato il valore, ma lo avrebbe almeno raddoppiato».

domenica 20 giugno 2021

Blog Emanuela Orlandi: Nuovo articolo e Sit-In per Emanuela





Pubblicati nuovi articoli nel Blog di Emanuela Orlandi 

Continua la narrazione degli eventi che hanno caratterizzato la vicenda della scomparsa:
 
GENNAIO - LUGLIO 1984

Come di consueto ricorderemo il giorno della scomparsa di Emanuela con un Sit-in che si terrà a Roma il 22 giugno in Largo Giovanni XXIII dalle 18,00 alle 20,00.



venerdì 18 giugno 2021

Covid – Le vite che potevano essere salvate


Decine di migliaia di vite avrebbero potuto essere salvate

se la ricerca sui trattamenti Covid non fosse stata soppressa, dicono medici ed economisti.

La mancanza “quasi completa” di orientamenti e ricerche sulle opzioni di trattamento da parte del governo- “esclusi i vaccini” – è “inconcepibile”, ha detto il dottor Pierre Kory, specialista in cure critiche dell’Università del Wisconsin.

Fin dai primi giorni della dichiarata pandemia di coronavirus, i medici fedeli al loro giuramento di Ippocrate hanno cercato – e identificato – trattamenti efficaci per la Covid-19.

A metà novembre, il dottor Peter McCullough, vice-direttore del reparto di medicina interna al Baylor University Medical Center, e altri tre esperti, hanno delineato trattamenti sicuri e disponibili da sottoporre l’influente Comitato per la Sicurezza interna e gli Affari governativi del Senato.

Lo specialista di cure critiche dell’Università del Wisconsin, il dottor Pierre Kory, ha proseguito con un’ulteriore discussione sui trattamenti Covid praticabili in una testimonianza dell’8 dicembre davanti allo stesso comitato.

Tuttavia, come il presidente di Children’s Health Defense Robert F. Kennedy, Jr. ha osservato durante una conversazione del marzo 2021 con McCullough,

abbiamo visto questo conflitto molto strano … che molti di quei trattamenti che potrebbero salvare vite, invece di essere promossi, esaminati e studiati dalle autorità sanitarie, vengono invece sabotati e resi … inaccessibili“.

giovedì 17 giugno 2021

L’epidemiologo di Stanford sbugiarda Crisanti e accusa Formigli: «Travisato in tv»


A cura di Fabio Dragoni, “La Verità” maggio 2021

Ioannidis, celebre epidemiologo di Stanford, tira le orecchie al microbiologo di riferimento per i chiusuristi: «Il mio studio non è stato ritirato». E a «Piazzapulita» contesta: «Mi hanno messo in bocca parole non mie»

Da qualche giorno è l'epidemiologo del momento anche qui in Italia. Professore di medicina, epidemiologia e salute pubblica all'università di Stanford, John P. A. Ioannidis è diventato noto anche al grande pubblico televisivo italiano. Si è parlato di lui nelle ultime due puntate di Piazzapulita su La 7. Chi legge La Verità non si farà cogliere impreparato. Il primo a parlarvi di lui è stato il nostro Antonio Grizzuti, che nel numero del 31 marzo vi ha illustrato uno dei suoi ultimi studi, pubblicato sul Journal of clinical epidemiology. Le conclusioni sono chiare: «Pur non potendo
escludere piccoli benefici dalle chiusure (in gergo Npi) in termini di contenimento della diffusione dei casi, non ne troviamo di significativi. Simili riduzioni possono essere raggiungibili con provvedimenti meno severi».

mercoledì 16 giugno 2021

LINK, UNIVERSITA’ DI ROMA PER “007”: Usata da CIA e Di Maio, fondata dall’ex Ministro dei fondi neri SISDE. Sotto inchiesta per lauree facili ai poliziotti e affari loschi


di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Fonte originale: inchiesta pubblicata da Gospa News

FULL ENGLISH VERSION HERE

Alti ufficiali dell’esercito, funzionari di intelligence nazionale, analisti CIA e persino Cyber esperti israeliani. Sono questi i docenti che formano gli studenti nella Link Campus University di Roma. Soprattutto nell’esclusivo Master in Intelligence and Security destinato sulla carta a futuri manager di authorities e agenzie nazionali, addetti all’industria degli armamenti, studiosi di geopolitica e affari strategici ma nei fatti una vera fucina di 007 pronti ad essere reclutati dai servizi segreti italiani, da quelli militari della Nato o dal controspionaggio americano Central Intelligence Agency per un inserimento nel suo famigerato National Clandestine Service, l’autorità di coordinamento dell’HUMINT (human intelligence).

Chi ha sentito parlare del libro “Spy Schools: How the CIA, FBI and Foreign Intelligence Secretly Exploit America’s Universities (Henry Holt and Company)” del giornalista investigativo Daniel Golden su come CIA & co. sfruttano gli atenei USA in particolare nella Kennedy School della prestigiosa Harward University non si meraviglierà di sapere che anche in Italia è nato un centro di formazione per spie sotto il paravento di un ateneo.