di Yuri Leveratto
L’archeologo austriaco Arthur Posnansky (1873-1946), è stato duramente criticato dall’establishment scientifico-accademico perché, secondo i suoi calcoli, la città di pietra che oggi denominiamo Tiahuanaco (antica Taypikala), sarebbe stata fondata addirittura nel 15.000 a.C. Questo dato sconvolge tutte le nozioni universalmente accettate dagli archeologi accademici, che invece fanno risalire la fondazione di Tiahuanaco a pochi secoli prima di Cristo, basandosi su risultati di alcuni resti organici analizzati con la tecnica del carbonio 14. Ultimamente ho avuto la possibilità di approfondire lo studio della teoria archeoastronomica di Posnansky, poiché sono casualmente venuto in possesso di un esemplare del suo famoso libro “Tiahuanaco, la culla dell’uomo americano”, edito da J.J. Agustin di New York City, nel 1945.