Nella sfera del commercio, i paesi devono ricostruire la loro autosufficienza in termini di beni essenziali e dei cereali. Nella sfera finanziaria, l'abilità delle banche di creare credito (prestiti) praticamente a costo zero con operazioni computerizzate ha portato il Nord America e l'Europa a essere dominate dal debito, e ora cerca di spostarsi in Brasile e negli altri paesi del BRIC finanziando acquisizioni o concedendo prestiti sulle loro risorse naturali, beni immobili, infrastrutture di base e industria. Speculatori, arbitrageurs e istituzioni finanziarie che usano il "denaro gratuito" vedono queste economie come facili opportunità. Ma nell'obbligare i paesi a difendersi finanziariamente, la loro creazione di credito predatorio fa così terminare l'era del libero movimento dei capitali.
Ma il Brasile ha davvero bisogno di introdurre credito straniero per le spese interne quando può crearlo da sé? I prestiti stranieri finiscono alla sua banca centrale, che investe le proprie riserve in beni del tesoro americano e in euro bonds che danno un basso ritorno e il cui valore internazionale probabilemente declinerà di fronte alle valute del BRIC. Quindi accettare ingressi di capitale di credito e acquisizioni dal Nord del mondo fornisce un "pasto gratuito" per chi emette le valute euro e dollaro, ma non aiuta molto le economie locali.
Vorrei inserire l'argomento di questo seminario, "Global Governance", nel consesto del controllo globale, perché essenzialmente la governance in questo consiste. La parola (dal greco kyber) significa guidare. La domanda allora è: verso quale obiettivo viene guidata l'economia mondiale?