mercoledì 20 ottobre 2021

Claudio Messora: FINALMENTE LA VERA STORIA DI BYOBLU. CHE POI È ANCHE LA VOSTRA...


Un giorno dell'anno scorso mi chiama Rizzoli: "Messora, vorremmo che scrivesse un libro con noi". Esiste davvero qualcuno che nella sua vita non abbia mai voluto scrivere un libro? Ma io dovevo ancora terminare di farla, la storia di Byoblu, e avevo poco tempo per scriverla.

 Però, da quel lontano 2007 in cui scrissi il mio primo post, di cose ne erano successe tante, partendo dall'avventura che tra mille difficoltà aveva trasformato un blogger indomito, ma anche ostinato e cocciuto, in editore televisivo, artefice della prima "TV dei Cittadini" mai esistita sulla faccia della Terra, passando per le cose che avevo visto nei palazzi romani, dal Senato alla Camera al Quirinale e infine al Parlamento Europeo. Per chi aveva combattuto come me la mancanza di democrazia dell'Unione Europea, arrivare a Bruxelles voleva finalmente dire ficcarci il naso dentro.

 E poi c'erano ancora molti nodi irrisolti da svelare: perché avevo iniziato a collaborare con il Movimento Cinque Stelle delle origini? Perché era finita così inaspettatamente, nonostante fossi considerato dai giornali il terzo uomo dopo Grillo e Casaleggio? Chi era davvero Casaleggio, dietro le quinte? Su questi interrogativi, più di un abile mistificatore si era esercitato nel tempo, per sollevare una cortina fumogena e nascondere così la polvere sotto al tappeto. Quindi avevo molte ragioni per cogliere l'invito della Rizzoli, che è stata coraggiosa e non ha tagliato niente.

Con Byoblu ne avevo raccontate mille, di storie, ma mai la mia!  Adesso il tempo dell'attesa è finito e quella storia si può finalmente leggere. E, dopo averne imparato la lezione, magari anche archiviare.

Non ho scritto questo libro per guadagnare: nella mia vita ho avuto tutto e molto di più di quello che avrei mai osato sperare. Non ero figlio di una casta di aristocratici intellettuali, eppure sono finito a confrontarmi con loro. Non ero figlio di potenti casate padroni dell'editoria, eppure adesso - noi e voi - abbiamo una televisione. Sono stato e vengo costantemente demonizzato da chi vuole conservare i suoi privilegi, ma ho la soddisfazione di vedervi ogni giorno inchiodare l'auto, per strada, solo perché mi avete riconosciuto e volete venirmi a stringere la mano. Questa, ve lo garantisco, è la mia soddisfazione più grande.

Ho scritto questo libro perché credo che nessuno di noi abbia un tempo infinito, e non dobbiamo sprecare l'opportunità di lasciare la nostra testimonianza agli altri.

E dunque, questa mia testimonianza è per voi, che avete guardato Byoblu fin dall'inizio, quando era su Youtube, e avete continuato a guardarlo ora che è diventato una televisione. Voi che non avete mai creduto alle accuse e alle strumentalizzazioni del sistema. Voi che avete imparato tante cose, insieme a me, ascoltando le nostre interviste. È per voi, che possiate tenerla sul comodino, per ricordarvi che un altro modo di amare, osare e volare è possibile. È per voi, perché possiate partire da questa storia e, su queste fondamenta, costruire un futuro diverso e migliore.

Ed è anche per me, certo, per non essere dimenticato, insieme a tutti quelli che mi hanno aiutato.

Questa storia si chiama "IL DISALLINEATO" e si può trovare in tutte le librerie. E su internet, chiaramente: Un grazie sentito anche ad Enrica Perucchietti che mi ha aiutato a razionalizzare l'ordine degli argomenti e le tante, sicuramente troppe idee che avevo in testa.
 
METTILO SUL TUO COMODINO


martedì 19 ottobre 2021

Linee di sangue: dominano da 2000 anni, sempre loro

Finì nelle mani dell’“odinico” Ataulfo, cognato di Alarico e sposato con una donna di origine giudaica, il tesoro che il romanizzato capo dei Visigoti aveva sottratto ai forzieri di Roma? E in quell’immane bottino (tonnellate di oro di argento, ufficialmente sparite nel nulla) c’era anche il tesoro del Tempio di Gerusalemme, che l’ebreo Giuseppe Flavio aveva ceduto a Vespasiano? E in cambio di cosa? Di un ruolo di leadership nell’impero che, più tardi, sarebbe diventato cristiano per volere di Costantino e di Teodosio, a loro volta imparentati con le “famiglie farisee” che avevano fondato a tavolino la nuova religione basata sul peccato originale, quindi sul senso di colpa, a scopo di sottomissione. Quello che pochi raccontano – rivela Nicola Bizzi – è la comune origine delle dinastie reali europee: normanni e scandinavi, inglesi e russi, casati come gli Asburgo e i Lorena, e prima ancora Merovingi e Carolingi. «Hanno retto il potere per secoli, vantando la loro discendenza (vera o presunta) con la famiglia di Cristo. E questi signori sono al timone ancora oggi».

«Cosa lega tanti personaggi che tuttora reggono le redini del pianeta? Sono poche famiglie, sempre le stesse, da secoli. Sono unite da legami di sangue, ed esercitano il potere sostenendo di discendere direttamente da Gesù Cristo, o comunque dalla stirpe davidica. Ne emerge una Incappucciatorealtà insospettabile, imbarazzante. Ne hanno trattato autori come Diego Marin e Riccardo Tristano Tuis, cogliendo alcuni aspetti essenziali. E ne ha parlato anche Paolo Rumor nel libro “L’altra Europa”, scritto con Giorgio Galli e Loris Bagnara. Secondo un dossier rimasto segreto per decenni, un’unica entità di potere – la Struttura – reggerebbe il mondo da qualcosa come 12.000 anni, attraverso imperi, Stati e religioni. La data non è casuale: corrisponde alle recenti acquisizioni della geofisica, secondo cui la Terra sarebbe stata sconvolta da una “pioggia cometaria” attorno al 10800 avanti Cristo; la seconda ondata, nel 9600, avrebbe provocato immani cataclismi e l’innalzamento degli oceani di 150 metri, fino a ridisegnare la geografia terrestre.

lunedì 18 ottobre 2021

Conquistati da una finta pandemia, possiamo dire addio all’America


Quanto deve essere ovvio prima che anche gli americani disattenti si rendano conto che c’è qualcosa di seriamente sbagliato nel programma di vaccinazione contro la Covid? Si potrebbe pensare che siamo già oltre quel punto anche per i disabili mentali. Considerate le molte cose che ora sappiamo e che rendono chiaro che il programma di vaccinazione è un terribile errore.

Sappiamo che il vaccino non protegge. Lo ammette lo stesso Dr. Fauci, uno dei principali sostenitori del programma di vaccinazione e capo spalla per Big Pharma. Questo è il motivo per cui dice che i doppi vaccinati dovrebbero indossare maschere e dovrebbero avere iniezioni di richiamo. Se il vaccino protegge una persona dalla Covid, perché le persone vaccinate devono indossare mascherine e avere più vaccinazioni? In Israele il ministro della Sanità sta già sostenendo una seconda iniezione di richiamo che porta a quattro le iniezioni del “vaccino” Pfizer e alla presunta “pandemia” mancano 3 mesi prima di arrivare a 2 anni. La stessa Pfizer ora ammette che il suo vaccino perde efficacia nel tempo. Secondo Fauci è buono solo per 8 mesi e ci si può aspettare di vedere quel periodo accorciarsi.

Dai database sottostimati di reazioni avverse ai vaccini mRNA negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Unione Europea, sappiamo che ci sono state decine di migliaia di morti e milioni di lesioni associate al vaccino. I database sono dati ufficiali e il personale medico è pienamente consapevole che ospedali e medici raramente, se non mai, segnalano reazioni avverse al vaccino Covid, attribuendo invece i decessi e le malattie del “vaccino” al SarsCoV2 stesso. Sono solo alcuni individui che segnalano le reazioni avverse. Questo è il motivo per cui gli esperti hanno concluso che vengono segnalate solo tra l’1% e il 10% delle reazioni avverse al vaccino. Per alcuni gruppi di età, in particolare bambini e giovani, il “vaccino” a mRNA si è dimostrato più pericoloso della Covid.

sabato 16 ottobre 2021

Un LinuxDay Italia ancora più speciale | LPI Italia


 
  

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LinuxDay 2021:
Sabato 23, domenica 24 ottobre

L'edizione 2021, sabato 23 ottobre, del Linux Day si svolgerà sia dal vivo in alcune città sia online: tanti talk in diretta, tante sessioni, la possibilità di entrare in contatto con appassionati, curiosi, professionisti e volontari in ogni parte d'Italia!
Inoltre, domenica 24, Italian Linux Society organizza, in collaborazione con Linux Professional Institute, un hackathon dedicato al progetto #GHOFOSS, la "Storia Glocale del FOSS".

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LinuxDay
2021

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Che cos'è il progetto "Glocal history of FOSS"

Linux e Open Source: segnala progetti, eventi e storie di successo

La mission di LPI è sostenere la formazione e il movimento Linux e Open Source.
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venerdì 15 ottobre 2021

Verso la pace in Siria e in Libano, di Thierry Meyssan

In Medio Oriente cominciano a trovare applicazione gli accordi tra i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin, conclusi in seguito alla disfatta militare occidentale in Siria. Le prossime tappe dovrebbero essere il ritiro delle forze statunitensi dall’Iraq e dalla Siria, l’espulsione delle forze turche dalla Siria nord-occidentale, il rientro dell’Iran nella comunità internazionale, la restituzione del Golan alla Siria e infine l’amministrazione russo-siriana del Libano.

I presidenti Bashar al-Assad e Vladimir Putin, vincitori della guerra dell’Occidente contro la Siria.

Questo articolo è il seguito di:
 “Perché una Yalta II?”, 15 giugno 2021.
 “Biden-Putin, una Yalta II piuttosto che un nuovo Berlino”, 22 giugno 2021.
 “L’architettura politica del nuovo Medio Oriente”, 7 settembre 2021.

Le conseguenze degli accordi di Ginevra − la cosiddetta Yalta II (16 giugno 2021) − sul Medio Oriente Allargato stanno per entrare in una nuova fase: il ritiro delle forze straniere che occupano porzioni della Siria. Dopo 12 anni di massacri, termina la guerra contro la Repubblica Araba Siriana.

Il presidente Bashar al-Assad è stato ricevuto al Cremlino. Nulla è trapelato del colloquio con l’omologo russo. Sembra tuttavia che, dopo le elezioni legislative libanesi di maggio 2022, la Russia vigilerà sul Libano, nonché sulla Siria. Se Washington non manterrà gli impegni, la Siria potrebbe essere ammessa nell’Organizzazione del Trattato per la Sicurezza Collettiva (OTSC), l’alleanza militare che si raccoglie attorno alla Russia. In tal caso, il sostegno di Mosca a Damasco s’intensificherebbe notevolmente, giacché la Siria passerebbe dallo status di Paese amico a quello di Paese alleato: ogni minaccia alla sicurezza della Siria sarebbe una minaccia alla Russia.