sabato 10 agosto 2013
Giordano Bruno e i Rosa Croce
Uno straordinario viaggio ricco di suggestivi momenti evocativi, che vuole incuriosire e stimolare lo spettatore, cercando di avvicinarlo attraverso affascinanti percorsi della mente e del cuore alla scoperta di un filosofo, Giordano Bruno, il cui pensiero era molto più avanti del suo tempo e che probabilmente solo oggi può essere realmente compreso. Attraverso valide prove, è prospettato il diretto contatto che il filosofo nolano avrebbe avuto col nascente movimento esoterico dei RosaCroce.
Regia: Francesco Afro de Falco
Edizioni: Libera Scena Ensemble
Fotografia: Luca Cestari
Attori: Lello Serao - Roberta Astuti
sito di riferimento: www.giordanobrunoeirosacroce.it
pagina Facebook: Giordano Bruno e i RosaCroce
In collaborazione artistica con:
SMC. s.r.l. - Scuola di cinema di Napoli - Imprenditori di Sogni - Valery One - Area comunicazione -
sabato 3 agosto 2013
Medio Evo
Middle Ages o Dark Ages?
www.raistoria.rai.it
sabato 27 luglio 2013
Il signoraggio nasce con la nascita della moneta
L’usurpazione perpetrata dal sistema bancario ai danni dello Stato, nella gestione e nell’emissione monetaria, ebbe inizio quando i banchieri cominciarono a prestare i certificati, rappresentativi di oro ed argento, da loro stessi emessi: nacque così la note of bank, ovvero, la banconota. I bankster si arrogarono il diritto di stampare banconote in vece dello Stato che poi acquistava il valore nominale delle banconote ricevute pagando con dei titoli cosiddetti di “debito pubblico”. I banchieri cominciarono, poi, ad emettere banconote in quantità ben superiore all’oro posseduto. Pertanto, così facendo, aumentarono il capitale ed ottennero il pagamento degli interessi anche a fronte dei titoli cartacei prestati, ma privi di riserva aurea.
martedì 23 luglio 2013
sabato 20 luglio 2013
A proposito di libertà: La posta in gioco sul Muos di Niscemi
Il braccio di ferro tra interessi della popolazione e interessi strategici statunitensi sta entrando in una fase delicata e decisiva. Gli Usa pretendono di andare avanti comunque, la gente e gli attivisti chiedono il rispetto delle leggi, il nuovo governo voluto da Napolitano giocherà pesante.
Il Corriere della Sera di oggi la mette giù chiaramente: il nuovo governo dovrà dirimere subito la vicenda della base militare che ospita il sistema Muos di Niscemi. La domanda è retorica? Appoggerà le richieste delle popolazioni locali o delle forze armate e del governo degli Stati Uniti? La risposta, purtroppo, la conosciamo sin da ora. E' la stessa che abbiamo sulla vicenda della base militare del Dal Molin a Vicenza.
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