Il termine “Chiesa cattolica” deriva dalle due parole greche. La prima è il sostantivo ekklesia, che denomina l’assemblea cittadina della comunità degli uomini liberi di una città stato, e la seconda è l'aggettivo katholikòs che sifgnifica universale. La derivazione dal greco dipende da una antica traduzione del Nuovo e Vecchio Testamento (la cosiddetta Bibbia dei Septuaginta) che è servita a diffondere il cirsitianesimo in occidente. “Chiesa cattolica” quindi significa in origine “assemblea della comunità universale”.
E adesso veniamo al Cristianesimo, per indagare se tale concetto di universalità si possa adattare alla predicazione di Joshua Bar-Joseph (Gesù il figlio di Giuseppe), profeta apocalittico ebraico che fu denominato il Cristo diversi anni dopo la sua morte. Da notare che la parola Cristo deriva ancora una volta da un termine greco, Christos, che vuol dire “unto”; tale termine rappresenta la traduzione quasi letterale del termine ebraico Mashiach che significa a sua volta “unto con l’olio” in riferimento all’usanza rituale ebraica di ungere con l’olio le persone destinate ad un ruolo sacerdotale, al regno di Israele, a volte persino i profeti.