domenica 3 ottobre 2010

Il Volto della Sindone nei campi di Grano

 
 

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tramite Il Blog di Adriano Forgione di adrianoforgione il 31/07/10

Stamane ho avuto notizia dell'apparizione di un'immagine indecifrabile nei campi del Wiltshire, Inghilterra. In realtà si tratta dell'apparizione di due formazioni gemelle nel medesimo campo (inframezzato da una doppia carreggiata autostradale) tra il 29 e il 30 luglio.

Nessun commento ufficiale, assoluto silenzio sul significato. Ci ho lavorato su. L'immagine mi si è aperta letteralmente davanti agli occhi. È l'Uomo della Sindone, il suo Volto.

Il fatto che vi sia una formazione gemella nello stesso campo pone il discorso del gemello spirituale, l'uomo di carne e l'Uomo di Spirito, il corpo e la sua parte gloriosa. Gesù e Giovanni o anche Gesù e Tommaso.

Ecco il risultato del mio lavoro......a ognuno le sue conclusioni

Sindone copia.jpg
Sindone.jpg

 
 

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sabato 2 ottobre 2010

Il dirigente della BP ha venduto le sue azioni della compagnia petrolifera c...

 
 

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tramite la scienza marcia e la menzogna globale di corrado il 01/08/10


Scopriamo da un articolo pubblicato il 5 giugno 2010 sull'edizione on line del quotidiano britannico telegraph, che il dirigente della BP, Tony Haywards, ha venduto azioni della propria compagnia petorlifera per un valore di 1,4 milioni di sterline (circa un milione e mezzo di euro) poco più di un mese prima della catastrofe nel Golfo del Messico.

mercoledì 29 settembre 2010

Il governo italiano ammette l'esistenza del signoraggio

 
 

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tramite la scienza marcia e la menzogna globale di corrado il 08/08/10

Dopo che il quirinale aveva ammesso l'esistenza delle scie chimiche, ecco che il governo, tramite un suo sottosegretario, ammette l'esistenza del signoraggio. Nella risposta scritta ad una interpellanza parlamentare, seppur frammista a complicati termini comprensibili solo a chi è addentro al gergo specialistico delle questioni monetarie, l'esponente governativo cita in maniera chiara ed univoca il reddito da signoraggio delle banche centrali.

domenica 26 settembre 2010

Google Italia Blog: Una grande vittoria per Internet

Oggi (23 settembre 2010) il tribunale federale di Madrid ha respinto le accuse di violazione di copyright contro YouTube. Questa decisione è una grande vittoria per la Rete e le regole adottate per governarla. L’emittente televisiva spagnola Telecinco rivendicava la responsabilità di YouTube per i contenuti in violazione di copyright caricati dagli utenti sulla sua piattaforma. Il giudice ha respinto la richiesta di Telecinco, facendo notare che YouTube offre ai titolari dei diritti degli strumenti per rimuovere i contenuti in violazione del copyright. Questo significa che è responsabilità del soggetto titolare dei diritti - e non di YouTube - identificare e segnalare a YouTube la presenza sulla piattaforma di contenuti protetti. Questa sentenza conferma la normativa europea, secondo la quale i titolari dei diritti (e non i fornitori di servizi come YouTube) sono nella posizione migliore per sapere se la presenza di un contenuto specifico su una piattaforma di hosting sia legittima o meno, e impone a siti come YouTube la responsabilità di rimuovere contenuti non autorizzati solamente a seguito di notifica da parte del detentore dei diritti. Questa legge definisce il giusto punto di equilibrio: tutela gli interessi dei detentori di diritti e consente a piattaforme come YouTube di operare, rendendo possibile, ad esempio, a persone con incarichi ufficiali di interagire con il pubblico in modo innovativo, o permettendo la diffusione di informazioni in tempo reale da zone di conflitto. Questa decisione riflette la saggezza della normativa europea in materia di copyright. Più di 24 ore di video vengono caricate ogni minuto su YouTube. Se i siti Internet dovessero monitorare tutti i video, foto e documenti prima di consentirne la pubblicazione, molti siti famosi - non solo YouTube, ma anche Facebook, Twitter, MySpace ed altri - sarebbero costretti a chiudere. YouTube e altri siti offrono agli artisti l'opportunità di raggiungere un pubblico sempre più ampio rispetto al passato e di ottenere guadagni da questo. Allo stesso tempo, permettono agli utenti di accedere ad un grande numero di contenuti creativi. Crediamo che lo sviluppo di siti come YouTube sia nel migliore interesse di artisti, editori e utenti, che possono tutti trarre vantaggio dalle opportunità offerte dalle piattaforme di hosting. YouTube rispetta le leggi sul copyright e desidera garantire che artisti, editori e media companies possano avere successo online. Ecco perché abbiamo creato Content ID: la nostra tecnologia è stata progettata per prevenire le violazioni del copyright e per dare ai titolari dei diritti il controllo sui loro contenuti. E’ sufficiente che il proprietario di un video ne fornisca a YouTube una copia ed indichi cosa fare se il medesimo contenuto viene caricato senza autorizzazione: rimuoverlo, affiancarvi annunci pubblicitari o semplicemente essere informato del fatto che è stato caricato. Più di 1.000 media companies, tra cui Lagardère Active, Channel 4 e Rai in Europa utilizzano Content ID. In Italia, tutte le principali emittenti televisive ad eccezione di una utilizzano questo strumento. Siamo sempre stati aperti alla collaborazione con i titolari dei diritti e le nostre partnership con loro continuano ad aumentare. Speriamo di poter lavorare con Telecinco in futuro per la tutela del copyright, la diffusione dei contenuti e lo sviluppo di nuove opportunità. Scritto da: Aaron Ferstman, Head of Communications for YouTube - Europe, Middle East, Africa Google Italia Blog: Una grande vittoria per Internet

Jane Burgermeister: interrogatorio kafkiano al tribunale di Vienna

 
 

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tramite la scienza marcia e la menzogna globale di corrado il 13/08/10

Traduzione dell'articolo Kafkaesque interrogation at Vienna court: Are the Baxter charges behind this? pubblicato il 12 agosto da Jane Burgermeister sul suo sito birdflu666.wordpress.com/ (letteralmente "Interrogatorio kafkiano al tribunale di Vienna: c'è la Baxter dietro tutto questo?" - Traduzione a cura di Giulia

Si suppone che i giudici prendano le loro decisioni sulla base delle testimonianze, delle prove e dei fatti. Ma al tribunale di Döbling a Vienna questo evidentemente non succede.