lunedì 27 settembre 2021

Le disastrose conseguenze del regno di Fauci nel nuovo libro di Robert Kennedy Jr.


Nel mio ultimo libro – “The Real Anthony Fauci: Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health” – esamino in modo approfondito le disastrose conseguenze dei 50 anni di regno del Dr. Anthony Fauci come membro dell’America zar della sanità pubblica. Il libro, che uscirà il 9 novembre, è ora disponibile per il pre-ordine.

 

 

 

In qualità di direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID), il dott. Anthony Fauci dispensa $ 6,1 miliardi di finanziamenti annuali forniti dai contribuenti per la ricerca scientifica.

La ricerca che ho condotto per il mio nuovo libro mostra come i giganteschi esborsi annuali di Fauci gli permettano di dettare l’argomento, il contenuto e i risultati della ricerca scientifica sulla salute in tutto il mondo.

domenica 26 settembre 2021

The D Daily 26 September 2021

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MAURO ROSTAGNO / DOPO 32 ANNI SOLO MEZZA VERITA'
dangelosante­.info
Verità a metà per Mauro Rostagno , ucciso dalla mafia 32 anni fa. La Cassazione , dopo tanti anni, ha confermato la condanna all'ergastolo...
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Maggiani: libertà, è la legge che batte nel nostro cuore
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Maggiani presenta L'eterna gioventù: obbediamo alla legge che batte nel nostro cuore, onoriamo la leggenda degli uomini liberi che lottano e resistono
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Giordano, Freccero: la verità in Tv dopo un anno e mezzo
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Bizzi: con Giordano, Freccero e Palombelli finalmente la verità sul Covid in Tv. Idem Mieli, il Fatto, il Foglio. E presto anche Repubblica vuoterà il sacco
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Per Don Francesco Spagnesi, il prete tutto orge e cocaina, arrivano le scuse del vescovo ai fedeli
retelabuso­.org
"Vi chiedo perdono per non avervi protetto a sufficienza. Sono consapevole che la vostra sofferenza è grandissima e il danno morale che avete subito, più ancora di quello materiale, è incommensurabil…
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GENERALE MORI ASSOLTO DALL'INFAMIA DI STATO. Eroi antiMafia Isolati, Infangati o Uccisi dal Deep State: l'antica Triade 007, Massoneria e Cosa Nostra
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Nell'immagine di copertina gli storici combattenti contro la mafia: il generale Mario Mori e il capitano Ultimo, che arrestarono Totò Riina, e i loro punti di riferimento investigativo nell'Informati…


MAURO ROSTAGNO / DOPO 32 ANNI SOLO MEZZA VERITA’


Verità a metà per Mauro Rostagno, ucciso dalla mafia 32 anni fa.

La Cassazione, dopo tanti anni, ha confermato la condanna all’ergastolo per il mandante, Vincenzo Virga, ma ha prosciolto quello che in primo grado era stato ritenuto il killer, Vito Mazzara.

Ma soprattutto non è mai stato chiarito un dubbio di fondo: non c’era qualche altro mandante, caso mai di livello politico, che non è mai venuto alla luce? Un dubbio destinato a rimanere per sempre, a meno di fatti clamorosi che non consentano la riapertura del caso.

Mazzara, comunque, è ugualmente in carcere, per scontare un altro ergastolo, quello inflittogli per l’omicidio dell’agente di custodia Giuseppe Montalto, avvenuto 25 anni fa.

Inchieste e processi, quelli per Mauro, zeppi di errori, orrori, omissioni e depistaggi. Come, per fare un esempio, che l’omicidio sarebbe maturato per dissapori all’interno della comunità di recupero Saman, dove lavorava l’amico Franco Cardella.

venerdì 24 settembre 2021

John Pilger: il grande gioco di distruggere i Paesi


John Pilger

Mentre uno tsunami di lacrime di coccodrillo travolge i politici occidentali, la storia viene soppressa. La libertà che l’Afghanistan ha conquistato oltre una generazione fa è stata distrutta dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e i loro “alleati”.

Nel 1978, il movimento di liberazione nazionale guidato dal Partito Democratico Popolare dell’Afghanistan (PDPA) rovesciava la dittatura di Mohammad Daud, il cugino del re Zahir Shar. Fu una rivoluzione immensamente popolare che colse di sorpresa gli inglesi e gli americani.

I giornalisti stranieri a Kabul, riferiva il New York Times, rimasero sorpresi nello scoprire che “quasi tutti gli afghani che hanno intervistato hanno dichiarato [di essere] felici del colpo di stato“. Il Wall Street Journal riportava che “150.000 persone… hanno marciato per onorare la nuova bandiera… i partecipanti sono apparsi sinceramente entusiasti“.

Il Washington Post scriveva che “la lealtà afgana al governo non può essere messa in discussione“. Laico, modernista e, in misura considerevole, socialista, il governo presentò un programma di riforme visionarie che includeva la parità di diritti per le donne e le minoranze.

I prigionieri politici furono liberati e gli archivi della polizia pubblicamente bruciati.

Sotto la monarchia, l’aspettativa di vita era di 35 anni; un bambino su tre moriva durante l’infanzia. Circa il 90% della popolazione era analfabeta. Il nuovo governo introdusse l’assistenza medica gratuita. Fu lanciata una campagna di alfabetizzazione di massa.

Per le donne, i guadagni non avevano precedenti; alla fine degli anni ’80, metà degli studenti universitari erano donne, e le donne costituivano il 40% dei medici dell’Afghanistan, il 70% dei suoi insegnanti e il 30% dei suoi dipendenti pubblici.

I cambiamenti furono così radicali che rimangono vividi nei ricordi di coloro che ne beneficiarono.

Saira Noorani, una donna chirurgo fuggita dall’Afghanistan nel 2001, ha ricordato:

Ogni ragazza potrebbe andare al liceo e all’università. Potevamo andare dove volevamo e indossare quello che ci piaceva… Andavamo nei bar e al cinema per vedere gli ultimi film indiani il venerdì… tutto ha cominciato ad andare storto quando i mujahedin hanno iniziato a vincere… queste erano le persone che l’occidente ha supportato.”

Per gli Stati Uniti, il problema con il governo PDPA era che fosse sostenuto dall’Unione Sovietica.

Eppure non è mai stato il “fantoccio” deriso in Occidente, né il colpo di stato contro la monarchia è stato “sostenuto dai sovietici”, come sostenevano all’epoca la stampa americana e britannica.

Il segretario di Stato del presidente Jimmy Carter, Cyrus Vance, scrisse in seguito nelle sue memorie: “Non avevamo prove di alcuna complicità sovietica nel colpo di stato.”

giovedì 23 settembre 2021

UNITED HEALTH PROFESSIONALS – CHIAMATA MONDIALE ALLA DISOBBEDIENZA CIVILE


Condividiamo con i nostri lettori il comunicato stampa di United Health Professionals 

Si tratta di una durissima presa di posizione e al contempo un vero e proprio manifesto di ribellione e consapevolezza, presentato da un gruppo di autorevoli medici, sia francesi che di altre nazioni, contro la folle deriva autoritaria e tecnocratico-sanitaria che il mondo sta attualmente attraversando.

Ecco il testo.

Per oltre un anno e nella maggior parte delle nazioni del mondo, misure non scientifiche, non mediche e illegali sono state imposte per gestire l’ epidemia da COVID-19 nonostante gli avvertimenti di numerosi medici, esperti e gruppi di scienziati.  Queste folli, stupide, tiranniche e criminali misure, che violano i principi base della medicina, la Dichiarazione Universale  Dei Diritti Umani e la Convenzione Internazionale Sui Diritti Dell’ Infanzia, sono un’ “arma di distruzione di massa” della  societa` in termini di salute, economie, educazione, ecologia e diritti umani. Tutto questo e` stato fatto con la complicita` di  pseudo-esperti corrotti o ignoranti i quali hanno seguito ciecamente altri e sono divenuti dittatori medici. 

Le prove scientifiche e fattuali dimostrano molto chiaramente che cio` non riguarda per nulla la salute pubblica ma e` un’ enorme frode, una grande manipolazione, una guerra e piu` probabilmente un complotto come spiegato da The Telegraph,  dal Presidente della Bielorussia e dal consigliere del Ministro della Difesa Russa. C’e` inoltre uno sforzo per insabbiare la  verita` riguardante le cause dell’ epidemia: virus naturale, incidente di laboratorio o bioterrorismo? 

Il Professor Luc Montagnier, virologo e vincitore del Premio Nobel in Medicina per aver scoperto l’ HIV, il 17 aprile 2020 ha  affermato che il coronavirus “non e` naturale, e` stato un lavoro fatto da professionisti … Non so chi l’ ha fatto o perche` …  C’e` uno sforzo per reprimere la verita`”.