sabato 2 marzo 2019

LA VOCE rooseveltiana N° 6 di Sabato, 02 Marzo 2019


La Voce Rooseveltiana


D(i)RITTI VERSO LA LIBERTÀ DAL BISOGNO
 
Siamo una comunità di cittadini che sognano il Rinascimento democratico
di cui la società ha bisogno




Editoriale
 
BANANE E ANANAS SENZA VERGOGNA, DAI SOTTO-UOMINI DEL CAPITALISMO IMPERIALE

di Giorgio Cattaneo


editoriale

Considerate se questo è un uomo, scriveva Primo Levi, scandagliando – nella sua vitrea autopsia dell'inferno nazista – il più scomodo dei sentimenti: la vergogna. Siamo davvero capaci di tanto? Era uno di noi anche il soldato Franz, poi diventato un mostro nazista solo perché lobotomizzato fin dai banchi di scuola? Noi e il nazista abbiamo lo stesso Dna, la stessa biologia, lo stesso cuore? Ebbene sì, concludeva Primo Levi: i tedeschi, diceva, sono riusciti a raggiungere le vette assolute dello stragismo freddo, programmatico, soprattutto in virtù della loro straordinaria, disciplinata metodicità. Degradare il prigioniero a sotto-uomo e il carceriere ad automa: senza questa doppia operazione, l'inferno crolla. Quello di Auschwitz è passato giustamente alla storia come esempio di ineguagliata macelleria umana di tipo industriale. Ma se l'alta Slesia è una landa gelida e grigia, ci sono inferni assai meno sgradevoli, sul piano estetico. L'ossimoro perfetto è l'inferno quotidiano insediato in un paradiso terrestre come la Costa Rica. Due oceani, spiagge e giungle, parchi naturali tra i più belli del pianeta. Ma poi, là in fondo, ci sono loro: gli invisibili abitanti dell'inferno. Lavorano come schiavi e muoiono giovani, per via di tutte le banane che finiscono sulle nostre tavole.


 
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TragiComix
di Mirko Bonini

TragiComix by Mirco Bonini 01
 



Secondo Noi
   
GM MAGALDI: CASALEGGIO ERA MASSONE, MA GUAI A DIRLO AGLI IPOCRITI 5 STELLE CHE STANNO DELUDENDO L'ITALIA

Gianroberto Casaleggio era massone: lo conferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, nel denunciare l'ipocrisia dei 5 Stelle che mettono al bando la massoneria pur avendo al governo ministri massoni come Tria e Moavero. Ovvio che perdano le elezioni in Sardegna e in Abruzzo: non mantengono le promesse, non avendo osato rovesciare il tavolo di Bruxelles per dire "stop" al rigore neoliberista Ue.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
MOISO: CUBA DICE ADDIO AL COMUNISMO, SARÀ UN NUOVA MIAMI O LA PATRIA DEL SOCIALISMO LIBERALE?

Col referendum del 25 febbraio, l'isola caraibica dei Castro ha detto formalmente addio al regime comunista, aprendo agli investimenti esteri: diventerà una nuova Miami neoliberista o una patria del socialismo liberale? Se lo domanda Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt, ben consapevole del fatto che un duro lavoro attende anche l'Europa, se vuole tornare a essere un sistema pienamente democratico, non è più dominato dall'oligarchia finanziaria e tecnocratica.
(Intervento sul blog MR).
MM
EC CIARDIELLO: CONOSCERE MEGLIO LA RUSSIA DI PUTIN, PER RIEQUILIBRARE GEOPOLITICA ED EXPORT MADE IN ITALY

Se l'Occidente si divide, tra i fan di Putin e gli ostinati russofobi, conviene conoscere meglio la natura del potere del Cremlino, che si basa sull'orgoglio nazionale dopo la ricostruzione della Russia al termine dell'era Eltsin. Un'analisi firmata da Emilio Ciardiello, del Dipartimento Geopolitica e Difesa del Movimento Roosevelt. La Russia di oggi? Non così felice, probabilmente, di dipendere dagli scambi con la Cina per compensare le sanzioni inflittale dall'Ue, su input Usa.
(Intervento sul blog MR).
PESCE: INNAMORIAMOCI DELLA POLITICA, NON DI QUESTI POLITICI CHE TRANSITANO COME METEORE

Ricordate Monti, accolto come un salvatore della patria? Poi venne Renzi, che sembrava eterno. Ora siamo a Di Maio e Salvini. Ma il loro governo è fragile, avverte il rooseveltiano Domenico Pesce, perché non ha osato scommettere sul deficit necessario a risollevare l'economia. Facile profezia: a breve, si sgonfierà anche la "bolla" Salvini. Un consiglio? Innamoriamoci della politica, non di questi politici: loro passano, mentre i problemi restano.
(Intervento sul blog MR).
DP
GM MAGALDI: CASO DICIOTTI, IL GIUSTIZIALISMO COLPISCE ANCORA (MA IERI ERA LA LEGA A TIFARE PER I GIUDICI)

Ridicolo che i 5 Stelle non abbiano osato proteggere Salvini dalla magistratura, rifugiandosi nel voto online degli iscritti. Per contro, la stessa Lega – il cui leader oggi è stato ingiustamente accusato – ieri agitava il cappio in aula, schierandosi coi magistrati e contro i politici. Gravi fragilità del sistema politico italiano, secondo Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt: non abbiamo ancora capito che il giustizialismo di Tangentopoli portò alla fine della sovranità del paese, ora sottomesso alla Disunione Europea?
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee). 
GALLONI: DEBITO, SISTEMA-PAESE E AZIENDE. DI QUESTO DEVE OCCUPARSI UN'AGENZIA DI RATING INDIPENDENTE

Ci serve un'agenzia di rating capace di pesare con obiettività il sistema-Italia nel suo complesso. L'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, rilancia la sua proposta per un'agenzia di rating indipendente da Wall Street, che si basi su criteri oggettivi e trasparenti. Obiettivo: difendere il nostro paese dall'attacco della speculazione finanziaria. L'agenzia, spiega Galloni, dovrà pronunciarsi su quattro distinte tipologie di rating: i debiti sovrani e il rischio-paese, ma anche la salute delle imprese (quelle che fanno profitto e le stesse imprese non-profit).
(Intervento su Scenari Economici).
Nino Galloni
GM MAGALDI: NIENTE È COME SEMBRA, LA GEOPOLITICA È CONDIZIONATA DA POTENTI INTERESSI PRIVATISTICI

Gioele Magaldi: niente è come sembra, e in troppi stanno semplicemente barando. Da un lato Salvini stoppa i migranti senza curarsi dell'Africa e Di Maio straparla del Venezuela, dall'altro la Merkel inscena la farsa del Trattato di Aquisgrana con un Macron assediato dai francesi. Tanto teatro, secondo il presidente del Movimento Roosevelt, ma la sostanza resta sempre nell'ombra: a scontrarsi non sono più le nazioni, ma gruppi di interessi privati ben rappresentati dai circuiti supermassonici delle Ur-Lodges.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
CARPEORO: L'ANTIAMERICANISMO ITALICO OSCURA GLI ALTRI IMPERIALISMI CHE ORMAI DOMINANO IL PIANETA

Troppo spesso si spara a casaccio sugli Stati Uniti, come se fossero l'unica potenza imperiale nel mondo. Secondo Gianfranco Carpeoro, dirigente del Movimento Roosevelt, il tradizionale antiamericanismo della sinistra italiana (cui ora si aggiunge quello del web complottista) mette in ombra tutti gli altri imperialismi, condotti da paesi non democratici, divenuti ormai co-protagonisti del grande gioco della geopolitica mondiale.
(Intervento su YouTube).
GC
GS SONCINI: TERREMOTO EMILIA, COLPA DELLE TRIVELLE? I DUBBI DEL GEOFISICO KEELE, DOSSIER DA RIAPRIRE

È stata l'attività di "fracking", con gas sparati nel sottosuolo, a provocare il terremoto in Emilia nel 2012 causò 27 morti? A domandarselo è Peter Styles, geofisico inglese dell'Università di Keele, all'epoca presidente della commissione incaricata dalla Regione di indagare sulle cause del sisma. La notizia – segnala il rooseveltiano Gerardo Soncini – è che oggi lo stesso Keele dichiara che, all'indomani della tragedia, non gli venne fornita una documentazione completa delle attività di trivellazione in corso nell'area colpita.
(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
 
GALLONI: ASSUNZIONI NEL PUBBLICO E MONETA PARALLELA PER FINANZIARE PENSIONI E REDDITO DI CITTADINANZA

Lo Stato assuma giovani, per ridurre i precari e alzare i salari e la contribuzione previdenziale. Poi serve una moneta parallela, per finanziare assunzioni e investimenti senza gonfiare il deficit. E occorre utilizzare i "residui attivi" dello Stato (miliardi) per ottenere liquidità dalla Bce, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Senza queste misure, afferma l'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, i provvedimenti del governo non avranno vita lunga: né il reddito di cittadinanza, né la quota 100.
(Intervento su Scenari Economici).
Nino Galloni
GM MAGALDI: DAI 5 STELLE DISINFORMAZIONE SU CARACAS PER NASCONDERE I LORO FALLIMENTI ITALIANI

Gioele Magaldi critica frontalmente la dirigenza del Movimento 5 Stelle – Luigi Di Maio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista – per le dichiarazioni avventate sulla crisi politica in corso in Venezuela. Parlare di golpe significa fare disinformazione, dice il presidente del Movimento Roosevelt, e ai 5 Stelle serve a oscurare i loro tanti fallimenti governativi.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
CATTANEO: QUALE OSCURO POTERE HA PIEGATO SALVINI ALLA "TEOLOGIA" DELL'INUTILE TAV TORINO-LIONE?

Giorgio Cattaneo: resta un mistero il motivo per cui anche Salvini si sia piegato alla "teologia" dell'inutile Tav Torino-Lione, grande opera mistificata dai media e considerata obsoleta da tutti i tecnici indipendenti. Si presenta il cantiere come fosse in fase d'arrivo, mentre del traforo ferroviario (57 chilometri) non è stato scavato neppure un metro.
(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
GC
NG GALLONI: UNA FOLLIA INVADERE IL VENEZUELA, IL PAESE VA AIUTATO A TORNARE A PRODURRE BENI PRIMARI

Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, boccia qualsiasi ipotesi di intervento armato in Venezuela: la crisi politica devono risolverla i venezuelani, dice l'economista. Semmai, il paese va aiutato a rimettere in piedi agricoltura e industria per ridurre la sua dipendenza dall'estero per le importazioni. Troppo fragile, un'economia basata solo sull'esportazione del petrolio greggio. Almeno, Caracas dovrebbe poterlo raffinare.
(Intervento su Scenari Economici, ripreso da Libreidee).
HECHICH: SALVINI, DI MAIO E LA "PERFIDA" FRANCIA CHE VORREBBE CALPESTARE L'ITALIA ANCHE IN AFRICA

Bravi, Salvini e Di Maio, ad alzare la voce contro la Francia dopo le reiterate provocazioni di Macron. Lo afferma Roberto Hechich, direttore del Dipartimento Geopolitica del Movimento Roosevelt. Se le parole del governo italiano hanno irritato i francesi vuol dire che hanno colpito nel segno. Un avvertimento: l'Italia non accetta condizioni di sudditanza. Però non basta: secondo Hechich, bisogna intensificare le intese con paesi come l'Algeria e la Tunisia e proporre un Piano Marshall per l'Africa che cancelli la vergogna coloniale del franco Cfa.
(Intervento sul blog MR).
RH
GM MAGALDI SUL VENEZUELA: ANTIAMERICANI CIALTRONI, NON VEDONO CHE IL VERO GOLPISTA È MADURO

Gioele Magaldi difende l'autoproclamato presidente venezuelano Juan Guaidò, capo del Parlamento di Caracas, e attacca Alessandro Di Battista che l'ha definito "golpista". Semmai, dice il presidente del Movimento Roosevelt, il vero golpista è Nicolas Maduro, che ha esautorato i parlamentari e vinto le ultime elezioni in assenza di opposizione.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
GALLONI A CITTÀ DI CASTELLO: SERVE UNA MONETA GIUSTA, CHE SMETTA DI GRAVARE SUL DEBITO PUBBLICO

Una moneta direttamente legata al sistema produttivo, e non una moneta "a debito" come l'euro: sul tema, il 25 gennaio a Città di Castello (Perugia) si è confrontato l'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, nel corso della conferenza "Moneta e giustizia" condotta insieme ad Antonio Maria Rinaldi, fondatore di "Scenari Economici".
(Video integrale su Scenari Economici).
NG


 
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MR News


MR News

 

COORDINATORI REGIONALI MR,
ECCO I NOMI



Almeno un coordinatore per ogni Regione italiana: Patrizia Scanu, segretaria generale del Movimento Roosevelt, presenta la lista completa dei nuovi dirigenti locali del movimento. Una rete di 23 attivisti in grado di organizzare in modo sistematico in quasi tutte le Regioni italiane (all'appello mancano solo Veneto e Marche). Importante momento di formazione, per i coordinatori regionali, la mattinata di lavoro prevista il 4 maggio a Roma, nell'ambito dell'assemblea nazionale programmata all'Istituto Sant'Orsola


FRIULI,
NASCE IL GRUPPO REGIONALE MR 



Pienamente operativo il gruppo regionale Friuli Venezia Giulia del Movimento Roosevelt, coordinato da Roberto Hechich e Massimo Della Siega. La prima riunione dell'organismo locale friulano ha avuto luogo il 21 febbraio in serata presso l'agriturismo Ai Feudi di Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia.

Info: roberto.hechich@movimentoroosevelt.com, massimo.dellasiega@movimentoroosevelt.com.


STUDENTI ALLA RADIO, COME I GIOVANI VIVONO LA POLITICA


"Studenti in piazza: noi, i ragazzi del 2019": è stato il tema della diretta radiofonica dell'8 febbraio al Bibliocaffèletterario di via Ostiense a Roma. Alla trasmissione, condotta da Monica Soldano (direttrice di Radio 100 Passi nonché del dipartimento media del MR) hanno partecipato anche i dirigenti rooseveltiani Patrizia Scanu (segretaria generale) e Paolo Mosca (sceneggiatore), a confronto con studenti e dirigenti scolastici dei licei classici della capitale. Una puntata speciale, dunque, degli "Ammazzacaffè Roma/Milano", dedicata ai giovani di oggi, scoprendo come vivono la scuola, la politica e l'informazione.
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GENOVA,
ATTIVATO IL GRUPPO REGIONALE LIGURIA


Passione civile, competenze e talenti a disposizione della Liguria: è nato a Genova il 2 febbraio il nuovissimo gruppo regionale del Movimento Roosevelt, coordinato da Davide Montefiori. La prima riunione, aperta anche ad amici e conoscenti interessati proporre progetti da condividere, si è svolta nel locale Moody, nel centralissimo Largo XII Ottobre.

(Info: davide.montefiori@movimentoroosevelt.com). 
 

Agenda MR

 

9 marzo

15 MARZO
ASSEMBLEA MR PUGLIA
(BARI - h 18,15)

 
Assemblea regionale dei soci rooseveltiani pugliesi il 9 marzo a Bari, via Celentano 76, ore 18,15.  Secondo il coordinatore, Michele Ciccarone, è giunto il momento per far ripartire gli incontri e le iniziative locali: i soci stanno crescendo ed è tempo di delineare gli obiettivi e unire le forze. L'assemblea di Bari sarà aperta anche ai non iscritti.

(Info e prenotazioni: michele.ciccarone@movimentoroosevelt.com oppure nuzzivito@libero.it. Telefono: Michele Ciccarone, 349.3591295).
GALLONI, CONFERENZA SULL'ECONOMIA
(TORINO - h 20,30)

 
Sarà Enrica Perucchietti a introdurre Nino Galloni il 15 marzo a Torino, che interverrà sul tema "Denaro per noi, non contro di noi", nella conferenza-dibattito promossa dal MR Piemonte, con la partecipazione di Egidio Rangone e Roberto Alice. Appuntamento nella sala-incontri di via Moretta 57, ore 20,30, ingresso libero.

(Info: daniele.gervasoni@gmail.com). 



17 MARZO

23 MARZO
ASSEMBLEA MR EMILIA ROMAGNA
(FERRARA - h 20)
 
Lavori in corso per i soci rooseveltaini dell'Emilia Romagna: in attesa di successive riunioni a Bologna, è convocata domenica 17 marzo a Stellata di Bondeno, in provincia di Ferrara, la prima assemblea regionale 2019 degli iscritti emiliani e romagnoli. La riunione, organizzata da coordinatore pro-tempore Federico Caselli, si terrà presso il pontile del gruppo nautico La Rocca, alle ore 15. Sarà lo stesso Caselli a contattare personalmente i soci in vista dell'incontro, aperto anche ad amici simpatizzanti.

(Info: federico.caselli@movimentoroosevelt.com).
ASSEMBLEA REGIONALE MR UMBRIA
(PERUGIA - h 18,15)

 
Contro la crisi della democrazia, per il rilancio di infrastrutture e trasporti nel Centro Italia e per una prospettiva di rinnovato impegno territoriale dei rooseveltiani umbri, coordinati da Simone Casagrande Moretti. Questi i temi che saranno affrontati sabato 23 marzo dall'assemblea regionale Umbria del Movimento Roosevelt, convocata alle ore 18,15 nella  Sala della Vaccara, spazio comunale del Palazzo dei Priori a Perugia, in piazza IV Novembre.

(Info: simone.casagrande@movimentoroosevelt.com).  

23 MARZO

30 MARZO
RIUNIONE MR UK
(LONDRA - h 15)

 
Sovranismo o sovranità? Stati sempre meno indipendenti: se ne parla a Londra, al "forum ateniese" promosso dalla sezione Uk "William Beveridge" del Movimento Roosevelt domenica 24 marzo. Che cos'è la sovranità? Chi la garantisce? E' vero che la sovranità degli Stati sta erodendosi? E cosa significa "governo sovranista"? Il sovranismo è realmente una forma di populismo? Sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di dare una risposta, annuncia Emanuele Barrasso nel presentare l'incontro, che si svolgerà presso l'Inca Uk, Italian Advice Centre (124 Canonbury Road, London N1 2UT). Orario: 3pm. L'iniziativa durerà un paio d'ore.

(Info: info@rooseveltmovement.co.uk).
"UN NEW DEAL PER L'ITALIA E PER L'EUROPA"
(LONDRA - h 14,30)

 
"Un New Deal rooseveltiano per l'Italia e l'Europa". Dall'importante convegno di Londra, il Movimento Roosevelt si prepara a lanciare un messaggio a tutti gli europei: difendere le istituzioni democratiche dalle ricette economiche del neoliberismo. Nella Fyvie Hall della Westminster University interverranno fra gli altri Ilaria Bifarini, Danilo Broggi, Guido Grossi e Antonio Maria Rinaldi, accanto a Nino Galloni, Egidio Rangone, Pino Cabras, Gioele Magaldi, Marco Moiso, Patrizia Scanu e Giovanni Smaldone.

(Info: https://blog.movimentoroosevelt.com/home/1967-grande-evento-europeo-organizzato-il-30-marzo-a-londra-dal-movimento-roosevelt.html).

03 maggio

04-05 MAGGIO
NEL SEGNO DI OLOF PALME
(MILANO - h 14)
 
"Nel segno di Olof Palme, Carlo Rosselli e Thomas Sankara e contro la crisi della democrazia in Italia, Europa, Africa e a livello globale". Questo il tema dell'importante evento rooseveltiano in programma il prossimo 3 maggio a Milano, ore 14, al Museo del Risorgimento, col patrocinio del Comune di Milano e un intervento dell'ambasciatore italiano a Stoccolma. Costituito il comitato organizzativo, presieduto da Gioele Magaldi.
ASSEMBLEA NAZIONALE
(ROMA)

 
In preparazione, per il 4-5 maggio, la prossima assemblea nazionale del Movimento Roosevelt, destinata a produrre l'ennesimo salto di qualità, configurando il movimento come soggetto giuridico di primo piano. L'assise sarà ospitata, come di consueto, dall'Istituto Sant'Orsola di via Livorno a Roma, nei pressi di piazza Bologna (stazione Tiburtina).
 



 
   



 
Movimento Roosevelt / Democrazia contro oligarchia
 
Il mondo non è mai stato così ricco, eppure la società è colpita da diseguaglianze inaudite:
senza giustizia sociale non si possono garantire né diritti né pari opportunità.
Grazie all'opposizione artificiosa tra destra e sinistra, l'élite neoliberista ha potuto privatizzare il mondo, minando, dagli anni '70, il futuro delle istituzioni democratiche.
Oggi la vera contrapposizione politica non è più tra destra e sinistra, ma tra democrazia e oligarchia. 
Il Movimento Roosevelt è un soggetto politico meta-partitico ispirato da Gioele Magaldi
e istituito da 500 soci fondatori a Perugia  il 21 marzo del 2015.
Il nostro movimento è impegnato a smascherare la pretesa scientificità economicistica
del rigore nei bilanci pubblici, contribuendo al risveglio democratico della politica italiana, europea e mondiale.
Dobbiamo utilizzare indicatori economici che siano accurati nel misurare il benessere della collettività e ricominciare a costruire ricchezza con le politiche economiche proprie del modello post-keynesiano,
fondato sull'investimento pubblico strategico per rilanciare il settore privato.
Si tratta di una sfida culturale per la quale il Movimento Roosevelt si rivolge a tutte le persone di animo sinceramente progressista, disposte a contribuire a far crescere una nuova consapevolezza.
Per ridiventare cittadini e smettere di essere "sudditi" di anonimi tecnocrati, al servizio di potentati economici privatistici, abbiamo bisogno della consapevolezza, del supporto e dell'impegno del popolo.
L'orizzonte per il quale lavoriamo è squisitamente democratico: vogliamo restituire alla collettività
un futuro prospero e degno di essere vissuto appieno.


 
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  LA VOCE Rooseveltiana
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venerdì 1 marzo 2019

STRAGE DEL SANGUE INFETTO / MOLTI SAPEVANO E HANNO TACIUTO. FIN DA QUEL LONTANO 1977


Strage del sangue infetto: molti sapevano ma nessuno ha mai alzato un dito. Nel mondo scientifico, in quello farmaceutico, tra i media e nella classe politica c'è stata, fin dalla metà-fine anni '70, una piena consapevolezza di quei traffici killer a base di emoderivati miliardari, che facevano realizzare giganteschi profitti a chi lavorava e commercializzava quel sangue infetto. E la strage "scientificamente" organizzata era del tutto prevedibile, quindi evitabile.
Incredibile che tutto ciò non sia mai emerso nei tre processi per il sangue infetto celebrati negli ultimi 20 anni: il primo a Trento partito proprio nel 1999, il secondo trasferito a Napoli e subito abortito, il terzo ora alle battute finali sempre a Napoli dove la sentenza è prevista per il 25 marzo.
Nel corso di questo quarto di secolo (le prime indagini trentine risalgono addirittura a 27 anni fa) si è passati dalla prima ipotesi di strage – l'unica e sola in grado di fotografare sul serio la realtà dei fatti – per poi scalare man mano ad ipotesi meno gravi, come epidemia colposa e ora omicidio colposo plurimo.
Eppure, neanche in quest'ultima ipotesi giudiziaria sembra si riesca mai a far luce – giudiziaria, appunto, perchè quella storica è ormai acclarata – sulle palesi responsabilità, visto che lo stesso pm, ossia l'accusa, nel corso della requisitoria dello scorso 11 gennaio ha chiesto la piena assoluzione di tutti gli imputati perchè "il fatto non sussiste". Vale a dire che nessuno ha mai ammazzato nessuno, tantomeno i nove pazienti di cui si parla nel processo, rappresentati dalle parti civili: se la sono quantomeno cercata; oppure si tratta di suicidi perfetti via avvelenamento…

NUMERI E DATE DELLA STRAGE
Scherzi (tragici) a parte, le cifre "storiche" parlano di una strage da 5 mila vittime, come del resto in Inghiterra le cifre si attestano a quota 3 mila: ma lì almeno, a fine anno scorso, è stata avviata una commissione parlamentare d'inchiesta. Da noi la politica ancora una volta tace, è stata ed è collusa con Big Pharma, mentre si straccia ogni giorno le vesti con la maxi ipocrisia dei migranti! Dei morti per sangue infetto se ne strafregano. Come se ne fregano altamente i media, allineati e coperti per disinformare: il più totale, omertoso silenzio è calato anche sull'odierno processo partenopeo.
Nella sua requisitoria, comunque, il pm del processo di Napoli, Lucio Giugliano, ha ricostruito alcune date-base, tracciando una cronologia dei tragici fatti.
Quale è stato l'arco temporale base nel quale si sono concentrate le infezioni da emoderivati? Quello compreso tra gli anni '70 e gli '80. Il pubblico ministero ha fatto capire che lo stesso arco si può restringere, tra il 1975 e il 1985. Con gran probabilità, infatti, i contagi di sette pazienti su otto (uno nel frattempo è deceduto) sono tutti da collocare a fine anni '70 (soltanto nel caso di uno dei fratelli Scalvenzi la data si può collocare parecchio più in là, nel 1987).
Ancora. Alla sbarra ci sono oggi l'ex re dei farmaci al ministero della Sanità Duilio Poggiolini ed ex dirigenti e funzionari del gruppo Marcucci. Il pm ha dato dei numeri anche sui Marcucci: hanno chiesto la prima autorizzazione ministeriale per lavorare e commercializzare emoderivati (quindi anche ad importare il sangue) nel 1973, per poi ottenerla tre anni più tardi, nel 1976.
Chiaro quindi il contesto: gli anni bollenti sono i '70, quelli dove cominciano i traffici di sangue infetto e mettono a punto i motori, li scaldano e cominciano a correre i bolidi degli emoderivati, in pole position (vale a dire oligopolisti in Italia) le aziende del gruppo Marcucci, da Aima a Biagini.
In quegli anni i Marcucci fanno capolino anche a Napoli, mettendo le mani su un colosso farmaceutico "donato" dagli americani, Richardson Merrell.
Per questo motivo nel 1977 la Voce (allora "la Voce della Campania") pubblica la sua prima inchiesta sui traffici di sangue e sul ruolo giocato, in tutto il maxi business, dal gruppo Marcucci, all'epoca guidato dal padre-padrone Guelfo Marcucci, grande amico di Sua Sanità Francesco De Lorenzo: tanto che il figlio Andrea alle politiche del 1991 si presenterà sotto i vessilli del Pli targato Altissimo-De Lorenzo. Non basta, perchè a rinsaldare i legami societari provvederà anche il fratello di Sua Sanità, Renato De Lorenzo, che a fine anni '80 entra nel cda della Sclavo, la sigla in arrivo dal gruppo Montedison (la Anic del ramo farmaceutico) destinata a diventare una delle perle di casa Marcucci.

QUELLA PRIMA INCHIESTA DELLA VOCE NEL '77
Ma torniamo a quell'inchiesta della Voce nel 1977, attraverso la quale si ha la palese dimostrazione che la consapevolezza (e le notizie) su quei traffici circolavano già allora. Se la Voce ne scriveva, di tutta evidenza quelle storie erano ben note negli ambienti farmaceutici, ad esempio nella stessa Richardson Merrell. Ne parlavano i sindacalisti, filtravano alcune prime accuse da parte della Cgil, alla Voce di quegli spericolati traffici fornì molti dettagli un ricercatore della Merrell, Procolo Causa. Da tener presente che l'affare Merrell fu uno dei casi "industriali" saliti alla ribalta delle cronache dell'epoca, con il sottosegretario al Bilancio, l'andreottiano Vincenzo Scotti, impegnato in prima linea nella story.
Potete leggere quell'inchiesta in basso. Ma ecco di seguito, per maggior semplicità, alcuni stralci salienti.

Kelly Douda

"Il finanziere toscano Guelfo Marcucci ottiene dagli americani gli stabilimenti ex Merrell di via Pietro Castellino, al Vomero, e di Sant'Antimo, le attrezzature scientifiche, la ricchissima biblioteca. L'attività, ripresa ad inizio '76, procede a ritmo assai ridotto, con un bassissimo utilizzo degli impianti e della stessa mano d'opera, ridottasi di 180 unità per il mancato turn over. 'Se a questo si aggiunge che i centri direzionali sono stati spostati in Toscana – sostiene Laura Bellipanni del CdF dell'ex Merrell – si capisce come l'indotto prima di un miliardo si sia del tutto azzerato, e il settore biologico non tiri più e si limiti a trasformare gli emoderivati provenienti dall'AIMA, anch'essa di proprietà dei Marcucci'".
Si parla poi dei "14 miliardi complessivi concessi graziosamente dalla Richardson Merrell a Marcucci" e dei "tentativi di impedire le manovre speculative di Marcucci che cerca di vendere, a uso immobiliare, le aree del Vomero", il quartiere 'alto' di Napoli, in prossimità della zona ospedaliera.

DAI CENTRI NELL'EX CONGO BELGA… 
Ecco quindi il "Ritratto di un finanziere" dedicato al patròn Guelfo Marcucci. Siamo al passaggio-base, ossia l'interrogativo rimbalzato più volte in quasi tre anni di processo davanti alla sesta sezione penale del tribunale di Napoli: "Quali le fonti di provenienza del sangue trattato negli stabilimenti Marcucci?", scrive la Voce, ricordiamolo, nel 1977.
La risposta: "In gran parte il terzo mondo, fino al 1975 prevalentemente il Congo ex belga. Qui l'abile finanziere aveva impiantato un centro poliambulatoriale e un centro di raccolta del sangue dove, mediante una tecnica assai sofisticata, veniva prelevata agli ignari donatori una quantità tripla di plasma sanguigno, reimmettendo in circuito i globuli rossi diluiti in apposita soluzione fisiologica. Saputo negli ambienti politici locali che il vento comincia a mutar direzione, Marcucci si affretta a vendere il tutto a una società americana, che dopo tre mesi viene nazionalizzata. Oggi Marcucci gestisce diversi centri di raccolta di sangue in varie parti del mondo, impiantando enormi speculazioni, per gli elevatissimi costi di vendita: basti pensare ai preparati Fattore VII, uno dei quali, il Kryobulin 50, costa 162.400 lire a confezione!".

L'intera, tragica storia è poi raccontata nel volume "Sua Sanità – Viaggio nella De Lorenzo story, un'azienda che scoppia di salute", edito a febbraio 1992 dalla Voce e dalla Publiprint di Trento.
Non solo Congo ex belga ed altri paesi africani e del terzo mondo, comunque, nel mirino del gruppo Marcucci.
Nel 2007, grazie ad uno choccante docufilm del regista americano Kelly Duda, veniamo a sapere che un'altra tra le fonti principali di approvvigionamento di sangue erano state addirittura le galere statunitesnsi, in particolare quelle dell'Arkansas.

ALLE GALERE DELL'ARKANSAS
Tutto viene illustrato in "Fattore VIII". Lo stesso Duda è stato convocato dagli avvocati delle parti civili, Stefano Bertone ed Ermanno Zancla, come teste al processo di Napoli.

Andrea Marcucci

Dove ha confermato ogni circostanza per filo e per segno ed ha parlato dei mesi e mesi di lavoro negli States sulle tracce del sangue infetto, nonché dei dorati trades senza alcuno scrupolo lungo l'asse Usa-Europa e, of course, Italia. Donatori prezzolati, non testati, a super rischio infezione: tutto il peggio possibile per avvelenare – scientemente – i poveri pazienti che si vedevano iniettare nelle vene quelle letali bombe ad orologeria.



                                                                          L'avvocato Stefano Bertone

Un altro teste base al processo partenopeo, l'ematologo milanese Piermannuccio Mannucci, nel corso della sua verbalizzazione ha avuto il coraggio di affermare: "Ho chiesto informazioni ai dirigenti del gruppo Marcucci per sapere da dove proveniva quel sangue. Mi hanno rassicurato, mi hanno detto che veniva dai campus universitari e dalle casanlinghe americane".
Incredibile ma vero. Un teste in palese conflitto d'interessi, Mannucci, dal momento che è stato consulente scientifico di Kedrion – l'attuale corazzata del gruppo Marcucci, guidata da Paolo, fratello di Andrea Marcucci, il capogruppo del Pd al Senato – ed ha partecipato, gettonato, a svariati simposi nazionali e internazionali organizzati dalla stessa Kedrion.
Anche la Bbc una decina d'anni fa ha mandato in onda un lungo j'accuse sui traffici di sangue infetto, non solo perchè la tragedia, come visto, l'ha investita con oltre 3 mila morti, ma anche perchè per alcuni anni il gruppo Marcucci ha potuto contare su un avvocato britannico di fama, David Mills, che all'epoca prestava i suoi servigi anche a Silvio Berlusconi, mentre la consorte di Mills era ottima amica, a sua volta, della moglie del premier Tony Blair.
Dio li fa e poi li accoppia.


Un carcere dell'Arkansas

CIECHI & COMPLICI
Tirando le somme: i traffici sono cominciati ad inizio anni '70 ed erano stranoti: perchè tutti hanno chiuso gli occhi? Come mai le autorità sanitarie, nazionali e internazionali, non hanno mosso neanche un dito, dall'inflessibile Food and Drug Administration fino al nostro Istituto Superiore di Sanità?
Big Pharma – ormai è strachiaro – ha comprato silenzi & collusioni. Anche a casa nostra, come del resto dimostra ampiamente la Farmatruffa, che ha visto la condanna penale e civile (5 milioni di euro a testa) per De Lorenzo e Poggiolini.
Ma come mai tutti, trasversalmente a livello politico in Italia, hanno dormito, o meglio sono stati complici silenti della strage?
Perchè solo in questo modo deve essere chiamata: strage. E se anche a Napoli San Gennaro non riuscirà nel miracolo d'una sentenza "storica" – come fa presagire la "requisitoria assolutoria" del pm – c'è pur sempre una Corte dell'Aja per i crimini contro l'umanità a poter "giudicare" su quei tragici fatti cominciati ad inizio anni '70 e documentalmente provati almeno da quel 1977.
Perchè, dopo oltre un quarto di secolo, giustizia sia..

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giovedì 28 febbraio 2019

TESLA ACQUISTA LA MAXWELL TECHNOLOGIES: LE BATTERIE A STATO SOLIDO SONO PIÙ VICINE


Tesla Motors ha acquistato la Maxwell Technologies, società specializzata nello stoccaggio dell'energia elettrica, una mossa che potrebbe aprire a nuovi scenari - come lo sviluppo di massa delle batterie a stato solido.
L'affare dovrebbe aggirarsi attorno ai 218 milioni di dollari di valore, come riportato da EV Specifications, dopo che le compagnie hanno accordato una vendita massiccia di azioni a 4,75 dollari l'una. Ancora non c'è una data esatta, le due società però contano di chiudere ufficialmente l'acquisizione nel secondo o terzo trimestre del 2019.
L'acquisto della Maxwell è tutt'altro da sottovalutare, anche perché l'azienda vanta ultracondensatori agli ioni di litio di nuova concezione, capaci di garantire un'alta densità energetica ma anche una carica e una scarica rapida a bassa degradazione, in pratica caratteristiche perfette per un'auto elettrica. Una tecnologia simile applicata ai veicoli potrebbe garantire tempi di ricarica minori e una vita media più lunga, oltre a fornire più energia a parità di spazio e peso.
La tecnologia della Maxwell Technologies non si ferma qui: la compagnia sta sviluppando anche una batteria con elettrodi a secco, il che potrebbe far pensare a una prossima commercializzazione di massa di batterie a stato solido, la nuova frontiera in ambito EV. Tesla non poteva fare acquisti migliori.

Fonte:
auto.everyeye.it
www.thedrive.com