Il luogo dove nascono gli dei. Una metropoli precolombiana. Le Piramidi del Sole e della Luna. I misteriosi costruttori. Una civiltà fiorente scomparsa nel nulla.
Il lettore avveduto avrà notato come gli enigmi archeologici riportati in quest'opera si dividano essenzialmente in due categorie: quelli che fanno riferimento a presunte conoscenze perdute, sviluppate dai nostri antenati grazie all'ingegno dei singoli o per altri versi attribuite a un apporto di carattere esterno (extraterrestri, civiltà tecnologiche antediluviane ecc...), e quelli che si riferiscono alla storia non ancora conosciuta dei popoli antichi. Non sempre infatti i misteri archeologici devono per forza essere intesi secondo i canoni della cosiddetta archeologia spaziale. L'archeologia ufficiale è già di per se stessa una scienza in cui i misteri abbondano. E i suoi enigmi non sono meno affascinanti di quelli in cui vengono chiamate in causa ipotesi a volte al limite del credibile.
L'antica città di Teotihuacan, è proprio uno di questi misteri canonici, per il quale la parola mistero è usata, una volta tanto senza alcun imbarazzo, anche da dotti accademici.
mercoledì 2 marzo 2011
TEOTIHUACAN: la città dove nascono gli dei
sabato 26 febbraio 2011
L'Insonne, progetto "Open Source"
In informatica, open source, termine inglese che significa "sorgente aperta", indica un software i cui autori, più precisamente i detentori dei diritti, ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti.
Vista la situazione di stallo attuale, mi pareva una buona idea applicare questo principio informatico a L'Insonne, personaggio creato nel '94 da Andrea Polidori e dal sottoscritto, di cui deteniamo i diritti.
Tutti gli aurori di fumetto, sceneggiatori e disegnatori, possono interpretare, riscrivere, ridisegnare Desdemona e le sue avventure, dategli vita e una traccia musicale adatta. Non ci sono limiti se non la decenza.
mercoledì 23 febbraio 2011
Serve una nuova coscienza anti-nucleare
Sentire negli anni politici ed economisti di ogni fazione, colore e background culturale affermare che il futuro economico e quello industriale dell'Italia sono legati all'energia nucleare, che questa soddisferà il fabbisogno energetico italiano, o che non è dannosa per l'ambiente, può causare in una persona a cui è rimasto un briciolo di indipendenza di pensiero reazioni di vario tipo: può lasciare perplessi, può far paura, può fare arrabbiare, può far ridere. Dipende dalla propria indole. Pensare che ritrovarsi a produrre delle scorie che rimangono radioattive per migliaia di anni e che nessuno al mondo sa come gestire (visto che non è possibile smaltirle) non sia dannoso o rischioso per l'ambiente, o meglio, per la salute di ogni essere su questa Terra, può far sentire quanto meno presi in giro.
sabato 19 febbraio 2011
Economia capitalista: contro il popolo
mercoledì 16 febbraio 2011
Dentro l'Opus Dei: Michele Allegri intervista Emanuela Provera
I numerari non vanno a teatro, al cinema, allo stadio... consegnano al direttore qualunque regalo ricevano, genitori compresi; ogni giorno indossano il cilicio per 2 ore e si frustano sulle natiche una volta alla settimana... L'Opus Dei è una Chiesa nella Chiesa...
sabato 12 febbraio 2011
NEW AGE, NEW ORDER: L'era dell'Acquario e il Nuovo Ordine Mondiale
mercoledì 9 febbraio 2011
Ex dirigente dell'FBI denuncia le scie chimiche
Sono Ted Gunderson.
martedì 8 febbraio 2011
Massimo Sensini, sindaco di Fossalta di Piave, uomo coraggioso che fa la guerra ai bambini
Non capisco che cavolo di idea non dico di buona amministrazione ma anche solo di ragionevolezza ha 'sta gente. Massimo Sensini, sindaco leghista di Fossalta di Piave, ha proibito a 4 maestre e 2 bidelle della scuola d'infanzia Il Flauto Magico, di cedere i loro buoni pasto per far mangiare in mensa una bimba di 4 anni figlia di immigrati in difficoltà. "Una nuova, piccola, storia feroce, una storia di uomini coraggiosi che si mettono a fare la guerra ai bambini". Quando maestre e bidelle hanno ufficializzato la loro decisione con una lettera alla direttrice (perché intendiamoci, in questa storia non è la generosità dei veneti a essere in discussione), il sindaco ha risposto che: "il personale della scuola non può cedere il proprio pasto senza incorrere in un danno erariale per il comune di Fossalta di Piave", come dire che maestre e bidelle, privandosi del pasto per far mangiare una bambina di 4 anni, sono paragonabili a dei ladri che rubano al Comune beni pubblici.