martedì 12 ottobre 2021

HIV, TBC E MALARIA / UN SOS LANCIATO DA ‘NATURE’


La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto “devastante” sulla lotta contro altre malattie infettive mortali, secondo un rapporto che confronta i dati del 2019 e del 2020 su HIV, tubercolosi e malaria in più di 100 paesi a reddito medio-basso.

E’ la drammatica conclusione che balza agli occhi con evidenza da un articolo della prestigiosa rivista scientifica ‘Nature’, firmato da Leslie Roberts.

Per la precisione – dettaglia Roberts – la valutazione è stata condotta dal ‘Fondo Globale’, un’organizzazione internazionale che finanzia gli sforzi per affrontare queste tre sfide sanitarie.

Scrive infatti il direttore esecutivo dell’organizzazione, Peter Sands, nell’introduzione al suo ‘Rapporto sui risultati 2021’: “Il Covid-19 è stata la battuta d’arresto più significativa nella lotta contro l’HIV, la tubercolosi e la malaria, che abbiamo incontrato in due decenni dall’istituzione del Fondo Globale”. E aggiunge: “Quando i paesi sono entrati in isolamento e le risorse sono state dirottate per combattere la pandemia, i servizi di prevenzione, test e trattamento per tutte e tre le malattie sono diminuiti precipitosamente, sebbene gli impatti varino per ciascuno. In alcuni paesi gli effetti a catena su HIV, tubercolosi e malaria potrebbero superare l’impatto diretto del Covid-19”, è l’amara conclusione di Sands.

Per la cura dell’Aids, ad esempio, il numero di persone raggiunte da programmi di prevenzione che forniscono preservativi oppure aghi e siringhe puliti è diminuito dell’11 per cento. I test dell’HIV sono crollati del 22 per cento, ritardando tutti i trattamenti e contribuendo – scrive Nature – alla trasmissione continua del virus.

lunedì 11 ottobre 2021

Le autorità sanitarie statunitensi sanno che il vaccino Covid è potenzialmente mortale


In questo video [sottotitolato in italiano] potete vedere un medico e un’infermiera professionale in un ospedale del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti che discutono sul fatto che il protocollo ufficiale NON è quello di segnalare le reazioni avverse al vaccino e NON è quello di trattare i pazienti Covid con Ivermectina (un farmaco sicuro ed efficace, anzi, è inammissibile farlo e si viene licenziati se si salvano vite con l’Ivermectina) e NON è quello di permettere al personale di rifiutare l’inoculazione [del vaccino] sulla base del consenso informato, dopo aver visto gli effetti mortali del vaccino sui pazienti.

Il medico e le infermiere denunciano l’ospedale federale dell’Health & Human Services, che uccide intenzionalmente i pazienti e impedisce a medici e infermiere di salvare la vita dei ricoverati. Questo non sta succededo per incompetenza o mancanza di conoscenza. La gente viene sistematicamente uccisa e la colpa viene attribuita alla Covid. Tutte le reazioni avverse ai vaccini sono imputate alla Covid, non al vaccino, e questa bugia è usata per giustificare le mancate segnalazioni degli eventi avversi. Fareste meglio a guardare il breve video prima che venga cancellato come “disinformazione sulla Covid.” Si tratta di un video su medici ed infermiere in prima linea, che parlano di ciò che vedono e sperimentano tutti i giorni.

venerdì 8 ottobre 2021

GOVERNO / COME COMPRO LE TIVVU’ PRIVATE CON 50 MILIONI DI “PUBBLICITA’” PER LA CAMPAGNA COVID

Come compro l’informazione tivvù sparsa a macchia di leopardo in tutta Italia. In che modo acquisisco il consenso per orientare l’opinione pubblica a favore dei vaccini.

E’ questo il senso autentico di un decreto emanato a fine 2020 dal Ministero dello Sviluppo Economico per elargire la bellezza di 50 milioni di euro a circa 120 emittenti locali, dalle più grandi fino a quelle quasi parrocchiali.

Il ministro Giancarlo Giorgetti

Una pioggia di danari come neanche mamma DC, ai suoi gloriosi tempi, si sarebbe mai sognata di erogare, pena l’essere tacciata di bassa corruzione.

A festeggiare, come detto, sono tantissime antenne private, che in quelle palate milionarie trovano un nuovo propellente, dopo anni di vacche magre.

Si stropicciano le mani soprattutto due gruppi leader, da tempo, nel settore: largamente in testa nella special hit dei fondi allegramente erogati, infatti, troviamo il gruppo pugliese ‘Telenorba’, riconducibile alla famiglia Montrone, che fa un colpo da quasi 4 milioni di euro; seguito da quello griffato ‘Telelombardia’, che fa capo alla dinasty capitanata da Sandro Parenzo, il cui figlio Davìd spadroneggia tutte le sere sugli schermi de La 7, ora in compagnia della fascinosa Concita De Gregorio.

Non manca chi, nel mondo dell’informazione, storce il naso. E così commenta: “Un autentico golpe, un’operazione vergognosa. Il governo ha letteralmente comprato tutto il settore televisivo privato regionale, mettendo sul piatto una bella torta da 50 milioni di euro. Un settore che fino a quel momento vivacchiava con la pubblicità che riusciva a raccogliere sul territorio, a parte i successi ormai consolidati di Telenorba e Telelombardia. Ora la manna dal cielo, grazie al covid che i signori e signorini delle antenne non finiranno di benedire”.

Sandro Parenzo

E ancora: “Un’operazione sporca e basta vedere i notiziari d’informazioni che queste tivvù irradiano nell’etere per rendersene conto. Notiziari letteralmente genuflessi di fronte alle politiche governative per i vaccini, omettendo regolarmente le notizie ‘negative’ oppure una qualsiasi informazione sulle cure domiciliari, ad esempio. Il copione non cambia, anzi peggiora, con le reti di Stato, che forniscono un’informazione del tutto taroccata: ma è nella logica del controllo totale dei partiti sulla Rai. Nel caso delle tivvù private il discorso è diverso: perché qui si compra, nel senso più concreto del termine, il consenso”.

Evidentemente le cifre sono erogate per acquistare i rituali spazi di ‘pubblicità-progresso’. Ma basta, appunto, sentire un notiziario per rendersi conto della autentica sceneggiata – è proprio il caso di dire – messa in onda.

Sorge a questo punto spontanea una domanda. Come mai la sempre solerte Corte dei Conti non alza un dito? Non ha proprio nulla da obiettare su una simile operazione che tira in ballo ingenti cifre delle casse pubbliche per acrobazie del genere?

E la stessa magistratura, pur così incerottata dal ‘Palamaragate’ in poi, non ha ugualmente nulla da obiettare?