sabato 21 maggio 2011

Bretton Woods 2.0: la conferenza dell'ordine del nuovo mondo di Soros

   
    Nel luglio del 1944, 730 delegati provenienti da 44 nazioni si incontrarono al Mount Washington Hotel di Bretton Woods, NH, per una conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite. Il suo scopo era di istituire un sistema monetario internazionale post-bellico delle valute convertibili, tassi di cambio fissi, il libero scambio, il dollaro come valuta di riserva mondiale legata all'oro, e quelli di altre nazioni fissate al dollaro.

Inoltre progettò un quadro istituzionale per l'accumulazione di capitale di mercato per garantire che le nuove colonie liberate perseguissero lo sviluppo economico capitalista a vantaggio degli alleati vittoriosi, soprattutto l'America.

E ancora, furono istituiti il FMI e la Banca Mondiale per integrare le nazioni in via di sviluppo nell'economia mondiale globale dominata dal Nord, intrappolandole attraverso il debito come mezzo per trasferire le loro ricchezze a potenti banchieri occidentali.

mercoledì 18 maggio 2011

Perchè l'Islanda ha votato no ai diktat delle banche creditrici

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Circa il 75% dei votanti islandesi ha dimostrato sabato di voler respingere la proposta del governo composto da Verdi e Social-Democratici di pagare 5,2 miliardi di dollari alle agenzie assicurative britanniche e olandesi per il collasso di Landsbanki e di Icesave. Tutti e sei i distretti elettorali islandesi hanno votato per il 'no', con una percentuale nazionale del 60%, in calo dal 93% del gennaio 2010.

Il voto ha riflettuto la diffusa convinzione che i negoziatori del governo non sono stati abbastanza vigorosi nel perorare il caso legale islandese.
La situazione ci ricorda il groviglio del debito tra gli Alleati dopo la Prima Guerra Mondiale.

sabato 14 maggio 2011

Il caso Islanda

In Islanda la popolazione ha di nuovo votato NO al referendum indetto sabato scorso dal governo per il caso Icesave. Gli islandesi, per la seconda volta, hanno espresso la loro più assoluta opposizione all'accordo sul rimborso di 3,9 miliardi di euro chiesto dalla Gran Bretagna e dall'Olanda in seguito al fallimento della Icesave, società controllata dalla Landsbanki. Tutti e sei i distretti elettorali islandesi hanno votato per il "No", con una percentuale nazionale del 60%, in calo dal 93% del gennaio 2010,dimostrato così di voler respingere, ancora una volta, la proposta del governo, composto da Verdi e Social-Democratici.

Per chi non lo ricordasse, l'economia islandese è stata pesantemente colpita dalla prima onda della grande crisi finanziaria che si è abbattuta sull'isola e sul mondo intero nel 2008. Sono cadute immediatamente le due banche principali islandesi, che sono state subito nazionalizzate.


martedì 10 maggio 2011

Sequestrato Vittorio Arrigoni, sì, ma da chi? Non crederete mica che sia stata Al-Qa'ida?


Vittorio Arrigoni (il cui video avevamo ospitato su questo sito in  un articolo sulle menzogne di Saviano) è stato rapito a Gaza da un sedicente gruppo salafita, denominatosi "Hisham as-Su'eidani", alias Abu al-Walid al-Muqaddisi.

NB: Se volete, e se pensate che possa servire a qualcosa, potete mandare una mail al ministero degli esteri per sollecitare un intervento sulla questione scrivendo a unita.crisi@esteri.it ed esiste già anche un gruppo su facebook dedicato alla liberazione di Vittorio )

Come correttamente afferma il sito InfoPal:

Il video mostra Vittorio bendato e con delle abrasioni. Il testo del messaggio minaccia l'uccisione dell'attivista entro le prossime 30 ore (domani, venerdì, alle ore 16) se il governo Hamas non rilascerà dei salafiti rinchiusi in carcere. 

Il ministero degli Interni del governo di Gaza ha confermato la notizia e ha fatto sapere di aver avviato le ricerche, ma non ha escluso che il sequestro coinvolga realtà esterne alla Striscia di Gaza.

Al-Qa'ida a Gaza? Fonti ufficiali del governo di Gaza hanno dichiarato alla nostra redazione che non esiste alcuna organizzazione legata ad al-Qa'ida a Gaza, ma si tratterebbe, invece, di una realtà creata dall'intelligence israeliana per fomentare conflitti interni a Gaza, che si avvale di "manovalanza" locale, indottrinata e convinta di rappresentare il network di Bin Laden.

sabato 7 maggio 2011

Il ritorno di REBUS con una innovativa, trasparente e democratica iniziativa editoriale


L'idea mi è venuta quando da Odeon mi hanno fatto sapere che avrebbero prodotto nuove puntate di REBUS con l'appoggio di nuovi sponsor. Servono 30mila euro. Allora guardo meglio la pagina Facebook dei fan e mi rendo conto che se ognuno impiegasse 10 euro, tutti assieme diventeremmo gli editori della trasmissione

Una iniziativa senza precedenti, uno spazio televisivo dedicato all'informazione di confine i cui editori sono i suoi stessi telespettatori. Eccomi, quindi, a proporre una sottoscrizione popolare per il ritorno di REBUS. Ogni quota avrà il valore di 10 euro e ognuno potrà acquistare quante quote vuole. Ciò non darà diritto ad una supremazia sulla decisione delle tematiche: quelle verranno decise con un referendum che coinvolgerà, alla pari, tutti i sottoscrittori. Se pensate di accettare questa sfida contattatemi o fatevi vivi sulla pagina di Facebook.


mercoledì 4 maggio 2011

Il simbolo di The Secret



Da qualche settimana è stato pubblicato il primo episodio di "The Secret", dal titolo "Il fattore cigno nero", ed è il caso di iniziare a svelare dei retroscena e qualche simbologia nascosta nella nostra serie a fumetti.



Partiamo dal simbolo della serie che ha riscosso talmente tanto successo che l'amico lettore Paolo se l'è addirittura tatuato, esattamente come Adam e Soul.

sabato 30 aprile 2011

FREEDOM FLOTILLA 2 - Restiamo Umani

RESTIAMO UMANI

La Freedom Flotilla rinomina il viaggio in onore di Vittorio Arrigoni 
Per diffusione immediata
Direttivo della Freedom Flotilla 2 
15 Aprile, 2011 (Londra)
 L'assassinio dell'attivista per i diritti umani Vittorio Arrigoni è una tragedia per la sua famiglia, per quanti di noi lo conoscevano e per I Palestinesi che lo amavano ed ammiravano. Il Direttivo della Freedom Flotilla 2 condanna questo omicidio senza senso e le persone che si nascondono dietro. Hanno tolto la vita ad uno dei sostenitori più appassionati della giustizia per la Palestina. Questo omicidio danneggia sia la lotta dei Palestinesi per la libertà e la giustizia che  il nostro lavoro in sostegno di questa lotta. 
In suo onore, rinominiamo il nostro prossimo viaggio : FREEDOM FLOTILLA – STAY HUMAN.