martedì 31 ottobre 2023

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 31 ott 2023



Focus
 
 



In breve

 
Una nota del ministero israeliano dell'Intelligence raccomanda l'espulsione degli abitanti di Gaza in Egitto
 

 
La Nato respinge l'adesione dell'Ucraina
 

 
Voltaire, attualità internazionale n°58
 

 
Rappresentanti di Hamas a Mosca
 

 
Armi occidentali consegnate all'Ucraina nelle mani di Hamas e Hezbollah
 

 
Pubblicazione di una prova della corruzione di Joe Biden
 

 
A Londra in 100.000 manifestano contro la guerra a Gaza
 

 
A Gaza un terzo distrutto un terzo delle abitazioni
 
Controversie
L'11 settembre del Medioriente
di Manlio Dinucci
  Roma (Italia)  |
La versione ufficiale dell'attacco di Hamas a Israele non regge. Secondo la CNN Hamas ha potuto addestrarsi indisturbata a Gaza per un anno e mezzo in sei campi militari. Dal mese di maggio, in Libano sono circolate voci su questi preparativi. A settembre, a Saïda, c'è stata una sanguinosa battaglia tra le fazioni palestinesi. Il 30 settembre il ministro dell'intelligence egiziano ha personalmente telefonato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per avvertirlo. Nei giorni successivi una società privata di sicurezza israeliana ha contattato lo Shin Bet. Il 5 ottobre la Cia ha avvisato il Mossad. È impossibile che Israele sia stata colta di sorpresa. Inoltre, come sottolinea Manlio Dinucci, non sono state messe in atto le procedure di sicurezza di rutine. Per di più, le forze armate hanno impiegato cinque ore per intervenire. La domanda è: perché Benjamin Netanyahu ha lasciato morire 1.300 suoi concittadini?
 

 
abbonamento    Reclami
 
 

venerdì 27 ottobre 2023

Profondo nero - Enrico Mattei, Mauro De Mauro e Pier Paolo Pasolini

 
 
STUDIO PROFONDO NERO

Tre morti - quella di Enrico Mattei, quella del giornalista Mauro De Mauro e quella di Pier Paolo Pasolini - sono messe in relazione tra loro nel libro di Giuseppe Lo Bianco, "Profondo nero". Del libro - che ricollegano i tre gialli ad attività segrete di Eugenio Cefis, presidente dell'Eni dal '67 al '71- discutono con l'autore lo storico Giuseppe De Lutiis, l'avvocato della famiglia Pasolini Nino Marazzita, l'inviato del Sole 24 ore Alberto Negri, e Vincenzo Vasile, ex direttore del quotidiano palermitano l'Ora. (Prima e seconda parte)

A cura di Maurizio Torrealta - Inchiesta 30 marzo 2010

www.bitchute.com/video/FCGfTzlkSF54

Umberto Pascali: dagli accordi di Balfour al delegittimato Congresso USA



I funzionari del dipartimento di Stato si ammutinano, mentre a Pechino si discutono le proposte di pace. Il Congresso degli Stati Uniti è in "modalità ridotta" e il caos si espande alle colonie. Ne parliamo con Umberto Pascali, giornalista corrispondente da Washington. Intervista a cura di Jeff Hoffman. 22 ott 2023

www.youtube.com/watch?v=WzSmELp3nsY

martedì 24 ottobre 2023

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 24 ott 2023


Focus
 
 



In breve

 
A Londra in 100.000 manifestano contro la guerra a Gaza
 

 
A Gaza un terzo distrutto un terzo delle abitazioni
 

 
Voltaire, attualità internazionale n° 57
 

 
Ione Belarra vuole portare Benjamin Netanyahu e Hamas davanti alla CPI
 

 
Londra, Parigi e Washington contro il cessate il fuoco a Gaza
 

 
Contatti statunitensi e russi in Medio Oriente
 
Controversie
L'11 settembre del Medioriente
di Manlio Dinucci
  Roma (Italia)  |
La versione ufficiale dell'attacco di Hamas a Israele non regge. Secondo la CNN Hamas ha potuto addestrarsi indisturbata a Gaza per un anno e mezzo in sei campi militari. Dal mese di maggio, in Libano sono circolate voci su questi preparativi. A settembre, a Saïda, c'è stata una sanguinosa battaglia tra le fazioni palestinesi. Il 30 settembre il ministro dell'intelligence egiziano ha personalmente telefonato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per avvertirlo. Nei giorni successivi una società privata di sicurezza israeliana ha contattato lo Shin Bet. Il 5 ottobre la Cia ha avvisato il Mossad. È impossibile che Israele sia stata colta di sorpresa. Inoltre, come sottolinea Manlio Dinucci, non sono state messe in atto le procedure di sicurezza di rutine. Per di più, le forze armate hanno impiegato cinque ore per intervenire. La domanda è: perché Benjamin Netanyahu ha lasciato morire 1.300 suoi concittadini?
 

 
abbonamento    Reclami