Di fronte alla crisi ucraina Israele deve misurarsi con un problema inaspettato: è vero quanto sostiene Mosca, ossia che l’Ucraina è nelle mani di una «banda di neonazisti», finanziata da ebrei ucraini e statunitensi? Se la risposta fosse affermativa, Tel Aviv avrebbe il dovere morale di chiarire la propria posizione nei confronti di ebrei sostenitori di nazisti, a prescindere dalla posizione rispetto alla crisi ucraina.
Il problema è ancor più doloroso perché gli ebrei statunitensi che sostengono o strumentalizzano i gruppi nazisti ucraini sono un piccolo gruppo di un centinaio di persone, gli straussiani, oggi al potere nella cerchia più vicina al presidente Joe Biden.