sabato 27 novembre 2021

Il referendum svizzero di fine novembre 2021 contro le restrizioni COVID: un cambio di passo per l’Europa?


Wirfuereuch.ch, un’associazione di poliziotte e poliziotti che raggruppa i cantoni di tutta la Svizzera, dà lezioni di democrazia: si schiera contro le restrizioni anti-COVID di Berna. Il motivo? Di fatto non sono utili se non a schiantare l'economia...

L’associazione svizzera “Noi per Voi“, www.wirfuereuch.chun’associazione di poliziotte e poliziotti che raggruppa i cantoni di tutta la Svizzera, prende posizione in vista della votazione che si terrà il 28 novembre prossimo nella Confederazione Elvetica sulle restrizioni COVID. Di fatto rinnegando gran parte delle posizioni governative a supporto di tali misure limitanti la libertà personale, a detrimento – praticamente certo – dell’economia.

Lamentiamo da parte dei media italofoni una sorta di sordina ai messaggi, forti, che rischiano di arrivare dalla Svizzera a fine mese, da detto referendum popolare. Visto che per la prima volta un popolo si esprimerà ufficialmente su un argomento mai veramente discusso con i votanti, non solo nel Vecchio Continente: l’appropriatezza delle restrizioni COVID. In particolare, in caso di una bocciatura delle proposte di inasprimento delle misure COVID in terra elvetica, tale mozione popolare farà inevitabilmente da spartiacque a livello europeo.

venerdì 26 novembre 2021

COVID / IL REALE NUMERO DEI MORTI DOPO IL VACCINO

Il mistero sul numero dei morti da vaccino.

Secondo alcuni ricercatori statunitensi – in prima fila Steve Kirsch Jessica Rose – negli Usa i casi di decessi in seguito all’inoculazione del vaccino non sono meno di 150 mila. Anche se le cifre ufficiali sono molto inferiori, pari cioè a circa 15 mila casi. Ma tutti gli esperti americani sanno   bene che i dati elaborati dai ‘Centers for Desease Control and Prevention’ (CDC), rilevano e rivelano non più del 10 per cento dei casi, nella migliore delle ipotesi. I ‘pessimisti’, addirittura, parlano di poco più dell’1 per cento.

Ma veniamo a quanto succede nel nostro Paese.

E sentiamo un illuminante parere, quello espresso da Paolo Bellavite, specializzato in ematologia, un diploma di perfezionamento in statistica sanitaria ed epidemiologia medica all’Università di Verona, dove oggi è docente di patologia generale, nonché un master in Biotecnologia alla ‘Cranfield University’, in Inghilterra.

 

Paolo Bellavite

Sostiene Bellavite: “I morti dopo il vaccino finora segnalati in Italia sono 600, quindi 10 per milione di abitanti, circa 2-3 al giorno: ma si tratta di farmacovigilanza ‘spontanea’, vale a dire che si segnalano solo i decessi che si ha tempo e voglia di segnalare. La farmacovigilanza si fonda sulle segnalazioni ‘spontanee’ e non su studi rigorosi basati sui follow-up dei vaccinati. Io e altri abbiamo stimato che di tutti gli eventi gravi che si verificano nei giorni e settimane seguenti l’inoculo, meno di 1 su 100 viene effettivamente segnalato. Questo problema si verifica anche ai vaccini anti-Covid 19, se si pensa solo al fatto che AIFA riferisce di circa 16 eventi avversi gravi ogni 100.000 dosi, mentre gli studi sperimentali per la registrazione, quelli pubblicati, hanno riportato un’incidenza di circa 4.000 reazioni avverse gravi ogni 100.000 dosi”.

“Perché tali discrepanze? Le ragioni sono molteplici, a partire dallo scarso interesse di approfondire l’argomento da cui potrebbero derivare messaggi di allarme per la popolazione. In Europa, dove i sistemi di segnalazione funzionano un po’ meglio (anche se prevalentemente basati sempre sulla spontaneità), si tratta di 25.000 morti finora registrati, quindi 50 decessi per milione di abitanti. Prendendo per buona questa cifra, comunque sottostimata, si avrebbero in Italia 300 decessi ogni 6 milioni di abitanti”.

giovedì 25 novembre 2021

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 25 novembre 2021



Focus
 
 



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ANTHONY FAUCI / LO STERMINIO DI BIMBI NERI, ISPANICI E POVERI


Migliaia di bambini adottivi, per la maggior parte neri, ispanici e poveri, sono stati sottoposti negli Usa alla somministrazione di farmaci tossici nel corso di esperimenti approvati dal più noto virologo statunitense, Anthony Fauci.

E’ una delle sconvolgenti rivelazioni, tra le tante, contenute nel fresco di stampa e dal 16 novembre in tutte le librerie americane, “The Real Anthony Fauci – Bill Gates, Big Pharma, and the Global War of Democracy and Public Health”, firmato da Robert Kennedy junior, in queste ore a Milano per una manifestazione contro l’uso di questi vaccini anti covid e contro la dittatura sanitaria che vede l’Italia in pole position a livello internazionale.

Ma vediamo la raccapricciante storia dei test su tanti poveri bimbi americani che si sono svolti anni fa con la benedizione di un Fauci in rampa di lancio.

Leggiamo cosa scrive per il sito di controinformazione ‘LifeSiteNews’ la reporter americana Celeste McGovern.

“Ben 14 mila neonati e bambini, in almeno sette stati degli Usa, sono stati arruolati da Pfizer, GalxoSmithKline, Genentech e altre società, e costretti a prendere farmaci antiretrovirali mortali durante una ricerca sull’AIDS supervisionata da Fauci come direttore del ‘National Institute of Allergies and Infectuos Deseases’ (NIAID). Molti di loro sono morti”.

mercoledì 24 novembre 2021

The “Procession” di Netflix fa luce sugli orrori dei preti pedofili americani


Spotlight di Tom McCarthy, vincitore dell’Oscar, è un emozionante tributo ai giornalisti del Boston Globe che hanno denunciato la piaga degli abusi sessuali perpetrati (e insabbiati) dalla Chiesa cattolica, ma ciò che non riesce a evocare appieno è il trauma che ha cambiato la vita subito dalle vittime dei mostruosi sacerdoti e vescovi della chiesa . Le storie strazianti di quegli individui sono il cuore di Procession, un nuovo magistrale documentario di Robert Greene che traccia gli sforzi di sei uomini del Midwest per affrontare le loro spaventose prove infantili attraverso il prisma del dramma cinematografico. Costruito abilmente quanto insopportabilmente straziante, l’ultimo di Greene è uno sforzo consapevole che usa il cinema per comprendere e affrontare l’angoscia storica sepolta da tempo. È anche uno dei film più belli dell’anno.