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domenica 25 aprile 2021
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venerdì 23 aprile 2021
IL PROGETTO TERRAMAR DI GHISLAINE MAXWELL
Secondo il New York Times , il Terramar Project era “un’organizzazione opaca che non aveva uffici, non dava sovvenzioni ad altre organizzazioni” e poco dopo l’arresto di Jeffrey Epstein, Terramar annunciò ufficialmente la sua chiusura.
Ma qual era il progetto Terramar? A prima vista, sembrerebbe che l’ormai famigerata Ghislaine Maxwell avesse un debole per l’ambiente. Si potrebbe benissimo concordare con il sentimento di proteggere l’ambiente ma, come stiamo per vedere, il Terramar Project di Maxwell non si limitava a “proteggere gli oceani”, ma a controllarli e possederli.
Coloro che si sono associati e che hanno finanziato il Progetto Terramar includevano molti di coloro che dal 2016 riconosciamo come collegati al traffico sessuale di minori, tra cui la Fondazione Clinton, James Alefantis della cometa Ping Pong, John Podesta e Tamera Luzzatto, insieme a molti altri appartenenti all’alta società.
giovedì 22 aprile 2021
Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 22 apr 2021
Fauci / Esperimenti che potrebbero aver prodotto una pandemia
L’indagine di Fox News afferma che ci sono “ragionevoli motivi per sospettare” che SARS-CoV-2, che potrebbe essere trapelato accidentalmente da un laboratorio a Wuhan, in Cina, fosse il prodotto di esperimenti di guadagno di funzione finanziati dai contribenti commissionati dal governo degli Stati Uniti e supervisionato da Fauci.
All’inizio dell’epidemia di COVID-19 , chiunque avesse osato mettere in discussione il governo principale e la narrativa dei media secondo cui SARS-CoV-2 si è evoluta in natura lo ha fatto a rischio di essere etichettato come un teorico della cospirazione .
Ma con il passaggio dei mesi, le organizzazioni come Children’s Health Defense (CHD), US Right to Know e altre hanno iniziato a fare domande e chiedere indagini .
mercoledì 21 aprile 2021
GIALLO ALPI-HROVATIN / TUTTI GLI INTERROGATIVI BOLLENTI SENZA RISPOSTA
La tragica sceneggiata è senza fine.
A 27 anni esatti dall’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin la giustizia italiana non ha ancora raccolto uno straccio di verità. Nonostante ci sia una montagna di prove, di elementi e di fatti su cui basarsi per arrivare ad un processo che inchiodi alle loro responsabilità non solo i killer ma soprattutto i mandanti, rimasti impunemente per tutti questi anni a piede libero.
Una autentica vergogna di Stato, tanto più perché è infarcita di un ancor più autentico Depistaggio, altrettanto di Stato, come ha certificato tre anni fa la clamorosa sentenza pronunciata dal tribunale di Perugia che ha scagionato dalle accuse inventate di sana pianta il giovane somalo, Omar Hashi Hassan, processato e condannato in ben tra gradi di giudizio, scontando addirittura 16 anni di galera da innocente.