giovedì 27 agosto 2020

Covid 19 / Il Video “Pandemic” Che Spopola Negli Stati Uniti


Spopola negli Stati Uniti il video sulla pandemia di una biologa controcorrente e sul piede di guerra contro Big Pharma.
Si tratta di Judy Mikovits, protagonista di un cortometraggio bomba (30 minuti) titolato “Pandemic” e dal quale è stato estrapolato uno spezzone messo su YouTube. Nel giro di qualche giorno ha totalizzato la bellezza di 80 milioni di visualizzazioni; poi è stato rimosso, perché ritenuto “pericoloso”. E lo stesso hanno fatto Facebook e Twitter, ormai d’accordo nel censurare tutto quanto possa far conoscere ai cittadini la vera storia del coronavirus.

mercoledì 26 agosto 2020

Pedofilia: "Un culto satanico diffuso nei centri di potere"


«Migliaia di bambini vengono rapiti, abusati, uccisi e sacrificati al diavolo per ragioni di potere. Lo dicono le vittime, le prove». «Abbiamo raccolto testimonianze che parlano del legame fra pedofilia e satanismo». «Il fenomeno sfugge al controllo della polizia». «La guerra fra bene e male è giocata sugli innocenti». A parlare alla Nuova Bussola Quotidiana è Robert David Steele, consulente capo della Commissione giudiziaria d’inchiesta sul Traffico di esseri umani e abuso sessuale di minori, ex ufficiale dei Marines ed ex membro della CIA. Quello che ci racconta è frutto dei racconti di persone coinvolte negli abusi o di vittime i cui predatori sono stati accusati di pedofilia e finiti in carcere.


«Migliaia di bambini vengono rapiti, abusati, uccisi e sacrificati al diavolo per ragioni di potere. Lo dicono le vittime, i testimoni, le prove». A parlare a La Nuova Bussola Quotidiana è Robert David Steele, ex ufficiale dei Marines, ex membro della CIA e candidato al premio Nobel per la pace nel 2017. Steele ha formato oltre 8000 rappresentanti dell’Intelligence e delle forze dell’ordine ed è stato chiamato dal Tribunale Internazionale per la Giustizia Naturale (Associazione con sede a Londra che ha riunito esperti di tutto il mondo) come consigliere e consulente capo della Commissione giudiziaria d’inchiesta sul Traffico di esseri umani e abuso sessuale di minori. Quello che ci racconta è frutto delle numerose testimonianze (in parte simili a quella di Michela nel libro "Fuggita da satana" in cui si parla di violenze e bambini sacrificati) di persone coinvolte negli abusi o di vittime i cui predatori sono stati accusati di pedofilia e finiti in carcere. 
Steele, per quanto tempo ha lavorato per la Cia e cosa ha scoperto durante gli anni del suo operato riguardo alla pedofilia?
Ho lavorato per la Cia nell’ufficio delle Operazioni Clandestine dal 1979 al 1988, ma non ho scoperto la piena estensione della pedofilia finché non è esploso lo scandalo del “PizzaGate", con il mio successivo sostegno al libro “Pedophilia & Empire: Satan, Sodomy, & the Deep State” (“Pedofilia e Impero: Satana, la sodomia e lo Stato Profondo”), per cui ho scritto la prefazione e il cui titolo è stato da me suggerito, e fino a quando non sono stato invitato a diventare commissario e consulente capo della Judicial Commission of Inquiry into Human Trafficking and Child Sex Abuse.

martedì 25 agosto 2020

Svezia: l’unico grafico che conta

Numero di persone morte giornalmente dal 12/3 al 18/7 in Svezia con Covid-19 confermato. (Fonte: Servizio sanitario nazionale svedese)

Mentre l’epidemia di Covid-19 continua a protrarsi negli Stati Uniti, è ampiamente finita in Svezia dove i decessi sono scesi a non più di 2 al giorno nell’ultima settimana. La Svezia è stata duramente criticata dai media per non aver imposto chiusure draconiane come negli Stati Uniti e negli altri Paesi europei e per aver  invece attuato una politica insieme convenzionale e sensata. Ha raccomandato di mantenere una distanza di sicurezza tra persone e ha vietato gli assembramenti di 50 o più persone. È  anche stato chiesto ai cittadini anziani di isolarsi e di evitare il più possibile di interagire con altre persone. A parte questo, gli svedesi sono stati incoraggiati a lavorare, fare esercizio fisico e andare avanti con la propria vita come avrebbero fatto normalmente, anche se il mondo era ancora in piena pandemia globale.
Il segreto del successo della Svezia è che i suoi esperti hanno adottato una strategia realistica, sostenibile e basata sulla scienza. L’intenzione non è mai stata quella di “combattere” il virus che è tra le infezioni più contagiose dell’ultimo secolo, ma di proteggere gli anziani e le persone vulnerabili, consentendo al tempo stesso ai giovani, meno soggetti a rischi, di circolare, di contrarre il virus e di sviluppare gli anticorpi di cui avranno  bisogno in futuro per combattere agenti patogeni simili. Ora è chiaro che questo era l’approccio migliore. E mentre la Svezia potrebbe ancora sperimentare epidemie occasionali che potrebbero uccidere altre 2-300 persone, eventuali recidive dell’infezione in autunno o in inverno non saranno una temuta “seconda ondata”, ma un evento influenzale molto più debole che non travolgerà il sistema sanitario pubblico o ucciderà migliaia di persone.