domenica 14 ottobre 2018

Lo Stato non è una famiglia: se risparmia, siamo rovinati

L'esposizione ripetuta a un'immagine o a un contenuto fa sì che l'individuo modifichi la propria percezione della realtà e interiorizzi il messaggio veicolato. E' quello che gli psicologi chiamano "effetto priming", e che pubblicitari ed esperti della comunicazione conoscono molto bene. Quanto più un messaggio viene ripetuto ed enfatizzato, magari attraverso la forma dello spot, tanto più esso risulterà familiare. Così può accadere che un concetto privo di veridicità, ma ripetuto con insistenza e in modo convincente, acquisisca il rango di verità. E' quanto accaduto con la fake news economica del momento, tanto assurda quanto apparentemente efficace: il bilancio dello Stato sarebbe come quello di una famiglia. La ripetono all'unisono giornalisti, conduttori televisivi, economisti e qualunquisti. Così la gente comune, digiuna di economia e soprattutto in buona fede, ha interiorizzato un pensiero del tutto fuorviante. Secondo questa logica, quando un paese presenta un debito pubblico – dunque la normalità in un'economia moderna – dovrebbe assumere il comportamento di una brava e accorta casalinga: stringere la cinghia e tagliare le spese familiari. Così, come una donna morigerata risparmierà sul cibo, sul vestiario e, in condizioni di estrema ratio, alle cure sanitarie per sé, per il coniuge e per i figli, così lo Stato dovrebbe seguire il suo virtuoso esempio.

Dunque, poiché la "famiglia" dello Stato è lo Stato stesso, ossia l'insieme dei cittadini che lo abitano, il suo territorio e le sue istituzioni, i tagli si ripercuoteranno sull'intera collettività. Per risparmiare occorre innanzitutto che contravvenga a quello che casalingain un sistema socio-economico civile dovrebbe essere la sua funzione principale: tutelare chi non ha tutela, chi per nascita o per eventi sopravvenuti o condizioni particolari si trova in una situazione di evidente svantaggio. E qui gli esempi potrebbero essere infiniti, dal disoccupato all'invalido, alle vittime di disastri naturali. Potrebbe poi, in un'ottica di far quadrare il bilancio, ristrutturare la sanità pubblica in un'ottica mercatistica orientata al profitto, trasformando il paziente in un cliente. Continuare poi in un'opera di privatizzazione dei servizi pubblici e delle infrastrutture, facendoli gestire al mercato – considerato per antonomasia efficiente. A parte qualche piccola eccezione come successo a Genova. Così si potrebbe abbracciare un modello di scuola privata, in cui i genitori offriranno ai loro figli un livello di istruzione strettamente legato al proprio reddito. Ci sarebbe solo il piccolo inconveniente di bloccare l'ascensore sociale e rinstaurare il censo.

Siccome non amo la retorica, mi fermo qui, ma gli esempi pratici per smontare l'assurda comparazione tra bilancio pubblico e familiare potrebbero andare avanti ancora a lungo. Lo Stato non è una famiglia perché esso ha come obiettivo il benessere e la Ilaria Bifarinitutela di tutti cittadini, non solo dei suoi figli come la famiglia, e opera su un orizzonte temporale di lungo periodo. Deve inoltre garantire il funzionamento delle istituzioni a garanzia del diritto e della democrazia. Infine, come dicono gli inglesi last but not least, da un punto di vista economico e contabile adottare la condotta della brava casalinga, che per uno Stato significa adottare l'austerity, vuol dire licenziare, rendere i servizi pubblici essenziali sempre più costosi, aumentare il livello di povertà, di disuguaglianza e disoccupazione. Così potrebbe accadere che la stessa virtuosa casalinga a causa dell'austerity debba rinunciare a curarsi o, addirittura, che suo marito perda il lavoro. Esiste infatti una relazione diretta, alquanto intuitiva, tra tagli dello Stato e diminuzione della ricchezza privata perché, per dirla con le parole del premio Nobel Krugman, «la tua spesa è il mio reddito». Potremmo dunque a ragion veduta ribaltare lo spot e affermare: «Il bilancio dello Stato è il contrario di quello della famiglia». Ma i pregiudizi si sa, una volta sedimentati sono difficili da scardinare.

(Ilaria Bifarini, "Lo Stato è il contrario di una famiglia", dal blog della Bifarini del 28 settembre 2018).

To see the article visit www.libreidee.org

sabato 13 ottobre 2018

Bayer-Monsanto: la malattia e la cura te le vendiamo noi


C'é molto fermento in questi ultimi mesi nelle grandi multinazionali farmaceutiche, quella ristretta casta di semidei impegnati nel vendere a tranci la nostra salute un tanto al chilo al mercato della speranza e della disperazione.
Dall'inizio del 2018 non si riesce a tenere conto delle acquisizioni e delle fusioni intervenute all'interno di Big Pharma, tanto è alto il loro numero. Nel mese di gennaio la francese Sanofi ha acquistato per 11,5 miliardi di dollari l'azienda statunitense Bioverativ, specializzata nell'emofilia e la Celgene ha acquisito Juno Therapeutics, specializzata nelle cure per il cancro, sborsando la cifra di 9 miliardi di dollari, mentre a lungo si è ventilata l'ipotesi di una colossale fusione fra Pfizer e Bristol Myers, finora non ancora andata in porto.
Ma ciò che più ha fatto scalpore è stata l'acquisizione intervenuta lo scorso giugno della tristemente nota Monsanto, da parte del colosso tedesco Bayer per la strabiliante cifra di 63 miliardi di dollari....


La multinazionale Monsanto è nota a tutti per la sua travagliata storia di azienda "killer" della salute umana, con alle spalle quasi un secolo di scandali e cause giudiziarie, giocati sulla pelle di milioni di consumatori e coltivatori in tutto il mondo. Sono stati suoi i brevetti del DDT, del PCB e del micidiale Agente Arancio usato dall'esercito statunitense nel corso della guerra del Vietnam. Sono suoi i brevetti delle sementi OGM che hanno stravolto l'agricoltura, così come è "suo" il cancerogeno glifosato, contenuto nel diserbante RoundUp che l'azienda commercializza dal 1974.

La multinazionale Bayer si considera "un'anima candida" e nel momento stesso dell'acquisizione ha espresso la volontà di cambiare immediatamente nome alla Monsanto, nel palese tentativo di fare dimenticare all'opinione pubblica i disastri compiuti finora dalla multinazionale statunitense.

Ma al di là delle buone intenzioni (di cui spesso è lastricato l'inferno) esistono almeno due ordini di problemi sui quali sarebbe bene riflettere.
In primo luogo la Bayer non è quell'anima candida che la sua dirigenza vorrebbe indurci a credere, dal momento che negli anni 80/90 fu coinvolta pesantemente nello scandalo concernente gli emoderivati con al centro migliaia di persone infettate in tutto il mondo. Risulta fra le multinazionali più invasive nell'ambito della pubblicità deviante, nella quale investe oltre 10 miliardi di euro l'anno, con un'operazione di lobbing che coinvolge pesantemente tutto l'ambiente della sanità, dai medici agli informatori scientifici, dai direttori delle riviste specializzate fino ai referenti politici del settore. E' rimasta coinvolta, sia pur indirettamente, nel finanziamento della guerra civile nella Repubblica Democratica del Congo. E' responsabile dello scandalo del Lipobay, il farmaco anti colesterolo ritirato dal commercio nel 2001 e responsabile della morte di centinaia di persone. E' attualmente sotto accusa (ed ha già pagato 2 miliardi di dollari d'indennizzo) per le pillole contraccettive Yaz/Yasmin che provocano un rischio di trombosi, infarti ed ictus doppio rispetto ai vecchi prodotti, anche se i medicinali incriminati non sono ancora stati ritirati dal mercato. Solo per citare gli scandali più eclatanti degli ultimi 40 anni.

In secondo luogo la concentrazione nelle mani di una delle più grandi multinazionali farmaceutiche mondiali, di un colosso della chimica specializzato nella produzione di sementi ogm e di pesticidi, responsabili questi ultimi non solo del cancro ma anche di molte altre malattie devastanti come il Parkinson, l'Alzheimer, la SLA, il diabete ed una sequela di patologie autoimmuni, non può che creare più di qualche perplessità e molta inquietudine.
La coesistenza nelle stesse mani dell'industria che ogni anno crea milioni di malati, con quella che costruisce miliardi di profitto proprio curando quelle stesse malattie, crea un circolo perverso dinanzi al quale non si può fare altro che restare inorriditi. Un circolo perverso al centro del quale purtroppo ci troviamo noi tutti, come tanti polli in batteria, impotenti ostaggi di quella mano alla quale serve che noi si sia ammalati, per renderci così consumatori di prodotti farmaceutici durante tutto il corso della nostra vita.

Marco Cedolin
Fonte: DolceVita online

To see the article visit ilcorrosivo.blogspot.com

venerdì 12 ottobre 2018

LA VOCE rooseveltiana N° 1 di Venerdì, 12 Ottobre 2018


La Voce Rooseveltiana


D(i)RITTI VERSO LA LIBERTÀ DAL BISOGNO
 
Siamo una comunità di cittadini che sognano il Rinascimento democratico
di cui la società ha bisogno




Editoriale
 
NOI AVANGUARDIE DEMOCRATICHE
di Gioele Magaldi



Movimento Roosevelt e Massonerie: entità diverse
e non assimilabili
Patrizia Scanu

Questo numero 1 de "La Voce rooseveltiana" diretta da Giorgio Cattaneo (dopo la pubblicazione del numero zero, scaricabile su https://blog.movimentoroosevelt.com/la-voce.html ) contiene già diversi resoconti di mie interviste e interventi recenti su varie questioni di stringente attualità.

Scriverò dunque questo sintetico editoriale avvalendomi soprattutto della testimonianza di altre voci, tutte autorevoli, perspicaci e limpide nello spiegare la natura specifica del Movimento Roosevelt, del tutto non assimilabile ad entità di tipo massonico o paramassonico.

Chiarire una volta per tutte che il MR non è un'organizzazione/associazione massonica o paramassonica, tuttavia, va di pari passo con la necessità di ribadire – erga omnes – che ogni cittadino autenticamente democratico dovrebbe nutrire nei confronti della Libera Muratoria e dei liberi muratori un sentimento profondo di ammirazione e riconoscenza.


 
LEGGI TUTTO
 



TragiComix
di Mirko Bonini

TragiComix by Mirko Bonini 2
 



Secondo Noi
   
Gioele Magaldi MAGALDI: SE IL PADRONE DRAGHI VISITA
IL MAGGIORDOMO MATTARELLA


Draghi e Mattarella, "padrone e maggiordomo": Gioele Magaldi sul canale YouTube di Border Nights, con David Gramiccioli, dopo la chiusura di "Massoneria On Air" 

Licenziato David Gramiccioli e chiusa "Massoneria On Air", Gioele Magaldi torna on line il lunedì mattina (sul canale YouTube di Border Nights, grazie a Carpeoro e Frabetti). Ospite Gramiccioli, licenziato da Colors Radio per le sue denunce giornalistiche. Magaldi ricorda Stefano Andreani e attacca Mattarella, "maggiordomo" imposto da Draghi al Quirinale.

(Intervento su YouTube, ripreso dal blog MR e da Libreidee).
CARPEORO: MASSONERIA DISCRIMINATA, MA NON TRASPARENTE

Gianfranco Carpeoro: colpa anche della massoneria se la Sicilia discrimina i massoni in modo anticostituzionale, obbligando i consiglieri regionali a rivelare la loro identità

«Dovrebbe essere la massoneria stessa, e non lo Stato, a imporre ai propri affiliati di dichiarare la propria identità se aspirano a cariche pubbliche». Lo afferma Gianfranco Carpeoro, commentato l'adozione, in Sicilia, dell'obbligo all'autodenuncia da parte dei consiglieri regionali massoni, «provvedimento che peraltro mi pare incostituzionale».

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
Gianfranco Carpeoro
Gioele Magaldi MAGALDI: MATTARELLA QUALE COSTITUZIONE DIFENDE, QUELLA DI MONTI?

Gioele Magaldi al presidente della Repubblica: Mattarella tutela la Costituzione democratica del 1948 o quella stuprata da Monti nel 2012 col pareggio di bilancio?

Non è piaciuto, al presidente del Movimento Roosevelt, l'appello del Quirinale al famigerato "equilibrio di bilancio" introdotto nella Costituzione nel 2012: contestando il deficit al 2,4% Mattarella quale Carta tutela, quella democratica del 1948 o quella "stuprata" dal governo Monti, imposto dalla supermassoneria neoaristocratica per commissariare il nostro paese?

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee e dal blog MR, anche con comunicato stampa).
MOISO: FINTI PROGRESSISTI SI STRACCIANO LE VESTI PER QUEL DEFICIT AL 2,4%

Ridateci Keynes! Marco Moiso: davvero penoso lo spettacolo della sedicente sinistra italiana, terrorizzata dal deficit al 2,4% fissato dal governo (il minimo vitale)

Da Londra, lo sconcerto di Marco Moiso per l'allarmismo della sedicente sinistra (Pd e LeU) di fronte all'esiguo 2,4% di deficit fissato nel Def del governo Conte, che rappresenta il minimo vitale per ridare fiato all'economia delle aziende e delle famiglie. Come non ricordare il motto di Keynes, secondo cui l'unica cosa di cui avere paura è proprio la paura?

(Intervento sul blog MR).
Marco Moiso
Gioele Magaldi MAGALDI: TRIA SI DIMETTA, SE PENSA DI "SERVIRE" MASSONI OLIGARCHICI

Gioele Magaldi avverte il ministro Giovanni Tria: meglio che si dimetta, se intende tradire gli impegni gialloverdi per "servire" massoni neoaristocratici come Draghi

Il presidente del Movimento Roosevelt, Gioele Magaldi, avverte il ministro Giovanni Tria: meglio che rassegni le dimissioni, se non intende rispettare il "contratto di governo" e pensa di comprimere il deficit – di cui l'Italia ha disperato bisogno – per compiacere i potenti massoni neoaristocratici come Draghi e i suoi terminali italiani, a cominciare da Visco.

(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
CATTANEO: FOA ALLA RAI, CHE SUCCEDE SE UN ERETICO SALE AL POTERE?

Marcello Foa finalmente eletto presidente della Rai: che cosa accade quando accede al potere un vero eretico, "alieno" al pensiero unico dominante nei media mainstream?

Marcello Foa, autentico liberale disgustato dal neoliberismo, finalmente alla guida della televisione di Stato. Per Giorgio Cattaneo rappresenta un indizio: il governo gialloverde intende sfidare il mainstream anche sul piano mediatico, attraverso l'esemplare coerenza umana e professionale di un uomo libero e indipendente come il neo-eletto Foa.

(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
Giorgio Cattaneo
Gioele Magaldi MAGALDI: IL SOVRANISMO È UNA FALSA MONETA, MEGLIO LA SOVRANITÀ

Gioele Magaldi: la sovranità è di tutti, mentre l'ambiguo "sovranismo" fa il gioco della guerra tra "piccole patrie" creata dagli oligarchi dell'attuale Disunione Europea. 

Sovranismo, maneggiare con cura. Gioele Magaldi risponde a Steve Bannon e Giorgia Meloni: giusto recuperare la dignità nazionale, ma non dalle piccole trincee care agli oligarchi finto-europeisti che stanno dividendo l'Europa, demolendola. La sovranità è di tutti e, per funzionare davvero, va declinata – oggi più che mai – in senso almeno continentale.

(Intervento su Colors Radio, ripreso dal blog MR e da Libreidee).
GALLONI: PERCHÉ L'ITALIA HA "BISOGNO" DI LAVORATORI CLANDESTINI

Nino Galloni: va spiegata la presenza, in Italia, di lavoratori stranieri sfruttati.
Serve un nuovo modello: filiere corte, basate innanzitutto sul mercato interno.


Nino Galloni: l'euro-globalizzazione esaspera la competizione e riempie anche l'Italia di lavoratori clandestini sfruttati. Molto meglio cambiare passo, con un nuovo modello di economia basato sullo sviluppo locale dei territori: filiere corte a chilometri zero. Una vera autoproduzione, pensata direttamente per soddisfare la domanda interna.

(Intervento su Scenari Economici, ripreso dal blog MR e da Libreidee).
Nino Galloni
Gianfranco Carpeoro CARPEORO: IPOCRITI, POSSIBILE CHE SIA SEMPRE COLPA DEI MASSONI?

Ipocrisia nazionale nell'Italia delle caste: è sempre "colpa" della massoneria. Gianfranco Carpeoro: nessuno sa che la democrazia è il "dono" storico delle logge?

A confronto con Fabio Frabetti di "Border Nights", Carpeoro denuncia l'ipocrisia antimassonica dell'Italia delle caste e difende il ruolo storico delle logge: «Anche se nessuno ha mai l'onestà intellettuale di ricordarlo, dobbiamo proprio alla libera muratoria la libertà di parola e il diritto di voto, in un paese in cui è stata abrogata la pena di morte».

(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).

 

 
SEGUICI SUL NOSTRO BLOG

 



MR News


MR News

 

ASSEMBLEA GENERALE: NUOVO PARADIGMA PER COSTRUIRE IL FUTURO


Stop alla "teologia" neoliberista che opprime i paesi dell'Ue: le idee del Movimento Roosevelt (in assemblea a Roma) per ridisegnare il futuro dell'Italia e dell'Europa

MARCO MOISO VICEPRESIDENTE
DEL MOVIMENTO 


Marco Moiso designato tra i vicepresidenti MR, accanto a Galloni, Cavaleiro e Winkler.
L'ex coordinatore ha ora la delega ai rapporti con la Segreteria Generale di Patrizia Scanu.

CONSOLI: L'ANGELO ECOLOGISTA DELL'ECONOMIA


Già braccio destro di Jeremy Rifkin, Angelo Consoli è il nuovo direttore del Dipartimento per la Transizione energetica e la Sovranità alimentare del Movimento Roosevelt.
leggi tutto leggi tutto leggi tutto

ALESSIA MUCCIO: MARE NOSTRUM,
NOI E I MIGRANTI

Università europee e incarichi nelle Nazioni Unite:
sarà Alessia Muccio a dirigere il Dipartimento MR per le Politiche del Mediterraneo e per i fenomeni migratori.

EGIDIO RANGONE:
UN ALTRO SVILUPPO PER L'ITALIA IN UE 

Economista, specializzato nello sviluppo dell'Est Europa: Egidio Rangone dirigerà il Dipartimento MR per Economia e Sviluppo (nonché, ad interim, Lavoro e Welfare).

TRE CANDIDATI
PER IL MR IN LOMBARDIA

Jancy Mary Beltrami, Vittorio Meroni e Andrey Pinto: 
3 candidati alla Segreteria regionale MR Lombardia. Candidature aperte fino al 26 ottobre, elezione il 30 novembre.
leggi tutto leggi tutto Leggi tutto

Agenda MR

 

12-10

23-10
RIUNIONE MR PIEMONTE
(TORINO - h 19)
La banca, la moneta e l'usura: Daniele Gervasoni presenta il libro di Andrea Tarquini ai soci rooseveltiani del Piemonte, riuniti a Torino al Caffè Basaglia (Via Mantova, 34).

Introdotta da un apericena alle ore 19 (costo, 10 euro) la prossima riunione dei soci rooseveltiani piemontesi si terrà venerdì 12 ottobre al Caffè Basaglia di via Mantova 34 a Torino. Tema della serata: la presentazione, a cura di Daniele Gervasoni, del saggio di Andrea Tarquini "La banca, la moneta e l'usura" (Controcorrente, 2010).
(Adesioni via email entro domenica 7 ottobre a daniele.gervasoni@gmail.com).
FORUM ATENIESE
(LONDRA - h 19 GMT)
 
Il 23 ottobre riprendono le riunioni mensili del Forum Ateniese, format di libero dibattito democratico adottato dalla sezione Regno Unito del Movimento Roosevelt  

L'attività politica del MR Uk riprende decisa dopo la pausa estiva, con le consuete riunioni mensili stile 'Forum Ateniese', un format di libero scambio democratico di opinioni adottato dal MR UK da pià di un anno. L'appuntamento è per domenica 23 ottobre, ore 19.00 ora locale, come sempre presso l'Inca-Cgil – Italian Advice Centre (124 Canonbury Road, London N1 2UT). See you there!


(Per partecipare, scrivete a info@rooseveltmovement.co.uk)


26-10
ASSEMBLEA MR LOMBARDIA
(MILANO - h 20)
 
Jancy Beltrami, Vittorio Meroni e Andrey Pinto: a confronto i primi tre candidati per la nuova Segreteria regionale della Lombardia (l'elezione si svolgerà il 30 novembre).

Venerdì 26 ottobre (Circolo Arci Corvetto, via Oglio 21, Milano) si confronteranno i primi tre candidati emersi il 28 settembre per la Segreteria generale MR Lombardia: si tratta di Jancy Mary Beltrami, Vittorio Meroni e Andrey Pinto. Candidature ancora aperte fino al 26 ottobre, data nella quale i candidati presenteranno se stessi e il loro programma; l'elezione poi si svolgerà il 30 novembre. Già fissate le successive riunioni 2019, ogni ultimo venerdì del mese: 25 gennaio, 22 febbraio e 29 marzo. Per l'adesione all'assemblea del 26 ottobre (cena alle ore 19,30, riunione alle 21,30) occorre prenotarsi entro il 23 ottobre scrivendo a jancy.beltrami@movimentoroosevelt.com. Il circolo Corvetto concede gratuitamente la sala, purché ci si iscriva all'Arci (13 euro la tessera annuale). Per arrivarci: dal Duomo, linea metro gialla direzione San Donato, fermata Corvetto.


Leggi Tutto

 
   



 
Movimento Roosevelt / Democrazia contro oligarchia
 
Il mondo non è mai stato così ricco, eppure la società è colpita da diseguaglianze inaudite:
senza giustizia sociale non si possono garantire né diritti né pari opportunità.
Grazie all'opposizione artificiosa tra destra e sinistra, l'élite neoliberista ha potuto privatizzare il mondo, minando, dagli anni '70, il futuro delle istituzioni democratiche.
Oggi la vera contrapposizione politica non è più tra destra e sinistra, ma tra democrazia e oligarchia. 
Il Movimento Roosevelt è un soggetto politico meta-partitico ispirato da Gioele Magaldi
e istituito da 500 soci fondatori a Perugia  il 21 marzo del 2015.
Il nostro movimento è impegnato a smascherare la pretesa scientificità economicistica
del rigore nei bilanci pubblici, contribuendo al risveglio democratico della politica italiana, europea e mondiale.
Dobbiamo utilizzare indicatori economici che siano accurati nel misurare il benessere della collettività e ricominciare a costruire ricchezza con le politiche economiche proprie del modello post-keynesiano,
fondato sull'investimento pubblico strategico per rilanciare il settore privato.
Si tratta di una sfida culturale per la quale il Movimento Roosevelt si rivolge a tutte le persone di animo sinceramente progressista, disposte a contribuire a far crescere una nuova consapevolezza.
Per ridiventare cittadini e smettere di essere "sudditi" di anonimi tecnocrati, al servizio di potentati economici privatistici, abbiamo bisogno della consapevolezza, del supporto e dell'impegno del popolo.
L'orizzonte per il quale lavoriamo è squisitamente democratico: vogliamo restituire alla collettività
un futuro prospero e degno di essere vissuto appieno.


 
Facebook

YouTube

Blog


   
  LA VOCE Rooseveltiana
Redazione newsletter (Giorgio Cattaneo): newsletter@movimentoroosevelt.com
Segreteria generale (Patrizia Scanu): segreteria.generale@movimentoroosevelt.com
-
Copyright © 2018 Movimento Roosevelt, Tutti i diritti riservati.

Movimento Roosevelt
Sede legale: Via Luigi Rizzo, 87
06128 Perugia
C.F. 94155630547
www.movimentoroosevelt.com
Per informazioni e contatti: info@movimentoroosevelt.com

A Valenza lo spettacolo della Tesla, l’auto che si guida da sola



VALENZA – Arrivata a Valenza nell’ambito dell’iniziativa “Valenza digitale” ha subito catturato l’attenzione di tutti proiettando studenti e cittadini in un futuro vicinissimo. Parliamo della Tesla Model X, l’auto elettrica a guida autonoma frutto del genio di Elon Musk, Ceo di Tesla Motors, di cui è presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato. L’auto ha dimostrato le sue capacità e sfoggiato anche capacità musicali, come si può vedere nel video.


A portare il veicolo nella città dell’oro Giancarlo Orsini, Training & Learning Manager di Banca Mediolanum, che descrive così il gioiello a 4 ruote: “È uno dei primi veicoli totalmente elettrico e di larghissima diffusione nel mondo”. Il merito di Elon Musk è stato quello di sdoganare finalmente l’auto elettrica, ha aggiunto Orsini, perché “il mondo sta andando in questa direzione e oltre a percorrere la strada dell’ecosostenibilità sta investendo sulla sicurezza. Queste macchine sono strumenti digitali sempre connessi e sfruttano l’intelligenza collettiva migliorando continuamente. Ogni settimana ci sono aggiornamenti che rendono il veicolo sempre una sorta di ultimo modello. Con l’intelligenza artificiale si sfrutta l’esperienza di tutti gli utenti che hanno questa macchina condividendola con altri automobilisti. Per esempio impara a che velocità si può prendere una determinata curva condividendo questa informazione con quanti hanno lo stesso modello. La fase è ancora sperimentale ma nell’arco di 5 anni avremo auto sempre connesse e non avremo neanche veicoli di proprietà ma condivisi perché troveremo l’auto che ci serve per andare da un punto all’altro.”
Queste auto sono già dotate di guida autonoma in questo momento ma non è possibile utilizzare questo sistema perché ancora non consentito in Italia. Tuttavia i veicoli sono già dotati di 8 telecamere e 16 radar in fase di autoapprendimento e quando possibile il mezzo potrà portare i passeggeri in totale autonomia.
Questo nuovo modo di guidare rappresenta già il presente, ha aggiunto Giancarlo Orsini, visto che “la mobilità elettrica. Negli ultimi 5 anni in Cina sono nate 26 case automobilistiche, tutte elettriche e la più piccola fa una quantità di veicoli simile ai numeri di Alfa Romeo. in tutti i paesi si sta andando in questa direzione“.
In Italia “le reazioni sono positive anche se siamo tra gli ultimi ad adottare le cose ma poi spesso i più veloci come capacità di penetrazione. Il problema è solo di infrastrutture ma si sta lavorando molto in questi ultimi mesi.”

giovedì 11 ottobre 2018

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 11 ott 2018

Rete Voltaire
Focus




In breve

 
Washington corrompe parlamentari macedoni per procurarsi l'adesione alla NATO e alla UE
 

 
Gli esperimenti del Pentagono in Georgia provocano un'epidemia di peste suina in Belgio
 

 
Il Pentagono vuole trasformare campi di cereali in OGM
 

 
Chi vìola il trattato INF: Washington, Mosca o entrambi?
 

 
I crimini di Gilead Sciences mascherano test del Pentagono?
 

 
Alcuni Stati arabi s'apprestano e riallacciare i rapporti con la Siria
 

 
La Corte Internazionale di Giustizia sospende alcune sanzioni USA contro l'Iran
 

 
Francia-Iran: rilasciato il rappresentante dell'ayatollah Khamenei
 

 
Arresto del rappresentante dell'ayatollah Khamenei in Francia
 

 
Le accuse di Netanyahu contro il Libano smentite dai fatti
 

 
Il Pentagono potrebbe ritirare le forze d'occupazione della Siria
 

 
I macedoni si pronunciano contro l'adesione alla NATO e all'Unione Europea
 

 
La comunicazione di Benjamin Netanyahu
 

 
Lo Stato di Palestina fa ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia contro gli Stati Uniti
 

 
ONU: la Siria esorta all'immediato ritiro delle forze d'occupazione USA, francesi e turche
 
Controversie

 
abbonamento    Reclami