Genova. Don Gallo e Gianni Vattimo con la trans Valentina e Paola Pettinotti a Palazzo Ducale
Genova.mentelocale.it, 6 marzo 2012. Di Chiara Pieri
«Mi hanno sempre affascinato le trans» dice un DonGallo scherzoso come al solito, durante la presentazione del libro Containere tacchi a spillo. L'accompagnatrice operaia (Fedelo’s, 2012), scrittoa quattro mani da Marco 'Valentina'Canepa e Paola Pettinotti.
Lunedì 5 marzo, nonostante la serata di pioggia, unanutrita schiera di pubblico si è presentata a Palazzo Ducale per ascoltare lagenesi di un libro particolare, come Container e tacchi a spillo, un po’thriller, un po’ romanzo psicologico, che racconta, tra verità e fantasia, lastoria di Valentina, trans che vive a Genova e lavora in porto come camallo.
Insieme alle autrici, al co-editor e a Don Gallo, che con laComunità di San Benedetto da anni si occupa di fornire un aiuto alle trans delghetto, c’era anche il filosofo Gianni Vattimo: «Sono onorato di esserequi, non nel mio solito ruolo di professore universitario un po’ trombone, maperché sono gay e credo nell’importanza dei diritti civili, che riguardanotutti, come rivendicazione della personalità».
Il docente torinese ha ancheraccontato di come è stato difficile per lui come omosessuale, rapportarsialla società, specialmente in gioventù: «Da ragazzo pensavo che avrei dovuto fare il parrucchiere o l'architetto, perché quelli erano considerati all'epoca lavori adatti a un omosessuale. Ma ho scelto la carriera universiaria. Quando ho fatto outing, in realtà senza saperlo, perché erastato pubblicato un articolo in cui era presente il mio nome come candidato per il F.u.o.r.i.! (Fronte unitario omosessuale rivoluzionarioitaliano), ho subito pensato a miamamma e poi al mio lavoro. Mi dicevo, ‘Non mi chiameranno più a tenere unaconferenza su Heidegger’. Invece, poco tempo dopo sono stato eletto presidedella Facoltà, fortunatamente non ho subito discriminazione».