di Daniel Estulin
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RIA Novosti del 21 settembre, citando Victor Ivanov, il direttore del Servizio Federale russo del Controllo delle Dorghe (FSKN), racconta che il narcotraffico proveniente dall'Afghanistan è la fonte delle formazioni terroristiche perché consente loro di intensificare la loro attività e, di conseguenza, destabilizzare la situazione in Asia Centrale.
A suo avviso, le organizzazioni terroristiche si rafforzano grazie al narcotraffico e di fatto lo controllano. "La situazione di tensione in Asia centrale si deve unicamente al narcotraffico, che è l'equivalente di enormi quantità di denaro", ha segnalato.
Secondo le stime del FSKN, il traffico di stupefacenti muove in Asia Centrale circa 17.000 milioni di dollari annuali. "E' più della finanziaria dell'Afghanistan e questo può destabilizzare qualsiasi regime"
, ha detto Ivanov. Inoltre, il peggioramento della situazione in Tagikistan ha a che fare specificamente con il traffico di droga e la penetrazione dei ribelli talebani. "I militanti del Talebani abitano la zona che separa il Pakistan dall'Afghanistan e da lì non si spostano né al nord né al sud", ha dichiarato il capo dell'agenzia antidroghe russa.
, ha detto Ivanov. Inoltre, il peggioramento della situazione in Tagikistan ha a che fare specificamente con il traffico di droga e la penetrazione dei ribelli talebani. "I militanti del Talebani abitano la zona che separa il Pakistan dall'Afghanistan e da lì non si spostano né al nord né al sud", ha dichiarato il capo dell'agenzia antidroghe russa.