venerdì 19 febbraio 2021

Il confinamento non ha impatto sul Covid-19 (Stanford)


L’università di Stanford ha confrontato le curve epidemiologiche di otto Paesi che hanno adottato misure autoritarie contro il Covid-19 (chiusura di attività economiche, coprifuoco, confinamento) e quelle di due Paesi che si sono limitati a impartire raccomandazioni alla popolazione: i risultati dei due gruppi non differiscono in modo significativo.

I ricercatori hanno studiato i risultati di Germania, Spagna, Stati Uniti, Francia, Iran, Italia, Olanda e Regno Unito e quelli di Corea del Sud e Svezia.

Ne hanno concluso che:
«Benché non si possano escludere piccoli vantaggi, negli otto Paesi i decreti di confinamento obbligatorio al domicilio e di chiusura di attività economiche dei primi stadi della pandemia non sembrano aver influito in modo sostanziale sull’aumento dei casi. Riduzioni simili dell’aumento dei contagi possono essere realizzate con modifiche comportamentali, risultato d’interventi meno restrittivi».

Traduzione
Rachele Marmetti
Giornale di bordo

www.voltairenet.org

giovedì 18 febbraio 2021

COMITATO DI HELSINKI / CONTRO PFIZER: SONO ESPERIMENTI


Il “Comitato Helsinki” per i diritti umani contro il vaccino di Pzifer BionTech.

La notizia arriva dal quotidiano israeliano ‘Calcalist’, secondo cui il prestigioso Comitato sta per diramare un comunicato fortemente critico nei confronti del primo vaccino lanciato al mondo per contrastare la pandemia di Covid 19.

Una denuncia non da poco, perché arriva da un’organizzazione internazionale finalizzata a garantire i diritti dell’uomo e istituita sulla base dell’Atto di Helsinki, elaborato nel 1975 dalla Conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa.

In apertura il Comitato di Helsinki

Il Comitato punta l’indice contro Pzifer, accusata di condurre veri a propri “esperimenti” sugli esseri umani. Trattati, quindi, come “cavie”.

“Si tratta di uno studio clinico – viene denunciato – e necessita quindi di una approvazione preventiva”. Cosa che, a      quanto pare, non è avvenuta.

Secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano, il Comitato ha intenzione di presentare uno specifico esporto al Ministero della Salute israeliano, relativo proprio alla campagna di vaccinazione promossa con decisione dello Stato d’Israele.

Il Comitato sta studiando anche la possibilità di chiedere al governo di interrompere il trasferimento delle informazioni sulla vaccinazione di massa proprio a Pfizer, ossia le informazioni raccolte fino ad oggi attraverso i moduli di consenso/diniego.

Non è finita qui. Perché l’attivista per i diritti umani dell’Israel Democracy InstituteJebila Schwartz Althusler, membro del consiglio d’amministrazione del Centro di Etica di Gerusalemme e del Consiglio supremo degli Archivi dello Stato di Israele, ha dichiarato: “dire che questo non è un esperimento è una bugia”.

Più chiari di così…


www.lavocedellevoci.it

mercoledì 17 febbraio 2021

GERMANIA, SENTENZA ESPLOSIVA: “LOCKDOWN INCOSTITUZIONALE E CATASTROFICAMENTE SBAGLIATO…UN ATTACCO ALLE FONDAMENTA DELLA SOCIETÀ”


Un tribunale distrettuale tedesco ha dichiarato incostituzionale il rigoroso blocco imposto dal governo dello stato centrale della Turingia la scorsa primavera, assolvendo una persona accusata di violazione del lockdown.

Un caso banale su un uomo che viola le rigide regole di blocco tedesche festeggiando un compleanno con i suoi amici è finito con una decisione che i media tedeschi hanno descritto come “politicamente esplosiva”.
Un tribunale distrettuale della città di Weimar non ha solo assolto l’imputato, ma ha anche affermato che le stesse autorità hanno violato la legge fondamentale tedesca.

La chiusura primaverile della Turingia è stata una decisione politica catastroficamente sbagliata con conseguenze drammatiche per quasi tutte le aree della vita delle persone“, ha detto la corte, giustificando la sua decisione. Ha condannato in particolare una restrizione che limita le riunioni private tra membri della stessa famiglia.

martedì 16 febbraio 2021

Aumento del numero di vaccini nel tempo…


Solo per ricordare l'aumento parossistico e folle delle dosi vaccinali (e quindi degli antigeni) nel corso dei decenni.
I bambini di oggi vengono letteralmente bombardati…

lunedì 15 febbraio 2021

VACCINO PZIFER / TUTTE LE PRESSIONI SU EMA, LO DOCUMENTA “LE MONDE”


L’Agenzia europea del farmaco (EMA) sempre più sotto i riflettori sul fronte dell’efficacia del vaccino prodotto da Pzifer BioNTech.

Una vera e propria bufera si sta scatenando a livello mediatico in metà Europa. Da noi il silenzio più totale.

Eppure, ne va di mezzo non solo la credibilità di Pfizer e di EMA, come ente di controllo, ma anche la salute di tanti cittadini che hanno già assunto la prima dose del vaccino e stanno per assumere la seconda. E dei tanti che l’aspettano.

 

DOCUMENTI TAROCCATI O COSA?

E’ la storia dei documenti di EMA che sarebbero stati taroccati, come solo adesso l’Agenzia europea denuncia, mentre il tutto risalirebbe a circa un mese e mezzo fa. Una storia che abbiamo raccontato ieri, per sommi capi, in una news. E che fa sorgere tanti interrogativi.

Come mai solo adesso EMA parla di documenti trafugati, rubati, hackerati?

Carte bollenti, che riguardano tutte le documentazioni fornite da Pfizer ad EMA, così come alla Food and Drug Administration, sulla efficacia del suo vaccino, approvato a tempi di record.

Come mai, invece, nessuna segnalazione dalla sempre rigorosa FDA statunitense?

Come mai la bagarre scoppia solo adesso in casa EMA?

Vuoi vedere che tanto fumo, adesso, tende a coprire quanto di poco chiaro è successo nei mesi scorsi, quelli di fine 2020, strategici per il rush finale nell’approvazione del fatidico vaccino?

Perchè mai solo adesso EMA denuncia gli hackeraggi?

Ossia solo dopo il pesantissimo j’accuse, datato 4 gennaio, di Peter Doshi, uno dei ricercatori americani di maggior prestigio – secondo il New York Times – che sulle colonne dell’autorevole British Medical Journal punta i riflettori sull’efficacia del vaccino Pfizer, accreditato della ottima performance di efficacia pari al 95 per cento: ebbene, secondo Doshi, che ha studiato tutti i documenti griffati Pzifer e inviati ad EMA e FDA per l’ok, l’efficacia oscilla invece tra il 19 e il 29 per cento. Quindi ben lontana da quello stratosferico 95 per cento ed anche solo dal 50 per cento, soglia minima per prendere in una qualche considerazione un qualsiasi vaccino.