martedì 12 novembre 2019

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 12 nov 2019

Rete Voltaire
Focus




In breve

 
Dall'11 novembre la Turchia espellerà gli jihadisti di Daesh
 

 
Gli Stati Uniti potrebbero conservare l'attuale posizione di primo produttore mondiale di petrolio
 

 
L'illusoria riapertura delle banche libanesi
 
Controversie

 
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lunedì 11 novembre 2019

Piera Aiello (M5S) unica italiane tra le 100 donne più influenti al mondo secondo la BBC

Piera Aiello

Piera Aiello a 14 anni è stata costretta a sposare il figlio di un boss mafioso, ora di anni ne ha 52 ed è una deputata del MoVimento 5 Stelle, da oggi inserita nella lista delle cento donne più influenti al mondo secondo la BBC. Il motivo per cui è finita tra le cento "most powerful women" è che da sempre lotta contro la criminalità organizzata.
Quando si è candidata ha fatto la campagna elettorale a volto coperto a causa delle minacce che subisce dalla mafia, visto che è una collaboratrice di giustizia. Dopo aver ottenuto il seggio nel marzo 2018 ha finalmente rivelato il suo volto in occasione delle commemorazioni per l'anniversario dell'omicidio del capitano Mario D'Aleo, a Valderice, in provincia di Trapani, dove si è fatta fotografare per la prima volta senza velo. Aiello è cognata di Rita Atria, la giovane che si dissociò dalla sua famiglia mafiosa e si suicidò dopo l'omicidio di Paolo Borsellino.
Per 27 anni ha vissuto sotto protezione in una località segreta, lontana dalla sua Sicilia, ma il 4 marzo è stata eletta alla Camera proprio nell'uninominale in Sicilia, nella lista del MoVimento 5 Stelle, in un collegio della provincia di Trapani. La sua foto non era nemmeno sui fac-simile delle schede elettorali e anche il suo tesserino di parlamentare è senza fotografia. Quando ha finalmente svelato il suo volto a Valderice, ha detto:
"Con questa candidatura già mi sono riappropriata del mio territorio, che mi hanno tolto 27 anni fa quando mi hanno portata via. Del mio nome mi sono riappropriata, in un secondo momento, quando sono entrata alla Camera per la prima volta. Adesso nella mia terra mi riapproprio del mio volto"
Nella lista della BBC delle cento "most powerful women" ci sono donne provenienti da diverse parti del mondo, dalla Mauritania al Pakistan, dagli Stati Uniti alla Francia, dalla Tanzania all'India, dallo Sri Lanka all'Egitto, dalle Filippine alla Tunisia fino alla Siria, lo Yemen e la Turchia.
Le cento prescelte sono state inserite per tanti diversi motivi, ci sono infatti sportive, artiste, giornaliste, medici, imprenditrici, donne che ogni giorno lottano contro il sessismo e i pregiudizi, ma anche donne architetto che hanno lavorato a città smart.
Ecco come Piera Aiello ha commentato la scelta della BBC:
"Sono stata nominata nella lista 100 Women della BBC, fa parte della pluripremiata serie 100 women ed ospita i nomi di donne che fanno la differenza in diverse parti del mondo. Nel passato sono state intervistate moltissime donne di alto profilo tra le quali alcuni premi Nobel. Quest'anno il tema sarà: il futuro è solitamente deciso e modellato da uomini, ma a cosa assomiglierebbe un futuro immaginato dalle donne? Sono state passate in rassegna diverse personalità femminili in tutto il mondo, pioniere in campo scientifico, artistico, dell'informazione, del sociale, dell'educazione e del genere per provare a guardare il mondo attraverso i loro occhi ed immaginare un futuro al femminile. Onorata di essere stata scelta tra le donne che hanno fatto la differenza nel mondo"
www.polisblog.it 

mercoledì 6 novembre 2019

MAESTRO DI INCHIESTE / SANDRO PROVVISIONATO, LA SUA LEZIONE CONTINUA


Due anni fa ci lasciava un grande giornalista, un grande uomo e un nostro grande amico.
Sandro Provvisionato ha avuto un pregio unico: la enorme capacità professionale, il mondo unico di fare inchieste, e la gigantesca carica umana, che sapeva rompere ogni barriera.
Lo abbiamo conosciuto ad una festa dell’Unità a Bologna nel 2002, quando ancora quelle feste avevano un forte senso popolare. Il tema al centro del dibattito (oltre a Sandro c’era Jacopo Fo e noi della Voce) era l’informazione negata, le notizie censurate ed invece il mare di fake news che già allora imperversava (e di fake ne se è cominciato a parlare – a sproposito – solo qualche anno fa).
Fu un incontro magico. Lui, la figura mitica del reporter, che avevamo sempre ammirato ed alla cui esperienze si era ispirato da sempre il giornalismo d’inchiesta della Voce, al nostro fianco.
Misteri d’Italia, il sito promosso da Sandro, per noi uno stimolo continuo a proseguire in quel giornalismo investigativo, per contribuire ad alzare i veli su quei buchi neri – tanti, troppi, senza fine – che hanno popolato le storie di casa nostra.
Ne parlammo poi sempre, con Sandro, nelle appassionanti telefonate tra noi. E Sandro per molti anni ha scritto una imperdibile rubrica sulle colonne cartacee (“Misteri d’Italia”, naturalmente) della Voce, pagine uniche, tasselli di verità, un cammino continuo per far luce, dalla strage di via D’Amelio (memorabili le sue puntate, in particolare sul taroccamento di Scarantino, molti anni prima che venisse alla luce) al Moby Prince, dalle bombe di Bologna a quelle di piazza Fontana.
Un continuo faro per la conoscenza di verità scomode, di depistaggi istituzionali (solo adesso se ne parla in via ufficiale), per una consapevolezza (e una partecipazione sempre maggiore) dei cittadini in una società oppressa dai poteri forti e sempre più privata di una informazione libera, autentica, non omologata e cloroformizzata.
Ne sentiamo di continuo la mancanza, non solo sotto il profilo personale, dell’amicizia e della stima profonde, ma proprio per il suo contributo basilare alla crescita dell’informazione libera, oggi più assediata che mai e per questo bisognosa di menti lucide e coraggiose come la sua.

Il nostro giornalismo d’inchiesta – che cerchiamo di portare avanti ogni giorno in mezzo a montagne di difficoltà economiche (in particolare quelle derivanti dagli attacchi per via “giudiziaria”, cause civili e richieste risarcitorie del tutto campate per aria), personali e di contesto ambientale (operiamo nella non facile Napoli) – è e rimarrà sempre improntato alla sua lezione, al suo esempio. Di coraggio, di intelligenza, di coerenza, e anche di prezzi pagati sul campo.
Sandro, sarai sempre con noi.
La compagna di una vita, Laura Lisci, che abbiamo conosciuto fin dal quel primo incontro a Bologna, ha organizzato un appuntamento a Francavilla a Mare, località a lui molto cara, per ricordare Sandro con letture, filmati e una serie di interventi da parte di amici, giornalisti, operatori dell’informazione.
Ecco la locandina che illustra il prezioso evento.

Inventori di Malattie - C'era una volta