mercoledì 11 agosto 2010

WAR PORN

 
 

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tramite ComeDonChisciotte il 21/06/10

DI TANYA CARIINA HSU
globalresearch.ca

"E così, alla fine della storia, l'omicidio, nutrirà l'omicidio, sempre in nome del diritto, dell'onore e della pace, finché gli dei si stancheranno del sangue e creeranno una razza in grado di capire." (George Bernard Shaw, monologo di Cesare, Cesare e Cleopatra, 1898)

La guerra è sempre stata eccitante, fornisce brividi al genere umano dalla comparsa dell'uomo; è intensa; è cruda; è primitiva. Raggiunge ogni nervo, è così carnale che confina con l'erotismo sessuale. E molti che non possono partecipare desiderano guardare. Si chiama war porn. [1]

Come mezzo per aggirare il blocco degli acquisti con carte di credito dall'Iraq e dell'Afghanistan, i soldati scambiano i loro filmati che riprendono le uccisioni di nemici con siti pornografici, in cambio di video pornografici vietati ai minori. Il personale militare propone regolarmente migliaia di questi video terminali migliorati con l'accompagnamento sonoro di musica heavy metal; più il filmato è crudo, più è alto il gradimento dei visitatori dei siti web in cui sono pubblicati.

 
 

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domenica 8 agosto 2010

PIRATI, CORSARI E FILIBUSTIERI DEL XXI SECOLO

 
 

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tramite ComeDonChisciotte il 08/07/10

DI THIERRY MEYSSAN
voltairenet.org/

La pirateria a largo della Somalia fa correre i maggiori rischi alle navi che collegano il Mediterraneo all'oceano Indiano. Ufficialmente il fenomeno sfugge a tutti i controlli e le grandi potenze sono state costrette a dislocare la loro marina militare nella zona per scortare le navi mercantili. Tuttavia, in certi porti somali, si possono vedere navi catturate, sapientemente attraccate in fila, in attesa del loro riscatto, senza che i pirati debbano temere le navi da guerra che incontrano a largo. A seguito di una lunga inchiesta, Thierry Meyssan svela gli accomandatari di questo nuovo business.

La pirateria marittima si concentra, oggi, in tre regioni del mondo: il distretto di Malacca, il golfo di Guinea e il corno d'Africa. Tuttavia, si tratta di situazioni, tra loro, molto diverse.


 
 

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sabato 7 agosto 2010

Crearsi la propria Debian live su misura!

Da oggi è possibile crearsi una Debian live personalizzata in due semplici passi. Ebbene si! Non occorre più scervellarsi. Il team Debian Live Project ha messo a disposizione di tutti una applicazione web grafica del live-helper che permette la costruzione personalizzata di una Debian (lenny, squeeze o sid), con il proprio DE preferito o anche una Debian minimale

debian-live-helper-iceweasel_0032

mercoledì 4 agosto 2010

Mozilla verifica i plugin di tutti i browser

 
 

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tramite BlogZilla di Giuliano il 24/03/10

Il tool Plugin Check di Mozilla, che controlla lo stato di aggiornamento delle estensioni, è ora compatibile con tutti i principali browser sulla piazza. Ma per il momento è disponibile solo in una versione preliminare

Le più recenti versioni di Firefox hanno introdotto un meccanismo che verifica la versione dei plugin installati e, nel caso non risultino aggiornati, invita l'utente a scaricare la release più recente. Mozilla sta ora estendendo questo controllo anche ai browser di terze parti per mezzo di una nuova versione di Plugin Check, accessibile nella sua veste cross-browser da qui.

I browser supportati dal rinnovato Plugin Check, oltre naturalmente a Firefox, sono Opera, Safari, Chrome e Internet Explorer 7 e 8. Il supporto al browser di Microsoft è però limitato ad un piccolo numero di add-on.

Plugin Check elenca tutti i plugin installati e, accanto ad ognuno di essi, ne riporta lo stato di aggiornamento: la voce Update significa che esiste una versione più aggiornata del plugin, e cliccando sul relativo pulsante si viene rediretti alla pagina di download; la voce Up to Date significa invece che il plugin è aggiornato all'ultima versione disponibile. Se lo stato di un plugin è sconosciuto, perché magari non fornisce al browser le informazioni sulla versione, accanto ad esso appare il pulsante Research: se premuto viene effettuata una ricerca su Google usando come termine chiave il nome del plugin. Quest'ultima soluzione, un po' grossolana, potrebbe risultare di scarso aiuto per gli utenti più inesperti, che sono poi il principale target di Plugin Check.

Nel caso del test effettuato in redazione il tool di Mozilla ha riconosciuto la versione dei plugin Silverlight, Java, QuickTime, ShockWave Flash, DivX Web Player e, in IE, Windows Media Player pluginDynamic Link Library. Di molti altri componenti aggiuntivi, come DjVu, Java Development Toolkit, Windows Media Player, iTunes Application Detector, EA Battlefield Heroes Updater e O3D, il tool non è invece stato in grado di verificare lo stato di aggiornamento.

domenica 1 agosto 2010

FUNZIONARI DEL VATICANO LEGATI ALLA BP, A GOLDMAN SACHS

 
 

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tramite ComeDonChisciotte il 29/06/10

E ALLA CENSURA DEI MEDIA NELLO SCANDALO PETROLIFERO…

DI SHERRI KANE E LEONARD G. HOROWITZ
rense.com

Aumenta l'evidenza di un gioco sleale.

Le notizie che si diffondono dal disastro petrolifero nel Golfo del Messico hanno messo in relazione la censura dei media con le banche d'investimento della Goldman Sachs che si occupano dei capitali del Vaticano, rendendo maggiormente evidente che l'esplosione era voluta.

Il quasi totale blackout dell'informazione indipendente, e l'arresto di chiunque venisse sorpreso a fotografare o filmare la devastazione, mostra come la crisi petrolifera della Halliburton- British Petroleum (BP) sia criminalmente controllata, implicando alcuni tra i nomi più importanti di Wall Street.

Secondo un resoconto ad opera del titubante ma comunque affidabile regista di documentari James Fox, intervistato a Grand Isle, nel Golfo del Messico, da Mel Fabregas per il Veritas Radio Show, che viene trasmesso in internet, nella trasmissione di notizie dalla regione "C'è un completo blackout mediatico".

 
 

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