venerdì 5 dicembre 2008

La città di LAquila

Una città interamente costruita per proteggere un tesoro, un segreto più importante del Papato, antiche conoscenze da tramandare agli iniziati: cosa facevano i Templari in Italia? Cosa lega i Cavalieri del Tempio a Papa Celestino V? Perché la città di LAquila ha delle incredibili coincidenze con Gerusalemme? A queste domande cerca di dare risposta Roberto Giacobbo, raccontando laffascinante teoria secondo la quale, una parte del tesoro del mitico Tempio di re Salomone, sarebbe stato in passato - o forse è ancora nascosto - in una stanza segreta della Basilica di Collemaggio. A Voyeger; andato in onda lunedì 12 maggio 2008 alle 21.00, Rai Due.

VIDEO COMPLETO su: video.google.it

martedì 11 novembre 2008

Google Makamaka: oltre il social network

Negli scorsi giorni abbiamo riportato la notizia relativa a un accordo tra Microsoft e Facebook: in tale circostanza Microsoft acquisiva una quota del celebre social network a fronte di un esborso pari a 240 milioni di dollari USA. Anche Google tempo fa aveva avviato una trattativa con Facebook ma i fatti di questi giorni confermano come tale iniziativa sia rimasta al palo.

Google, stando a quanto riportato da TechCrunch, intende affrontare l'emergente settore dei social network con un progetto completamente nuovo denominato Maka-Maka, o forse Makamaka. In realtà il progetto di Google va ben oltre al concetto di social network pensato come clone di Facebook: va ricordato infatti che il colosso di Mountain View possiede Orkut, quindi non sarebbe difficile partire da tale network per sfidare i concorrenti.

Google intende porsi su un livello differente, in un certo senso su un layer differente, poichè Makamaka ha l'obiettivo di rendere interoperabili le informazioni presenti nei differenti servizi di Google anche verso i vari altri social network. Stando a quanto affermato da Jeff Huber, VP of engineering Google, il progetto vuole essere bidirezionale, quindi, oltre quanto appena detto anche i servizi di Google saranno in grado di utilizzare informazioni presenti in altri social network.

Il concetto di fondo è abbastanza semplice: Google è in grado di raccogliere e gestire molte informazioni relative ai propri utenti grazie agli svariati servizi offerti (GMail, GTalk Google Reader e, ovviamente, Orkut) e tramite Makamaka vuole ordinare tali dati creando un network che mette in contatto gli utenti Google con altri social network.

L'obiettivo dichiarata da Google è la trasformazione di ogni applicazione sviluppata da Google in una "social application", rendendo tale migrazione il più trasparente possibile per l'utente. Un primo punto di svolta si avrà nei prossimi giorni quando Google rilascerà alcune API attraverso le quali sarà possibile realizzare applicazioni capaci di interagire con Orkut.

Quanto riportato da TechCrunch in merito l'iniziativa Makamaka richiama alla mente il progetto Socialstream, in parte finanziato da Google, che prevedeva la realizzazione di un “unified social network” (o USN).

venerdì 19 settembre 2008

Rennes le Chateau, la chiesa del mistero?

Che cosa nasconde questa chiesetta sperduta in luogo remoto della Francia? Come è stato possibile che in soli 12 diventasse da una piccola ... tutto » costruzione ad un vero e proprio tempio solenne dedicato alla Maria Maddalena. Da dove sono arrivati i soldi che hanno permesso tutto ciò. Proseguendo sulle tracce dei misteri legati alla figura emblematica della Maddalena arriviamo a Rennes e con il solito spirito vorremo capire e conoscere. Mossi solo ed esclusivamente dalla verità. In studio (il 29 febbraio 2008 alle ore 21:30): Giorgio Baietti , studioso, esperto e scrittore di Rennes le Chateau Mariano Tomatis Antonio no , studioso, esperto e scrittore di Rennes le Chateau "Rebus, questioni di conoscenza" è una trasmissione curata e condotta da Maurizio Decollanz con la regia di Luca Valtorta. Maurizio Amodeo è il direttore della fotografia, Roberto De Lucia il montatore, Dario Maggiore il grafico, Monica Marastoni è la delegata di produzione, Luca Gervasoni fidelity cameraman, Davide Bisceglia fidelity RVM. Video completo: video.google.it

venerdì 30 maggio 2008

Google Sites: Simple, secure group websites

Google Sites aperto a tutti

Google ha aperto a tutti il servizio Sites pensato per facilitare la creazione di siti web professionali direttamente in forma grafica anche senza conoscere l'html. Il servizio riprende le funzionalità base di JotSpot, società acquisita da Google lo scorso anno, integrato però con molti altri prodotti del motore di ricerca.

Un sito di esempio proposto da Google Sites

Per accedere al servizio è necessario possedere un account Google, quindi scegliere nome e url del sito (l'indirizzo sarà del tipo: http://sites.google.com/site/nome_scelto ) e selezionare un tema di base tra gli oltre 25 disponibili al momento. Fatto ciò si passa direttamente alla fase di amministrazione che consente di personalizzare lo stile delle pagine (come in Blogger è possibile scegliere i font dei caratteri ed il colore di ogni elemento della pagina). Il numero di siti che è possibile creare non pare limitato, mentre lo spazio complessivo a disposizione è di 100 Mb. Esiste anche una versione denominata Premium Edition che a pagamento fornisce 10 Gb di spazio e altri servizi accessori. Per la creazione dei contenuti ci si affida ad un editor che sembra preso in blocco da Google Docs e consente di realizzare pagine web anche molto elaborate. Da segnalare anche la possibilità di creare un blog interno, una pagina ciò aggiornabile di continuo in maniera cronologica. Ricordiamo infine che ogni sito può essere pubblico e ad accesso limito. www.azpoint.net