giovedì 8 marzo 2018

“Vi prego, raccontate la verità: i terroristi occupano la Ghouta”


Ci sono momenti in cui anche una raffica di kalashnikov sembra nulla. Quella che risuona nel telefono, mentre sono in linea con Damasco e parlo con suor Yola Girges, è la sparatoria rituale che accompagna il funerale di un soldato siriano morto nella battaglia per Ghouta, il sobborgo ancora controllato dai terroristi islamisti. Suor Yola, nata a Damasco in una famiglia originaria però di Ghassanieh (provincia di Idlib), un villaggio cristiano del Nord dove nel 2013 fu ucciso il francescano padre Francois Mourad e dove tuttora sono insediati i terroristi di Al Nusra, è una delle missionarie del Cuore Immacolato di Maria che lavorano nella casa della Custodia di Terra Santa presso il Memoriale delle Conversione di San Paolo, nella capitale siriana. Siamo nei quartieri di Tabbaleh, Bab Touma e Dawaleh, dove si concentrano i cristiani. E come molti altri cristiani e religiosi di Siria, anche suor Yola è indignata per il modo in cui la guerra viene raccontata in Europa.
"Oggi, nel quartiere Taramana, si svolgono i funerali di dodici civili ammazzati dai missili sparati dai ribelli di Ghouta. Due settimane fa un colpo di mortaio è esploso nel giardino della nostra casa. Qualche giorno fa un altro razzo ha colpito un edificio sull'altro lato della strada e tutte le nostre finestre sono esplose. Da settimane, ormai, quando usciamo di casa non sappiamo se faremo ritorno. In questo periodo, inoltre, i terroristi hanno cominciato a colpire proprio quando nelle scuole finiscono le lezioni, per creare ancora più panico. Solo nel nostro asilo, l'anno scorso abbiamo perso quattro bambini, uccisi da un mortaio insieme con il loro papà, e nel 2012 una bambina, ammazzata da un missile per strada insieme con la mamma, che era una nostra catechista. Per non contare i bambini feriti o traumatizzati Eppure nessuno ne parla, nessuno dice niente. Chi si occupa dei nostri morti?".
Adesso tutta l'attenzione è concentrata su Ghouta e le organizzazioni umanitarie parlano di molti morti tra i civili…
"Bisogna raccontare tutta la verità. Ghouta è un'area di 1800 chilometri quadrati, occupata dai terroristi fin dall'inizio della guerra. In questi sette anni, i razzi da loro lanciati hanno provocato più di mille morti tra i civili nella sola Damasco. Per quanto tempo ancora si poteva sopportare tutto questo? Inoltre, tutti sanno che i militanti dell'Isis e di Al Nusra che si sono concentrati a Ghouta hanno portato con sé le famiglie, che ora usano come scudi umani. Sia per fermare gli attacchi dell'esercito sia per destare la reazione compassionevole del mondo. Nessuno vuole che muoiano dei civili, da nessuna parte. Ma il meccanismo è chiaro".
La Casa della Custodia di Terra Santa presso il Memoriale di San Paolo è stata testimone fedele, in questi anni, del martirio della Siria. Fondata come casa di accoglienza per i pellegrini, con l'arrivo della guerra si è messa a disposizione di chi più soffriva.
"All'inizio", spiega suor Yola, "abbiamo accolto 30 famiglie di rifugiati da Homs, dove c'era un quartiere con 75 mila cristiani. Passata quella fase, ci siamo messi a disposizione dei malati, soprattutto quelli di tumore, che dalle più diverse zone della Siria, a causa della guerra, potevano seguire le terapie solo a Damasco. Infine, abbiamo dato alloggio alle famiglie, e purtroppo sono state tante, che avevano deciso di emigrare e dovevano fermarsi qui nella capitale per ottenere i visti. Alcune di quelle famiglie, purtroppo, sono state inghiottite dal Mediterraneo".
Negli ultimi anni, comunque, la Casa ha cercato di provvedere ai bisogni dei più deboli e indifesi, i bambini. "Abbiamo un asilo con 150 bambini", racconta suor Yola, "in maggioranza di famiglie povere o rifugiate a Damasco da zone occupate dai terroristi o investite dai combattimenti. Poi abbiamo un centro catechistico che segue 400 bambini e ragazzi, da quelli delle scuole elementari agli universitari. L'anno scorso, poi, abbiamo avviato un'attività di sostegno psicologico ai bambini traumatizzati dalla guerra che quest'anno, su sollecitazione degli stessi genitori, abbiamo allargato e approfondito. Lavoriamo con bambini fino ai 13 anni e con l'aiuto di dodici volontari, studenti universitari che abbiamo preparato con appositi corsi tenuti da specialisti. Infine, due mesi fa, abbiamo varato anche dei corsi di educazione musicale, anche per dare ai giovanissimi un'alternativa rispetto alle interminabili giornate passate in casa perché è troppo pericoloso giocare fuori. Si sono iscritti in cinquanta ma siamo sicuri che il numero crescerà".
Adesso, però, le attività della Casa, come quelle di tutte le altre Chiese cristiane rappresentate a Damasco, sono bloccate. Piovono missili e, come dice suor Yola, "non potevamo chiedere ai genitori di rischiare la vita dei figli per portarli qua". È la Siria, da troppi anni in guerra.


martedì 6 marzo 2018

Quali visioni di Tesla si sono avverate?

Intuizioni di un visionario sfortunato: Nikola Tesla anticipò molte delle tecnologie che per noi oggi sono normali, guadagnandoci poco o nulla.

testla
Lo scienziato sfortunato: Nikola Tesla, serbo-croato trapiantato negli Usa nel 1884, fu uno dei più grandi inventori di tutti i tempi, sistematicamente privato dei suoi meriti e, soprattutto, dei guadagni che avrebbero potuto fruttargli i suoi 200 e passa brevetti.

Nell'olimpo degli scienziati e inventori c'è Nikola Tesla, uno dei più grandi inventori di tutti i tempi. Di origine serbo-croata, immigrò negli Stati Uniti nel 1884 e lì, nell'arco della sua vita, registrò oltre 200 brevetti. Non ottenne mai i meriti, la gloria e i guadagni che meritava, eppure predisse alcune delle tecnologie che hanno rivoluzionato il mondo, ancora fino a tempi molto recenti. Ecco cinque delle sue più interessanti visioni, azzeccatissime.


Spettacolari scariche elettriche scaturiscono da una struttura a bobina, generate da tensioni superiori ai 12 milioni di volt. Così nel 1899 Nikola Tesla sperimentava se la corrente elettrica potesse essere trasportata senza fili, attraverso l'atmosfera, come le onde radio. Ma il "mago dell'elettricità" era anche uno showman: sembra seduto tra le scariche mortali, ma è un trucco fotografico.

IL WI-FI. Mentre Guglielmo Marconi inviava lettere dell'alfabeto in codice Morse attraverso l'Atlantico, nel 1901, Tesla andava oltre. Cercò il modo di trasportare attraverso l'atmosfera la corrente elettrica, proprio come con le onde radio: predisse che un giorno sarebbe stato possibile trasmettere segnali telefonici, documenti, musica e film in tutto il mondo grazie a una tecnologia senza fili, che noi chiamiamo... wireless. La sua previsione si è avverata negli anni '90 per Internet, e ancora prima con i telefono cellulari.


Nikola Tesla nel suo laboratorio di New York.| WIKIMEDIA COMMONS
LO SMARTPHONE E LA VISIONE DI UTOPIA. In un'intervista rilasciata nel 1926 alla rivista Collier (oggi Collier's) raccontò di un mondo dove sarebbe stato possibile azzerare le distanze grazie a un oggetto tascabile molto, molto simile al nostro smartphone.

«Quando la telefonia senza fili sarà perfettamente applicata», raccontava, «la Terra si trasformerà in un enorme cervello, quale di fatto è, e tutte le cose saranno parte di un intero reale e pulsante. Saremo in grado di comunicare l'uno con l'altro in modo istantaneo, indipendentemente dalla distanza. Non solo, ma attraverso la televisione [inventata quell'anno] e la telefonia riusciremo a vederci e sentirci esattamente come se ci trovassimo faccia a faccia, anche se lontani migliaia di chilometri. E gli strumenti che ci permetteranno di fare ciò saranno incredibilmente semplici, in confronto al telefono che usiamo ora: un uomo sarà capace di tenerli nel taschino del gilet.»
Il gilet non esiste più e la Terra non è un enorme cervello (o, se lo è, ha bisogno di un buon strizzacervelli), ma per il resto pare che ci siamo.


Un mondo dove tutto è connesso e facilmente disponibile a tutti: un grande cervello globale. | PIXABAY

L'EMANCIPAZIONE FEMMINILE. Nella stessa intervista, che aveva per titolo "Quando comanda la donna", si parlava del modo in cui le tecnologie wireless avrebbero potuto aiutare le donne a ottenere una migliore istruzione, più occupazione e diventare addirittura il sesso dominante.

In questo caso prevale la visione utopica di Tesla: non ci sono, allora come oggi, correlazioni esplicite tra tecnologia ed emancipazione femminile. È però vero che ci sono donne che sono diventare leader nei settori della tecnologia (come l'ex amministratore delegato di Yahoo!, Marissa Mayer, o Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook). Ed è vero che c'è un vaso movimento femminile (e non solo) che oggi usa la tecnologia per sensibilizzare l'opinione pubblica su questioni globali che riguardano le donne, come la campagna #metoo contro le molestie sessuali.

I DRONI. Nel 1898 Tesla inventò e mostrò al pubblico un "tele-automa" senza fili, simile a un giocattolo telecomandato... L'accoglienza fu di entusiasmo e anche incredulità: in molti pensarono che all'interno ci fosse una piccola scimmia che lo controllava! In anticipo di un secolo, aveva immaginato e realizzato un drone, con le tecnologie di cui disponeva. Tesla non aveva dubbi sul fatto che un giorno ci sarebbe stato spazio per le macchine telecomandate.


La torre costruita a Wardenclyffe (New York) da Tesla: alta 60 metri, generava impulsi elettrici che distribuiva dall'alto. La finanziò il banchiere J. P. Morgan.
ELETTRICITÀ WIRELESS. La "passione" di Tesla per l'elettricità era sconfinata. Lo scienziato-inventore era convinto della necessità di distribuire gratis l'elettricità ovunque nel mondo: era la sua ricetta contro la povertà e le tante difficoltà dell'epoca. Nel 1901 avviò il progetto della torre di Wardenclyffe, a Long Island (New York), da dove, trasmettendo energia in forma di onde elettromagnetiche voleva portare la luce a chilometri di di distanza. Il suo piano era quello di inviare negli strati superiori dell'atmosfera onde altamente energetiche, grazie a una serie di torri come quella di Wardenclyffe, per distribuire l'energia elettrica intorno al globo. Poco prima dell'ultimazione del progetto, l'investitore, J.P. Morgan, si ritirò: se chiunque nel mondo avesse potuto utilizzare senza controllo l'energia elettrica... da dove sarebbero venuti i guadagni? Qualche anno dopo, nel 1917, la torre fu demolita per recuperare e riciclare materiali e rottami metallici.

Oggi possiamo dire che, per certi versi, effettivamente c'è una rete di distribuzione elettrica che si snoda in molti paesi e luoghi del mondo per portare l'energia in molte case e strade del mondo, a pagamento, è naturale.

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lunedì 5 marzo 2018

REPUBBLICA / GENUFLESSA DAVANTI AL “MANGIAPAESI” SOROS


Repubblica sempre sugli scudi. Stavolta per la super difesa d'ufficio di George Soros, il finanziere internazionale d'assalto che per hobby massacra – via speculazioni finanziarie – le economie deboli, per poterle mangiare meglio a pezzi e bocconi.
Nel mirino di Alessandra Longo un grigio colonnino a pagina dieci titolato 'la frase' – c'è Elio Lannutti, lo storico fondatore di Adusbef, la sigla nata per difendere i risparmiatori. Lannutti è uno dei candidati di maggior prestigio tra i 5 Stelle al voto del 4 marzo: motivo 'ottimo e abbondante', per il quotidiano diretto da Mario Calabresi, di un attacco frontale, sguaiato e volgare. Ma nulla ormai stupisce nella campagna griffata Repubblica tutta pro Pd, genuflessa davanti alla sagoma dell'ex premier Matteo Renzi.
Ha cavalcato per giorni la fake dei rimborsi grillini, paginate su paginate zeppe di nulla. E ora – per la volata finale – eccoci agli attacchi ad personam che neanche nella più sgarrupata bettola di periferia.
In dettaglio, il pretesto per l'assalto all'arma bianca è un tweet messo in rete da Lannutti sulla corsa al voto di Emma Bonino, corsa sponsorizzata dai lauti finanziamenti targati Soros, come ormai sanno anche le pietre.
Apriti cielo. La signora o signorina Longo viene morsa dalla tarantola e imbandisce la sceneggiata.
Ecco il suo Verbo: "Ha lasciato uscire allo scoperto quelli che contano. Poi Elio Lannutti, ex senatore dell'Italia dei Valori che ha ritrovato con i Cinquestelle una candidatura per ricominciare, si è scagliato contro il miliardario in dollari George Soros". Allo scoperto cosa? Già zoppica in italiano, lady Longo.
Che poi prosegue, lancia in resta: "Sfiorando il senso del ridicolo, Lannutti interviene con un tweet indirizzato ad Emma Bonino: la accusa di essere una sponsor degli immigrati irregolari 'finanziata dal criminale George Soros'. Lannutti non lo conosce proprio, ma il suo istinto animalesco lo rende diffidente". Davvero british, lady L.
La quale poi spreme le fumanti meningi: "O forse si è procurato i Protocolli dei Savi di Sion e si è convinto che sia alle porte un complotto demo-pluto-giudaico-massonico".
Non soddisfatta, la penna di Repubblica continua ad esondare: "Lannutti si accoda a quello che ha già detto, con più dovizia di dettagli, Matteo Salvini". E poi anche Giorgia Meloni, aggiunge.
Siamo alle trombe: "Posizioni caricaturali che rimettono in circolo veleni, falsi novecenteschi e antisemitismo subliminale". Da 113.
E il botto finale: "Lannutti, fustigatore di banche e 'lobby di palazzo' non poteva non dire la sua".
Purtroppo può dire la sua e scrivere a ruota del tutto libera le sue idiozie, lady Longo.


Elio Lannutti.
In apertura, l'idillio politico fra Emma Bonino e George Soros

Sa, l'aspirante Pulitzer, che quella viola mammola di Emma Bonino è nel 'board' della Open Society Foundation, la corazzata di casa Soros, unico italiano a 'bordo'? Che Open Society non è dedita a professare il verbo di San Francesco ma a comprare in borsa e non solo i destini di parecchi paesi al collasso? Che le Ong finanziate dal magnate non brillano per trasparenza & solidarietà? Che la stessa Bonino – come ha di recente documentato un'inchiesta della Voce che potete leggere tra i link in basso – fa capolino in diversi altri board eccellenti sempre targati Soros?
Torna sul luogo del delitto, il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari ma senza oggi più alcuna identità, come ha diagnosticato uno che la conosce come le sue tasche, Carlo De Benedetti. Dal momento che Repubblica, solo pochi giorni fa, il 10 febbraio, ha dedicato un'intera pagina per un altro inno all'eroe dei due mondi, il filantropo mangiapaesi. A firmare la genuflessione, stavolta, Ettore Livini.
Sorge a questo punto spontanea la domanda: a cosa si deve la neo santità di Soros? A quale prodigio è ascrivibile un così genuino servilismo giornalistico-editoriale? E ancora: forse porte e portoni di Repubblica sono in ansiosa attesa delle disinteressate donazioni del filantropo universale? O qualche generoso cadeau è già arrivato?

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10 febbraio 2018 di PAOLO SPIGA
GEORGE SOROS ALL'ASSALTO / PRIMA LA CATALOGNA, QUINDI LA MACEDONIA. E POI ?
1 novembre 2017 di Andrea Cinquegrani

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domenica 4 marzo 2018

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 28 febbraio 2018


Rete Voltaire
Focus




In breve

 
I Quad preparano un contro-progetto alla via della seta
 

 
La Turchia annuncia di stare preparando l'invasione della Grecia
 

 
Manifestazione nazista a Sofia
 

 
L'Istituto Reuters non considera Voltairenet.org fonte di Fake News
 

 
Boris Johnson ripristina la sovvenzione ad Al Qaeda via CSSF
 

 
Verso la spartizione dello Yemen
 

 
Israele difende l'occupazione illegale del Golan
 

 
Iran: un referendum per abolire la funzione di Guida della Rivoluzione?
 
Controversie

 
abbonamento    Reclami


L'Istituto Reuters non considera Voltairenet.org fonte di Fake News

L'Istituto Reuters dell'Università di Oxford per lo studio del giornalismo ha pubblicato una ricerca sulla diffusione in Francia e Italia delle false notizie via internet. Per la Francia, l'Istituto Reuters si è basato sulla lista dei siti «non affidabili» redatta da Le Monde e ne ha escluso Voltairenet.org. Pubblicato in una decina di lingue, Voltairenet.org in quindici anni è diventato fonte di analisi riconosciuta da numerosi ministeri degli Esteri e della Difesa nel mondo, che riprendono i (...)

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sabato 3 marzo 2018

È uscito NEXUS #132 !



NEXUS NEW TIMES #132
è disponibile in edicola e nel nostro shop!
IN QUESTO NUMERO:
VILLAGGIO GLOBALE
Parliamo di una realtà informatica quantistica universale, della sincronicità genitore-bambino, del collegamento tra EMF e aborto e infertilità, dei bilioni mancanti dal Tesoro americano, di un sistema operativo nascosto nel vostro computer, di una guida a Blockchain e Bitcoin, e altro.​
LE 25 PRINCIPALI NOTIZIE DEL 2016-17
di Project Censored
Un programma di studi di giornalismo, istituito nel 1976 presso la Sonoma State University, in California, è portato avanti da accademici e studenti nella loro ultima revisione annuale delle notizie più importanti che sono state ignorate dai media corporativi americani.
GARDASIL: APPROVATO IN FRETTA MA IMPERFETTO
di Helen Lobato
Per il cancro cervicale sono state suggerite molte cause, ma ora il papillomavirus umano (HPV) è considerato il colpevole. I vaccini HPV di oggi, Gardasil e Cervarix, sono stati scarsamente testati, hanno additivi non sicuri e sono associati ad eventi avversi.
PEER REWIEV A NUDO
di Louis Slesin
Interessi costituiti nel settore delle telecomunicazioni hanno progettato di screditare gli scienziati Henry Lai e Narendra Singh e le loro ricerche che collegavano l'esposizione alle radiazioni a microonde con danni genetici. La rivista Radiation Research è stata complice della cospirazione.
SCIENCE NEWS: LE VIRTÙ TERAPEUTICHE DEL GAS DI BROWN
di Walter Last con George Wiseman
Ben noto per le sue incredibili applicazioni tecnologiche, il Gas di Brown, o HHO, ha anche potenti proprietà curative. Durante l'elettrolisi per produrre idrogeno e ossigeno, viene creato un terzo gas, che viene espanso elettricamente.
I GIGANTI DELL'ANTICO EGITTO
di Hugh Newman
L'esame di testi storici, geroglifici e opere d'arte, nonché la scoperta di grandi manufatti, resti mummificati e sarcofagi, forniscono prove convincenti che individui molto alti, inclusi famosi faraoni, vivevano in Egitto nell'antichità.
PARACELSO
di Diego Antolini
Paracelso non è stato solo il fondatore della moderna scienza medica: l'alchimista svizzero ha anche ispirato la teoria del magnetismo di Mesmer, la teoria "astrale" dello spiritualismo moderno e la filosofia di Cartesio, oltre a riproporre la teoria "microcosmica" dell'antica Grecia.
FENOMENI ANOMALI IN RUSSIA...
di Paul Stonehill e Philip Mantle
Anfibi giganti argentati, sfere pulsanti e mezzi sommergibili sono tra gli strani avvistamenti riportati da testimoni militari e civili, registrati in libri e archivi, e preservati nelle leggende in Russia, Asia centrale e Tibet.
TWILIGHT ZONE
di Alec Newald
Già I ricordi di un'esperienza di 10 giorni di tempo "mancante" forniscono rivelazioni sulla storia umana, sulle forze oscure che si nutrono della nostra paura, sulle crisi climatiche, sulle basi ET segrete sulla Terra e sulla fiducia che possiamo avere per il nostro futuro.
a breve anche in formato digitale!