lunedì 24 marzo 2008

Nome in codice: Maka-Maka

I nomi in codice delle versioni preliminari dei prodotti software e hardware sono spesso curiosi e a volte è difficile capirne l’attinenza con il prodotto a cui vengono associati. Particolarmente intrigante è il caso del recentissimo ‘Maka-Maka‘, nome in codice assegnato da Google al suo nuovissimo progetto, nato con l’intento di rivoluzionare il modo di concepire il social networking.

Ecco in sintesi ciò che il motore di ricerca vuole ottenere attraverso Maka-Maka:

l’obiettivo finale da raggiungere sarà di riuscire a combinare tutte le applicazioni di Google e i servizi annessi attraverso di esso. E’ solo questione di mettere tutti i dati assieme. Con il passare del tempo il motore di ricerca provvederà a connettere assieme tutti i dati relativi ai suoi utenti e a metterli in comunicazione con quanto di loro presente all’interno di altri portali di social networking presenti sul Web.

Quindi, perché Maka-Maka? E soprattutto, cosa vuol dire Maka Maka? Le mie ricerche su Internet hanno condotto a più risultati, alcuni potenzialmente in accordo con la filosofia del progetto, altri decisamente più difficili da coniugare. Maka-Maka è innanzitutto il nome di un manga giapponese di Kishi Torajiro dai tratti alquanto particolari: la storia narra di Jun e Nene, due ragazze frustrate ed insoddisfatte dal sesso e dalla mancanza di comunicazione tra loro e i loro amanti. Decidono quindi di comunicare tra loro attraverso il sesso, in modo naturale. La comunicazione sembra quindi essere la colonna portante del fumetto, e il sottotitolo “Love Sex Communication” non fa altro che sottolineare tale aspetto. E quale è il fine ultimo di Google se non far comunicare tutte le applicazioni tra loro e i dati degli utenti presenti all’interno dei servizi offerti con quanto presente negli altri portali di social networking? Sotto tale aspetto un riferimento al manga sembra essere appropriato per il progetto, resta da vedere come la componente legata al sesso possa centrare con una comunicazione che in teoria dovrebbe essere fatta solamente a livello di bit…

Ma Maka-Maka significa anche ‘friend’, amico, alle Hawaii e su Internet è presente anche il testo di una canzone hawaiana intitolata “Ku’u Makamaka (My Friend)”. Anche in tale caso abbiamo il tema dell’amicizia, che comunque tiene legate assieme le persone, sottintendendo una certa comunicazione tra di loro.

Maka-Maka è inoltre un sito giapponese che vende vestiti femminili. Difficile in questo caso trovare una connessione con Google, presumo quindi si tratti di una coincidenza.

Su YouTube si trova un video riferito ad un RPG per Super Famicom (considerato tra l’altro il peggiore mai realizzato), una danza hawaiana, un misterioso ballo amatoriale e la ancor più misteriosa ‘planta piopio-makamaka‘. Il gioco di ruolo sicuramente riporta ancora alla memoria la presenza di più persone e una forma di aggregazione-comunicazione che avviene all’interno delle singole partite, la danza hawaiana potrebbe essere legata ad un rito di benvenuto o ad un’altra forma di aggregazione (visto il significato legato alla parola), mentre per quanto riguarda gli ultimi due casi…mah!

Fonte: blog.webnews.it

giovedì 28 febbraio 2008

Google Apps, siti per tutti

Dopo il calendar e il talk, è la volta dei siti. Google arricchisce il servizio per la produttività aziendale con la funzionalità Sites che consente anche a qualunque dipendente, anche se sfornito di conoscenze sui linguaggi di programmazione, di creare un sito Web per collaborare nei programmi di lavoro. Il servizio è in funzione da oggi su tutte le versioni: standard, premium, education e team. Gli utenti delle aziende e delle scuole che non utilizzano Google Apps, possono visitare il sito http://sites.google.com e registrarsi a Team Edition, utilizzando l'indirizzo e-mail aziendale o scolastico. Per chi già utilizza Google Apps, invece, è possibile accedere a Google Sites una volta che gli amministratori lo attiveranno dal pannello di controllo di Google Apps. Ispirato nella struttura e nella grafica ai comuni blog, il sito puo' essere utilizzato come punto di raccolta di video, calendari, presentazioni, allegati e testi che si vogliono condividere con i colleghi. Il servizio di siti si basa sulla tecnologia JotSpot, realizzata dall'azienda omonima, entrata lo scorso anno nell'orbita del colosso di Mountain View. "Ci siamo mossi con l'obiettivo di dare a chiunque la possibilità di creare uno spazio Web con la stessa semplicità con cui viene generato un documento elettronico", ha spiegato a Punto Informatico Carlo Marchini, responsabile Google Enterprise Italia. La logica che ha mosso l'iniziativa è di penetrare nel mercato aziendale spingendo dal basso: il dipendente ha accesso gratuito al servizio e, se la cosa funziona, invita altri a fare lo stesso. Il passaggio successivo è la presa di consapevolezza da parte dell'azienda, che magari finisce con il sottoscrivere l'opzione premium di Google Aps. "L'autore del sito ha il potere esclusivo di scegliere la struttura e il tema e di invitare altri colleghi", ha dichiarato Gabriele Carzaniga, responsabile tecnico Google Enterprise Italia. "Inoltre, solo lui puo' stabilire le gerarchie, divise tra owners, autorizzati ad apportare contenuti e modificare quelli esistenti, collaboratori, che possono aggiungerne di nuovi, ma non modificarli, e semplici visitatori". Il sito puo' essere impostato come una intranet per centralizzare informazioni aziendali o con la struttura di una directory, in cui vengono condivise competenze, esperienze e obiettivi. Funzionalità aggiuntive permettono di: inserire contenuti provenienti dagli altri prodotti di Google, come YouTube, Google Documenti, Google Calendar e Picasa; caricare file di qualsiasi dimensione; personalizzare la grafica delle pagine. "Per il momento il servizio è solo in lingua inglese, ma prevediamo di lanciare la versione italiana nel giro di qualche mese".

venerdì 11 gennaio 2008

Knol: la condivisione della conoscenza


Knol è l’unità di conoscenza, la singola informazione elementare, il nuovo progetto di Google. Knol è un sistema di enciclopedia “user generated”, un nuovo competitor a Wikipedia nel mondo dell’informazione online. L’idea alla base del progetto è quella di invogliare chi ha buone conoscenze su un argomento a scrivere una pagina sul tema, così che chi chi effettua una ricerca trovi subito una risposta precisa e il più possibile completa. L’obbiettivo di Google è quindi quello di riuscire ad avere knols per ogni argomento, in modo da poter coprire tutte le necessità di informazione e conoscenza nelle ricerche online.

Dopo la fase di testing, il sistema sarà aperto al pubblico e ognuno sarà libero di dare il proprio contributo. Questo, ovviamente, porterà ad avere una qualità altalenante nelle realizzazioni, con grandi rischi di “spazzatura” e di informazioni errate. Per ovviare a tutto ciò, Google assicura un sistema di ranking utile sia per aumentare la competitività di chi scrive (spronato ad aggiungere contenuti completi e corretti), sia per indicizzare le pagine nei risultati delle ricerche, privilegiando quelle migliori. Il servizio includerà anche molti strumenti per lo sviluppo della community, partendo dalla possibilità di commentare, inviare domande, aggiungere contenuti, valutare e persino recensire uno knol.

Con il diffondersi della notizia hanno già iniziato a circolare le reazioni della Blogosfera, tra commenti entusiasti e blogger perplessi sulle possibilità di questo nuovo servizio. La prima cosa che viene in mente, infatti, è Wikipedia. Ci si domanda se Knols riuscirà a soppiantare il suo concorrente ma fin da subito si può notare come nel primo caso si abbia un’informazione unica per un singolo argomento, risultante dalla convergenza di tutta la rete mentre nel secondo avremo tante opinioni su un topic.

Sinergia per un unico obbiettivo o pluralità di pareri per avere maggior “libertà”? E ancora, meglio il wiki-sistema regolato e controllato o meglio la filosofia libera di Google, contrario alla supervisione perché rea di influenza e manipolazione sui contenuti? Infine: meglio l’informazione pura, priva delle influenze della pubblicità o possiamo accettare che dietro alla diffusione della conoscenza esista anche il sistema Ad-Words per il revenue dei creatori di contenuti? Come si suol dire: ai posteri l’ardua sentenza, agli utenti lo spazio per i commenti.

GoogleBlogspot

martedì 8 gennaio 2008

Un ponte sul fiume guai


I° Premio Letterario Nazionale
I CLASSIFICATO
"La palla di carta" di Roberto Verzaro
II CLASSIFICATO
"La festa" di Serena Castro
III CLASSIFICATO
"Ventiquattro Luglio" di Elena Gaglio


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA PER IL
MIGLIOR RACCONTO AUTOBIOGRAFICO

"Frammenti di un cancro" di Luciana Coen

Saranno inoltre pubblicati i seguenti racconti:

TITOLO
AUTORE
Nel bosco incantato
Antonella D'Angelosante
In viaggio contro la bestia
Silvia Rigodanze
La tazzina di caffè
Elvira Casciaro
Ma chi sei?
Maria Pia Siniscalchi
Stanza 8
Ludovica Mazzuccato
Astrocitando
Maria Trevisan
Profumo di incenso
Daniela Montanari
Deviazione
Francesco Boglione
Poker di M
Eileen Michelle Forsythe
Il ronzio del neon
Salvatore Tavella
Io
Antonio Ratiglia
Gesto d'amore
Laura Mazzer
Un inaspettato cavallo di Troia
Antonino De Francesco
Il melograno malato
Marcello Tagliaferri
Stare con te
Silvia Ippolito
Signora Speranza
Maria Rosaria Fonso

Moby Dick ringrazia tutte quelle persone che hanno dato Voce alle loro esperienze rendendo difficile il lavoro della Giuria per la significatività e l’intensità dei numerosi racconti pervenuti.
Grazie ancora e…

Buon Natale
e
Felice Anno Nuovo

Concorso Letterario per brevi Racconti Inediti aperto a Malati, Operatori sanitari, Volontari, Familiari, Amici, Scrittori….

Esprimere e condividere, in forma di racconto scritto, emozioni e vissuti legati all'esperienza della malattia oncologica e al superamento delle avversità è il nostro ponte sul fiume guai.

Attraversa questo ponte insieme a noi e inviaci il tuo Racconto Breve entro il 21 Settembre 2007

Una Specifica Giuria selezionerà i vincitori.

1° classificato: Soggiorno w.e. per 2 persone, Corso di Scrittura Creativa, Pubblicazione, Targa
2° classificato: Soggiorno w.e. per 2 persone, Pubblicazione, Targa
3° classificato: Pubblicazione, Targa
Premio Speciale della Giuria per il miglior racconto autobiografico: Soggiorno di una Settimana per due persone in una località di mare offerto da Luan Travel.

Le Opere premiate ed eventuali altri racconti segnalati dai giurati saranno pubblicati in un'Antologia curata dall'Associazione ed i proventi saranno devoluti per le attività di volontariato di Moby Dick a favore dei pazienti.

La cerimonia di premiazione è prevista per il mese di dicembre 2007.

Visiona il Bando integrale sul sito www.moby-dick.info, oppure richiedilo al numero telefonico 06-85358905

In collaborazione con
Con il Patrocinio del
Con il Contributo della

venerdì 4 gennaio 2008

Google Maka-Maka

Google Maka-Maka Si Prepara Al Social Networking Contestuale

Introduzione di Robin Good

Le conversazioni online saranno sempre più guidate dai social media e dal social networking permettendo che siano creati contesti portabili, dinamici e modulari su determinati argomenti?

La contestualità, sfruttando il cluetrain marketing può rappresentare la strada d’orata per i social media del futuro? Guardando i social media attuali penso vi saranno dei cambiamenti importanti in futuro su come verranno distribuiti e monetizzati.

"Il sogno più grande è di unire tutti i servizi e le applicazioni di Google in Maka-Maka. Google ti offre già molto; deve semplicemente unificarlo. I tuoi contatti su Gmail. I feed RSS su Google Reader. La lista dei tuoi amici IM in Gtalk. Gli appuntamenti su Google Calendar. Widgets su iGoogle. E non dimenticarti della cronologia delle tue ricerche.

Nel tempo Google proverà ad omogeneizzare in qualche modo questi dati per dare agli sviluppatori la possibilità di costruire piattaforme con mashup di dati presi da Google stessa.

L’obbiettivo vero di Google non è quello di tramutare Orkut in un clone di Facebook. E’ quello di accorpare questi servizi di modo tale da rendere indolore il passaggio dell’utente dall’essere un semplice fruitore dei servizi di Google, all’essere un utente di un social networking."

Fonte: All Things Digital - Boom Town - Kara Swisher

Il prossimo progetto di Google chiamato Maka-Maka sembra nascere non tanto sulla possibilità di sfruttare a fondo la pubblicità contestuale e la distribuzione dei contenuti sociali, quanto dalla voglia di un'entrata in grande stile nell’onda della telefonia mobile.

Ecco l’analisi di John Blossom, nella quale l’autore descrive le implicazioni di Maka-Maka e le strategie dietro a questa mossa del gigante Google.

Google E’ Pronta Al Lancio Di Una Piattaforma Social Media Embeddabile: "Maka-Maka" Pronta A Decollare?

di John Blossom

Mentre nella Silicon Valley germogliano parole dal suono più Hawaiano per i social media del menu di un ristorante di Trader Vic è giusto aspettarsi che il prossimo social media di Google in progetto ha come nome in codice Maka-Maka.

Come detto da TechCrunch su Maka-Maka è la possibilità pensata da Google di unire i suoi servizi in un’unica piattaforma.

Una mossa particolare, che arriva dopo aver perso con Microsoft la corsa per Facebook, specialmente pensando che il prodotto concorrente vero di Google stessa, ossia il portale social media Orkut sta iniziando a muovere i primi passi sul mercato USA.

Ma ci sono svariate frecce nella faretra di Google.

Il concetto di fondo di Maka-Maka vuole utilizzare i social media come piattaforma principale a cui accedere e che possa essere a sua volta incorporata in altre applicazioni social media, complete degli widget già disponibili sull’interfaccia di iGoogle.

Aggiungi le possibilità di pubblicizzare a livello contestuale ed ecco come una piattaforma di distribuzione diventa universale e ha il consumo di contesti sociali come punto focale.

Invece di andare altrove e fare un login, puoi farlo comodamente con le tue credenziali Google, e portarti dietro ovunque una sorta di contenuto conversazionale.

Un’idea geniale; accorpare cose non inizialmente concepite per i social media, ma che ora possono rivelarsi armi vincenti.

Facebook pensa anche lei ad un sistema operativo social, ricordalo, ma dovrebbe iniziare da una comunità di relazioni costruita sulla buona fede piuttosto che avere una rete già disponibile.

Un aspetto può essere nodale nel successo repentino di Maka-Maka: il mercato della telefonia mobile.

Avendo già a disposizione una piattaforma mobile, basta considerare l’integrazione con Google Maps per capire quale possa essere la potenzialità intrinseca di Maka-Maka, nel connettere persone e luoghi, attraverso conversazioni vocali, messaggi, ecommerce via email e user-generated content in maniera istantanea e migliore rispetto a qualsiasi altro provider mobile.

Con Facebook finito sotto le ali di Microsoft, grazie alla strategia online sempre più accorta di quest'ultima, la corsa alla piattaforma social media di riferimento sarà ardua.

Ne sapremo di più nelle prossime settimane, appena Google inizierà la sua strategia, ma mi aspetterei che l’annuncio iniziale di Maka-Maka sarà fatto solo quando i suoi piani mobili avranno già preso forma.

Una volta che Maka-Maka potrà sfruttare tutte le potenzialità di Google in termini di capacità di conversare e di essere una piattaforma mobile completa, con cui l’utente ha familiarità – sarà relativamente semplice arrivare alla massa critica.

Per ora gli sforzi di Google non sono evidenti, ma sicuramente Google proverà a rendere la sua piattaforma universale integrandola anche a livello mobile per un network social media davvero universale.



Articolo scritto originalmente da John Blossom per Shore il 29 Ottobre 2007 col titolo "Google Readies Embeddable Social Media Platform: Will "Maka-Maka" Make Inroads?". Versione Italiana Mirco Martinelli.



sabato 22 dicembre 2007

Il Mistero delle Pagine Perdute

1865, assassinio di Abramo Lincoln. Il momento che segnò la nascita degli Stati Uniti d'America. Il film ci lancia in un'avventura che coniuga la realtà nota a tutti, i monumenti e i palazzi di Parigi, Londra, Washington, fino al monte Rushmore, alle realtà più incoffessabili.